mercoledì 19 marzo 2014

Forum di Belgrado per un mondo di eguali


  Forum di Belgrado per un mondo di eguali

Il Forum Belgrado per un mondo di eguali
L’Unione dei Veterani della Serbia ( SUBNOR)
IL Club dei Generali e Ammiragli della Serbia
                                          PER NON DIMENTICARE
 15 ° anniversario dell’aggressione della NATO contro la Jugoslavia ( Serbia e Montenegro)
Quindici anni sono passati dall'inizio della aggressione della NATO contro la Serbia e Montenegro (24 marzo 1999). Questa aggressione ha provocato la perdita di 4.000 vite umane, tra cui 88 bambini, e 10.000 persone sono state gravemente ferite. Più di due terzi di queste vittime erano civili. Quante vite umane sono state perse nel frattempo a causa delle conseguenze dell’uso di armi con uranio impoverito, nonché delle bombe a grappolo, non potrà mai essere stabilito.
Violando le norme fondamentali del diritto internazionale, del suo atto di fondazione, nonché le Costituzioni dei paesi membri, la NATO bombardava la Serbia e il Montenegro durante 78 giorni distruggendone l' economia, le infrastrutture, i servizi pubblici, radio e centri TV e trasmettitori, siti culturali e monumenti storici. La NATO ha la responsabilità di aver inquinato l'ambiente e messo in pericolo la salute delle generazioni presenti e future. I danni economici causati dall'aggressione sono stati stimati in oltre 120 miliardi di dollari. Un risarcimento  dei danni di guerra non è ancora stato rivendicato, e le sentenze sancite dal nostro tribunale, con le quali i leader dei paesi aggressori sono stati condannati per i crimini contro la pace e l'umanità, sono state annullate dopo il colpo di stato nel 2000.
I governi dei paesi aggressori sequestrarono e occuparono la provincia del Kosovo e Metohija, e poi formalmente l’hanno consegnata a ex terroristi, separatisti e boss della criminalità organizzata internazionale. Una base militare americana è stata fondata nella Provincia: "  Camp Bondsteel " , uno delle più grandi al di là del territorio degli Stati Uniti.
Dopo l'aggressione, oltre 250.000 serbi e altri non albanesi sono stati costretti ad abbandonare la provincia del Kosovo e Metohija, ancora oggi, 15 anni dopo non è loro permesso di tornare liberamente e in sicurezza alle loro case. La pulizia etnica e anche il drastico cambiamento della struttura della composizione etnica sono tollerati dalla cosiddetta comunità internazionale, solo a scapito dei serbi. La popolazione serba rimasta nella provincia, circa 120.000 persone, continua a vivere nella paura e nell'incertezza. Attacchi contro serbi, detenzioni e uccisioni, comprese le eliminazioni dei loro leader politici, sono continuate fino ai nostri giorni, e nessuno è ritenuto responsabile.
L’aggressione della NATO contro la Serbia e Montenegro ( RFJ) nel 1999, è un crimine contro la pace e l'umanità. Si tratta di un precedente e un punto di svolta verso l'interventismo globale,  una violazione arbitraria dell'ordinamento giuridico internazionale e la negazione del ruolo delle Nazioni Unite. La base militare di " Bondsteel " è il primo e fondamentale anello della catena di nuove basi militari americane che riflette la strategia di espansione verso Oriente, il Mar Caspio, Medio Oriente e verso la Russia e le sue risorse naturali in Siberia. Così l'Europa ha così pianificato una militarizzazione globale e la nuova edizione della strategia " Drang nach Osten " (" spinta verso l'Oriente" ). La destabilizzazione e i tragici sviluppi in Ucraina sono solo l' ultima conseguenza di tale strategia.
15 anni dopo, gli obiettivi dell’aggressione militare USA / NATO continuano ad essere perseguiti con altri mezzi. La Serbia è stata ricattata per riconoscere de facto la secessione illegale della sua provincia del Kosovo e Metohija, attraverso i cosiddetti negoziati di Bruxelles  La maggior parte degli stati fantoccio dell'ex Jugoslavia sono molto dipendenti da essi e in debito con i principali paesi NATO / UE,  con le loro istituzioni finanziarie e le imprese, in tale modo che possono difficilmente essere considerati stati indipendenti, ma piuttosto neo-colonie. Non c'è stabilità nei Balcani, ridisegnamento dei confini non è finito, la situazione complessiva è dominata da un'economia devastata, da disoccupazione, tensioni sociali e miseria.L’ Europa, in particolare e le sue regioni a sud-est, stanno vivendo una profonda crisi economica, sociale e morale.
Durante e dopo l'aggressione, 150 monasteri serbi e chiese costruite nel Medioevo sono stati distrutti. Uccisi o rapiti circa 3.500 serbi e altri non albanesi, e i destini di molti di loro non sono stati stabiliti fino ad oggi. Nemmeno uno delle migliaia di crimini contro i serbi in Kosovo e Metohija ha ottenuto un chiarimento in un tribunale. Neanche crimini terroristici come quello contro il bus "Nis-Express ", il 16 febbraio 2001, quando 12 persone sono state uccise e 43 ferite , né l' assassinio di 14 contadini uccisi nei campi in Staro Gračko  il 23 luglio 2009, tutti sono rimasti senza un'indagine approfondita, sia dalla UNMIK, sia da EULEX, o da qualsiasi altra delle tante strutture della cosiddetta comunità internazionale.
Il senatore svizzero Dick Marty, ha riportato la documentata relazione sul traffico di organi umani dei serbi rapiti in Kosovo e Metohija. L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, la più antica istituzione democratica europea, ha adottato la sua relazione come documento ufficiale CE. Anche se tutti i fattori hanno verbalmente un'indagine efficace e possono portare i colpevoli alla giustizia, in tutti questi anni non ci sono stati risultati di sorta. La documentazione sul traffico di organi umani presentata al Tribunale dell'Aja è stata distrutta!
   Il Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali, con il supporto di altre Associazioni partitiche e indipendenti dalla Serbia, del Paese e della diaspora serba in tutto il mondo, sta organizzando una serie di attività sotto il titolo comune " PER NON DIMENTICARE ", con l'obiettivo di ricordare all’opinione pubblica nazionale e internazionale, le perdite di  vite umane,  le distruzioni e le altre conseguenze dell’aggressione della NATO.
Venerdì 21 marzo 2014 alle ore 18:00, nel Centro Congressi Sava di Belgrado ( Milentija Popovica No. 1) una cerimonia di apertura presenterà una mostra fotografica che mostra  le conseguenze dell’ aggressione della NATO.
Sabato 22 marzo e Domenica 23 marzo 2014, Conferenza Internazionale " Pace Globale contro Globale interventismo e imperialismo" si terrà al Centro Congressi Sava. Conferenza inizierà alle ore 10:00. Circa 100 personalità di spicco provenienti da tutto il mondo hanno confermato la loro partecipazione.
Lunedì 24 Marzo 2014 alle ore 09.30, la Maratona Internazionale Memorial Belgrado-Hilandar partirà davanti alla Chiesa di San Sava.
Lo stesso giorno, alle ore 11, associazioni civiche, i rappresentanti della diaspora serba, ospiti stranieri e cittadini porteranno i fiori al monumento ai bambini, vittime dell'aggressione, nel parco Tašmajdan, e lo stesso giorno alle 12:00, fiori saranno portati al Monumento a tutte le vittime dell'aggressione,parco dell’Amicizia, a Ušće , Nuova Belgrado.
                                                                                                              MARZO 2014
                                                                Traduzione di Enrico Vigna per Forum Belgrado

Il Forum Belgrado Italia conferma la sua presenza ed il suo intervento alla manifestazione.