martedì 28 agosto 2018
domenica 26 agosto 2018
sabato 25 agosto 2018
venerdì 24 agosto 2018
giovedì 23 agosto 2018
L MALE DEL SECOLO E LE ARTI MILLENARIE DI CONTRASTO
IL MALE DEL SECOLO E LE ARTI MILLENARIE DI CONTRASTO ....
In effetti in termini di numeri e di disastri, più che il cancro che fa i suoi guai devastanti, ma é sempre più contrastato, é la depressione il disordine che annichila le forze nell'uomo, rendendolo impotente (non solo a letto), ma in troppi ambiti della vita quotidiana, minacciando famiglia, lavoro, società e proiettando le persone colpite in un labirinto della mente che va a folle, alimentando timori, ansie e paure, fino agli attacchi di panico che isolano la persona fino a farla ritirare in sé, con correlati psicosomatici che colpiscono i vari organi viscerali e i sistemi.
Nel NOVECENTO sono stati realizzati enormi progressi nella diagnostica e nella terapia, da Freud al valium.
Ma ad Occidente si é coltivata poco la conoscenza empirica delle pratiche psicoenergetiche dell'ORIENTE ANTICO, che ha sviluppato approcci regolatori degli stati psichici superiori e degli stati enegetici, che appaiono altresi preziosi nella comprensione del Male depressivo e del suo trattamento, in particolare nelle fasi non precipitate e quasi irreversibili.
Lavori di integrazione scientifica tra ORIENTE ED OCCIDENTE sono in corso, per tentare di chiarire le connessioni tra le pratiche dell'Antico Oriente e la medicina moderna. Ma grazie a grandi pionieri dell'integrazione come Umberto Grieco, molti progressi sono già disponibili per aiutare quanti sono alle prese con il buio della mente e i suoi labirinti. Umberto era un profondo conoscitore di TUTTI I MEZZI TERAPEUTICI e con il suo genio e sincretismo napoletano li associava in modo mirabile. Tra le sue ultime esperienze anche su di sé, la scoperta del Citozym, che gli fece vincere (anche a lui http://www.citozeatec.it/docum entazione/casi-clinici/1059- terapia-integrata-di-un-caso- di-ulcera-perimalleolare-con- apporto-di-citozym.html ) qualche mano con la sorella con la falce , che non dobbiamo temere, come lui ci insegnò ma affrontare con gli altri draghi che ci minacciano a viso aperto.
Vincenzo Valenzi
CENTRO DI MEDICINA INTEGRATA ROMA PRATO
Per approfondire:
il vento dell'odio è (pure) antirazzista
Attenzione,il vento dell'odio spira sempre più forte..ma è pure quello dell'antirazzismo !!
Non entro nello scontro,oramai sempre più aspro,tra "buonisti" e "razzisti" riguardo ai migranti (clandestini,non profughi) ma alla deriva violenta (ora non solo verbale) che accompagna questa realtà del nostro tempo (peraltro messa in prima linea dai politici tutti e dai media generalisti per far dimenticare altri,forse più gravi problemi).
Mi limito solo a far osservare a quanti leggano queste righe, e vogliano ragionare con la propria testa, come il linguaggio orale e scritto sia già degenerato in parlamento,sulle radiotelevisioni,sui giornali,nelle piazze e,via-via,nei bar e nelle case..ognuno rifletta e poi ripensi se quanto sopra è vero o falso.
Ora,avendo in materia di "scontri" verbali (e non solo) più di 50anni di esperienza "sul campo",qualcosa credo di poterla dire..
il popolo italiano ha scelto,votando,di delegare al nuovo governo la volontà di cambiare radicalmente rotta in materia di "accoglienza" ai migranti, mettendo in opera i primi provvedimenti per distinguere profughi da clandestini (ripartendoli con i paesi UE) e tentando di bloccare la partenza degli stessi alla "fonte",ovvero la Libia.
Ancor prima dell'accordo di governo Salvini-Di Maio il PD,con tutti gli alleati politici,
economici,sindacali,mediatici e persino ecclesiatici che sorreggevano i precedenti esecutivi hanno lanciato la controffensiva per recuperare le posizioni perdute e mantenere i privilegi acquisiti..
Quale migliore cassa di risonanza del politicamente corretto "razzismo" ??
Ed allora dai al razzista !! 24h su 24 sono iniziati i martellamenti di tutte le tv generaliste, di radiouno,delle maggiori testate giornalistiche contro la bieca politica salviniana che ha scatenato "il razzismo" nelle sua forma più brutale : quella della aggressioni ai rom ed alle persone "di colore" !
Mancano all'appello gli ebrei ma,essendo questi ultimi una "categoria protetta",godono di trattamento favorevole speciale in tutto e per tutto..
Ora,essendo io catalogato (dai buonisti) come "razzista,fascista,antisemita,populista,etc.." non pretendo di impartire lezioni a qualcuno,sarebbe considerato "di parte"...ma invito soltanto chiunque sia di buona volontà a fare un giretto su Facebook e Twitter sia sulle pagine pubbliche di politici,giornalisti,
blogger,opinionisti di successo e testate telematiche più "alla moda (Fatto,Stampa,
Repubblica,Corriere,Messaggero,Rainews,SkyTg24,La7 etc.) seguendo con attenzione gli articoli,le dichiarazioni e,soprattutto, i commenti di quanti siano ascrivibili al "fronte buonista ed antirazzista" del politicamente corretto. Si potrà allora decidere da soli se il tono dei sopradetti sia pacato e civile nei confronti di quanti abbiano idee differenti (pure dalle gerarchie ecclesiastiche,Papa in testa) su migrazione,clandestinità,ospitalità e..razzismo !!
Ritengo che,se fatto in totale onestà d'animo,ci si renderà conto della quantità industriale d'odio rovesciata addosso sul "fronte opposto" dai "buoni" per antonomasia, partendo dai Saviano ed arrivando a Bergoglio. E se quello (sopravvalutato, ma esistente in alcuni situazioni) dei "cattivoni" alla Salvini è dato per acquisito, a dover preoccupare per il clima sociale e politico italiano è proprio l'altro : l'odio implacabile degli antirazzisti di comodo !!
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello
La saldatura di esseri umani con le macchine sarà un grande e importante problema per il resto dell'evoluzione della terra. (Steiner)
mercoledì 22 agosto 2018
martedì 21 agosto 2018
Due domande a presidi e pediatri..
È riesplosa in questi giorni la polemica non sulla utilità dei vaccini ma sulla certificazione obbligatoria da presentare all'asilo sulla avvenuta somministrazione ai baby..
Sono intervenuti,a fronte della ragionevole e giustificata circolare del ministro della sanità Grillo, armati dello scudo del "politicamentecorretto", presidi e pediatri a far fuoco sulla "illeggitima ed irresponsabile decisione del governo"..che,ovviamente, di #novax non ha proprio nulla,essendosi limitata a riproporre la autocertificazione dei genitori,attuata pure nel 2017 dal governo Gentiloni e senza protesta alcuna.
I presidi,presi da sacro furore legalitario,
farebbero bene a spiegare invece perché non abbiano lo stesso scrupolo nel permettere l'accesso agli alunni in edifici scolastici che,stando alle statistiche,sono in gran numero in violazione alle rigidissime norme sulla sicurezza (specie antisismica) !! Agiscono in "deroga" ?? A cosa ? Non certo alle leggi..eppure i nostri figli e nipoti sono proporzionalmente più a rischio con dei terremoti piuttosto che per mancate vaccinazioni !!
Ed i pediatri ?? Spieghino chiaramente perché si rifiutano di certificare per iscritto lo stato di salute dei bimbi "prima" della vaccinazione. E perché non firma la assunzione di responsabilità il medico vaccinatore che è pagato (sembra proprio con premi extra) per farlo..
Pertanto,nel ritenere la circolare Grillo la minima presa d'atto ragionevole in attesa di approfondimenti vari,ritengo sacrosanto quanto sintetizzato (non da me) sotto :
"la questione, ridotta all’osso, sta in questi termini: se i genitori non fanno vaccinare il figlio devono firmare una dichiarazione nella quale si assumono le loro responsabilità, ma se lo fanno vaccinare devono firmare una dichiarazione nel quale sollevano chi somministra i vaccini da ogni responsabilità.
Eh no, così non vale !!"
Eh no, così non vale !!"
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello
non è nel karma di tutti
Testo molto interessante!!!
Tratto da: "Gustavo Adolfo Rol: L'Uomo dell'Impossibile”, Vol. I, 2015, 3a ed, p. 493
…«Sono ex titolare di farmacia ed infermiera, quindi un'addetta alla salute da sempre. Lo dico perché questo dà credibilità maggiore a ciò che vado scrivendo. Io ho conosciuto e frequentato il dottor Rol per 20 anni tutte le sere al ristorante ‘La Pace' di Via Galliari 22 a Torino, (...) gli ex camerieri che servivano Rol a tavola 40 anni fa' ora sono diventati i proprietari e vi possono raccontare di quante sere si sono fermati a cancellare le parole che Rol urlava e rimanevano scritte sul muro bianco, come per esempio “verità, amore e bellezza” e via discorrendo.
Avrebbero dovuto incorniciarle invece di cancellarle quelle parole, così come la ex padrona del ristorante si lamentava perché poi doveva regalare tutti i tovaglioli scritti col pensiero dal dottor Rol ai vari clienti – con i consigli per i loro problemi – senza che neppure loro lo avvicinassero o lo conoscessero. Per noi tutti che lo frequentavamo queste cose incredibili erano ormai di quotidiana amministrazione.
Tuttavia un caso davvero sorprendente è capitato proprio a me mentre stavo cenando con una signora che era stata compagna di asilo e di elementari del dottor Rol, la signora Lidia. Rol era a tavola con alcuni medici che io conoscevo, perché uno aveva l'ambulatorio di fronte alla mia farmacia e gli altri erano dei primari (purtroppo ormai tutti deceduti) e a tavola con loro c'era anche un signore tracheotomizzato con le bende e l'apparecchio per parlare. Ad un certo punto, nel ristorante affollatissimo e chiassoso ho come sentito una voce che mi diceva di guardare subito verso Rol.
In quel preciso istante il dottore aveva messo un tovagliolo davanti alla gola dell'ammalato e di colpo erano sparite tutte le bende e lui si era alzato di scatto urlando di essere guarito!!!
Non credevo ai miei occhi.
Rol lo ha subito zittito e la sua voce si è persa nella confusione che avevamo intorno, poi si è voltato verso di me perché aveva percepito e visto che io lo avevo colto nel compiere questo “straordinario miracolo”.Allora si è portato l'indice alla bocca e mi ha imperiosamente intimato da lontano di tacere e di non dire nulla... Così io feci e continuai a mangiare come se niente fosse.
La sera seguente reincontrando Rol al ristorante gli ho chiesto con la semplicità di una che parla di una cosa banale e non del “vero e proprio miracolo” che aveva compiuto d'innanzi ai miei occhi:“Ma Lei dottore che può guarire tutti perché non guarisce tutti?”
Lui mi ha risposto: “Mia cara Signorina, perché non è nel karma di tutti essere guariti. Il Signore si serve del male della malattia per farci capire tante cose... Quel signore di ieri sera a cui lei palesemente allude aveva esaurito il suo karma di malattia, per questo Dio mi ha dato il permesso di guarirlo”».
Avrebbero dovuto incorniciarle invece di cancellarle quelle parole, così come la ex padrona del ristorante si lamentava perché poi doveva regalare tutti i tovaglioli scritti col pensiero dal dottor Rol ai vari clienti – con i consigli per i loro problemi – senza che neppure loro lo avvicinassero o lo conoscessero. Per noi tutti che lo frequentavamo queste cose incredibili erano ormai di quotidiana amministrazione.
Tuttavia un caso davvero sorprendente è capitato proprio a me mentre stavo cenando con una signora che era stata compagna di asilo e di elementari del dottor Rol, la signora Lidia. Rol era a tavola con alcuni medici che io conoscevo, perché uno aveva l'ambulatorio di fronte alla mia farmacia e gli altri erano dei primari (purtroppo ormai tutti deceduti) e a tavola con loro c'era anche un signore tracheotomizzato con le bende e l'apparecchio per parlare. Ad un certo punto, nel ristorante affollatissimo e chiassoso ho come sentito una voce che mi diceva di guardare subito verso Rol.
In quel preciso istante il dottore aveva messo un tovagliolo davanti alla gola dell'ammalato e di colpo erano sparite tutte le bende e lui si era alzato di scatto urlando di essere guarito!!!
Non credevo ai miei occhi.
Rol lo ha subito zittito e la sua voce si è persa nella confusione che avevamo intorno, poi si è voltato verso di me perché aveva percepito e visto che io lo avevo colto nel compiere questo “straordinario miracolo”.Allora si è portato l'indice alla bocca e mi ha imperiosamente intimato da lontano di tacere e di non dire nulla... Così io feci e continuai a mangiare come se niente fosse.
La sera seguente reincontrando Rol al ristorante gli ho chiesto con la semplicità di una che parla di una cosa banale e non del “vero e proprio miracolo” che aveva compiuto d'innanzi ai miei occhi:“Ma Lei dottore che può guarire tutti perché non guarisce tutti?”
Lui mi ha risposto: “Mia cara Signorina, perché non è nel karma di tutti essere guariti. Il Signore si serve del male della malattia per farci capire tante cose... Quel signore di ieri sera a cui lei palesemente allude aveva esaurito il suo karma di malattia, per questo Dio mi ha dato il permesso di guarirlo”».
lunedì 20 agosto 2018
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giovedì 9 agosto 2018
mercoledì 8 agosto 2018
domenica 5 agosto 2018
giovedì 2 agosto 2018
Plafone
Premesso che ci sarebbe da scrivere una tesi su questo
brano, provo a mettere insieme alcune brevi sensazioni.
Un brano musicale trasformato per forza in canzone per
mostrare le abilità canore e musicali della band ed in questo caso anche delle
cantanti che si sono cimentati nell’esperimento, nel caso specifico Antonella
Rugero e Paola Folli.
Il brano nella sua confezione finale è certamente un
capolavoro uscito dal genio di Rocco Tanica. A mio avviso c’è stato tanto
lavoro di “costruzione tecnica” fatta a tavolino in studio copiando bene. Mi
spiego il brano è certamente unico ed “originale”, ma agli orecchi più raffinati,
non possono sfuggire “ritrattazioni di genere” da Emerson Like e Palmer ai PFM
fino ai Toto. Personalmente quando l’ho ascoltato per la prima volta la parte
musicale iniziale mi ha subito richiamato l’intermezzo di “Rossana” dei Toto. C’era
il sintetizzatore iniziale, con legatura del flauto e ripresa del tema con
variante con l’assolo di chitarra elettrica. Ovviamente il pezzo di Eelst è
molto più articolato sia nell’armonia che nella melodia. Si nota un certo
sforzo “barocco” di elaborazione dovuto anche al fatto che in questo caso il frame
non fa da intermezzo ma da lunga overtur. Sulle armonizzazioni nulla da
eccepire perfette anche su cambi di scala e tono. La linea melodica
meravigliosa soprattutto all’inizio dove su accordi apparentemente maggiori
confermati dalla posizione del basso sulle toniche, si muove su gradi di 5
aumentata e quarta e seconda/nona, che
danno un meraviglioso senso di attesa fino a chiudersi armonicamente sul cambio
di tonalità. La mano di Rocco Tanica è decisamente forte come impronta sul
brano, non a caso il sint è abbondantemente presente, se posso fare un appunto avrei sviluppato
diversamente la parte del raddoppio dopo la chitarra ed avrei messo una
variante sul finale con più tappeti poiché la chiusura con la nota basso di
Elio (che mostra la sua bravura) non si addice come chiusura per un brano del
genere.2 Meravigliosa la legatura della parte tastiere con la chitarra fatta
con il flauto e la genialità del raddoppio della linea melodica fatta con il
basso. Il basso di Faso è qualcosa di che rasenta la perfezione, sempre sulle
toniche negli accenti forti soprattutto nella parte cantata, dinamico nelle
legature nei cambi ritmo, presente dove
serve mai eccessivo, sempre essenziale. La parte della chitarra pulita lineare,
risulta un po’ troppo attaccata sia alla linea del sint sia alla voglia che ha ogni chitarrista di sbizzarrirsi,
forse Elio lo ha vietato (si scherza), di solito il frame si ripete una volta
replicando la stessa linea del sint, la seconda liberandosi in assolo improvvisato,
in questo caso invece il risultato tutto molto “preparato” per una band che
vive sulla improvvisazione mi è sembrato cosi un po’ “costretta” ad una parte
minore. Sembra invece seguire il costrutto dell’intermezzo di “impressioni di
settembre dove la chitarra raddoppia la lina melodica del sint. In ogni caso il
risultato è meraviglioso. La batteria ineccepibile dello svizzero, con
contrappunti e riempitivi anche dove la chiusura tonale non era delle migliori
per legare con l’apertura della parte cantata. La linea melodica della parte
vocale è stata semplificata per ovvie ragioni perché mal si presta ad
acciaccature armoniche ricercate, nonostante ciò è di grande difficoltà se non
altro per l’estensione di tre ottave e più oltre che per la ripresa del fiato. Bravissimi
sia Elio che la Rugero. Alla folli va
data una medaglia perché eseguire quel brano dal vivo non è assolutamente
facile e lei lo ha fatto con una apparente semplicità disarmante (ovviamente
dietro c’è uno studio e controllo della voce spaventoso).Unica nota negativa a
mio avviso, un capolavoro musicale ricercato di questo tipo doveva avere un
testo un po’ più impegnato e magari avrebbe avuto un maggior target anche nel
pubblico. La voce della Ruggero è una leggenda e le legende non si possono che
amare e raccontare. Una delle migliori band del mondo peccato che non abbiano
avuto l’idea di fare una scuola tutti insieme per trasmettere il patrimonio
artistico che hanno fatto che purtroppo nonostante la grandiosità essendo “particolare”
sarà facilmente dimenticato dalla grande massa. In ogni caso un grandioso
grazie.
Giuseppe Turrisi
mercoledì 1 agosto 2018
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