lunedì 31 luglio 2017
DECESSI ITALIA 2016 per patologia:
DECESSI ITALIA 2016 per patologia:
- cardiopatie 280.000
- tumore 170.000
- inquinamento 80.000
- tabagismo 80.000
- obesita' 57.000
- alcolismo 40.000
- influenza 7.000
- suicidio 4.000
- incidenti stradali 3.500 (dati 2015)
- morti sul lavoro 1.250 (dati 2015 solo assicurati INAIL)
- overdose 305 (dati 2015)
- tumore 170.000
- inquinamento 80.000
- tabagismo 80.000
- obesita' 57.000
- alcolismo 40.000
- influenza 7.000
- suicidio 4.000
- incidenti stradali 3.500 (dati 2015)
- morti sul lavoro 1.250 (dati 2015 solo assicurati INAIL)
- overdose 305 (dati 2015)
- polio 0
- difterite ZERO
- morbillo comprovato DATI SCONOSCIUTI IN ITALIA (Inghilterra-Galles 1 decesso da morbillo comprovato nel 2014 contrariamente a quello dichiarato dalla Lorenzin subito smentita dal Ministero della salute inglese)
- varicella 1
(bengalese adulto affetto da grave patologia autoimmune)
- meningite 4
- tetano 21 (dati 2014)
- difterite ZERO
- morbillo comprovato DATI SCONOSCIUTI IN ITALIA (Inghilterra-Galles 1 decesso da morbillo comprovato nel 2014 contrariamente a quello dichiarato dalla Lorenzin subito smentita dal Ministero della salute inglese)
- varicella 1
(bengalese adulto affetto da grave patologia autoimmune)
- meningite 4
- tetano 21 (dati 2014)
DECESSI DA EVENTI AVVERSI DA FARMACI 2016, DATO EUROPEO : 200.000 (esclusi vaccini)
- vaccini 78 (certificati Aifa 2014/2015)
- vaccini 78 (certificati Aifa 2014/2015)
Insomma, personalmente mi preoccuperei di altro.
by
Alberto Medici
domenica 30 luglio 2017
Vaccini: "L'imposizione forzata è una violazione delle leggi dell'UE"
https://www.youtube.com/watch?
Passa decreto vaccini: Comilva, "azioni civili e disobbedienza"
https://www.youtube.com/watch?
VACCINI:“SIG.RA MINISTRO LORENZIN NOI ERADICHEREMO LA SUA CATTIVA
GESTIONE DELA SANITÀ” - MANTERO
https://www.youtube.com/watch?
Una MAMMA svergogna la Lorenzin sui VACCINI
https://www.youtube.com/watch?
Dott. Trinca: i vaccini sono bombe che uccidono i bambini e i Senatori
sono complici
https://www.youtube.com/watch?
sabato 29 luglio 2017
venerdì 28 luglio 2017
Le ultime opinioni dello scienziato Stefano Montanari sui vaccini:
“Io mi rendo conto che i vaccini rappresentino per miliardi di persone la classica coperta di Linus. I fatti documentati sono di una chiarezza lampante: non servono a nulla e a nulla sono mai serviti. Mi dispiace ma questa è la verità. Questo perché l’organismo non reagisce come si vorrebbe che facesse e come si finge che faccia”. Queste le ultime opinioni dello scienziato Stefano Montanari sui vaccini da http://www.vitalmicroscopio. net/2017/07/22/unintervista- incontrarci-roma/ e http://www.stefanomontanari. net/sito/blog/3059-intervista- asfondo-anche-religioso.html
Nella stessa intervista la sua risposta alla domanda: “ Possiamo difenderci? “
“ In teoria, sì. In pratica la cosa è molto difficile perché la credulità popolare gioca contro. Allo stato dei fatti, grazie a questo uso demenziale dei vaccini noi stiamo rapidamente trasformando la popolazione mondiale in zombie, e questo sia dal punto di vista fisico sia da quello intellettuale. In qualche modo, giusto cento anni fa Rudolf Steiner aveva capito la potenza dei vaccini per chi aspirava a dominare il mondo.”
E l’avevano capito, ancor prima di Steiner, H.P. Blavatsky nel 1875 e altri teosofi, tra i quali Bernardino del Boca, come evidenziato in questo articolo: http://accademiadellaliberta. blogspot.it/2017/07/ vaccinazioni-i-pareri-di-hp- blavatsky.html.
Stefano Montanari spiega qui le ragioni per le quali è stata annullata le conferenza fissata al Parlamento Europeo di Bruxellex, conferenza alla quale avrebbe dovuto partecipare con i lo sce3nziato Luc Montagnier, anch’egli dissidente sul tema vaccini, e con il medico Andrew Wakefield, autore del noto documentario sui vaccini “Vaxxed”. http://www.stefanomontanari. net/sito/blog/2965-signore-e- signori-il-medioevo.html
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo
giovedì 27 luglio 2017
Prossimi incontri di Nino Galloni
Recenti articoli
http://www.nove.firenze.it/ coemm-perche-attrae-tanto-la- promessa-di-1500-al-mese.htm
http://it.blastingnews.com/ economia/2017/07/nino-galloni- e-la-questione-meridionale-ai- tempi-delleuro-001856633.html
Video
http://www.nove.firenze.it/
http://it.blastingnews.com/
Video
Prossimi incontri
Venerdì 28 luglio 2017 ore 16.00 - 19.30
Hotel Casa Tra Noi – Via Monte del Gallo,113
00165 – ROMA – TEL.06/39387355 – 06/39387446
Relatori:
Dr Prof AntoNino Galloni
Dr Prof Maurizio Sarlo
La moneta complementare nella Polis del Progetto COEMM
razionamento acqua di bracciano
Acea pare abbia dilapidato il serbatoio idropotabile lago di bracciano, ma nessuno gli contesta che gli antichi romani avevano costruito il canale a mattoni pieni e immagino malta idraulica, per un moto a canaletta, non come gli acquedotti acea in pressione, e che oltre un livello, se tenuto bene ma dubito, con il piano di manutenzione inesistente,la portata diminuisce a fronte di una maggiore captazione. Chiedigli se alla opera di presa si regola con una lama, misurata la portata in partenza, abbiamo quella al trattamento di filtrazione a letto, e si vede quanta ne arriva. Ma il canale non è fatto per lavorare in pressione e disperde. Poi se di notte non chiudono o riducono drasticamente, non pagandola,svuotano il lago.
Dalle misurazioni ingresso a bracciano uscita a Roma si desume le perdite in funzione della portata, con piu misurazioni, oltre un certo livello si perde tutto, non è come gli acquedotti in pressione che aumentando la portata poco dippiu perdono. Sarebbe da fare una visita all'opera di presa, che non avrà misuratori, e al trattamento all'arrivo che li ha e scopri che perdono 26.000mc giorno pari a 10milioni di mc/ anno che sono 20kmq per mezzo metro di livello.
La Storia dei Catari, Sterminati dalla Chiesa Cattolica Romana
La Storia dei Catari, Sterminati dalla Chiesa Cattolica Romana
mercoledì 26 luglio 2017
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ON.LE RIZZETTO FUSIONE EQUITALIA AGENZIA ENTRATE.
NOTA DIRSTAT
FONTE
http://aic.camera.it/aic/sched a.html?numero=5/11834&ramo=CAM ERA&leg=17
L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL'ON.LE RIZZETTO PONE IN EVIDENZA LA INADEGUATEZZA DEL POTERE LEGISLATIVO INFATTI LA FUSIONE EQUITALIA RISCOSSIONE ENTE PUBBLICO ECONOMICO CON L'AGENZIA DELLE ENTRATE ENTE PUBBLICO NON ECONOMICO PRESENTA INNUMEREVOLI CRITICITA' AL PUNTO CHE LA CORTE DEI CONTI HA RINVIATO IL DECRETO DI NOMINA AL MEF CON DEI FONDATI RILIEVI.
SCONVOLGENTE E' LO SCENARIO TRA GLI ADDETTI AI LAVORI IN CONSIDERAZIONE DELLA DIVERSA POSIZIONE GIURIDICO-ECONOMICA CONTRATTO DI LAVORO PRIVATO PER EQUITALIA PUBBLICO PER L'AGENZIA DELLE ENTRATE IL CAOS E' TOTALE IL MALCONTENTO GIUSTAMENTE HA RAGGIUNTO I LIMITI DI SOPPORTABILITA' PARTENDO DA QUESTI PRESUPPOSTI IL GOVERNO INTENDE PARLARE DI LOTTA ALLA EVASIONE SEMBRA QUASI UNA FOLLIA.
FONTE
http://aic.camera.it/aic/sched
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11834
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 12/07/2017
Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
IN CORSOFasi iter:
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2017
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-11834
presentato daInterrogazione a risposta in commissione 5-11834
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832
RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
si legge sul portale web di informazione legale «La Legge Per Tutti»: «L'incostituzionalità della nuova Agenzia delle entrate-riscossione»; «Agenzia delle entrate-riscossione: il controllore è anche il controllato»;
è noto che a riscuotere le tasse degli italiani non sarà più Equitalia bensì l'Aer, ossia Agenzia delle entrate-riscossione. Il nuovo direttore di Aer è Ernesto Maria Ruffini, ossia lo stesso soggetto che, fino ad oggi, ha diretto Equitalia. Ma ciò che allarma è che Ruffini è stato nominato a dirigere anche l'Agenzia delle entrate; pertanto, siccome Aer è un ente sottoposto alla vigilanza dell'Agenzia delle entrate, come stabilisce il decreto fiscale che l'ha istituita, ne consegue che controllato e controllore sono la stessa persona. Il che appare evidentemente di dubbia legittimità e dà luogo ad un sistema oltremodo distorto;
nello statuto di Aer si legge che «I rapporti con l'Agenzia delle entrate per la condivisione delle banche dati sui contribuenti» sono regolati con accordi tra le parti, sicché sarà sempre Ruffini a concludere contratti con sé stesso, da un lato «firmando le richieste» in qualità di direttore di Aer, dall'altro dando le autorizzazioni in qualità di direttore dell'Agenzia delle entrate;
altro aspetto inquietante di questo passaggio riguarda invece il personale, che è lo stesso che prima era stato assunto in Equitalia a chiamata diretta – come sempre avviene nelle società private – e che ora transita in un ente pubblico, quale è Aer, senza un concorso che invece, per Costituzione, è necessario per l'accesso alle cariche pubbliche. Sul punto, non è solo una questione di controllo sulle competenze, ma anche di rispetto per quelle migliaia di giovani che stanno aspettando da anni un bando nel settore;
si delineano, due ulteriori tipi di problemi: il primo è quello di nomine presumibilmente illegittime perché in contrasto con la Costituzione, ossia con l'obbligo di un concorso, che, nel futuro, qualche giudice potrebbe dichiarare incostituzionali con conseguente invalidità di tutte le cartelle firmate da queste persone;
il secondo problema è quello dei mandati processuali: infatti, Aer si costituirà in tutti i ricorsi intentati sinora contro Equitalia e a firmare il mandato agli avvocati sarà personale divenuto dirigente di un ente pubblico senza una nomina valida, senza concorso; pertanto, le procure processuali sarebbero illegittime e così anche la costituzione in giudizio di Aer. Tra l'altro, se il fisco perde la causa a pagare sono sempre i contribuenti;
ulteriore paradosso è che passando da un soggetto privato a un ente pubblico non vi sarebbe più ragione di mantenere in vita l'aggio, ossia la percentuale sulla riscossione riconosciuta prima ad Equitalia per la sua attività; invece, questa è l'unica cosa che è rimasta come era prima;
tali irregolarità si vanno ad inserire nell'ambito del sistema della macchina fiscale, già danneggiato dalle note nomine illegittime per l'esercizio delle funzioni dirigenziali;
inoltre, si evidenzia l'inopportunità di regolare i rapporti tra Aer e Agenzia delle entrate come esposto, considerando le diverse prerogative dei due enti. Si pensi che trattandosi di un ente che gravita nell'area dell'amministrazione finanziaria, l'Aer acquisirà una serie di attribuzioni tipiche dell'Agenzia delle entrate, come l'accesso alle banche dati sui rapporti di lavoro, sulle pensioni e sui conti correnti. Il tutto per colpire immediatamente redditi e beni da pignorare dei cittadini –:
quali iniziative di competenza intendano assumere per porre rimedio ai profili di dubbia legittimità esposti in premessa conseguenti alla costituzione di Aer e alla nomina di Ruffini come direttore dell'Agenzia delle entrate, nomina peraltro già oggetto di rilievi da parte della Corte dei conti. (5-11834)
si legge sul portale web di informazione legale «La Legge Per Tutti»: «L'incostituzionalità della nuova Agenzia delle entrate-riscossione»; «Agenzia delle entrate-riscossione: il controllore è anche il controllato»;
è noto che a riscuotere le tasse degli italiani non sarà più Equitalia bensì l'Aer, ossia Agenzia delle entrate-riscossione. Il nuovo direttore di Aer è Ernesto Maria Ruffini, ossia lo stesso soggetto che, fino ad oggi, ha diretto Equitalia. Ma ciò che allarma è che Ruffini è stato nominato a dirigere anche l'Agenzia delle entrate; pertanto, siccome Aer è un ente sottoposto alla vigilanza dell'Agenzia delle entrate, come stabilisce il decreto fiscale che l'ha istituita, ne consegue che controllato e controllore sono la stessa persona. Il che appare evidentemente di dubbia legittimità e dà luogo ad un sistema oltremodo distorto;
nello statuto di Aer si legge che «I rapporti con l'Agenzia delle entrate per la condivisione delle banche dati sui contribuenti» sono regolati con accordi tra le parti, sicché sarà sempre Ruffini a concludere contratti con sé stesso, da un lato «firmando le richieste» in qualità di direttore di Aer, dall'altro dando le autorizzazioni in qualità di direttore dell'Agenzia delle entrate;
altro aspetto inquietante di questo passaggio riguarda invece il personale, che è lo stesso che prima era stato assunto in Equitalia a chiamata diretta – come sempre avviene nelle società private – e che ora transita in un ente pubblico, quale è Aer, senza un concorso che invece, per Costituzione, è necessario per l'accesso alle cariche pubbliche. Sul punto, non è solo una questione di controllo sulle competenze, ma anche di rispetto per quelle migliaia di giovani che stanno aspettando da anni un bando nel settore;
si delineano, due ulteriori tipi di problemi: il primo è quello di nomine presumibilmente illegittime perché in contrasto con la Costituzione, ossia con l'obbligo di un concorso, che, nel futuro, qualche giudice potrebbe dichiarare incostituzionali con conseguente invalidità di tutte le cartelle firmate da queste persone;
il secondo problema è quello dei mandati processuali: infatti, Aer si costituirà in tutti i ricorsi intentati sinora contro Equitalia e a firmare il mandato agli avvocati sarà personale divenuto dirigente di un ente pubblico senza una nomina valida, senza concorso; pertanto, le procure processuali sarebbero illegittime e così anche la costituzione in giudizio di Aer. Tra l'altro, se il fisco perde la causa a pagare sono sempre i contribuenti;
ulteriore paradosso è che passando da un soggetto privato a un ente pubblico non vi sarebbe più ragione di mantenere in vita l'aggio, ossia la percentuale sulla riscossione riconosciuta prima ad Equitalia per la sua attività; invece, questa è l'unica cosa che è rimasta come era prima;
tali irregolarità si vanno ad inserire nell'ambito del sistema della macchina fiscale, già danneggiato dalle note nomine illegittime per l'esercizio delle funzioni dirigenziali;
inoltre, si evidenzia l'inopportunità di regolare i rapporti tra Aer e Agenzia delle entrate come esposto, considerando le diverse prerogative dei due enti. Si pensi che trattandosi di un ente che gravita nell'area dell'amministrazione finanziaria, l'Aer acquisirà una serie di attribuzioni tipiche dell'Agenzia delle entrate, come l'accesso alle banche dati sui rapporti di lavoro, sulle pensioni e sui conti correnti. Il tutto per colpire immediatamente redditi e beni da pignorare dei cittadini –:
quali iniziative di competenza intendano assumere per porre rimedio ai profili di dubbia legittimità esposti in premessa conseguenti alla costituzione di Aer e alla nomina di Ruffini come direttore dell'Agenzia delle entrate, nomina peraltro già oggetto di rilievi da parte della Corte dei conti. (5-11834)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):
ente pubblicosicurezza e sorveglianzaaccesso all'informazione
Vaccinazioni i pareri di H.P. Blavatsky, Rudolf Steiner, Bernardino del Boca
Rudolf Steiner era contrario alle vaccinazioni. Le sue affermazioni, in questi giorni di lotta contro il DL che impone l’obbligo vaccinale, sono state riportate in numerosi siti e blog, come anche nella pagina Face Book seguente, dalla quale rilevo, però, “la corrente Teosofica deviata ... per effetto della prigionia psichica della Blavatsky”. H.P. Blavatsky, nella sua Dottrina Segreta del 1888 – e quindi ancor prima di Steiner – scrisse:
“La scienza, intravvedendo vagamente la verità, può trovare nel corpo umano batteri ed altri esseri infinitesimali che considera solo dei visitatori occasionali e anormali, ai quali attribuisce le malattie:” (H.P.Blavatsky – “La Dottrina Segreta” ed. 2003 – Vol.I Cosmogenesi – pag. 242)
(H.P. Blavatsky – Iside Svelata – 1875 – La Scienza – Vol I parte I pag. 420)
Nel 1908 l’Ordine Internazionale di Servizio Teosofico fondò, tra le altre, la lega contro vaccinazioni e vivisezione. Si può essere più o meno d’accordo ma è un dato di fatto.
Altro che prigionia psichica di H.P. Blavatsky .
Qui alcune informazioni in merito http://www.teosofia- bernardino-del-boca.it/ categorie/vaccinazioni/
Dalla pagina Face Book di Elenora Brigliadori - divulgatrice dell’Antroposofia -
In attesa che la giustizia faccia il suo corso, smascherando i demoni che vogliono distruggere l'elemento spirituale, è importante prepararsi!!!! studiare l'antroposofia e comprendere la maestosa attendibilità delle previsioni di Steiner, è un punto di partenza inequivocabile per agire scientifico spiritualmente, nei confronti di questi demoni. Ahharon.
"Sarà considerato un sintomo patologico, se qualcuno cresce e arriva al concetto che vi sono uno spirito e un’anima; costui sarà considerato malato. E’ anche sicuro che si inventeranno le medicine adatte con le quali agire. Un tempo fu eliminato lo spirito; l’anima sarà eliminata con medicine! In virtù di una “sana concezione” si scoprirà un vaccino grazie al quale l’organismo, meglio se nella prima infanzia, meglio se appena nato, sarà elaborato in modo che non arrivi a pensare che esistono un’anima e uno spirito.
Due concezioni del mondo si confronteranno con grande asprezza: una penserà come siano da formare idee e concetti adatti alla vera realtà, alla realtà dello spirito e dell’anima; l’altra, seguendo l’odierno materialismo, ricercherà il vaccino che renderà “sano” il corpo, vale a dire lo renderà tale che per sua costituzione non parli di sciocchezze quali anima e spirito, ma “sanamente” parli delle forze che vivono nelle macchine e nella chimica, che costruiscono pianeti e soli dalla nebulosa cosmica. Lo si otterrà con procedure corporee. Si affiderà ai medici materialisti l’eliminazione dell’anima dall’umanità."
In attesa che la giustizia faccia il suo corso, smascherando i demoni che vogliono distruggere l'elemento spirituale, è importante prepararsi!!!! studiare l'antroposofia e comprendere la maestosa attendibilità delle previsioni di Steiner, è un punto di partenza inequivocabile per agire scientifico spiritualmente, nei confronti di questi demoni. Ahharon.
"Sarà considerato un sintomo patologico, se qualcuno cresce e arriva al concetto che vi sono uno spirito e un’anima; costui sarà considerato malato. E’ anche sicuro che si inventeranno le medicine adatte con le quali agire. Un tempo fu eliminato lo spirito; l’anima sarà eliminata con medicine! In virtù di una “sana concezione” si scoprirà un vaccino grazie al quale l’organismo, meglio se nella prima infanzia, meglio se appena nato, sarà elaborato in modo che non arrivi a pensare che esistono un’anima e uno spirito.
Due concezioni del mondo si confronteranno con grande asprezza: una penserà come siano da formare idee e concetti adatti alla vera realtà, alla realtà dello spirito e dell’anima; l’altra, seguendo l’odierno materialismo, ricercherà il vaccino che renderà “sano” il corpo, vale a dire lo renderà tale che per sua costituzione non parli di sciocchezze quali anima e spirito, ma “sanamente” parli delle forze che vivono nelle macchine e nella chimica, che costruiscono pianeti e soli dalla nebulosa cosmica. Lo si otterrà con procedure corporee. Si affiderà ai medici materialisti l’eliminazione dell’anima dall’umanità."
- R. Steiner, da 'La caduta degli spiriti delle tenebre', 1917
“Aurobindo ebbe la visione di Auroville. Continuò poi il suo lavoro insieme a Mère .
Questi segni visibili, non sono che l'inizio di un processo che potrà svilupparsi ovunque, parallelamente alla crescita spirituale. Aurobindo era un occidentale, che aveva studiato le tradizioni orientali, perché ancora non conosceva l'antroposofia, ma oggi l'antroposofia, come scienza dello spirito è anche definita yoga occidentale, e lo possiamo vedere come un completamento dello yoga integrale sviluppato da Aurobindo.
Uno yoga avanzato ripensato per il tempo moderno a cui Eleonora Brigliadori aveva dedicato molta attenzione nei suoi studi giovanili.
Tuttavia oggi è necessario penetrare nella struttura sociale, bisogna restare attivi all'interno della vita politica e della vita economica per impedirne lo sfacelo....
la corrente Teosofica deviata al tempo della scuola di gondishapur per effetto della prigionia psichica della Blavatsky, ha tentato lo strappo alle forze equilibrate dell'Occidente europeo, per privare il cristianesimo della sua vera realtà, ma oggi chi è christiano, nel senso cosmico del termine , non ha bisogno di andare in India per scoprire ciò che può fare anche qui partendo solo da sé stesso....
oggi con la triarticolazione sociale, con lo studio dell'antroposofia, si trovano le sorgenti vitali dentro il singolo essere e in piena libertà!!!
da questa realtà si possono sviluppare comunità sociali piccole, ma basate su nuovi principi morali esattamente come accaduto ad Auroville. Il concetto di Auxilium zodiacalis concepito da Eleonora Brigliadori prima della sua scomparsa è paritetico . È un nuovo modo di contribuire allo sviluppo reciproco.
Aron Noè.
Questi segni visibili, non sono che l'inizio di un processo che potrà svilupparsi ovunque, parallelamente alla crescita spirituale. Aurobindo era un occidentale, che aveva studiato le tradizioni orientali, perché ancora non conosceva l'antroposofia, ma oggi l'antroposofia, come scienza dello spirito è anche definita yoga occidentale, e lo possiamo vedere come un completamento dello yoga integrale sviluppato da Aurobindo.
Uno yoga avanzato ripensato per il tempo moderno a cui Eleonora Brigliadori aveva dedicato molta attenzione nei suoi studi giovanili.
Tuttavia oggi è necessario penetrare nella struttura sociale, bisogna restare attivi all'interno della vita politica e della vita economica per impedirne lo sfacelo....
la corrente Teosofica deviata al tempo della scuola di gondishapur per effetto della prigionia psichica della Blavatsky, ha tentato lo strappo alle forze equilibrate dell'Occidente europeo, per privare il cristianesimo della sua vera realtà, ma oggi chi è christiano, nel senso cosmico del termine , non ha bisogno di andare in India per scoprire ciò che può fare anche qui partendo solo da sé stesso....
oggi con la triarticolazione sociale, con lo studio dell'antroposofia, si trovano le sorgenti vitali dentro il singolo essere e in piena libertà!!!
da questa realtà si possono sviluppare comunità sociali piccole, ma basate su nuovi principi morali esattamente come accaduto ad Auroville. Il concetto di Auxilium zodiacalis concepito da Eleonora Brigliadori prima della sua scomparsa è paritetico . È un nuovo modo di contribuire allo sviluppo reciproco.
Aron Noè.
martedì 25 luglio 2017
domenica 23 luglio 2017
Su La Testa!: VACCINI E AUTISMO: PROVE SCIENTIFICHE
Su La Testa!: VACCINI E AUTISMO: PROVE SCIENTIFICHE: di Gianni Lannes Non sono uno scienziato alla Burioni o Ricciardi o Villani, non sono il ministro Lorenzin, non faccio propag...
sabato 22 luglio 2017
IL G8 DI GENOVA: UNA FERITA ANCORA APERTA di Enrico Montermini
Sedici anni fa, in questi stessi giorni, per le vie di Genova c’era la guerra. Da una parte c’erano i grandi della Terra che si erano riuniti per discutere l’agenda del Nuovo Ordine Mondiale. Dall’altra parte c’era la variegata galassia del mondo No global, che aveva raccolto sotto le sue bandiere colorate un milione di manifestanti giunti da tutto il mondo. Le barriere di filo spinato difese dai soldati separavano due mondi incomunicabili.
Tra impegno politico e cultura new age si respirava l'aria del Sessantotto. C’era la consapevolezza che un cambiamento epocale stava maturando. Ciò che i sessantottini non erano riusciti a fare l’avremmo realizzato noi, i ragazzi della generazione successiva, in modo pacifico. Io a quell’epoca credevo davvero che un mondo diverso fosse possibile. Credevo che fosse doveroso limitare il profitto delle multinazionali per edificare una società equa e solidale. Tra le opposte istanze della dignità umana e dell’avidità umana, sapevo perfettamente da che parte schierarmi. Beata l'ignoranza della gioventù!
Purtroppo avevamo tutti sottovalutato quei vecchi incattiviti e scaltri che siedono sulle poltrone delle banche, sui banchi di Montecitorio e Palazzo Madama. La loro fu la reazione della paura, dettata dal pericolo di perdere antichi privilegi, influenza e ricchezza. Una classe dirigente corrotta e priva di credibilità stava per essere delegittimata dalla contestazione di un milione di persone: poteva essere il fuoco che avrebbe appiccato un incendio, che poteva estendersi a tutta l’Italia e forse anche al resto d’Europa.
Per domare l'incendio urgevano pompieri e così i vecchi incattiviti e scaltri si affidarono agli uomini selezionatissimi che erano a capo dell’esercito, della polizia e dei servizi segreti – criminali della peggior specie – e gli diedero carta bianca. Questi soggetti erano parte di un network più ampio che comprende la CIA, il MOSSAD, l’Intelligence Service e la comunità dei Servizi francesi. Fu così che la faccenda perse il carattere di problema interno italiano per trasformarsi in una emergenza per l’intero sistema di potere mondiale, che fa capo ai Rothschild e ai loro soci della Goldman Sachs.
La mano nera del Nuovo Ordine Mondiale trasformò il confronto politico in guerriglia urbana per mezzo dei black block, che erano creature dei servizi segreti. Manipolò i mezzi di informazione per criminalizzare la contestazione e così delegittimarla di fronte all’opinione pubblica. Terrorizzò gli elementi politicamente più attivi del mondo antagonista utilizzando metodi degni della polizia cilena.
In quei giorni furono sospesi i diritti umani. "Possiamo spogliarvi di tutto, persino dei più elementari diritti, e non aspettiamo altro che un pretesto per agire! " - questo fu il messaggio che entrò nelle case degli italiani attraverso la televisione e internet. Di questa "buona novella" gioivano il ministro guardiasigilli Castelli e il vice-premier Fini in gita premio al lager di Bolzaneto.
Il 7 aprile 2015 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha dichiarato all'unanimità che è stato violato l'articolo 3 sul "divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti" durante l'irruzione della scuola Diaz. Il 6 aprile 2017, di fronte alla stessa Corte, l'Italia ha raggiunto una risoluzione amichevole con sei dei sessantacinque ricorrenti per gli atti di tortura subiti presso la caserma di Bolzaneto, ammettendo la propria responsabilità.
L’amara conclusione di questa vicenda è che fummo tutti manipolati e traditi da Bertinotti, Casarini e Agnoletto, che dei nostri buoni sentimenti si sono serviti per sostenere le proprie ambizioni politiche. Questi squallidi personaggi vivono oggi del vitalizio in quanto ex parlamentari: è bene ricordarlo.
Malgrado la maggiore responsabilità di quei fatti ricada su Silvio Berlusconi, all'epoca presidente del Consiglio, e Claudio Scajola, ministro degli Interni, sono convinto che la Destra e la Sinistra furono egualmente collusi nei crimini del G-8 di Genova, come due facce della stessa medaglia.
Il Partito Democratico, che era allora il maggior partito di opposizione, non mosse un dito. Il responsabile dell'ordine pubblico era un uomo suo: Gianni De Gennaro, messo a capo della Polizia da Romano Prodi. I servizi segreti avrebbero dovuto rispondere al COPASIR, che era - e sarebbe rimasto per molti anni - il feudo privato di Massimo D'Alema: il PD aveva però convenienza a mantenere rapporti amicali con questo mondo. Fu così che i responsabili di quella macelleria messicana rimasero ai loro posti e fecero carriera in seguito.
Dal 19 al 22 luglio 2001 la democrazia fu sospesa e l'opposizione, rimanendo in silenzio, fece una precisa scelta di campo. Quindici anni dopo quella scelta machiavellica, la Sinistra - che gode del 20% dei consensi - governa l'Italia col tacito assenso di un parlamento eletto per mezzo di una legge elettorale incostituzionale. I suoi partner di governo sono oggi le banche, la N’drangheta e la Massoneria, mentre Berlusconi guida una finta opposizione. I conti ora tornano?
Io non posso riconoscermi in questa Sinistra e infatti me ne sono andato da un pezzo sbattendo la porta.
Spero di aver dato di che riflettere ai tanti che gridano istericamente al fascismo, al razzismo e al sessismo senza avere coscienza degli sporchi interessi che stanno difendendo con un entusiasmo degno di miglior causa.
Enrico Montermini 21/07/17
Sedici anni fa, in questi stessi giorni, per le vie di Genova c’era la guerra. Da una parte c’erano i grandi della Terra che si erano riuniti per discutere l’agenda del Nuovo Ordine Mondiale. Dall’altra parte c’era la variegata galassia del mondo No global, che aveva raccolto sotto le sue bandiere colorate un milione di manifestanti giunti da tutto il mondo. Le barriere di filo spinato difese dai soldati separavano due mondi incomunicabili.
Tra impegno politico e cultura new age si respirava l'aria del Sessantotto. C’era la consapevolezza che un cambiamento epocale stava maturando. Ciò che i sessantottini non erano riusciti a fare l’avremmo realizzato noi, i ragazzi della generazione successiva, in modo pacifico. Io a quell’epoca credevo davvero che un mondo diverso fosse possibile. Credevo che fosse doveroso limitare il profitto delle multinazionali per edificare una società equa e solidale. Tra le opposte istanze della dignità umana e dell’avidità umana, sapevo perfettamente da che parte schierarmi. Beata l'ignoranza della gioventù!
Purtroppo avevamo tutti sottovalutato quei vecchi incattiviti e scaltri che siedono sulle poltrone delle banche, sui banchi di Montecitorio e Palazzo Madama. La loro fu la reazione della paura, dettata dal pericolo di perdere antichi privilegi, influenza e ricchezza. Una classe dirigente corrotta e priva di credibilità stava per essere delegittimata dalla contestazione di un milione di persone: poteva essere il fuoco che avrebbe appiccato un incendio, che poteva estendersi a tutta l’Italia e forse anche al resto d’Europa.
Per domare l'incendio urgevano pompieri e così i vecchi incattiviti e scaltri si affidarono agli uomini selezionatissimi che erano a capo dell’esercito, della polizia e dei servizi segreti – criminali della peggior specie – e gli diedero carta bianca. Questi soggetti erano parte di un network più ampio che comprende la CIA, il MOSSAD, l’Intelligence Service e la comunità dei Servizi francesi. Fu così che la faccenda perse il carattere di problema interno italiano per trasformarsi in una emergenza per l’intero sistema di potere mondiale, che fa capo ai Rothschild e ai loro soci della Goldman Sachs.
La mano nera del Nuovo Ordine Mondiale trasformò il confronto politico in guerriglia urbana per mezzo dei black block, che erano creature dei servizi segreti. Manipolò i mezzi di informazione per criminalizzare la contestazione e così delegittimarla di fronte all’opinione pubblica. Terrorizzò gli elementi politicamente più attivi del mondo antagonista utilizzando metodi degni della polizia cilena.
In quei giorni furono sospesi i diritti umani. "Possiamo spogliarvi di tutto, persino dei più elementari diritti, e non aspettiamo altro che un pretesto per agire! " - questo fu il messaggio che entrò nelle case degli italiani attraverso la televisione e internet. Di questa "buona novella" gioivano il ministro guardiasigilli Castelli e il vice-premier Fini in gita premio al lager di Bolzaneto.
Il 7 aprile 2015 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha dichiarato all'unanimità che è stato violato l'articolo 3 sul "divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti" durante l'irruzione della scuola Diaz. Il 6 aprile 2017, di fronte alla stessa Corte, l'Italia ha raggiunto una risoluzione amichevole con sei dei sessantacinque ricorrenti per gli atti di tortura subiti presso la caserma di Bolzaneto, ammettendo la propria responsabilità.
L’amara conclusione di questa vicenda è che fummo tutti manipolati e traditi da Bertinotti, Casarini e Agnoletto, che dei nostri buoni sentimenti si sono serviti per sostenere le proprie ambizioni politiche. Questi squallidi personaggi vivono oggi del vitalizio in quanto ex parlamentari: è bene ricordarlo.
Malgrado la maggiore responsabilità di quei fatti ricada su Silvio Berlusconi, all'epoca presidente del Consiglio, e Claudio Scajola, ministro degli Interni, sono convinto che la Destra e la Sinistra furono egualmente collusi nei crimini del G-8 di Genova, come due facce della stessa medaglia.
Il Partito Democratico, che era allora il maggior partito di opposizione, non mosse un dito. Il responsabile dell'ordine pubblico era un uomo suo: Gianni De Gennaro, messo a capo della Polizia da Romano Prodi. I servizi segreti avrebbero dovuto rispondere al COPASIR, che era - e sarebbe rimasto per molti anni - il feudo privato di Massimo D'Alema: il PD aveva però convenienza a mantenere rapporti amicali con questo mondo. Fu così che i responsabili di quella macelleria messicana rimasero ai loro posti e fecero carriera in seguito.
Dal 19 al 22 luglio 2001 la democrazia fu sospesa e l'opposizione, rimanendo in silenzio, fece una precisa scelta di campo. Quindici anni dopo quella scelta machiavellica, la Sinistra - che gode del 20% dei consensi - governa l'Italia col tacito assenso di un parlamento eletto per mezzo di una legge elettorale incostituzionale. I suoi partner di governo sono oggi le banche, la N’drangheta e la Massoneria, mentre Berlusconi guida una finta opposizione. I conti ora tornano?
Io non posso riconoscermi in questa Sinistra e infatti me ne sono andato da un pezzo sbattendo la porta.
Spero di aver dato di che riflettere ai tanti che gridano istericamente al fascismo, al razzismo e al sessismo senza avere coscienza degli sporchi interessi che stanno difendendo con un entusiasmo degno di miglior causa.
Enrico Montermini 21/07/17
giovedì 20 luglio 2017
IL RAZZISMO INTELLETTUALE di Enrico Montermini
Un tale mi accusa di "razzismo intellettuale". Strano, perchè gli articoli che scrivo di solito nascono dal dialogo con le persone. Soprattutto con coloro che la pensano diversamente da me.
La diversità è preziosa, perché ci sprona a vedere il mondo in modo diverso da come ce lo raffiguriamo e a confrontarci con questa nuova rappresentazione.
A volte il confronto con l’altro può portarci a modificare le nostre opinioni; e in questo non c’è nulla di male: solo il fesso non cambia mai idea. Altre volte, invece, il confronto ci offre la conferma delle nostre precedenti opinioni: non necessariamente si deve parlare di pregiudizio, in questo caso.
Il razzismo nasce dall’incapacità di rapportarsi con il diverso. Si esprime nel rifiuto dell’altro e nella chiusura in noi stessi. Il razzismo genera violenza fisica e verbale, perché è il prodotto della paura.
Mi si accusa di “razzismo intellettuale” perché nell'articolo "Quando i migranti eravamo noi" ho avuto l'ardire di affermare che i nostri connazionali prima di partire dovevano avere i documenti in ordine, la fedina penale pulita, un contratto di lavoro in mano, una residenza; e in più dovevano sostenere rigorosi controlli sanitari.
Se quanto ho scritto è falso, lo si dica apertamente. L'accusa di essere bugiardo, però, non mi è stata mossa da alcuno. Al contrario decine di persone sono intervenute nel dibattito confermando la veridicità di ciò che ho scritto.
Se le mie parole hanno offeso la sensibilità di qualcuno, la colpa non è del “razzismo intellettuale” ma della realtà dei fatti.
Chi mi accusa di razzismo sappia che da due anni sto aiutando di tasca mia John, un ragazzo nigeriano di 18 anni. Tra coloro che difendono l’immigrazione senza regole in nome di un astratto umanitarismo, si faccia avanti chi ha fatto di più!
Quindi di cosa parliamo? Di razzismo? No, qui si parla della libertà di pensiero.
Il mondo borghese radical chic invoca la censura contro coloro che non sono disposti ad accettare i suoi valori di parte. Contro coloro che denunciano gli interessi personali, che si nascondono dietro la retorica dell’accoglienza. Contro coloro che hanno ancora l’audacia di dire ciò che pensano.
Una volta si usava l’espressione “onestà intellettuale”, ma oggi non va più di moda: nell’era del pensiero unico “razzismo intellettuale” suona meglio!
Se siete spiriti liberi guardatevi da coloro che rifiutano l’ascolto e il dialogo, qualificando gli altri come fascisti, razzisti, sessisti… Questi censori sono i veri razzisti: degni eredi della tradizione autoritaria cattocomunista.
Non lasciatevi condizionare dalle etichette di questi meschini soggetti!
Abbiate il coraggio di esprimere le vostre opinioni, soprattutto quando sono scomode!
Se un uomo non ha il coraggio di difendere le sue opinioni o le sue opinioni non valgono nulla o non vale nulla lui.
Io seguiterò a camminare con la schiena diritta e il vento tra i capelli sotto la volta infinita del cielo stellato, da dove provengo e dove un giorno, forse, ritornerò.
Enrico Montermini 19/07/17
Un tale mi accusa di "razzismo intellettuale". Strano, perchè gli articoli che scrivo di solito nascono dal dialogo con le persone. Soprattutto con coloro che la pensano diversamente da me.
La diversità è preziosa, perché ci sprona a vedere il mondo in modo diverso da come ce lo raffiguriamo e a confrontarci con questa nuova rappresentazione.
A volte il confronto con l’altro può portarci a modificare le nostre opinioni; e in questo non c’è nulla di male: solo il fesso non cambia mai idea. Altre volte, invece, il confronto ci offre la conferma delle nostre precedenti opinioni: non necessariamente si deve parlare di pregiudizio, in questo caso.
Il razzismo nasce dall’incapacità di rapportarsi con il diverso. Si esprime nel rifiuto dell’altro e nella chiusura in noi stessi. Il razzismo genera violenza fisica e verbale, perché è il prodotto della paura.
Mi si accusa di “razzismo intellettuale” perché nell'articolo "Quando i migranti eravamo noi" ho avuto l'ardire di affermare che i nostri connazionali prima di partire dovevano avere i documenti in ordine, la fedina penale pulita, un contratto di lavoro in mano, una residenza; e in più dovevano sostenere rigorosi controlli sanitari.
Se quanto ho scritto è falso, lo si dica apertamente. L'accusa di essere bugiardo, però, non mi è stata mossa da alcuno. Al contrario decine di persone sono intervenute nel dibattito confermando la veridicità di ciò che ho scritto.
Se le mie parole hanno offeso la sensibilità di qualcuno, la colpa non è del “razzismo intellettuale” ma della realtà dei fatti.
Chi mi accusa di razzismo sappia che da due anni sto aiutando di tasca mia John, un ragazzo nigeriano di 18 anni. Tra coloro che difendono l’immigrazione senza regole in nome di un astratto umanitarismo, si faccia avanti chi ha fatto di più!
Quindi di cosa parliamo? Di razzismo? No, qui si parla della libertà di pensiero.
Il mondo borghese radical chic invoca la censura contro coloro che non sono disposti ad accettare i suoi valori di parte. Contro coloro che denunciano gli interessi personali, che si nascondono dietro la retorica dell’accoglienza. Contro coloro che hanno ancora l’audacia di dire ciò che pensano.
Una volta si usava l’espressione “onestà intellettuale”, ma oggi non va più di moda: nell’era del pensiero unico “razzismo intellettuale” suona meglio!
Se siete spiriti liberi guardatevi da coloro che rifiutano l’ascolto e il dialogo, qualificando gli altri come fascisti, razzisti, sessisti… Questi censori sono i veri razzisti: degni eredi della tradizione autoritaria cattocomunista.
Non lasciatevi condizionare dalle etichette di questi meschini soggetti!
Abbiate il coraggio di esprimere le vostre opinioni, soprattutto quando sono scomode!
Se un uomo non ha il coraggio di difendere le sue opinioni o le sue opinioni non valgono nulla o non vale nulla lui.
Io seguiterò a camminare con la schiena diritta e il vento tra i capelli sotto la volta infinita del cielo stellato, da dove provengo e dove un giorno, forse, ritornerò.
Enrico Montermini 19/07/17
IL PESO INSOSTENIBILE DEL SAPERE di Enrico Montermini
Sei mesi fa ero seduto su una comoda poltrona di pelle nello spendido salotto di un pezzo da novanta del mondo accademico italiano. Appese alle pareti c'erano le locandine giganti delle sue conferenze, sulle quali erano stampate le sue foto. Alcuni suoi libri erano stati collocati con fare sapiente sul grande tavolo di cristallo vicino alla poltrona, in modo da attirare l'attenzione degli ospiti.
Si parlava della Storia del Novecento e delle tesi revisioniste sostenute nel mio libro, che lui aveva letto in anteprima.
Il luminare scandisce con solennità le seguenti parole:
- La Rivoluzione d'Ottobre è il punto di incontro tra le esigenze delle masse lavoratrici sfruttate e la dottrina marxista. Non ci sono complotti, caro Montermini.
A questo punto sbotto: - Ma ci sono le prove dei finanziamenti dei banchieri ebrei ai comunisti!
Senza perdere il suo aplomb il luminare mi risponde: - Non è vero niente!
- Come sarebbe a dire che non è vero? - chiedo io meravigliato - Lei conosce "Wall Street and the Bolshevik revolution" di Antony Sutton? Lì sono pubblicate le ricevute di pagamento dei banchieri che...
- Non conosco Sutton e non mi interessa!" - Taglia corto lui.
Dopo questo commento così lapidario tra noi cadde il gelo.
Sei mesi fa ero seduto su una comoda poltrona di pelle nello spendido salotto di un pezzo da novanta del mondo accademico italiano. Appese alle pareti c'erano le locandine giganti delle sue conferenze, sulle quali erano stampate le sue foto. Alcuni suoi libri erano stati collocati con fare sapiente sul grande tavolo di cristallo vicino alla poltrona, in modo da attirare l'attenzione degli ospiti.
Si parlava della Storia del Novecento e delle tesi revisioniste sostenute nel mio libro, che lui aveva letto in anteprima.
Il luminare scandisce con solennità le seguenti parole:
- La Rivoluzione d'Ottobre è il punto di incontro tra le esigenze delle masse lavoratrici sfruttate e la dottrina marxista. Non ci sono complotti, caro Montermini.
A questo punto sbotto: - Ma ci sono le prove dei finanziamenti dei banchieri ebrei ai comunisti!
Senza perdere il suo aplomb il luminare mi risponde: - Non è vero niente!
- Come sarebbe a dire che non è vero? - chiedo io meravigliato - Lei conosce "Wall Street and the Bolshevik revolution" di Antony Sutton? Lì sono pubblicate le ricevute di pagamento dei banchieri che...
- Non conosco Sutton e non mi interessa!" - Taglia corto lui.
Dopo questo commento così lapidario tra noi cadde il gelo.
Se vi dicessi il nome di questo luminare rimarreste tutti a bocca aperta, ma questo non è importante. Ciò che conta è la serietà con la quale viene condotta la ricerca scientifica da parte degli storici italiani: "non conosco e non mi interessa!"
Enrico Montermini, 17/07/2017
Enrico Montermini, 17/07/2017
mercoledì 19 luglio 2017
martedì 18 luglio 2017
L'USURA PROLIFICA NEL SUO NATURALE TERRENO DI COLTURA OVVERO IL NEOLIBERISMO
In un quadro neoliberista dove lo Stato è assente succedono le peggiori disgrazie neoliberismo prevede che la sovranità monetaria sia ceduta al banchiere privato ma questo comporta che anche nei momenti di necessità e di bisogno come per esempio gli alluvioni i terremoti e catastrofi anche le cadute di case crolli delle case lo Stato possa intervenire con una sua capacità monetaria con una sua forza economica ma in assenza di sovranità monetaria il recupero di questi soldi è sempre soggetto al prestito ovvero alla richiesta di denaro a una banca privata in cui degli azionisti guadagnano anche sul sulle disgrazie è naturale che questo sistema non può andare avanti non si può speculare su quello che sono le disgrazie della gente ma nel sistema neoliberista dove lo Stato non ha una sua capacità di emettere moneta questo succede e allora parte la guerra tra poveri perché quei pochi soldi che ci sono tolti dalle tasse o da tagli ingiustificati a quello che invece sono i finanziamenti per le opere pubbliche o comunque per far muovere la macchina organizzativa vengono così sottoposti a giudizi era meglio non fare le sagre era meglio usare questi soldi per di qua era meglio usare questi soldi per dire ma il l'usuraio vuole che ci sia una guerra tra poveri e quei pochi soldi perché deve far passare il messaggio della rarità monetaria e quei pochi soldi devono essere alla mercé di tutti i giornalisti che valutano se sia meglio spenderli di qua piuttosto che di là piuttosto che per le pensioni piuttosto che per le sagre piuttosto che per l'incendio peraltro ma tutto ruota all'interno del concetto della mancanza di denaro e quindi della perdita sovranità monetaria non solo ma la mancanza di denaro genera a parte poca manutenzione a tutti le infrastrutture pubbliche e private Egenera la mancanza di denaro in circolazione genera poco lavoro quindi aumento di furti aumento di corruzione perché per quel poco lavoro che rimane diventa oggetto di gare d'appalto truccate diventa oggetto di corruzione di cliente lismo tutto è una in diretta dipendenza della mancanza di sovranità monetaria meno denaro e più aumenta la corruzione meno denaro c'è più aumentano i furti meno denaro meno c'è lavoro quindi aumentare aumento tutto il peggio che può aumentare
lunedì 17 luglio 2017
QUESTIONE DOGANE - MONOPOLI
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11780
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17Seduta di annuncio: 830 del 10/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 10/07/2017
Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/07/2017
Stato iter:
IN CORSOFasi iter:
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/07/2017
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-11780
presentato daInterrogazione a risposta in commissione 5-11780
RIZZETTO Walter
testo di
Lunedì 10 luglio 2017, seduta n. 830
RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
si apprende dell'ennesima illegittimità perpetrata presso le agenzie fiscali nell'ambito delle procedure selettive avviate ai fini dell'attribuzione – ai sensi del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, come modificato dall'articolo 1-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 – delle deleghe e delle posizioni organizzative temporanee (le cosiddette Pot);
con sentenza n. 4882 del 23 maggio 2017, il tribunale ordinario di Roma — sezione III lavoro ha dichiarato illegittimo, tra l'altro, il provvedimento di delega delle funzioni dirigenziali presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli «nella parte in cui consente ai Dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non generale di delegare le funzioni relative agli uffici di cui hanno assunto la direzione interinale anche a funzionari in servizio presso Uffici diversi da quelli per cui è stata prevista la delega di funzioni»;
tale decisione si unisce alla moltitudine di sentenze della giustizia ordinaria, amministrativa e costituzionale (in particolare, la sentenza della Corte costituzionale n. 37 del 2015) in materia di attribuzione di funzioni dirigenziali illegittime. Non si comprende, pertanto, come mai ad oggi non siano intervenuti provvedimenti del Governo consequenziali a tali verdetti e si continui a consentire tali atti discrezionali, che sono inaccettabili in una pubblica amministrazione e che vanno contro ogni principio di uno Stato di diritto –:
quali siano gli orientamenti del Governo, per quanto di competenza, sui fatti esposti in premessa;
se e quali iniziative intendano adottare per contrastare le illegittimità esposte in premessa. (5-11780)
si apprende dell'ennesima illegittimità perpetrata presso le agenzie fiscali nell'ambito delle procedure selettive avviate ai fini dell'attribuzione – ai sensi del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, come modificato dall'articolo 1-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 – delle deleghe e delle posizioni organizzative temporanee (le cosiddette Pot);
con sentenza n. 4882 del 23 maggio 2017, il tribunale ordinario di Roma — sezione III lavoro ha dichiarato illegittimo, tra l'altro, il provvedimento di delega delle funzioni dirigenziali presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli «nella parte in cui consente ai Dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non generale di delegare le funzioni relative agli uffici di cui hanno assunto la direzione interinale anche a funzionari in servizio presso Uffici diversi da quelli per cui è stata prevista la delega di funzioni»;
tale decisione si unisce alla moltitudine di sentenze della giustizia ordinaria, amministrativa e costituzionale (in particolare, la sentenza della Corte costituzionale n. 37 del 2015) in materia di attribuzione di funzioni dirigenziali illegittime. Non si comprende, pertanto, come mai ad oggi non siano intervenuti provvedimenti del Governo consequenziali a tali verdetti e si continui a consentire tali atti discrezionali, che sono inaccettabili in una pubblica amministrazione e che vanno contro ogni principio di uno Stato di diritto –:
quali siano gli orientamenti del Governo, per quanto di competenza, sui fatti esposti in premessa;
se e quali iniziative intendano adottare per contrastare le illegittimità esposte in premessa. (5-11780)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):
monopolio
FONTE
http://aic.camera.it/aic/schedCOMMENTO DIRSTAT : DOT. PAOLO BOIANO
L'ON.LE RIZZETTO INTERVIENE ANCORA UNA VOLTA PER LA PESSIMA GESTIONE DELLE AGENZIE FISCALI I CUI VERTICI NON VOGLIONO PRENDERE ATTO CHE DOPO TANTI ANNI DI ANOMALIE E' GIUNTO IL MOMENTO DI RIPRISTINARE LA LEGALITA'.
INFATTI LA RECENTE SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA CHE INTERESSA L'AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI CONFERMA CHE LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ALTRO NON SONO CHE LA PROSECUZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALE DICHIARATI ILLEGITTIMI DALLA CONSULTA. VA DETTO CHE LA CORTE COSTITUZIONALE AVEVA DATO PRECISE INDICAZIONI OVVERO CONCORSI E NELLE MORE AFFIDAMENTO DI REGGENZE AI PIU' ELEVATI IN GRADO PURTROPPO IL GOVERNO CON LA ISTITUZIONE DELLE POS- POT HA VANIFICATO GLI EFFETTI DELLA SENTENZA SIGNIFICANDO CHE DI PROROGHE IN PROROGHE SIAMO GIUNTI AL 2018 PER LE REGOLARI PROCEDURE SELETTIVE IL CHE CHIARAMENTE CONTRASTA CON GLI INTERESSI DI COLORO I QUALI ATTENDONO DA OLTRE 15 ANNI DI POTER PARTECIPARE AD UN CONCORSO.
COSI CONTINUANDO LA LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE VUOLE ESSERE UNA SEMPLICE E PURA ENUNCIAZIONE.
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