venerdì 31 maggio 2013
giovedì 30 maggio 2013
mercoledì 29 maggio 2013
DELLE PECORE...... ALL'AMICO ALFONSO
Caro Alfonso, non so se hai presente lo studio del 2008 (ma confermato sostanzialmente a febbraio 2013), compiuto dal prof. Tullio de Mauro, illustre linguista, il quale rilevava che nel nostro paese vi è:
il 5% della popolazione italiana tra i 14 ed i 65 anni ANALFABETA (non in grado di distinguere tra lettere e cifre);
il 38% che sa leggere ma ha DIFFICOLTA' EVIDENTI DI LETTURA;
il 33% che sa leggere fluentemente ma ha DIFFICOLTA' DI COMPRENSIONE del testo
quindi consideriamo che intorno a noi vi sono circa il 78% (cioè oltre 3 persone su 4) che NON SA NIENTE e QUELLO CHE SA E' FALSO ed anche se ti sgoli a portargli cifre, numeri, citazioni si comportano come degli IDIOTI, IGNORANTI, INOSSIDABILMENTE INFLUENZATI dall'IDEOLOGIA (quella "brutta bestia che ragiona al posto tuo", come magnificamente disse Jean-François REVEL) poi ho notato che sono tutte parole che iniziano con la "i".
Con tali individui puoi sperare di comunicare solo con DISEGNI e/o FOTO-FILMATI: io, infatti, quando scrivo un articolo del blog cerco di arricchirlo con disegni, foto, etc, in modo che rimanga almeno un ricordo visivo, grafico.
Come vuoi che PECORE TRISTI di questo genere capiscano un messaggio così complesso come il signoraggio e le complicità internazionali della classe "digerente" (errore non casuale), oppure esempi virtuosi come il rifiuto da parte dei grillini dei rimborsi elettorali o dell'avanzo di diaria, etc?
Io lavoro in un'azienda diciamo "avanzata" dove la percentuale di diplomati e laureati è molto alta ma ti vorrei far vedere lo sguardo vuoto quando attacco qualche argomento inusuale (cioè non trattato da "mamma" RAI, da "zia" Mediaset, da "La Repubblichetta delle banane", da "Il Fessaggero", da "Il Corriere della Serva", da "SoloBugie24OreAlGiorno", etc.).
Tutt'altra storia se gli parli di cibo/vino, calcio/sport, auto/moto, sesso/pettegolezzi, soldi/cellulari (in ordine decrescente di padronanza del dominio e di capacità dialettica): e come gli si accendono gli occhi e gli si drizzano le orecchie!
Così stando le cose, di quel 50% circa che è andato a votare certo non vi saranno 3 su 4 che non capiscono niente ma abbastanza da non confermare il bisogno di cambiamento, la volontà di protesta, l'esigenza di riconquistare la sovranità che era stato chiaramente espresso a febbraio 2013: siamo ancora, l'ennesima volta, a "Franza o Spagna, purchè se magna"...
Un abbraccio
AlexFocus
il 5% della popolazione italiana tra i 14 ed i 65 anni ANALFABETA (non in grado di distinguere tra lettere e cifre);
il 38% che sa leggere ma ha DIFFICOLTA' EVIDENTI DI LETTURA;
il 33% che sa leggere fluentemente ma ha DIFFICOLTA' DI COMPRENSIONE del testo
quindi consideriamo che intorno a noi vi sono circa il 78% (cioè oltre 3 persone su 4) che NON SA NIENTE e QUELLO CHE SA E' FALSO ed anche se ti sgoli a portargli cifre, numeri, citazioni si comportano come degli IDIOTI, IGNORANTI, INOSSIDABILMENTE INFLUENZATI dall'IDEOLOGIA (quella "brutta bestia che ragiona al posto tuo", come magnificamente disse Jean-François REVEL) poi ho notato che sono tutte parole che iniziano con la "i".
Con tali individui puoi sperare di comunicare solo con DISEGNI e/o FOTO-FILMATI: io, infatti, quando scrivo un articolo del blog cerco di arricchirlo con disegni, foto, etc, in modo che rimanga almeno un ricordo visivo, grafico.
Come vuoi che PECORE TRISTI di questo genere capiscano un messaggio così complesso come il signoraggio e le complicità internazionali della classe "digerente" (errore non casuale), oppure esempi virtuosi come il rifiuto da parte dei grillini dei rimborsi elettorali o dell'avanzo di diaria, etc?
Io lavoro in un'azienda diciamo "avanzata" dove la percentuale di diplomati e laureati è molto alta ma ti vorrei far vedere lo sguardo vuoto quando attacco qualche argomento inusuale (cioè non trattato da "mamma" RAI, da "zia" Mediaset, da "La Repubblichetta delle banane", da "Il Fessaggero", da "Il Corriere della Serva", da "SoloBugie24OreAlGiorno", etc.).
Tutt'altra storia se gli parli di cibo/vino, calcio/sport, auto/moto, sesso/pettegolezzi, soldi/cellulari (in ordine decrescente di padronanza del dominio e di capacità dialettica): e come gli si accendono gli occhi e gli si drizzano le orecchie!
Così stando le cose, di quel 50% circa che è andato a votare certo non vi saranno 3 su 4 che non capiscono niente ma abbastanza da non confermare il bisogno di cambiamento, la volontà di protesta, l'esigenza di riconquistare la sovranità che era stato chiaramente espresso a febbraio 2013: siamo ancora, l'ennesima volta, a "Franza o Spagna, purchè se magna"...
Un abbraccio
AlexFocus
martedì 28 maggio 2013
Sovranità monetaria e sovranità politica. (Intervista al prof. Pantano )
Italia sempre più alla deriva economica e politica e preda dell’alta finanza bancaria, Europeanphoneix ne ha parlato con il Prof. Antonio Pantano, studioso, scrittore, polemista e critico, della scuola del Maestro di Diritto Giacinto Auriti.
1 = D: Prof. Pantano dopo il governo cosiddetto “tecnico”di Mr. Monti, ecco ora quello delle larghe intese del giovane Letta,uomo del Gruppo Bilderberg, Commissione Trilaterale, Aspen Institute, Goldman Sachs, citando le più importanti affiliazioni. Un curriculum che ne fa una garanzia per i poteri sovranazionali che stanno letteralmente distruggendo quel poco di sovranità economica che ci era rimasta. Che ne pensa al riguardo?
“ Governo tecnico ” il montiano? Sedicenti tecnici, ma tutti rigorosamente generati dal sistema delle “cupole” partitiche. Sopratutto chi è nel “organico statale”. E, come nella quasi totalità, chi è organico alle banche, che gestiscono le “cupole” delle fazioni nostrane. Continuità assoluta tra il governo Monti e il successivo con Letta minor. Lo dimostra il “sostegno formale” di parlamentari opposti, a livello “consociativo da Cln”, anche con la presenza dei banchieri (che non si mostrano con nome e cognome). Ma soprattutto nei “fatti”. E continuità col governo Berlusconi, formalmente disarcionato ma “amabilmente costretto” all’avvicendamento dai “poteri forti globalisti”, nei quali è organico chiunque dorma al Quirinale. Tutto secondo la “costituzione vigente”, redatta a suo tempo sotto tutela/dettatura da chi la guerra vinse.
Letta minor, come lo zio, e come Monti, è “in regola” per la carriera “militante” nei club elitari che consorterie oligarchiche di affari hanno deputato a “guidare il mondo”: Bilderberg, Trilateral, Aspen, tutte le esclusiviste logge massoniche di rito americano, che esercitano mediante i gruppi bancari “consolidati”.
La nostra “sovranità economica” è figlia obbligata della seconda guerra mondiale. Da decenni indico la nostra repubblichetta col nome di “Italyland”. Come una modesta regione africana col suffisso “land”, resa “colonia” dal sistema “occidentale” di marca anglo-americana, con l’alta sorveglianza sinergica della più globalista potenza che esista: lo stato vaticano. Organizzazione politica di massimo livello nel dominio mondiale, questa. La “religione” è “fumus” di comodo. Utile per controllare e guidare i fedeli. E non solo la cattolica. Il “trascendente” e lo “spirito” sono dettagli per la sola forma.
Quindi, la “sovranità economica” italiana è stata gestita sempre dalle centrali affaristiche arroccate nella City ed a Wall Street. Ciò fu decretato irreversibilmente a Bretton Woods nel luglio 1944. E colà fu anche stabilita la “implosione” dell’Unione Sovietica a 45 anni. Il termine “implosione” fu rivelato da Gianni Agnelli in un convegno di “maggiorenti banchieri” cui partecipai nel 1994. Ne conservo il testo.
2 = D: Il “ potere bancario” in nome del “ debito pubblico” può ora finalmente agire liberamente in Italia, ha un governo e un Parlamento più che devoti, meglio definirli servili, può contare sull’appoggio incondizionato della BCE, del FMI, della Banca Mondiale , e per di più paga tasse solo sui bilanci di fine anno che lei definisce falsi. Chi sono gli attori principali e i trattati capestro che ci legano a queste strutture?
Il “debito pubblico” è “falso in bilancio”. Vero e totale. Invenzione di banchieri apolidi : così incassano interessi su “contratti finanziari imposti ai loro vassalli asserviti” che negli ultimi 68 anni esercitarono il potere. Oggi tutto diventa “palese”. Milena Gabanelli, domenica 19 maggio 2013, ne ha fatto accenno in “Report” su Rai-3 tv. Centinaia di Comuni italiani hanno “debiti” per “derivati” verso la Banca Morgan e consociate per almeno 190 miliardi di euro (valore che per ora inizia ad emergere!); e quei debiti “rendono” allo affarista creatore sonori interessi annui! Gli italiani, narcotizzati per decenni, si “accorgono” di avere accollato un debito (dove erano i giornalisti di grido?), che viene corrisposto negli interessi a loro insaputa. Monti dirottò, appena dopo due mesi in incarico, 4,6 miliardi di euro italiani al gruppo Morgan (ove opera suo figlio!). Una parte fu “girata” al gruppo ove era interessato un suo ministro. In silenzio. Era il 3 gennaio, sotto i “botti” di capodanno! La stampa nostrana tacque. In parlamento solo 5 deputati “interrogarono”, ma il governo mai rispose. E continuò a far versare denaro vero all’estero, al di sopra di ogni frontiera formale. Magistratura e Guardia di finanza “usi obbedir tacendo”. Così come NON si comportano con chi tentasse di varcare la frontiera con più di 10.000 euro in contanti! Ma ogni giorno miliardi di euro lasciano l’Italia in silenzio, per via telematica. Dissanguando l’economia nazionale. Ciò mediante (e per volere di) aziende bancarie e gestori della politica.
Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e “succedaneo” della Banca Centrale Europea sono invenzioni di Bretton Woods. Keynes (la corretta pronuncia in italiano è “Chiins”) fu l’inventore/dominus della lunga catena finanziaria che legò, soprattutto mediante la confraternita degli omosessuali della quale fu epigono, il futuro del mondo. Rammento le pagine, a proposito della omosessualità invadente ed arrembante con la seconda guerra mondiale, di Malaparte, ne “La pelle”! E i fatti si concretarono anche in Vaticano, col Montini.
Così i trattati imposti anche in Europa, col pretesto di creare una “comunità” e poi una “unione” degli stati europei. Ciarpame di formale “marca democratica”, che risponde SOLO a criteri vantaggiosi per i banchieri apolidi “liberisti”.
Oggi, sul globo, vige il più grande impero schiavista mai esistito. Sul quale mai tramonta il sole. Altro che Carlo V!
Gli “attori” hanno nomi e cognomi. Ezra Pound indicò J.P.Morgan (morto a Roma il 31 gennaio 1913! E nessuno spiegò la “verità” su tale accadimento!) come “furfante tale che 100 affaristi ebrei non sarebbero stati alla sua altezza”. Non questione di religione o “razza”! Morgan era protestante. Ma, in realtà, cinico speculatore in ogni campo delle attività umane. E organizzatore di guerre. Oggi, oltre gli immarcescibili Rothschild, che gestiscono e controllano nel mondo, sfruttandola, la sparuta pattuglia dei caparbi fedeli di religione ebraica, il clan del controllo della produzione è circoscritto dai “signori farmaceutici”, dai “petrolieri” (arabi e non, oggi anche russi; non va dimenticato che il medico statunitense Hammer, comunista, fu gratificato fin da giovane da Lenin col monopolio del petrolio sovietico, che lo fece divenire miliardario!), dai “gassisti” sopratutto russi, dai “gestori di telematica e telecomunicazioni” (circolo chiuso), dai “produttori di armi”, dai “giganti della alimentazione”, e dai “monopolisti immobiliari”. Tutti armonizzati da 12-15 “signori del denaro”. Finanza ed assicurazioni condizionano l’umanità. Il loro “menù” quotidiano ordisce ogni conflitto bellico.
Si piangono negli USA centinaia di morti ad ogni tornado, ad ogni inclemenza naturale, mentre interi stati di quella unione sono caratterizzati da gigantesca edilizia di “baracche” instabili nelle quali uomini rassegnati devono vegetare, tifando l’Obama del momento, in nome di un unico “dio denaro”, che destina ogni energìa al bellicismo e ad improduttive ma costosissime ricerche spaziali, solo utili (data l’arretratezza sociale) ad accrescere la potenza capitalistica dei monopolisti. L’iconografia religiosa di quella “dottrina” è sintetizzata dalla carta moneta di 1 dollaro.
Trattati “capestro”? Con la scusa del “pacta servanda”, fingendo europeismo e socialità inesistente (il “welfare” è avvilito a vero “malaffare e malessere”), vigono trattati inumani ed aberranti, quali quelli di Maastricht e Lisbona, imposti. Maastricht è cumulo di aberrazioni distruttrici la sovranità nazionale. Ne conseguì il trattato di Lisbona, liberticida. Grazie ad esso fra qualche mese verrà abolita l’Arma dei Carabinieri, riferimento basilare e locale per la sicurezza dei nostri concittadini.
3 = D:Lei individua nella cessione della “ sovranità monetaria” la totale perdita di quella politica ed economica dello Stato, ci illustri come ciò sia avvenuto per quanto riguarda l’Italia e successivamente in cosa consiste la “ natura della moneta”, un concetto spesso confuso e alterato volutamente.
La seconda guerra mondiale fu attuata per cancellare il vero concetto di “Stato”, sorto in Italia sulle ceneri del tentativo di “stato liberale” generato dalla “nomenclatura” oligarchica del “vecchio regime settecentesco”: un paternalismo elitario condito con l’acqua santa del cristianesimo e l’incenso delle logge massoniche.
Il nuovo “Stato” moderno e sociale fu intuizione maturata nell’animo di pochi, che Mussolini concretò.
Stato moderno. Popolo e governo in unico spirito. Consenso basato su retta conduzione edificante, alla luce di leggi e codici insuperati. Criterio confuciano. Ma l’Italia soggiaceva alla ipoteca della dinastìa sabauda, legata ancor prima della unità territoriale al mercantilismo britannico ed alle sue logge massoniche rituali, che la imposero.
Distrutto lo “Stato” col risultato della seconda guerra mondiale (in Germania ed in quasi tutta l’Europa si tentò di imitare lo “spirito nuovo italiano” nel corso degli anni ‘30), da noi i vincitori imposero la troika consociativa del vecchio massonismo co-aggiogata al vaticanismo (la democristianerìa è sinonimo di malaffare) ed alla “nuova ingenua ondata marxista” collegata all’esperimento sovietico, questo creato in chiave utopica e sperimentale, da finanzieri apolidi in vena “socialistica”. Un “regime burletta”, l’attuale, nel quale fu difficile annullare subito le conquiste sociali apportate in pochi anni dal Fascismo.
La odierna “carta costituzionale” italiana è carente, traballante, illusoria, contraddittoria, monca e zoppa(anche se “obbligata” dalle conquiste sociali del Fascismo!); manca di basi morali e cardinali.
Eppure l’Italia generò la più insuperata “Carta del Carnaro” nel 1920!
4 = D: Il SIMEC, ovvero la moneta alternativa ideata dal Prof. Auriti, un modo diverso per creare e far circolazione la moneta. Oggi è la BCE che decide la quantità di banconote da stampare nella zona di circolazione dell’euro, ma poi sono in maggioranza le varie banche centrali a stampare fisicamente il denaro , dopodiché gli euro vengono prestati ai relativi governi. Ci parli di questa moneta sulla quale è calata una coltre di silenzio.
Il “simec” creato dal Maestro ed amico Giacinto Auriti fu atto provocatorio e dimostrativo. “Simbolo econometrico”, analogo alla moneta. Surroga alla moneta, in assenza dello Stato, già allora in avanzata putrefazione. Simbolo monetario imperniato, localmente, per dimezzare costi generali e profitti scaturenti dalla circolazione monetaria ufficiale. Banca d’Italia s.p.a. fece sequestrare quel simbolo con l’invìo a Guardiagrele, ove si attuò, di 150 militi armati della guardia di finanza. Ridicolaggine da terrorismo non solo psicologico, tipico di chi prevarica piratescamente e sa di essere in difetto.
Poi un pretore ammise la liceità del Simec.
Il pezzo di carta “euro”, oggi circolante in chiave monopolistica, non ha “copertura” di sorta; è senza garanzia. E’ un mero “titolo” graduato, analogo al biglietto del treno. Imposto agli europei, per legge creata da oligarchi, ad insaputa del popolo. Vale solo per convenzione, ma non ha valore intrinseco. Carta di bassa lega. Falsificarlo comporta appena il reato proprio, conseguente ad una legge – imposta, come ho spiegato - che lo “tutela”, e che commina sanzione sproporzionata. Falsare la carta moneta “euro” non danneggia lo Stato ed il pubblico erario, e nemmeno l’azienda bancaria che lo stampa e lo pone in circolazione. Ha la stessa qualità di un volantino pubblicitario. Ma ha peggiore ruolo ammonitore: è monito di un debito inestinguibile. La BCE emittente lo pone in circolazione, “prestandolo” ai cittadini mediante lo Stato (cioè: i “furbacchioni” suoi gestori), che viene così ad essere indebitato. Ma in pratica concreta l’atto truffaldino dell’amministratore di un condominio che si appropria della titolarietà dei condomini. Truffa!
Per la mera “qualità” di concessionaria alla emissione monetaria, la banca centrale europea (consorzio di varie banche nominalmente nazionali ma di proprietà di banchieri privati) si appropria direttamente di tutte le attività produttive europee che sono costrette a transazioni nella moneta imposta. Ed anche gli Stati – destinatari dei tributi e tasse raccolti – sono “obbligati” ad ossequiare e corrispondere tutta la sovranità monetaria alla banca (azienda privata) che ha sede a Francoforte. Azienda sovra nazionale: esentasse.
5 = D: Questo sistema usurocratico che sta distruggendo la ricchezza dell’Italia non è un dogma, il fine ultimo a cui deve tendere l’umanità, se diamo uno sguardo al passato per quanto l’Italia ci fu l’esempio concreto della Repubblica Sociale Italiana dove l’allora Ministro delle Finanze Domenico Pellegrini Giampietro operò in moda da porre sotto il controllo dello Stato la Banca d’Italia e di fatto la moneta,oggi privata. In che modo nonostante una guerra in corso fu possibile questo?
Usurocrazia! Neologismo coniato da Ezra Pound da almeno 80 anni. Il Poeta Pound non aveva “studiato” dottrine economiche nelle scuole classiche e tradizionali, ma, con le “antenne del profeta e del Poeta”, approdò alla vera natura della moneta, individuando gli scaltri monopolisti della gestione ed emissione. Azione che si protrae da secoli. Codificata nel 1694, nel sistema “occidentale”. Per neghittosità e rinuncia degli Stati.
Domenico Pellegrini Giampietro, pur se docente universitario, ebbe due esperienze di governo. Sottosegretario alle Finanze nell’ultimo governo “reale” di Mussolini, fino al 25 luglio 1943. Ministro delle Finanze nel primo governo repubblicano italiano, ultimo diretto da Mussolini, che fu anche Capo dello Stato. Stretto dalle necessità, gestì entrate per 54 miliardi ed uscite per circa 350 miliardi, anche a causa dell’impegno verso il Reich germanico contratto dal governo Badoglio appena insediato (tra il 27 luglio ed il 3 agosto 1943). Pagamento ogni mese di 3,5 miliardi per l’apporto militare di tre divisioni germaniche operanti sul suolo italiano; che Badoglio effettuò già dall’agosto 1943. A metà settembre 1943 (dopo l’inganno del fatale giorno 8) divennero 18 le divisioni germaniche combattenti sulla penisola italiana contro l’invasore Alleato. Il 29 settembre si insediò il nuovo governo della Repubblica d’Italia che, con proprietà, si proclamò Sociale. Cresciuto l’impegno, i germanici pretesero 7 miliardi mensili da ottobre 1943, poi 10 miliardi mensili per il 1944, e 12 per il 1945.
Pellegrini Giampietro commissariò la banca d’Italia (totalmente trasferita al Nord, nei territori ancora non invasi dagli Alleati), che aveva forzieri stracolmi di liquidità in ragione della gestione della tesoreria statale, oltre enorme riserva aurea (questa promessa da Badoglio alla Germania, in cambio della sicurezza personale sua e dei Savoja), della quale il 18% di pertinenza della Svizzera, per impegni di 10 anni prima. (Sulla storia successiva della riserva aurea c’è da rabbrividire! Se ne appropriarono gli Alleati il 5 maggio 1945! E i fumosi “studi” recenti di Bankitalia confermano!)
Come naturalmente avrebbe fatto ogni buon padre di famiglia, ed ogni governante SERIO, Pellegrini asservì allo Stato la società per azioni Banca d’Italia (che era di proprietà di istituti ed enti statali e pubblici), ed utilizzò i suoi giganteschi depositi monetari appena necessario. Il 28 aprile 1945, alla invasione e sopraffazione Alleata del territorio della Repubblica Sociale Italiana, Pellegrini lasciò agli invasori attivo di bilancio per 20,9 miliardi di lire, come certificò anche il 25 agosto 1945 la commissione del senato USA presieduta dal senatore Winkersham, in “ispezione” in tutta l’Europa, commentando che solo nella Italia repubblicana (al sud era “in sonno” il sedicente “regno” mantenuto dagli Alleati occupanti) aveva trovato floridezza bancaria diffusa, malgrado le distruzioni della guerra. Ne ho pubblicato da anni; e nel 2009 posi questi dati nel volume (oggi alla seconda edizione) “Ezra Pound e la Repubblica Sociale Italiana”.
Ora, dopo aver celebrato il 10 settembre 2011 nel municipio di Brienza ove nacque, sto preparando un copioso testo su Domenico Pellegrini Giampietro.
6 = D: Prof.Pantano dove vede oggi nel mondo le aree di maggior resistenza al sistema bancario usurocratico e in che modo si manifestano?
Imperversano molti casi di fuoruscita dal sistema usurocratico universale. Cito a caso: Islanda. Ungheria. Argentina. Qui i Kirchner, marito prima, vedova Cristina poi, hanno demolito la sudditanza al Fondo monetario mondiale. Si tratta di avere “senso di responsabilità” ed amor di Patria. Cosa che in Europa non è possibile, e tantomeno in Italia, vera colonia degli USA anche militarmente (con 113 basi extra territoriali), in forza dello sciagurato e vessatorio “patto atlantico NATO”, che obbliga i militari italiani a servire i narcotrafficanti in Afganistan, i petrolieri in Irak, gli affaristi in balcania (antica follia di Wilson dal 1920), e la falsa funzione di “peace-keeping” in Libano e altrove, che è mero e vero stato di guerra, in barba al dettato (assai aleatorio e formale) della vigente costituzione italiana, che finge di ripudiarla.
La manifestazione del potere usurocratico è quotidiana. I notiziari radio e tivù vertono sugli affari e gli andamenti di borsa. Giornalisti allocchi e prezzolati istupidiscono gli ascoltatori con “guadagni e ribassi” che non riguardano il popolo, ma toccano solo gli speculatori. Vige ora l’assillo dello “spread” tra i rendimenti sui titoli di stato (btp, cct, bot). tedeschi e gli italiani Anni di tormento, mai proposto prima quanto la differenza era sul 20%!
Pound sentenziò: “i sifilitici della borsa”. Le inconcepibili scommesse di avidi patiti di un gioco perverso non devono condizionare la vita dell’umanità!
Se all’ippodromo vince un cavallo o nei campi di calcio emerge una squadra, nulla viene in tasca al pensionato, allo studente, al lavoratore, al malato, allo scienziato, al cittadino normale! Patologìa mentale! Non economia e finanza.
L‘economia è prodotto dell’arte di creare, fare, generare, anche sognare, non della frustrazione di chi inganna il prossimo, mediante aleatori pezzi di carta! I bari del gioco delle tre carte DEVONO essere incarcerati in eterno! Invece, nel mondo, sono al potere! Roosevelt fu un emblema, per tale patologìa, ma ebbe precedente in Wilson, fantoccio creato dal banchiere Morgan per far lievitare il neonato partito democratico, mentre finanziava il partito repubblicano, creandone la divisione. E ciò è ritenuto da storiografi imbroglioni la quintessenza della “democrazia”!
7 = D: Uscire dall’euro, da Maastricht, dall’Unione Europea , nazionalizzare le banche ecc. Quali sono a suo avviso le misure che uno Stato italiano , degno di questo nome, dovrebbe prendere immediatamente per porre fine allo sciacallaggio in atto?
L’euro è un “dettaglio”. Imposto da 60 anni di malandrino “lavorìo massonico” anti europeo. Una moneta inconsistente. Ma una “misura convenzionale”, purtroppo vigente da 11 anni. Uscirne o no, è problema di decima linea.
L’Unione Europea, falsità vigente, è la massima camicia di forza impostaci.
Anche il deputato grillino M5S Carlo Sibilia, il 21 maggio scorso, s’è accorto, con denuncia in parlamento (tentato di ostacolo dalla infastidita e biliosa presidente) che i “maggiorenti” dell’unione europea sono fantasmi imposti da estranei e mai eletti dal popolo; ma collegati, con il Bilderberg, a Letta boy, alla Bonino, a Draghi ed a Monti, che della confraternita sono membri.
Nella “democrazia vigente” il popolo è ingannato ogni 5 anni a fingere di approvare i governanti con un tratto di matita, una “croce” che si accolla sulle spalle, per sanzionare le malefatte altrui, che non hanno“obbligo di rendiconto”.
Il “Fascismo dispotico” statuì, nella Repubblica Sociale Italiana, il Manifesto di Verona in 18 punti, nel novembre 1943, ove nel 3° si scrisse: “La Costituente Repubblicana dovrà assicurare al cittadino, al soldato, lavoratore e contribuente, il diritto di controllo e di responsabile critica sugli atti della pubblica amministrazione”.
La vigente carta costituzionale italiana tace, e demanda al sonnolento ufficio della Corte dei Conti l’ipotetico controllo. Burocrazia da basso impero bizantino.
Il nòcciolo è nello “Stato”.
Quello vigente, creato dagli Alleati, non è “stato”. Mai lo fu. Cadavere che si trascina da 68 anni. Finge di esistere il 2 giugno, con i banchetti retorici – riservati ai clan liturgici -nei giardini del Quirinale. Lo sciacallaggio è una delle sue caratteristiche. Come il furto quotidiano perpetrato dai politicanti di mestiere, consociativi a destra, a sinistra e convergenti al centro. Furto mai contrastato e sanzionato dalla magistratura.
Le aziende bancarie (gli imbroglioni le chiamano “istituti”!) sono sovra nazionali. Redigono senza controllo i bilanci, ed evadono il fisco. Mai hanno emesso fatture e scontrini fiscali per gli oneri di spesa da loro incassati in danno del cliente! Se la loro “prima nota” fosse controllabile ogni giorno (e in epoca di telematica, ciò è attuabile in “tempo reale”!) , si vedrebbe che trasferiscono moneta (cioè linfa necessaria alla produzione) all’estero in “tempo reale”, da 68 anni, in “paradisi fiscali” o in “terre di conquista” (come la Cina e l’India) per convenienza dei loro gestori.
Il “popolo” ignora, narcotizzato, si appaga degli imbonitori, degli intermediari, dei sindacalisti. E chi contesta è additato da “fascista” dalle masse belanti dei gestori delle piazze. Come si è fatto per Ezra Pound, per Giacinto Auriti, e per pochi altri onesti illuminati.
Si ritiene erroneamente che l’attuale “Europa” sia capeggiata dalla Germania. Falso! Tutto è una tragicommedia di affarismo monetario! I “patti di stabilità” sono scene della commedia degli inganni. Un sindaco, pur avendo denaro in tesoreria, NON può nemmeno svolgere l’ordinaria manutenzione! IMBECILLITA’ da paranoici del denaro!
Governare è, oggi, solo “tassare”!
Ieri, 80 anni fa’, in Italia si edificavano città e villaggi, case e scuole per il popolo, si bonificava la terra e si creavano strade, porti e ferrovie, si educavano i giovani e i non istruiti, si portava cultura con i teatri nei più sperduti villaggi, si eseguivano musiche dotte ed edificanti nelle piazze e nei molti luoghi deputati, si creavano asili per l’infanzia e scuole e università, si concertava la produzione agricola ed industriale, ed il commercio era controllato e calmierato nei prezzi.
L’Accademia d’Italia era centro dei massimi intelletti e faro per la Nazione. Arti, cultura, ricerca erano vette del vivere quotidiano.
Oggi gli intelletti capaci sono costretti tutti ad emigrare!
La soluzione è nello “Stato”. Da creare di nuovo, dalle radici.
Poi, le banche. Da far soggiacere alla insuperata legge bancaria del 1936 (R.D.L. 24 settembre 1936-XIV, n. 1858), maturata dalle precedenti impostate tra il 1923 ed il 1927, poi definita nel 1937 e convertita dalla legge del 7 marzo 1938, n. 141. Leggi che il presidente USA Roosevelt fece copiare appena eletto, per riemergere dalla crisi pilotata del 1929 (crisi che non toccò l’Italia governata dal regime fascista!), inviando da noi suoi tecnici, per poi far varare il suo Glass-Steagall Act, che i falsari nostrani (economisti, storiografi, politicanti e gazzettieri) indicano come unico riferimento di salvezza oggi. Quella legge italiana demandò a pochissime (quattro!) banche i rapporti con l’estero e la funzione di banche di “affari”, e a tutte le altre, la funzione di raccolta e custodia del risparmio e di corresponsione di prestiti e mutui. Tutto sotto il controllo della “banca centrale”, a sua volta obbediente e controllata dallo Stato, questo perché vero rappresentante i cittadini (al contrario di ciò che oggi avviene!).
Necessita quindi uno Stato vero, dotato di autorevolezza ed onestà, governato con trasparenza e da uomini moralmente ineccepibili. Come non può essere nel regime attuale italiano, vertente sulla conclamata mafia di potere e sulle bande affaristiche, collegate ad analoghe oltre frontiera.
Uno Stato vero potrà pesare sull’Unione Europea, anche se minata dalle bassezze burocratiche “popolari-socialiste” che la avvelenano dalla nascita. Pesare fino a condizionarne l’indirizzo.
Utopia? Le masse paiono svegliarsi. Oggi si balbetta – con profonda e crassa ignoranza – di “signoraggio”, confondendo il termine con lo strapotere delle banche. Ma gli accadimenti sono in evoluzione. Al di sopra delle ridicole campanilistiche fazioni di destra e sinistra.
Fino a qualche mese fa’ si attendeva l’instaurazione di un qualsiasi governo, a causa della rassegnazione che ormai condiziona gli italiani, condotti alla rovina da chi finge di gestire la cosa pubblica unicamente applicando tasse e balzelli inumani.
Proprio Ezra Pound, nel 1935, nel trattato di filosofìa “Guide to Kulchur” (Guida alla cultura) indicò “Malattia” la “IMBECILLITÀ del sistema di tassazione”! E il fallimento, professionale, didattico, morale di questa genìa di governanti è stato ribadito dal governo Monti e dai suoi componenti, gabbati per tecnici, ma inetti, e dal successore governo attuale, ripartito tra i proverbiali incapaci – ma affaristi – che da generazioni dominano in Italia. O “Italyland”.
1 = D: Prof. Pantano dopo il governo cosiddetto “tecnico”di Mr. Monti, ecco ora quello delle larghe intese del giovane Letta,uomo del Gruppo Bilderberg, Commissione Trilaterale, Aspen Institute, Goldman Sachs, citando le più importanti affiliazioni. Un curriculum che ne fa una garanzia per i poteri sovranazionali che stanno letteralmente distruggendo quel poco di sovranità economica che ci era rimasta. Che ne pensa al riguardo?
“ Governo tecnico ” il montiano? Sedicenti tecnici, ma tutti rigorosamente generati dal sistema delle “cupole” partitiche. Sopratutto chi è nel “organico statale”. E, come nella quasi totalità, chi è organico alle banche, che gestiscono le “cupole” delle fazioni nostrane. Continuità assoluta tra il governo Monti e il successivo con Letta minor. Lo dimostra il “sostegno formale” di parlamentari opposti, a livello “consociativo da Cln”, anche con la presenza dei banchieri (che non si mostrano con nome e cognome). Ma soprattutto nei “fatti”. E continuità col governo Berlusconi, formalmente disarcionato ma “amabilmente costretto” all’avvicendamento dai “poteri forti globalisti”, nei quali è organico chiunque dorma al Quirinale. Tutto secondo la “costituzione vigente”, redatta a suo tempo sotto tutela/dettatura da chi la guerra vinse.
Letta minor, come lo zio, e come Monti, è “in regola” per la carriera “militante” nei club elitari che consorterie oligarchiche di affari hanno deputato a “guidare il mondo”: Bilderberg, Trilateral, Aspen, tutte le esclusiviste logge massoniche di rito americano, che esercitano mediante i gruppi bancari “consolidati”.
La nostra “sovranità economica” è figlia obbligata della seconda guerra mondiale. Da decenni indico la nostra repubblichetta col nome di “Italyland”. Come una modesta regione africana col suffisso “land”, resa “colonia” dal sistema “occidentale” di marca anglo-americana, con l’alta sorveglianza sinergica della più globalista potenza che esista: lo stato vaticano. Organizzazione politica di massimo livello nel dominio mondiale, questa. La “religione” è “fumus” di comodo. Utile per controllare e guidare i fedeli. E non solo la cattolica. Il “trascendente” e lo “spirito” sono dettagli per la sola forma.
Quindi, la “sovranità economica” italiana è stata gestita sempre dalle centrali affaristiche arroccate nella City ed a Wall Street. Ciò fu decretato irreversibilmente a Bretton Woods nel luglio 1944. E colà fu anche stabilita la “implosione” dell’Unione Sovietica a 45 anni. Il termine “implosione” fu rivelato da Gianni Agnelli in un convegno di “maggiorenti banchieri” cui partecipai nel 1994. Ne conservo il testo.
2 = D: Il “ potere bancario” in nome del “ debito pubblico” può ora finalmente agire liberamente in Italia, ha un governo e un Parlamento più che devoti, meglio definirli servili, può contare sull’appoggio incondizionato della BCE, del FMI, della Banca Mondiale , e per di più paga tasse solo sui bilanci di fine anno che lei definisce falsi. Chi sono gli attori principali e i trattati capestro che ci legano a queste strutture?
Il “debito pubblico” è “falso in bilancio”. Vero e totale. Invenzione di banchieri apolidi : così incassano interessi su “contratti finanziari imposti ai loro vassalli asserviti” che negli ultimi 68 anni esercitarono il potere. Oggi tutto diventa “palese”. Milena Gabanelli, domenica 19 maggio 2013, ne ha fatto accenno in “Report” su Rai-3 tv. Centinaia di Comuni italiani hanno “debiti” per “derivati” verso la Banca Morgan e consociate per almeno 190 miliardi di euro (valore che per ora inizia ad emergere!); e quei debiti “rendono” allo affarista creatore sonori interessi annui! Gli italiani, narcotizzati per decenni, si “accorgono” di avere accollato un debito (dove erano i giornalisti di grido?), che viene corrisposto negli interessi a loro insaputa. Monti dirottò, appena dopo due mesi in incarico, 4,6 miliardi di euro italiani al gruppo Morgan (ove opera suo figlio!). Una parte fu “girata” al gruppo ove era interessato un suo ministro. In silenzio. Era il 3 gennaio, sotto i “botti” di capodanno! La stampa nostrana tacque. In parlamento solo 5 deputati “interrogarono”, ma il governo mai rispose. E continuò a far versare denaro vero all’estero, al di sopra di ogni frontiera formale. Magistratura e Guardia di finanza “usi obbedir tacendo”. Così come NON si comportano con chi tentasse di varcare la frontiera con più di 10.000 euro in contanti! Ma ogni giorno miliardi di euro lasciano l’Italia in silenzio, per via telematica. Dissanguando l’economia nazionale. Ciò mediante (e per volere di) aziende bancarie e gestori della politica.
Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e “succedaneo” della Banca Centrale Europea sono invenzioni di Bretton Woods. Keynes (la corretta pronuncia in italiano è “Chiins”) fu l’inventore/dominus della lunga catena finanziaria che legò, soprattutto mediante la confraternita degli omosessuali della quale fu epigono, il futuro del mondo. Rammento le pagine, a proposito della omosessualità invadente ed arrembante con la seconda guerra mondiale, di Malaparte, ne “La pelle”! E i fatti si concretarono anche in Vaticano, col Montini.
Così i trattati imposti anche in Europa, col pretesto di creare una “comunità” e poi una “unione” degli stati europei. Ciarpame di formale “marca democratica”, che risponde SOLO a criteri vantaggiosi per i banchieri apolidi “liberisti”.
Oggi, sul globo, vige il più grande impero schiavista mai esistito. Sul quale mai tramonta il sole. Altro che Carlo V!
Gli “attori” hanno nomi e cognomi. Ezra Pound indicò J.P.Morgan (morto a Roma il 31 gennaio 1913! E nessuno spiegò la “verità” su tale accadimento!) come “furfante tale che 100 affaristi ebrei non sarebbero stati alla sua altezza”. Non questione di religione o “razza”! Morgan era protestante. Ma, in realtà, cinico speculatore in ogni campo delle attività umane. E organizzatore di guerre. Oggi, oltre gli immarcescibili Rothschild, che gestiscono e controllano nel mondo, sfruttandola, la sparuta pattuglia dei caparbi fedeli di religione ebraica, il clan del controllo della produzione è circoscritto dai “signori farmaceutici”, dai “petrolieri” (arabi e non, oggi anche russi; non va dimenticato che il medico statunitense Hammer, comunista, fu gratificato fin da giovane da Lenin col monopolio del petrolio sovietico, che lo fece divenire miliardario!), dai “gassisti” sopratutto russi, dai “gestori di telematica e telecomunicazioni” (circolo chiuso), dai “produttori di armi”, dai “giganti della alimentazione”, e dai “monopolisti immobiliari”. Tutti armonizzati da 12-15 “signori del denaro”. Finanza ed assicurazioni condizionano l’umanità. Il loro “menù” quotidiano ordisce ogni conflitto bellico.
Si piangono negli USA centinaia di morti ad ogni tornado, ad ogni inclemenza naturale, mentre interi stati di quella unione sono caratterizzati da gigantesca edilizia di “baracche” instabili nelle quali uomini rassegnati devono vegetare, tifando l’Obama del momento, in nome di un unico “dio denaro”, che destina ogni energìa al bellicismo e ad improduttive ma costosissime ricerche spaziali, solo utili (data l’arretratezza sociale) ad accrescere la potenza capitalistica dei monopolisti. L’iconografia religiosa di quella “dottrina” è sintetizzata dalla carta moneta di 1 dollaro.
Trattati “capestro”? Con la scusa del “pacta servanda”, fingendo europeismo e socialità inesistente (il “welfare” è avvilito a vero “malaffare e malessere”), vigono trattati inumani ed aberranti, quali quelli di Maastricht e Lisbona, imposti. Maastricht è cumulo di aberrazioni distruttrici la sovranità nazionale. Ne conseguì il trattato di Lisbona, liberticida. Grazie ad esso fra qualche mese verrà abolita l’Arma dei Carabinieri, riferimento basilare e locale per la sicurezza dei nostri concittadini.
3 = D:Lei individua nella cessione della “ sovranità monetaria” la totale perdita di quella politica ed economica dello Stato, ci illustri come ciò sia avvenuto per quanto riguarda l’Italia e successivamente in cosa consiste la “ natura della moneta”, un concetto spesso confuso e alterato volutamente.
La seconda guerra mondiale fu attuata per cancellare il vero concetto di “Stato”, sorto in Italia sulle ceneri del tentativo di “stato liberale” generato dalla “nomenclatura” oligarchica del “vecchio regime settecentesco”: un paternalismo elitario condito con l’acqua santa del cristianesimo e l’incenso delle logge massoniche.
Il nuovo “Stato” moderno e sociale fu intuizione maturata nell’animo di pochi, che Mussolini concretò.
Stato moderno. Popolo e governo in unico spirito. Consenso basato su retta conduzione edificante, alla luce di leggi e codici insuperati. Criterio confuciano. Ma l’Italia soggiaceva alla ipoteca della dinastìa sabauda, legata ancor prima della unità territoriale al mercantilismo britannico ed alle sue logge massoniche rituali, che la imposero.
Distrutto lo “Stato” col risultato della seconda guerra mondiale (in Germania ed in quasi tutta l’Europa si tentò di imitare lo “spirito nuovo italiano” nel corso degli anni ‘30), da noi i vincitori imposero la troika consociativa del vecchio massonismo co-aggiogata al vaticanismo (la democristianerìa è sinonimo di malaffare) ed alla “nuova ingenua ondata marxista” collegata all’esperimento sovietico, questo creato in chiave utopica e sperimentale, da finanzieri apolidi in vena “socialistica”. Un “regime burletta”, l’attuale, nel quale fu difficile annullare subito le conquiste sociali apportate in pochi anni dal Fascismo.
La odierna “carta costituzionale” italiana è carente, traballante, illusoria, contraddittoria, monca e zoppa(anche se “obbligata” dalle conquiste sociali del Fascismo!); manca di basi morali e cardinali.
Eppure l’Italia generò la più insuperata “Carta del Carnaro” nel 1920!
4 = D: Il SIMEC, ovvero la moneta alternativa ideata dal Prof. Auriti, un modo diverso per creare e far circolazione la moneta. Oggi è la BCE che decide la quantità di banconote da stampare nella zona di circolazione dell’euro, ma poi sono in maggioranza le varie banche centrali a stampare fisicamente il denaro , dopodiché gli euro vengono prestati ai relativi governi. Ci parli di questa moneta sulla quale è calata una coltre di silenzio.
Il “simec” creato dal Maestro ed amico Giacinto Auriti fu atto provocatorio e dimostrativo. “Simbolo econometrico”, analogo alla moneta. Surroga alla moneta, in assenza dello Stato, già allora in avanzata putrefazione. Simbolo monetario imperniato, localmente, per dimezzare costi generali e profitti scaturenti dalla circolazione monetaria ufficiale. Banca d’Italia s.p.a. fece sequestrare quel simbolo con l’invìo a Guardiagrele, ove si attuò, di 150 militi armati della guardia di finanza. Ridicolaggine da terrorismo non solo psicologico, tipico di chi prevarica piratescamente e sa di essere in difetto.
Poi un pretore ammise la liceità del Simec.
Il pezzo di carta “euro”, oggi circolante in chiave monopolistica, non ha “copertura” di sorta; è senza garanzia. E’ un mero “titolo” graduato, analogo al biglietto del treno. Imposto agli europei, per legge creata da oligarchi, ad insaputa del popolo. Vale solo per convenzione, ma non ha valore intrinseco. Carta di bassa lega. Falsificarlo comporta appena il reato proprio, conseguente ad una legge – imposta, come ho spiegato - che lo “tutela”, e che commina sanzione sproporzionata. Falsare la carta moneta “euro” non danneggia lo Stato ed il pubblico erario, e nemmeno l’azienda bancaria che lo stampa e lo pone in circolazione. Ha la stessa qualità di un volantino pubblicitario. Ma ha peggiore ruolo ammonitore: è monito di un debito inestinguibile. La BCE emittente lo pone in circolazione, “prestandolo” ai cittadini mediante lo Stato (cioè: i “furbacchioni” suoi gestori), che viene così ad essere indebitato. Ma in pratica concreta l’atto truffaldino dell’amministratore di un condominio che si appropria della titolarietà dei condomini. Truffa!
Per la mera “qualità” di concessionaria alla emissione monetaria, la banca centrale europea (consorzio di varie banche nominalmente nazionali ma di proprietà di banchieri privati) si appropria direttamente di tutte le attività produttive europee che sono costrette a transazioni nella moneta imposta. Ed anche gli Stati – destinatari dei tributi e tasse raccolti – sono “obbligati” ad ossequiare e corrispondere tutta la sovranità monetaria alla banca (azienda privata) che ha sede a Francoforte. Azienda sovra nazionale: esentasse.
5 = D: Questo sistema usurocratico che sta distruggendo la ricchezza dell’Italia non è un dogma, il fine ultimo a cui deve tendere l’umanità, se diamo uno sguardo al passato per quanto l’Italia ci fu l’esempio concreto della Repubblica Sociale Italiana dove l’allora Ministro delle Finanze Domenico Pellegrini Giampietro operò in moda da porre sotto il controllo dello Stato la Banca d’Italia e di fatto la moneta,oggi privata. In che modo nonostante una guerra in corso fu possibile questo?
Usurocrazia! Neologismo coniato da Ezra Pound da almeno 80 anni. Il Poeta Pound non aveva “studiato” dottrine economiche nelle scuole classiche e tradizionali, ma, con le “antenne del profeta e del Poeta”, approdò alla vera natura della moneta, individuando gli scaltri monopolisti della gestione ed emissione. Azione che si protrae da secoli. Codificata nel 1694, nel sistema “occidentale”. Per neghittosità e rinuncia degli Stati.
Domenico Pellegrini Giampietro, pur se docente universitario, ebbe due esperienze di governo. Sottosegretario alle Finanze nell’ultimo governo “reale” di Mussolini, fino al 25 luglio 1943. Ministro delle Finanze nel primo governo repubblicano italiano, ultimo diretto da Mussolini, che fu anche Capo dello Stato. Stretto dalle necessità, gestì entrate per 54 miliardi ed uscite per circa 350 miliardi, anche a causa dell’impegno verso il Reich germanico contratto dal governo Badoglio appena insediato (tra il 27 luglio ed il 3 agosto 1943). Pagamento ogni mese di 3,5 miliardi per l’apporto militare di tre divisioni germaniche operanti sul suolo italiano; che Badoglio effettuò già dall’agosto 1943. A metà settembre 1943 (dopo l’inganno del fatale giorno 8) divennero 18 le divisioni germaniche combattenti sulla penisola italiana contro l’invasore Alleato. Il 29 settembre si insediò il nuovo governo della Repubblica d’Italia che, con proprietà, si proclamò Sociale. Cresciuto l’impegno, i germanici pretesero 7 miliardi mensili da ottobre 1943, poi 10 miliardi mensili per il 1944, e 12 per il 1945.
Pellegrini Giampietro commissariò la banca d’Italia (totalmente trasferita al Nord, nei territori ancora non invasi dagli Alleati), che aveva forzieri stracolmi di liquidità in ragione della gestione della tesoreria statale, oltre enorme riserva aurea (questa promessa da Badoglio alla Germania, in cambio della sicurezza personale sua e dei Savoja), della quale il 18% di pertinenza della Svizzera, per impegni di 10 anni prima. (Sulla storia successiva della riserva aurea c’è da rabbrividire! Se ne appropriarono gli Alleati il 5 maggio 1945! E i fumosi “studi” recenti di Bankitalia confermano!)
Come naturalmente avrebbe fatto ogni buon padre di famiglia, ed ogni governante SERIO, Pellegrini asservì allo Stato la società per azioni Banca d’Italia (che era di proprietà di istituti ed enti statali e pubblici), ed utilizzò i suoi giganteschi depositi monetari appena necessario. Il 28 aprile 1945, alla invasione e sopraffazione Alleata del territorio della Repubblica Sociale Italiana, Pellegrini lasciò agli invasori attivo di bilancio per 20,9 miliardi di lire, come certificò anche il 25 agosto 1945 la commissione del senato USA presieduta dal senatore Winkersham, in “ispezione” in tutta l’Europa, commentando che solo nella Italia repubblicana (al sud era “in sonno” il sedicente “regno” mantenuto dagli Alleati occupanti) aveva trovato floridezza bancaria diffusa, malgrado le distruzioni della guerra. Ne ho pubblicato da anni; e nel 2009 posi questi dati nel volume (oggi alla seconda edizione) “Ezra Pound e la Repubblica Sociale Italiana”.
Ora, dopo aver celebrato il 10 settembre 2011 nel municipio di Brienza ove nacque, sto preparando un copioso testo su Domenico Pellegrini Giampietro.
6 = D: Prof.Pantano dove vede oggi nel mondo le aree di maggior resistenza al sistema bancario usurocratico e in che modo si manifestano?
Imperversano molti casi di fuoruscita dal sistema usurocratico universale. Cito a caso: Islanda. Ungheria. Argentina. Qui i Kirchner, marito prima, vedova Cristina poi, hanno demolito la sudditanza al Fondo monetario mondiale. Si tratta di avere “senso di responsabilità” ed amor di Patria. Cosa che in Europa non è possibile, e tantomeno in Italia, vera colonia degli USA anche militarmente (con 113 basi extra territoriali), in forza dello sciagurato e vessatorio “patto atlantico NATO”, che obbliga i militari italiani a servire i narcotrafficanti in Afganistan, i petrolieri in Irak, gli affaristi in balcania (antica follia di Wilson dal 1920), e la falsa funzione di “peace-keeping” in Libano e altrove, che è mero e vero stato di guerra, in barba al dettato (assai aleatorio e formale) della vigente costituzione italiana, che finge di ripudiarla.
La manifestazione del potere usurocratico è quotidiana. I notiziari radio e tivù vertono sugli affari e gli andamenti di borsa. Giornalisti allocchi e prezzolati istupidiscono gli ascoltatori con “guadagni e ribassi” che non riguardano il popolo, ma toccano solo gli speculatori. Vige ora l’assillo dello “spread” tra i rendimenti sui titoli di stato (btp, cct, bot). tedeschi e gli italiani Anni di tormento, mai proposto prima quanto la differenza era sul 20%!
Pound sentenziò: “i sifilitici della borsa”. Le inconcepibili scommesse di avidi patiti di un gioco perverso non devono condizionare la vita dell’umanità!
Se all’ippodromo vince un cavallo o nei campi di calcio emerge una squadra, nulla viene in tasca al pensionato, allo studente, al lavoratore, al malato, allo scienziato, al cittadino normale! Patologìa mentale! Non economia e finanza.
L‘economia è prodotto dell’arte di creare, fare, generare, anche sognare, non della frustrazione di chi inganna il prossimo, mediante aleatori pezzi di carta! I bari del gioco delle tre carte DEVONO essere incarcerati in eterno! Invece, nel mondo, sono al potere! Roosevelt fu un emblema, per tale patologìa, ma ebbe precedente in Wilson, fantoccio creato dal banchiere Morgan per far lievitare il neonato partito democratico, mentre finanziava il partito repubblicano, creandone la divisione. E ciò è ritenuto da storiografi imbroglioni la quintessenza della “democrazia”!
7 = D: Uscire dall’euro, da Maastricht, dall’Unione Europea , nazionalizzare le banche ecc. Quali sono a suo avviso le misure che uno Stato italiano , degno di questo nome, dovrebbe prendere immediatamente per porre fine allo sciacallaggio in atto?
L’euro è un “dettaglio”. Imposto da 60 anni di malandrino “lavorìo massonico” anti europeo. Una moneta inconsistente. Ma una “misura convenzionale”, purtroppo vigente da 11 anni. Uscirne o no, è problema di decima linea.
L’Unione Europea, falsità vigente, è la massima camicia di forza impostaci.
Anche il deputato grillino M5S Carlo Sibilia, il 21 maggio scorso, s’è accorto, con denuncia in parlamento (tentato di ostacolo dalla infastidita e biliosa presidente) che i “maggiorenti” dell’unione europea sono fantasmi imposti da estranei e mai eletti dal popolo; ma collegati, con il Bilderberg, a Letta boy, alla Bonino, a Draghi ed a Monti, che della confraternita sono membri.
Nella “democrazia vigente” il popolo è ingannato ogni 5 anni a fingere di approvare i governanti con un tratto di matita, una “croce” che si accolla sulle spalle, per sanzionare le malefatte altrui, che non hanno“obbligo di rendiconto”.
Il “Fascismo dispotico” statuì, nella Repubblica Sociale Italiana, il Manifesto di Verona in 18 punti, nel novembre 1943, ove nel 3° si scrisse: “La Costituente Repubblicana dovrà assicurare al cittadino, al soldato, lavoratore e contribuente, il diritto di controllo e di responsabile critica sugli atti della pubblica amministrazione”.
La vigente carta costituzionale italiana tace, e demanda al sonnolento ufficio della Corte dei Conti l’ipotetico controllo. Burocrazia da basso impero bizantino.
Il nòcciolo è nello “Stato”.
Quello vigente, creato dagli Alleati, non è “stato”. Mai lo fu. Cadavere che si trascina da 68 anni. Finge di esistere il 2 giugno, con i banchetti retorici – riservati ai clan liturgici -nei giardini del Quirinale. Lo sciacallaggio è una delle sue caratteristiche. Come il furto quotidiano perpetrato dai politicanti di mestiere, consociativi a destra, a sinistra e convergenti al centro. Furto mai contrastato e sanzionato dalla magistratura.
Le aziende bancarie (gli imbroglioni le chiamano “istituti”!) sono sovra nazionali. Redigono senza controllo i bilanci, ed evadono il fisco. Mai hanno emesso fatture e scontrini fiscali per gli oneri di spesa da loro incassati in danno del cliente! Se la loro “prima nota” fosse controllabile ogni giorno (e in epoca di telematica, ciò è attuabile in “tempo reale”!) , si vedrebbe che trasferiscono moneta (cioè linfa necessaria alla produzione) all’estero in “tempo reale”, da 68 anni, in “paradisi fiscali” o in “terre di conquista” (come la Cina e l’India) per convenienza dei loro gestori.
Il “popolo” ignora, narcotizzato, si appaga degli imbonitori, degli intermediari, dei sindacalisti. E chi contesta è additato da “fascista” dalle masse belanti dei gestori delle piazze. Come si è fatto per Ezra Pound, per Giacinto Auriti, e per pochi altri onesti illuminati.
Si ritiene erroneamente che l’attuale “Europa” sia capeggiata dalla Germania. Falso! Tutto è una tragicommedia di affarismo monetario! I “patti di stabilità” sono scene della commedia degli inganni. Un sindaco, pur avendo denaro in tesoreria, NON può nemmeno svolgere l’ordinaria manutenzione! IMBECILLITA’ da paranoici del denaro!
Governare è, oggi, solo “tassare”!
Ieri, 80 anni fa’, in Italia si edificavano città e villaggi, case e scuole per il popolo, si bonificava la terra e si creavano strade, porti e ferrovie, si educavano i giovani e i non istruiti, si portava cultura con i teatri nei più sperduti villaggi, si eseguivano musiche dotte ed edificanti nelle piazze e nei molti luoghi deputati, si creavano asili per l’infanzia e scuole e università, si concertava la produzione agricola ed industriale, ed il commercio era controllato e calmierato nei prezzi.
L’Accademia d’Italia era centro dei massimi intelletti e faro per la Nazione. Arti, cultura, ricerca erano vette del vivere quotidiano.
Oggi gli intelletti capaci sono costretti tutti ad emigrare!
La soluzione è nello “Stato”. Da creare di nuovo, dalle radici.
Poi, le banche. Da far soggiacere alla insuperata legge bancaria del 1936 (R.D.L. 24 settembre 1936-XIV, n. 1858), maturata dalle precedenti impostate tra il 1923 ed il 1927, poi definita nel 1937 e convertita dalla legge del 7 marzo 1938, n. 141. Leggi che il presidente USA Roosevelt fece copiare appena eletto, per riemergere dalla crisi pilotata del 1929 (crisi che non toccò l’Italia governata dal regime fascista!), inviando da noi suoi tecnici, per poi far varare il suo Glass-Steagall Act, che i falsari nostrani (economisti, storiografi, politicanti e gazzettieri) indicano come unico riferimento di salvezza oggi. Quella legge italiana demandò a pochissime (quattro!) banche i rapporti con l’estero e la funzione di banche di “affari”, e a tutte le altre, la funzione di raccolta e custodia del risparmio e di corresponsione di prestiti e mutui. Tutto sotto il controllo della “banca centrale”, a sua volta obbediente e controllata dallo Stato, questo perché vero rappresentante i cittadini (al contrario di ciò che oggi avviene!).
Necessita quindi uno Stato vero, dotato di autorevolezza ed onestà, governato con trasparenza e da uomini moralmente ineccepibili. Come non può essere nel regime attuale italiano, vertente sulla conclamata mafia di potere e sulle bande affaristiche, collegate ad analoghe oltre frontiera.
Uno Stato vero potrà pesare sull’Unione Europea, anche se minata dalle bassezze burocratiche “popolari-socialiste” che la avvelenano dalla nascita. Pesare fino a condizionarne l’indirizzo.
Utopia? Le masse paiono svegliarsi. Oggi si balbetta – con profonda e crassa ignoranza – di “signoraggio”, confondendo il termine con lo strapotere delle banche. Ma gli accadimenti sono in evoluzione. Al di sopra delle ridicole campanilistiche fazioni di destra e sinistra.
Fino a qualche mese fa’ si attendeva l’instaurazione di un qualsiasi governo, a causa della rassegnazione che ormai condiziona gli italiani, condotti alla rovina da chi finge di gestire la cosa pubblica unicamente applicando tasse e balzelli inumani.
Proprio Ezra Pound, nel 1935, nel trattato di filosofìa “Guide to Kulchur” (Guida alla cultura) indicò “Malattia” la “IMBECILLITÀ del sistema di tassazione”! E il fallimento, professionale, didattico, morale di questa genìa di governanti è stato ribadito dal governo Monti e dai suoi componenti, gabbati per tecnici, ma inetti, e dal successore governo attuale, ripartito tra i proverbiali incapaci – ma affaristi – che da generazioni dominano in Italia. O “Italyland”.
COMUNICATO STAMPA DI FEDERITALIA
A MODENA,
DENUNCIA ARCHIVIATA MA…
CIO’CHE HA SCRITTO IL GIP DOMENICO TRUPPA E’SIGNIFICATIVO!
SOSTIENE CHE EQUITALIA NON PRESTA DENARO ,MA L’ART.644 PARLA ANCHE DI PRESTAZIONI NON SOLO DI PRESTITI E CORRETTAMENTE
IL GIP DICE CHE I TRIBUTI LIEVITANO IN MANIERA ABNORME E CHIEDE L’INTERVENTO URGENTE DEL LEGISLATORE!
AFFERMA CHE FEDERITALIA , VUOLE METTERE IN EVIDENZA UN FATTO GRAVISSIMO CHE E’L’AUMENTO SPROPORZIONATO DEI TRIBUTI E PERTANTO CONFERMA LA LEGGITTIMITA’DELL’OPERATO DELLA STESSA.
E’UN PRIMO GRANDE RISULTATOPERCHE’IL GIP,PUR ARCHIVIANDO,RICONOSCE L’AUMENTO ABNORME DEI TRIBUTI E LA LEGITTIMITA’DELL’OPERATODI EQUITALIA!
WALLY BONVICINI
A proposito di “arte”: il Mulla Omar aveva ragione?
di Enrico Galoppini
Ormai è un bombardamento a senso unico. Guarda caso, il primo premio d’un celebre concorso cinematografico è andato ad una pellicola che presenta, con abbondanza di scene di sesso spinto, la storia di un “amore lesbo”. Gli addetti ai lavori e il pubblico degli appassionati plaudono soddisfatti: il Progresso è in marcia!
Detto questo, la faccio breve e vado dritto al problema, senza indugiare sui dettagli.
prosegue su:
http://europeanphoenix.it/component/content/article/3-societa/630-a-proposito-di-arte-il-mulla-omar-aveva-ragione
Ormai è un bombardamento a senso unico. Guarda caso, il primo premio d’un celebre concorso cinematografico è andato ad una pellicola che presenta, con abbondanza di scene di sesso spinto, la storia di un “amore lesbo”. Gli addetti ai lavori e il pubblico degli appassionati plaudono soddisfatti: il Progresso è in marcia!
Detto questo, la faccio breve e vado dritto al problema, senza indugiare sui dettagli.
prosegue su:
http://europeanphoenix.it/component/content/article/3-societa/630-a-proposito-di-arte-il-mulla-omar-aveva-ragione
lunedì 27 maggio 2013
domenica 26 maggio 2013
Come difendersi dalle banche e dall’anatocismo.
Molte domande mi vengono poste dalle persone messe in difficoltà da questa grave crisi economica, che cercano chiarimenti in merito al concetto dell’anatocismo. Il mio intento sarà quello di fare un po’ di chiarezza ai dubbi che attanagliano il comune cittadino.
Innanzitutto cosa è l’anatocismo?
Sicuramente non è un concetto semplice da spiegare ma si può dire che nell’insieme esso rappresenta il costo del denaro quando si chiede un prestito alla Banca.
L’ANATOCISMO IN BREVE SI HA TUTTE LE VOLTE IN CUI SU INTERESSI VENGONO CALCOLATI NUOVI INTERESSI A DANNO DEL CLIENTE.
Esso aggrava notevolmente il costo reale del denaro che noi paghiamo alle banche tutte le volte che chiediamo un prestito.
Il costo reale che noi paghiamo non si trova esposto in nessun contratto bancario ed è molto più alto di quello che apparentemente può sembrare.
L’anatocismo può essere definito come un moltiplicatore del debito perché ad ogni scadenza di pagamento, verranno sommati anche gli interessi che già sono stati pagati a scadenza e che faranno parte integrante del capitale nel nuovo trimestre o a seconda dei casi (seppur più raro) nel nuovo semestre, e su questi pagheremo nuovamente interessi passivi .
Per fare un esempio, ciò che noi paghiamo a marzo come interessi a giugno diventa capitale e su questi pagheremo nuovamente gli interessi(capitalizzazione degli interessi).
L’anatocismo è una pratica vietata dalla legge, espresso divieto si ritrova nel cod. civile all’art. 1283, ma che negli anni passati, e non solo negli anni passati, era abitualmente praticato dalle banche.
Fortunatamente ci sono state diverse sentenze, anche di Cassazione, che davano e danno diritto ad ottenere il rimborso di quanto versato indebitamente alle banche dai correntisti che lo chiedono.
Il messaggio importante che si vuole trasmettere in questo periodo di grave crisi, è quello di cercare di difendersi dagli attacchi che ci possono arrivare.
Come dice la Presidente della Federitalia Wally Bonvicini: “La miglior difesa è l’attacco.”
Con questo non si vuole dire che veramente bisogna attaccare chiunque, ma che è importante che si impari a conoscer le possibili armi di difesa.
Molte grandi aziende stanno chiudendo e molte altre stanno fallendo.
Ebbene il messaggio che si vuole dare a tutte quelle aziende e ditte individuali che abbiano avuto i conti correnti in rosso, che abbiano avuto fidi, e nei cui estratti conto ci sono interessi passivi e commissioni di massimo scoperto molto elevate, è quello di non arrendersi alla crisi e di non soccombere alle richieste della banca.
Prima di accettare una proposta a saldo e stralcio con le banche, prima di firmare accordi, fate periziare i vostri conti correnti intrattenuti con la banca.
È molto importante verificare il conto corrente specie se questo è molto vecchio.
La legge e le sentenze sono dalla parte dei cittadini e bisogna combattere e verificare se veramente i conti correnti sono in sofferenza come le banche dicono, se veramente si deve dare tutto ciò che esse chiedono.
Per anni non ci si è resi conto che si stava lavorando per le banche, specie quando venivano chiesti fidi.
La Cassazione ha messo fine a questi illeciti praticati. L’anatocismo è vietato dalla legge, i tassi di interessi non devono superare il tasso soglia, altrimenti il tasso applicato diventa usuraio.
Nel momento in cui è stato stabilito con perizie che il tasso applicato è un tasso usuraio, nulla più è dovuto alla banca (anche per i mutui e leasing per esempio).
La Cassazione, con sentenza n. 350/2013, ha stabilito che per quantificare il tasso globale, bisogna sommare tutti i costi e tassi applicati dalla banca.
Per cercare di essere chiara, la Cassazione ha stabilito che si possono recuperare integralmente gli interessi pagati su mutui e leasing, e che nel TEG (Tasso Effettivo Globale), vanno conteggiate anche le spese, gli interessi legali e gli interessi di mora.
Molto spesso queste spese ed interessi fanno scattare interessi superiori ai limite del tasso usura, e se il tasso soglia è stato superato, nulla più è dovuto alle banche.
Ultimo messaggio importante da dare è che non si deve arrendere neppure chi il conto corrente lo abbia chiuso da anni, purchè non siano trascorsi più di 10 anni.
Infatti il limite di tempo per recuperare le somme indebitamente versate è massimo di 10 anni.
Tutti i clienti che si sono avvalsi di un credito presso le banche, di fidi, o hanno avuto il proprio conto corrente in rosso, potranno chiedere la restituzione di parte del costo sostenuto per avere il denaro dalle stesse, secondo ciò che dice la Corte di cassazione a sezioni unite nella sentenza n. 24418 del 2010.
Il termine di prescrizione per poter chiedere la restituzione delle somme versate decorre dal momento della chiusura del rapporto contrattuale o del pagamento solutorio .
Infatti è in questo momento che si ha piena conoscenza delle somme non dovute (quali sono quelli derivanti, ad esempio, da interessi anatocistici o comunque non spettanti, da commissioni di massimo scoperto e così via).
Soltanto all’atto della chiusura del conto si può essere consapevoli del danno subito e delle somme versate indebitamente. Il dies a quo, ai fini della prescrizione di un diritto, decorre dal momento in cui il suo titolare è posto nelle condizioni di poterlo esercitare.
Parafrasando ciò che dice la presidente di Federitalia, un arma invincibile che gli Italiani devono adoperare è la “CONOSCENZA. NON C’E’ ESERCITO CHE POSSA SCONFIGGERE UN POPOLO ARMATO DI CONOSCENZA”.
Questo messaggio di speranza è indirizzato a tutti quelli che hanno contratti di mutuo in essere, a tutti quelli che hanno avuto fidi, e a tutti i falliti. NON VI ARRENDETE, INFORMATEVI!
Articolo a cura dell’avv. FLORIANA BALDINO del foro di Trani (BT) esperta in diritto civile e tributario. Per contatti scrivere a: florianabaldino@gmail.com oppure telefonare a 3491996463
sabato 25 maggio 2013
venerdì 24 maggio 2013
UN PROCESSO PER LA DISTRUZIONE DEL DIRITTO - CASO PAOLO FERRARO
Marra, le massonerie deviate , il giudice Ciancio e Paolo Ferraro. Il coraggio dei veri intellettuali, geniale.
Marra al giudice Mario Rosario Ciancio circa:
-1) i motivi dell’uso sessuale dei minori nei riti massonico satanici;
-2) il perché vi sono coinvolti così tanti esponenti della magistratura, dell’esercito, delle polizie e delle Istituzioni;
-3) l’essere emerso che o tutta o buona parte della Procura di Roma sa dal 2006 di quei crimini alla Cecchignola per aver denunziato i quali Paolo Ferraro è stato oggetto dell’attacco mirante a farlo apparire pazzo.
[ N.B. Trattasi di versione implementata con audio, video e link nonchè informazioni strettamente necessarie e di corredo ]
Ti sarei grato, caro presidente Ciancio, se ti sforzassi di ascoltarle un po’ per bene queste registrazioni messe in rete da Paolo Ferraro, anche perché c’è un punto in cui sembra anche esserci la voce in ’audio di un bambino zingaro:
e anche dei lamenti infantili, un rumore come di un colpo inferto che li interrompe, due sospiri tremanti della trattata Sabrina e una sollecita altra e diversa roca voce femminile che invita " cavernosa e stregonica " a fornire degli stracci ,
e, tra le altre, la presenza sempre di probabile bambino zingaro incerto nel parlare e leggere, prima di attività inequivocabilmente pedofile e parafiliache , con la incredibile presenza finale di altro uomo che, appena bussato piano alla porta ed entrato, saluta astante con l'appellativo " hei Polpot " !?) ,
e persino prove pressochè inequivocabili nel preciso contesto del trattamento della Sabrina, " ah bèdèlta dài " , secondo metodologie di ascendenza militare segreta ( ma desecretata nel 2007 la prova dei relativi progetti attuati, MK-ULTRA e MONARCH risultando disponibil e persino la banca dati della CIA messa a disposizione in rete "anche" da Paolo ) ,
ed infine, tra l'altro, la certezza che un gruppo di militari donne e bambini presenti si allontanino al suo ritorno a casa, impartiti ordine di " tornare indietro " al gruppo, e da uno dei militari subito dopo comandi di condizionamento alla Sabrina , per dismettere il ricordo del recente accaduto, riprendere cognizione di essere stata ed essere sola a casa ( " se torniamo indietro non c'è nessuno ?!?! " ), e riattivare la personalità dedicata alla "trappola ", ( personalità che. con la effettiva impronta vocale della donna , "ricompare" alla fine del breve audio ), non dimenticando di imporre l'appuntamento pressante per il giorno giorno dopo ( " a domani .. fài la pàrte " ) e la cortesia immaginifica da trattamento mentale che precostituisce il consenso mentale alla prosecuzione della attività scissa l'indomani ( " dobbiamo apparire , dobbiamo riapparire ?! " ) ,
né manca tra la assurda scelta di tonalità vocali e di "gestione" della Sabrina, la voce cantilenata e semi-magica della Maria ( definita da Paolo donna autorevole e scortata , nel MEMORIALE ) che insuffla con tono assurdamente flautato, in contesto che ben si intende : " ma lui stà là ... aiuta Mary ... ma tù aiuta là " .. ?!)
Suoni difficili da decifrare, singolarmente ( n.d.r. ma che Paolo coadiuvato da un perito fonico illustre ebbe a trascrivere continuandone l'opera iniziale, con brogliacci corredati da audio ), e da un anno pubblicati, che io ho ascoltato incuriosito e poi attonito, perché mi fanno orrore, ma che credo tu debba approfondire, perché mente chi dice di non sentirvi nulla di rilevante. Ma cominciamo daccapo.
Si è verificato in sostanza, caro Ciancio, che il 19.5.2013 mi ha telefonato Paolo Ferraro singhiozzando di rabbia contro coloro che apparirebbero gli artefici della strategia per distruggerlo.
Questo perché ha scoperto, da un articolo dell’Unità del 2006, che, salvo lui, buona parte della Procura di Roma, con i suoi "amici affezionati" in prima linea , è da 7 anni al corrente dei fatti per aver sostenuto i quali si cerca di farlo passare per pazzo.
Un articolo dell’8.11.2006, relativo a un giro di pedofilia ( anche "satanista") partecipato da sotto-ufficiali militari della Cecchignola e di Roma, in danno di circa 200 bambini Zingari, per il quale vi furono 32 arresti nell’ambito dell’inchiesta "Fiori nel fango", coordinata dai PM Maria Cordova e Mirella Cervadoro, della Procura di Roma, e condotta dalla Squadra Mobile, diretta da Alberto Intini. Le prime misure trasmesse per la convalida dalla GIP Maria Teresa Covatta, all'epoca moglie di Giuseppe Cascini, entrambi indicati e quest'ultimo ben "caratterizzato" nei memoriali esposto di Paolo ( il n. 4. MEMORIA ESPOSTO DEL 9 OTTOBRE 2012. UNA “OSCURA VICENDA “."ILLUMINATA". IL CASO FERRARO DA P.LE CLODIO ATTRAVERSO CAPACI SINO ALLA CECCHIGNOLA ED OLTRE . e il n. 5. MEMORIA ESPOSTO FINALE DEL 3 Novembre 2012 . UN ORDITO FANTAPOLITICO ORWELLIANO SI RIVELA THRILLER NOIR. CRIMINI COMPLOTTI METODOLOGIE E CORDATE ).
Ti sarei grato, caro presidente Ciancio, se ti sforzassi di ascoltarle un po’ per bene queste registrazioni messe in rete da Paolo Ferraro, anche perché c’è un punto in cui sembra anche esserci la voce in ’audio di un bambino zingaro:
e anche dei lamenti infantili, un rumore come di un colpo inferto che li interrompe, due sospiri tremanti della trattata Sabrina e una sollecita altra e diversa roca voce femminile che invita " cavernosa e stregonica " a fornire degli stracci ,
e, tra le altre, la presenza sempre di probabile bambino zingaro incerto nel parlare e leggere, prima di attività inequivocabilmente pedofile e parafiliache , con la incredibile presenza finale di altro uomo che, appena bussato piano alla porta ed entrato, saluta astante con l'appellativo " hei Polpot " !?) ,
e persino prove pressochè inequivocabili nel preciso contesto del trattamento della Sabrina, " ah bèdèlta dài " , secondo metodologie di ascendenza militare segreta ( ma desecretata nel 2007 la prova dei relativi progetti attuati, MK-ULTRA e MONARCH risultando disponibil
ed infine, tra l'altro, la certezza che un gruppo di militari donne e bambini presenti si allontanino al suo ritorno a casa, impartiti ordine di " tornare indietro " al gruppo, e da uno dei militari subito dopo comandi di condizionamento alla Sabrina , per dismettere il ricordo del recente accaduto, riprendere cognizione di essere stata ed essere sola a casa ( " se torniamo indietro non c'è nessuno ?!?! " ), e riattivare la personalità dedicata alla "trappola ", ( personalità che. con la effettiva impronta vocale della donna , "ricompare" alla fine del breve audio ), non dimenticando di imporre l'appuntamento pressante per il giorno giorno dopo ( " a domani .. fài la pàrte " ) e la cortesia immaginifica da trattamento mentale che precostituisce il consenso mentale alla prosecuzione della attività scissa l'indomani ( " dobbiamo apparire , dobbiamo riapparire ?! " ) ,
né manca tra la assurda scelta di tonalità vocali e di "gestione" della Sabrina, la voce cantilenata e semi-magica della Maria ( definita da Paolo donna autorevole e scortata , nel MEMORIALE ) che insuffla con tono assurdamente flautato, in contesto che ben si intende : " ma lui stà là ... aiuta Mary ... ma tù aiuta là " .. ?!)
Suoni difficili da decifrare, singolarmente ( n.d.r. ma che Paolo coadiuvato da un perito fonico illustre ebbe a trascrivere continuandone l'opera iniziale, con brogliacci corredati da audio ), e da un anno pubblicati, che io ho ascoltato incuriosito e poi attonito, perché mi fanno orrore, ma che credo tu debba approfondire, perché mente chi dice di non sentirvi nulla di rilevante. Ma cominciamo daccapo.
E la notizia è risultata incrementata ( se possibile ) dalla successiva, riemersa anch'essa, del coinvolgimento di un quinto carabiniere, Donato D'attilia, nelle indagini sul caso Marrazzo, ma già indagato nella " Fiori nel fango due " .
Notizie e processo poi svaporati nei gironi infernali (per essere in carattere con la satanicità) del nostro apparato mediatico e giudiziario, tant’è che Paolo non ne ha mai saputo nulla fino a ieri, nonostante quanto accadutogli dal giugno 2008.
Epoca in cui, esponenti di queste forze occulte, fattisi ‘cupidi’ per l’occasione, hanno causato che si ritrovasse convivente della bella ma inquietante Sabrina, nella casa di lei, nella Cecchignola, persino con il beneplacito del suo ex marito, conduttore , anch’egli militare dello Stato Maggiore.
Sabrina, poi risultata dal passato denso di ombre, con la quale aveva già, dalla metà di giugno 2007, una relazione, pure ragionevomente indotta da queste forze anomale, che possono quel che vogliono, perché sono ( anche ) organi dello Stato.
Convivenza in seguito alla quale, insospettitosi per i motivi molteplici elencati in nota in coda ad uno dei suoi memoriali (www.paoloferrarocdd.blogspot. it ), decise, l’8.11.2008, di installare un registratore ( n.d.r. lasciare attivo il registratore multimediale di un computer portatile posizionato nel salone all'ingresso della abitazione ) , scoprendo così che, non appena usciva, entravano in casa uomini, donne e bambini,evidentemente soggiornanti vicinissimo, per celebrare riti parafiliaci (riti a copertura o sfondo sessual-satanista implicanti sofferenza e umiliazione verso minori o maggiori non consenzienti o trattati, come la Sabrina ).
Registrazioni e scoperte che hanno richiesto fosse dichiarato pazzo per neutralizzare ogni sua azione giudiziaria .
Ciò perché questi riti sono espressione di vastissime cosche legate da vincoli indissolubili e facenti capo alla massoneria deviata, al bilderberg, alla trilatere e all’aspen.
Bambini che servono proprio a garantire l’indissolubilità dei vincoli perché rendono criminale la partecipazione ai riti, che altrimenti potrebbero apparire come meri incontri sessuali di gruppo tra adulti che si eccitino cantando salmi medievali o altre simili idiozie.
Bambini che servono cioè a instaurare un regime di ricatto reciproco affinché i partecipanti possano garantirsi gli uni con gli altri la ‘cooperazione’ o il silenzio-assenso circa la partecipazione diretta o indiretta ai crimini quali fruitori, fornitori di benefici ecc.
Crimini a cui non partecipa certo né tutta la base né tutti i vertici degli iscritti o dei silenti simpatizzanti o sostenitori, ma che sono il tessuto connettivo di queste organizzazioni da cui viene il ‘top’ della politica, dell’economia, dei media eccetera, e in cui l’impunità è sovrana perché è assicurata dalla collusione ‘culturale’, e in molti casi materiale, della magistratura.
Collusione realizzata usando magistrati compromessi come ‘cavalli di Troia’ che innescano una logica di scambi di favori nelle indagini e nei processi, che diviene poi una trama spaventosa in cui quasi tutti sono ricattabili perché hanno avuto o fatto cose non rivelabili, e i ‘puri’ devono comunque tacere per paura dei molti impuri.
Perché ‘puri’ magari ce ne sono, ma coraggiosi solo uno, visto che sono poi il primo in assoluto a dire queste cose, e le ho dette appena le ho capite, ( n.d.r. così come aveva fatto Paolo Ferraro), mentre loro le sanno in molti, da sempre, ma non le ha mai dette nessuno.
Ma ciò premesso, poiché non sono un PM, ma lo scopritore del modo di formazione del pensiero, ti voglio spiegare quali sono le modalità e i motivi per i quali in tanti si fanno coinvolgere, perché potrebbe servire a te o ai PM per le indagini che spero ora promuoverete senza però chiuderle alla prima occasione.
Il candidato ideale è un uomo vulnerato dal conflitto tra il molto potere e i relativamente pochi mezzi, come talora sono magistrati, militari, poliziotti o funzionari.
A quel punto ci vuol poco: basta offrirgli qualcosa o farlo abbordare da una delle tante donne (‘militanti’, condizionate, ricattate, minacciate) su cui questa gentaglia può contare, fargli magari assumere un po’ di cocaina, e lo si sarà spinto su una strada senza ritorno, lungo la quale tuttavia troverà quel che cercava: agi, svaghi, vantaggi, denaro e cariche. Perché non è possibile diventare nulla – neanche Papa – se non sei massone, bilderberghino, trilaterino o aspenino.
Inizierà così un crescendo di crimini tanto più redditizi quanto più gravi, in cui l’illegalità continuerà ad avere valenze sia connettive che opportunistiche, perché la concorsualità e la distribuzione dei benefici (senza dimenticare qualcosina anche in basso, ai ‘peones’, per il silenzio-assenso), garantirà che tutti concorrano a far sì che nulla emerga.
Crimini che, dalla parafilia pedofila agli omicidi, troveranno però poi la loro vera ratio e punto di arrivo nelle concussioni, corruzioni, truffe, estorsioni, fino ai massimi crimini politici, come la ‘nomina’ da parte del bilderberg di governi e capi di Stato, come Monti, Letta e i loro ministri.
Paolo Ferraro, in sostanza, in quanto inviso, come PM, a questi ambienti criminali interni ed esterni alla magistratura, perché visceralmente antitetico a tutto ciò, è stato anch’egli avvicinato per cercare di irretirlo con la solita strategia della bella donna ‘iniziata’, alla quale si era peraltro disinteressato una prima volta, ma che gli è stata poi riproposta da amici apparenti.
Sennonché, il gioco di coinvolgerlo è fallito: Sabrina non ha cioè avuto modo di superare la non rispondenza caratteriale di Paolo a ciò a cui era stata delegata a indurlo, e si è inoltre anche ritrovata sbilanciata sentimentalmente verso di lui.
Componente sentimentale che ha poi causato che Paolo, dopo una settimana, ascoltate le prime sia pur molto confuse registrazioni, e resosi però conto che qualcosa di enorme accadeva in quella casa non appena se ne allontanava, anziché organizzare un sistema di registrazione di migliore qualità, ha ceduto alla tensione e l’ha affrontata facendogliele ascoltare e dando così la stura a tutto quanto sarebbe (inevitabilmente) seguito, in un regime di ammissioni e dinieghi, e di oscillazione tra il rapporto con lui, che lei avrebbe voluto conservare, e un contesto potente, minaccioso, variamente coinvolgente e ricattatorio a cui non poteva né era più in condizioni di voler sfuggire perché tra droghe, trattamenti farmacologici e psicanalitici, minacce e induzioni a condotte senza ritorno, la di lei volontà non esisteva più.
Un racconto, quello di Paolo, tracciato con la mano del PM abituato a scrivere per il GIP, e così denso di circostanze, dettagli e nomi da aver forse causato al pubblico una certa difficoltà di approfondirlo, ma che non può essere d’ostacolo per chi questo approfondimento debba farlo per obbligo, perché è uno sconcio che tutti questi fatti siano scritti a chiare lettere da anni sul sito di Paolo e la Procura continui a non assumere iniziative.
23.5.2013
Alfonso Luigi Marra
[ N.B. Trattasi di versione implementata con audio, video e link nonchè informazioni strettamente necessarie e di corredo, non identica a quella oggi pubblicata sul sito signoraggio.it ]
[ N.B. Trattasi di versione implementata con audio, video e link nonchè informazioni strettamente necessarie e di corredo, non identica a quella oggi pubblicata sul sito signoraggio.it ]
Tutta un' altra orgine!!!!!!!!!
Forme di vita nel grande universo sì, ci possono sicuramente essere, ma sulla terra non sono mai venuti extrarerresti. Quello che posso dire è che ci sono studi molto seri sulla evoluzione degli umani che migliaia di anni fa avevano forme diverse da quelle che comunemente conosciamo.
https://www.google.it/search?q=cranio+allungato&hl=it&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=rFyeUd3JEIPUtAaGroHICw&sqi=2&ved=0CDYQsAQ&biw=1280&bih=770
C'erano razze cannibali e vegane che si sono combattute e da cui ci sono i discendenti che si combattono tutt'oggi ; analizzando i cromosomi degli angosassoni c'è chi sostiene fossero appartenenti ai neardenthalensis, più agressivi e diversi dai Cro-Magnon
curiosità:
GLI ETRUSCHI ERANO UN POPOLO NOMADE RUSSO?
Le origini degli etruschi sono controversie. L'opinione degli esperti storici /archeologi russi, diverge da quella degli esperti anglosassoni e della scuola romano-germanica.
Si ravvisano implicazioni geopolitiche che tendono a deformare la storia per attribuirsi i meriti della civiltà etrusca. Pare che hanno distrutto molti scritti e riferimenti importanti. Anche la storia della lupa capitolina conserva un segreto che i papi conoscono (?)..
Sono da tenere in considerazione entrambe le tesi in attesa di ulteriori approfondimenti.
La tesi che gli etruschi siano un popolo di origine slaviano/russo trovano fondamento nella lingua e in diversi reperti archeologici.
Ovviamente occorre tener conto anche di Erodoto, ecc.
FONTE
Этруски-это русские.
http://www.youtube.com/watch?v=0KR0uaT6Myc
Этруски. Тайна славянской цивилизации (1)
http://www.youtube.com/watch?v=VpsyfzcMw_M
Куда подевались Этруски
http://www.youtube.com/watch?v=pgg84grjrPg
Тайна Древнего ПраЯзыка Словян_прошлое РУСов(русских)
http://www.youtube.com/watch?v=ypYE5kw7bRs
Правда про Белую Расу
http://www.youtube.com/watch?v=_GuJrYXP0po
Poi c'è il mistero di Atlantide.
Atlantide (in greco Ἀτλαντὶς νῆσος, "isola di Atlante") è un'isola leggendaria, il cui mito è menzionato per la prima volta[1] da Platone nei dialoghi Timeo eCrizia.
Secondo il racconto di Platone Atlantide sarebbe stata una potenza navale situata "oltre le Colonne d'Ercole", che avrebbe conquistato molte parti dell'Europa occidentale e dell'Africa novemila anni prima del tempo di Solone (approssimativamente nel 9600 a.C.). Dopo avere fallito l'invasione di Atene, Atlantide sarebbe sprofondata "in un singolo giorno e notte di disgrazia" per opera di Poseidone.
I giganti hanno camminato sul nostro pianeta: ecco le prove!http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/12/21/i-giganti-hanno-camminato-sul-nostro-pianeta-ecco-le-prove.html
Come vedi c'è molto da scoprire... ma tutto è di origine terrestre.
Di extra ci sono solo i meteoriti e la fantasia umana che non ha confini.
https://www.google.it/search?q=cranio+allungato&hl=it&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=rFyeUd3JEIPUtAaGroHICw&sqi=2&ved=0CDYQsAQ&biw=1280&bih=770
C'erano razze cannibali e vegane che si sono combattute e da cui ci sono i discendenti che si combattono tutt'oggi ; analizzando i cromosomi degli angosassoni c'è chi sostiene fossero appartenenti ai neardenthalensis, più agressivi e diversi dai Cro-Magnon
curiosità:
GLI ETRUSCHI ERANO UN POPOLO NOMADE RUSSO?
Le origini degli etruschi sono controversie. L'opinione degli esperti storici /archeologi russi, diverge da quella degli esperti anglosassoni e della scuola romano-germanica.
Si ravvisano implicazioni geopolitiche che tendono a deformare la storia per attribuirsi i meriti della civiltà etrusca. Pare che hanno distrutto molti scritti e riferimenti importanti. Anche la storia della lupa capitolina conserva un segreto che i papi conoscono (?)..
Sono da tenere in considerazione entrambe le tesi in attesa di ulteriori approfondimenti.
La tesi che gli etruschi siano un popolo di origine slaviano/russo trovano fondamento nella lingua e in diversi reperti archeologici.
Ovviamente occorre tener conto anche di Erodoto, ecc.
FONTE
Этруски-это русские.
http://www.youtube.com/watch?v=0KR0uaT6Myc
Этруски. Тайна славянской цивилизации (1)
http://www.youtube.com/watch?v=VpsyfzcMw_M
Куда подевались Этруски
http://www.youtube.com/watch?v=pgg84grjrPg
Тайна Древнего ПраЯзыка Словян_прошлое РУСов(русских)
http://www.youtube.com/watch?v=ypYE5kw7bRs
Правда про Белую Расу
http://www.youtube.com/watch?v=_GuJrYXP0po
Poi c'è il mistero di Atlantide.
Atlantide (in greco Ἀτλαντὶς νῆσος, "isola di Atlante") è un'isola leggendaria, il cui mito è menzionato per la prima volta[1] da Platone nei dialoghi Timeo eCrizia.
Secondo il racconto di Platone Atlantide sarebbe stata una potenza navale situata "oltre le Colonne d'Ercole", che avrebbe conquistato molte parti dell'Europa occidentale e dell'Africa novemila anni prima del tempo di Solone (approssimativamente nel 9600 a.C.). Dopo avere fallito l'invasione di Atene, Atlantide sarebbe sprofondata "in un singolo giorno e notte di disgrazia" per opera di Poseidone.
I giganti hanno camminato sul nostro pianeta: ecco le prove!http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/12/21/i-giganti-hanno-camminato-sul-nostro-pianeta-ecco-le-prove.html
Come vedi c'è molto da scoprire... ma tutto è di origine terrestre.
Di extra ci sono solo i meteoriti e la fantasia umana che non ha confini.
giovedì 23 maggio 2013
Basta una posizione “di destra” a fermare il declino?
Basta una posizione “di destra” a fermare il declino?
di Enrico Galoppini
Ieri, nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi, si è sparato in bocca uno studioso molto noto nell’area della destra identitaria francese, Dominique Venner.
Si può affermare con una discreta certezza che la causa dell’estremo gesto del settantottenne animatore della rivista-movimento “Europe-Action”, vicino alla “Nouvelle Droite” ed autore di molte pubblicazioni di carattere storico e politico, alcune delle quali tradotte in italiano, sia da ricercare nell’angoscia mista a disgusto per la progressiva perdita d’identità della sua patria e della sua nazione.
prosegue su:
http://europeanphoenix.it/component/content/article/3-societa/628-basta-una-posizione-qdi-destraq-a-fermare-il-declino
di Enrico Galoppini
Ieri, nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi, si è sparato in bocca uno studioso molto noto nell’area della destra identitaria francese, Dominique Venner.
Si può affermare con una discreta certezza che la causa dell’estremo gesto del settantottenne animatore della rivista-movimento “Europe-Action”, vicino alla “Nouvelle Droite” ed autore di molte pubblicazioni di carattere storico e politico, alcune delle quali tradotte in italiano, sia da ricercare nell’angoscia mista a disgusto per la progressiva perdita d’identità della sua patria e della sua nazione.
prosegue su:
http://europeanphoenix.it/component/content/article/3-societa/628-basta-una-posizione-qdi-destraq-a-fermare-il-declino
martedì 21 maggio 2013
INFORMAZIONE ECONOMICA
“Io sono giunto alla conclusione che tutto ciò che di economia mi è stato insegnato alla università dagli esperti della materia si è rivelato totalmente falso!” (F.D.Roosvelt a sir. Halifax, 10.08.1941)
Tutti oggi scontiamo la diffusione quasi unanime presso scienza, media e politici di ogni orientamento, opposizioni extraparlamentari incluse, di un Pensiero economico funzionale agli esclusivi interessi della Rendita e dei trust finanziarizzati, di cui costituisce in sostanza la “falsa coscienza”, chiamato proprio per la sua universale condivisione il “Pensiero Unico in economia”. Un Pensiero che, per quanto possa sembrare incredibile, come invece ebbe confidenzialmente a dire Roosvelt al plenipotenziario inglese (4 mesi prima di Pearl Harbour!) durante la tornata di incontri in cui USA e Inghilterra decisero l’assetto economico, monetario e finanziario da dare al nostro pianeta una volta sconfitto Hitler, è totalmente destituito del minimo fondamento scientifico! Il compito esclusivo ed assorbente del P.U. consiste infatti nel fornire una lettura della economia che presenti la realtà in modo tale che sembri “tecnicamente” necessario mantenere l’attuale architettura creditizio-finanziaria e l’attuale distribuzione irrazionale del Reddito, a favore della Rendita e degli extraprofitti dei trust finanziarizzati ed a danno dei ceti produttivi capitalistici, ovvero del Salario e del Profitto da impresa.
Ecco perché l’economia sembra a prima vista così difficile e anche gli “esperti” esitano nel fornire diagnosi e ricette, peraltro spesso non concordando tra loro. Perché un Pensiero che è unanimemente condiviso, pur se è totalmente infondato, impedisce psicologicamente di vedere anche ciò che si ha a soli dieci centimetri dal naso se contrasta con i propri pregiudizi cognitivi. Esso, se pure è tanto criticato e spesso perfino vituperato, costituisce infatti il massimo comune denominatore di ogni esperto come di ogni critico, con la conseguenza che tutte le critiche, per quanto radicali, tendono a essere risolte sempre all’interno del medesimo blocco assiomatico senza riuscire mai a “farsi sistema”, così come avveniva con l’astronomia tolemaica sino a quando non si affermò quella copernicana. E così come oggi resta pochissimo del meraviglioso e monumentale costrutto tolemaico, lo stesso avverrà quando sarà chiaro a tutti che il Pensiero Unico è, come disse Roosvelt, … totalmente falso!
In realtà, infatti, il capitalismo funziona solo grazie al sistematico finanziamento “allo scoperto” della Domanda interna operato con la Moneta “virtuale” privata (Moneta creditizia “allo scoperto” e “bolla” cartolare) e/o con il “deficit-spending” finanziato con i bot “collocati elettronicamente”, ovvero, in definitiva, con una “finanza allegra” che è mista di pubblico e privato. E’ questa la “pietra filosofale” segreta del capitalismo e va strappata al più presto dalle mani della elite “feudale” creditizio-finanziaria che la controlla sottoponendola finalmente al controllo democratico onde finanziare “allo scoperto” con essa tutta la Domanda interna per Consumi pubblici e privati che serve per “chiudere/espandere” il circolo della produzione capitalistica, il così detto “circolo Denaro-Merce-Denaro”, scegliendo altresì democraticamente quali debbano essere i Consumi interni da così finanziare.
Solo man mano che si vedono crollare una dopo l’altra tutte le principali bugie del P.U. si comprende infatti come il P.U. sia solo “falsa coscienza”, svolgendo il compito di nascondere sotto apparenze pseudo-liberiste la pianificazione “feudale” operata dalla elite creditizio-finanziaria che decide al di fuori di ogni controllo democratico se, quanto e dove “chiudere” il “gap”, di cui nessuno parla, esistente tra i Risparmi di fine-ciclo (20% PIL) e gli Investimenti produttivi di inzio-ciclo (4%PIL) finanziando “allo scoperto” la Domanda con la gigantesca Moneta “virtuale” della cui produzione e gestione ha il monopolio! Solo allora è possibile concepire: a)la nazionalizzazione delle banche centrali e dell’intero sistema bancario; b)la tassazione moderata dei piccoli Risparmi e dei Redditi da impresa e lavoro, con de-tassazione di quelli bassi, a danno relativo dei Redditi da Capitale non Investito; c)la reintroduzione a difesa dell’euro dei controlli valutari anti-speculazione valevoli in Europa fino agli anni ’80 e del divieto del credito alle operazioni di borsa e delle operazioni di pura scommessa; d)il varo di un vasto programma keynesiano di sviluppo basato sulla reintegrazione del potere di acquisto perduto dalle retribuzioni e dalle pensioni (ormai dimezzato da più di 10 anni di sottostima ufficiale del tasso effettivo di inflazione al ritmo del 3% composto all’anno), nonchè sul potenziamento del welfare e sulle piccole e grandi opere, sia a livello centrale che periferico, da coprire con bot “collocati elettronicamente” presso il costituendo polo bancario pubblico. Il tutto in regime di inflazione “controllata” grazie al calmiere all’ingrosso e l’anti-trust, proteggendo con una indicizzazione integrale le retribuzioni, le pensioni e i piccoli Risparmi e infine svalutando periodicamente l’euro verso le altre valute in ragione dell’eventuale differenziale residuo di inflazione, onde mantenere comunque invariata la competitività relativa del made in UE. Niente è più come prima quando si vedono crollare una dopo l’altra le pazzesche bugie del P.U. e come uno stereogramma in 3D celato sotto i segni pasticciati tracciati in 2D su un poster appare da sola la sintesi “copernicana”!
IN SINTESI
1)volere Esportare più di quanto si Importa vuol dire Esportare, insieme ai propri beni e ai propri servizi, anche tanta disoccupazione e tanti fallimenti quanti ne comporta la mancata produzione nazionale che si soppianta con le proprie Esportazioni.
2)Non basta tagliare del 90% retribuzioni e welfare per acquisire abbastanza concorrenza “stracciona” da riuscire a battere la concorrenza “sleale” delle multinazionali delocalizzate in aree dove producono sottocosto grazie al massimo dispregio della natura e dell’uomo.
3)gli accordi di cartello rendono gli Export-Import quasi del tutto insensibili sia alle varie inflazioni interne che alle variazioni del cambio delle rispettive aree valutarie.
4)l’inflazione è sempre provocata e gestita volontariamente: senza creare l’asta tra i compratori, infatti, il prezzo non può salire! Nelle fasi espansive, sono i trust che sottoproducono scientificamente a fine di extraprofitto allo stesso modo di come opera l’ingrosso agroalimentare quando distrugge le derrate “in eccesso” dal punto di vista dei suoi Profitti.
5)nelle fasi di stagnazione/recessione (“stagflation”) sono sempre i trust a fare salire i prezzi contraendo l’Offerta più ancora di quanto la Domanda non stia calando di suo. Se non ce ne accorgiamo è solo perché distruggere è più evidente di sotto-produrre.
6)svalutando l’euro in misura pari al differenziale di inflazione esistente rispetto alle altre aree valutarie si mantiene inalterata la competitività relativa delle imprese nazionali ed estere in presenza di inflazioni interne diverse. Vanno dunque reintrodotti i controlli valutari antispeculazione vigenti da Bretton Wods sino agli anni ’80.
7)Nessuno Investe o Occupa di più solo perché costa di meno farlo se non è profittevolmente collocabile sul mercato quella maggiore Offerta che si va a produrre con quei pur meno cari Investimenti e Occupati aggiuntivi.
8)statistiche alla mano, non c’è nessuna ”fame endemica” di Capitali poichè i Risparmi che residuano alla fine di ogni ciclo sono pari a circa il 20% del PIL, mentre gli Investimenti produttivi mediamente necessari per produrre l’Offerta che soddisfa la Domanda che dà vita al ciclo successivo sono di media appena il 3-5% del PIL, e tagliare la Domanda interna per attrarre altri Capitali dall’esterno allarga questa “forbice” tra i Risparmi e gli Investimenti produttivi ostacolando ulteriormente la “chiusura” del circolo (il c.d. “circolo Denaro-Merce-Denaro”). Perché il ciclo possa riprodursi ogni volta uguale a sé stesso, infatti, la Domanda all’inizio di ogni nuovo ciclo dovrebbe essere pari a quella che aveva dato vita al ciclo precedente, mentre, per aversi espansione, dovrebbe essere addirittura maggiore. Il sistema impanderà dunque al ritmo del 16% circa ad ogni ciclo se non si reperisce una Domanda, “esterna” al sistema, che “copra” questo gap (v. n. 19).
9)La Banca d’Italia non è un ente pubblico, ma, dal 1994, una privatissima spa il cui pacchetto di comando è detenuto dalle stesse grosse banche private che dovrebbe controllare (Unicredit e Intesa ne posseggono il 66%). Anche la Banca Centrale Europea è una privatissima spa e la Federal Reserve è un consorzio privato fondato nel 1913 dalle più grosse banche private USA.
10)BCE e Fed vendono gli euro e i dollari agli stati al loro valore nominale anziché al costo di fabbricazione (3 cent., per le banconote, e zero per gli euro e i dollari elettronici), e gli stati glieli comprano anziché costruirseli da sé a costo zero! (“signoraggio primario”)
11)Basilea2 fissa alle banche della eurozona una “riserva frazionaria” del 2% rispetto ai loro assets, consentendo loro, con ciò, di prestare pure denaro che non esiste nelle loro casse, purchè questa Moneta creditizia elettronica creata dal nulla venga contenuta entro 49 volte i loro assets, in quanto 49+1=50 e il 2% di 50=1!
12)il “reflusso bancario” consiste nell’artificio contabile consentito da una convenzione internazionale universalmente accettata per cui le banche private possono poi trattenere esentasse tra i propri assets, alla restituzione, come se fosse stato loro fin dall’inizio, anche il denaro che esse creano elettronicamente dal nulla al momento del prestito grazie alla riserva frazionaria, anziché nullificarlo o consegnarlo al Tesoro! Né si nullifica, del resto, la Moneta creditizia che le banche private prestano alle proprie consociate/protette cui rinnovano all’infinito i prestiti ad ogni scadenza (“signoraggio creditizio o secondario”).
13)la maggior parte dei titoli movimentati dentro e fuori le borse è priva di ogni base “reale” o è perfino “autoreferente”, com’è ad esempio per i “derivati” speculativi. Una “bolla” all’interno della quale per ogni barile “fisico” di petrolio che viene scambiato, ben 1.250 ne passavano di mano nel 2006 di “virtuali” e addirittura 100.000 nel 2008, ed a fronte di un PIL-mondo sui $ 50.000 Mld si registra un giro dei derivati che ha ormai passato quota 1.000.000! (“signoraggio cartolare”)
14)la Moneta cartolare, unita alla Moneta circolante e a quella creditizia, forma un ammontare complessivo di Moneta “virtuale” quasi del tutto “allo scoperto” che si stima capace di comprare più di 50 volte l’intero pianeta terra, smentendo clamorosamente la ingenua pretesa che la Moneta stia in rigido rapporto 1 a 1 con i beni e i servizi che compra, pena l’iperinflazione.
15)solo una piccola parte dei bot è detenuta dai privati, in quanto oltre il 90% non vengono nemmeno stampati, ma semplicemente annotati elettronicamente nelle scritture dello stato ed in quelle delle banche presso cui vengono “collocati elettronicamente” scambiandoli con una Moneta creditizia che, come abbiamo già visto, è “allo scoperto”. Una posta solo “virtuale”, dunque, che quando le banche collocatarie sono pubbliche diventa perfino una “partita di giro”, venendo a coincidere la figura del creditore (le banche pubbliche) con quella del debitore (lo Stato).
16)è comunque ingenuo “tagliare” la spesa pubblica nella speranza di corrispondentemente rimborsare parte del debito pubblico pregresso e ridurre il suo rapporto con il PIL, poiché così si induce una contrazione del PIL (denominatore) che, essendo multipla rispetto al debito rimborsato (numeratore), aggrava il loro rapporto anziché ridurlo, nel contempo riducendo pure il gettito fiscale in ragione del 40% circa della contrazione del PIL così indotta!
17)Quando aumentano il prezzo al mq del mattone o l’indice di borsa senza che aumentino corrispondentemente la qualità degli immobili o la ricchezza “reale” che i titoli rappresentano, non aumenta affatto la ricchezza comune ma si verifica solo una inflazione speculativa dei cespiti immobiliari e mobiliari che permette ai loro detentori di comprare senza in realtà pagare davvero quantità maggiori della ricchezza che viene prodotta dal Salario e dal Profitto senza che la Rendita vi abbia partecipato, nel che è l’essenza del prelievo “feudale”.
18)aumentando gli stanziamenti per il welfare, le retribuzioni e le pensioni nominali nei limiti dell’inflazione “programmata” e sottostimando ufficialmente l’inflazione effettiva di circa 3 punti l’anno, nel giro di poco più di 10 anni si sono dimezzati retribuzioni, pensioni, welfare e PIL “reali”.
19)da tutto ciò concludiamo, dunque, che il capitalismo funziona in realtà solo grazie al sistematico finanziamento “allo scoperto” della Domanda interna che, a totale insaputa della opinione pubblica, viene operato con la Moneta “virtuale” privata (Moneta creditizia “allo scoperto” e “bolla” cartolare) e/o con il “deficit-spending” finanziato con i bot “collocati elettronicamente”, ovvero, in definitiva, con una “finanza allegra” che è mista di pubblico e privato. Questa è dunque la “pietra filosofale” che consente al capitalismo di ovviare al “sottoconsumo endemico” di cui soffre per effetto del “gap” ciclico esistente tra i Risparmi (20% PIL) e gli Investimenti produttivi (4% PIL). Ma che gusto c’è ad essere ricchi se non ci sono i poveri?
20)va dunque strappato al più presto dalle mani della elite “feudale” creditizio-finanziaria il controllo della Moneta virtuale creditizio-cartolare con cui compra senza pagare tutto e tutti nel mondo ed emancipa proditoriamente da ogni rischio di impresa i trust che sono integrati nel suo “club”, sottoponendo finalmente tutta la Moneta al controllo democratico onde finanziare con essa “allo scoperto” tutta la Domanda interna per Consumi pubblici e privati che serve per “chiudere/espandere” il circolo D-M-D, scegliendo altresì democraticamente quali, quanti e dove debbano essere i Consumi interni da così finanziare. www.nandoioppolo.org
sabato 18 maggio 2013
Chi sta dietro le “campagne di sensibilizzazione”?
di Enrico Galoppini
C’è un aspetto che a mio avviso non è ancora stato colto adeguatamente al riguardo dell’attuale forsennata campagna di sensibilizzazione sul cosiddetto “femminicidio”. Che essa è da mettere in stretta relazione con l’altra, altrettanto scatenata, sulla ‘liberalizzazione’ di tutto ciò che è “gay”.
Sul “femminicidio” mi sono già espresso, quindi non mi ripeto ed invito a rileggere quest’articolo, il cui succo era il seguente: che qui, come in altri casi, si tratta di una delle manifestazioni dei danni che può produrre il debordante ego dei moderni.
Mi sono anche già occupato di quella che definivo la “ostentazione della omosessualità”, ma stavolta vorrei invitare a riflettere su quanto l’una e l’altra campagna siano solidali e convergenti verso un unico obiettivo.
Il comune bersaglio, infatti, è la famiglia e, perciò, la sacralità dell'essere umano, che tra l’altro viene a questo mondo proprio perché un maschio e una femmina si uniscono nell’atto procreativo, e successivamente ha la possibilità di crescere forte, retto e sano proprio perché i suoi genitori si dedicano al suo sviluppo, specialmente se si ricordano del “dono” che hanno ricevuto.
prosegue su:
un momento prima della follia
È successo a Gijón stamattina
Una signora con problemi circolatori di una certa portata si reca all’ambulatorio ("centro sanitario”) dove il medico le dà una ricetta per delle calze elastiche. Ne ha bisogno ogni due mesi, così da potersi muovere con una certa agilità. È vedova, anziana e vive sola.
Va in farmacia e le dicono che nonostante la ricetta, deve pagarle:
-Ci dispiace, ma la normativa è cambiata. Ora sono coperte solo le calze a compressione forte. Le sue sono a compressione normale.
-Le comprerei forti, ma il medico non le raccomanda per altre ragioni.
-Sono 22 euro.
Ventidue euro ogni due mesi. Un dettaglio, no?
Ditelo a una vedova con una pensione minuscola. Diteglielo poco dopo aver pagato una Imposta Maiuscola su Beni Immobili per l’appartamento che, grazie ai suoi sforzi e a quelli del marito defunto, (ancora) possiede. Diteglielo dopo l’ultimo salasso ad opera del condominio per lavori inderogabili. Diteglielo dopo aver ricevuto le bollette per l’elettricità, il gas e il telefono. Diteglielo dopo aver letto il preventivo del dentista per l’impianto dentario di cui ha bisogno. Diteglielo dopo essersi accorta come una banca, un tempo Cassa di Risparmio ma non più, le va sottraendo i piccoli risparmi, inganno dopo inganno, commissione dopo commissione. Diteglielo dopo le spese, che oggi le tolgono in una settimana ciò che non molto tempo fa spendeva in due, nonostante le ore spese da un negozio all’altro in cerca dei prezzi più bassi.
Da un negozio all’altro. Perché deve muoversi.
Ma la Unione Europea, il Governo del PP e il Governo autonomo del PSOE/IU/UPyD hanno deciso che lei non ha bisogno di calze elastiche. Se le vuole, che le paghi.
Che le paghi… Che del denaro, del suo denaro, ne hanno bisogno loro per destini più eccelsi. Ecco perchè continuano ad asfissiare lei, gli altri pensionati, gli altri gijonesi, gli altri spagnoli (eccettuata la clientela dei loro partiti politici, sindacati e finanzieri in combutta. È il margine di una mera sopravvivenza: addio a una vita dignitosa.
Non importa. Vi sarà denaro pubblico per festeggiamenti. Festeggiamenti alieni alla tradizione e al buon gusto, purché riempiano le tasche degli addetti ai lavori. E intrattengono di più.
Già, perché i figli della signora sono troppo occupati con lo Sport. Non hanno tempo per la politica. Neanche il sussidio di disoccupazione permette loro di sostenere la mamma.
Una signora con problemi circolatori di una certa portata si reca all’ambulatorio ("centro sanitario”) dove il medico le dà una ricetta per delle calze elastiche. Ne ha bisogno ogni due mesi, così da potersi muovere con una certa agilità. È vedova, anziana e vive sola.
Va in farmacia e le dicono che nonostante la ricetta, deve pagarle:
-Ci dispiace, ma la normativa è cambiata. Ora sono coperte solo le calze a compressione forte. Le sue sono a compressione normale.
-Le comprerei forti, ma il medico non le raccomanda per altre ragioni.
-Sono 22 euro.
Ventidue euro ogni due mesi. Un dettaglio, no?
Ditelo a una vedova con una pensione minuscola. Diteglielo poco dopo aver pagato una Imposta Maiuscola su Beni Immobili per l’appartamento che, grazie ai suoi sforzi e a quelli del marito defunto, (ancora) possiede. Diteglielo dopo l’ultimo salasso ad opera del condominio per lavori inderogabili. Diteglielo dopo aver ricevuto le bollette per l’elettricità, il gas e il telefono. Diteglielo dopo aver letto il preventivo del dentista per l’impianto dentario di cui ha bisogno. Diteglielo dopo essersi accorta come una banca, un tempo Cassa di Risparmio ma non più, le va sottraendo i piccoli risparmi, inganno dopo inganno, commissione dopo commissione. Diteglielo dopo le spese, che oggi le tolgono in una settimana ciò che non molto tempo fa spendeva in due, nonostante le ore spese da un negozio all’altro in cerca dei prezzi più bassi.
Da un negozio all’altro. Perché deve muoversi.
Ma la Unione Europea, il Governo del PP e il Governo autonomo del PSOE/IU/UPyD hanno deciso che lei non ha bisogno di calze elastiche. Se le vuole, che le paghi.
Che le paghi… Che del denaro, del suo denaro, ne hanno bisogno loro per destini più eccelsi. Ecco perchè continuano ad asfissiare lei, gli altri pensionati, gli altri gijonesi, gli altri spagnoli (eccettuata la clientela dei loro partiti politici, sindacati e finanzieri in combutta. È il margine di una mera sopravvivenza: addio a una vita dignitosa.
Non importa. Vi sarà denaro pubblico per festeggiamenti. Festeggiamenti alieni alla tradizione e al buon gusto, purché riempiano le tasche degli addetti ai lavori. E intrattengono di più.
Già, perché i figli della signora sono troppo occupati con lo Sport. Non hanno tempo per la politica. Neanche il sussidio di disoccupazione permette loro di sostenere la mamma.
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