.. culo !! Tale dovrebbe essere definita la posizione di tutti i capi di stato, di quelli religiosi, dei politici e pure dei militari che, in piena sintonia con i massimi rappresentanti di tutte le istituzioni internazionali (ONU in testa), ribadiscono (solo oggi, si badi bene) la necessità di porre fine al conflitto che, dal 1948, insanguina la Palestina dopo la (artificiale) creazione dello Stato di israele. Ovviamente con la sola eccezione dei governanti di Tel Aviv che, coerentemente con quanto messo in atto con le azioni terroristiche dell'Irgun prima e della Haganah dopo, sono assolutamente disinteressati alla questione fin dal giorno della nascita della "entità sionista". Come viene tuttora definita la "creatura" imposta dalle Nazioni Unite, a guida anglo-americana (con il si sovietico), da chi non gradì affatto quel colpo di mano.
mercoledì 29 novembre 2023
Due Stati in Palestina : da Biden a Bergoglio una sola presa per il ....
Hamas ed israele : non è "scambio alla pari"
Prosegue, alla data ed all'ora in cui scrivo questa "riflessione" (le 13 del 29 novembre), lo scambio tra ostaggi e prigionieri intercorso tra israele ed Hamas. Reso possibile grazie alla mediazione di alcuni paesi "influenti", Qatar in testa. Ovviamente, come tutte le persone di buona volontà, spero che la trattativa in corso possa estendersi anche a tutti gli altri soggetti interessati : donne, bambini, anziani e (più in là) persino ai militari sionisti ed ai miliziani Palestinesi "ospiti" delle carceri israeliane.
sabato 25 novembre 2023
Convegno Storia: Giorgio Prinzi
venerdì 24 novembre 2023
non dovresti decidere quanto guadagna un'infermiera!
Se non hai mai chiuso il sacco per cadaveri al lavoro, non dovresti decidere quanto guadagna un'infermiera.
giovedì 23 novembre 2023
mercoledì 22 novembre 2023
Due Stati in Palestina : da Biden a Bergoglio una sola presa per il ....
!! Tale dovrebbe essere definita la posizione di tutti i capi di stato, di quelli religiosi, dei politici e pure dei militari che, in piena sintonia con i massimi rappresentanti di tutte le istituzioni internazionali (ONU in testa), ribadiscono (solo oggi, si badi bene) la necessità di porre fine al conflitto che, dal 1948, insanguina la Palestina dopo la (artificiale) creazione dello Stato di israele. Ovviamente con la sola eccezione dei governanti di Tel Aviv che, coerentemente con quanto messo in atto con le azioni terroristiche dell'Irgun prima e della Haganah dopo, sono assolutamente disinteressati alla questione fin dal giorno della nascita della "entità sionista". Come viene tuttora definita la "creatura" imposta dalle Nazioni Unite, a guida anglo-americana (con il si sovietico), da chi non gradì affatto quel colpo di mano.