domenica 31 maggio 2020

Avv. POLACCO: Giudice sospende il decreto CONTE e riapre tribunale (Face...

Samantha Cristoforetti ha ammesso che l'uomo non ha mai superato l'orbit...

Gli Intoccabili - Congiura in Vaticano

San Marco Marines, HQ Co - Gothic Line

09 VIRUS TRUFFA SANITARIA E LABILITA' DELLA MEDICINA

ANDREA LIBERO GIOIA ConvegnoStoria 2019

Hermann Göring in Custody on May 15, 1945 (in color and HD)

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Raffaele Panico SOVRANITA' E GLOBALIZZAZIONE

venerdì 29 maggio 2020

07 PROMESSI SPOSI AL TEMPO DEL CORONA PESTIS

Nazi Leader's Daring Escape to Spain 1945

"FINALLY, JUSTICE WILL BE DONE" - FBI Discover New Hillary Clinton secre...

60mila assistenti civici, Pietro Senaldi: "Mi chiedo con quale autorità ...

PROF. TARRO: MAGISTRATURA ARRESTI CHI OBBLlGA A VACClNARSl!!!

Leo Lyon Zagami (2/2) PERDITA DELLA SOVRANITA' NAZIONALE E DISTRUZIONE D...


Assistenti civici, la stoccata di Andrea Delmastro: "Sarebbe stata una m...

Falcone e Borsellino dicono chiaramente chi è contro di loro

L'INFORMAZIONE SCIENTIFICA SUI FARMACI GIORGIO VITALI

martedì 26 maggio 2020

Così don Gianluca è stato prelevato e portato via. Per il reato di “diverso pensiero”

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DALL'ISTITUTO PASTEUR DI PARIGI: IL PROSSIMO? ARTIFICIALE? APOCALITTICO?...

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L'EURO E L'EUROPA IN MANO AGLI USURAI DI GIORGIO VITALI

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Il futuro e´adesso. Se non ci svegliamo sara´troppo tardi.

Schematismi Precostituiti e Medicina Ufficiale - Giorgio Vitali

COMMEMORAZIONE ROGO GIORDANO BRUNO SECONDO INTERVENTO 0021

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05 - Intervento di Maurizio Blondet - parte 3/3 [Commento di Claudio Mof...

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26 maggio 2020

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lunedì 25 maggio 2020

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Épuration de la Milice de Haute-Savoie

''Complottismo : creatura del sistema per abbattere l'impegno sociale'' ...

L'EUROPA E' UN CAMPO DI CHEMIOTERAPIA A PAGAMENTO - E VOI ANCORA A PENSA...

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Казнь Софьи Перовской. Sofia Perovsky's execution

Con Ubaldo Croce e Giorgio Vitali: Vatican connection e anddentellati

DOTT. DI BELLA ► "Ci sono le prove scientifiche, in commercio farmaci in...

domenica 24 maggio 2020

05 - Intervento di Maurizio Blondet - parte 1/3

VUOI UN BROUSER SERIO E SENZA PUBBLICITA' ECCOLO

You deserve a better I You deserve a better Internet.


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Machiavelli - contestualizzazione

05 DEI RETROVIRUS ITALIANI ET LORO RICORRENZA STORICA

47 AMAZING BRAIN ELEVATING HISTORY PHOTOS YOU NEED TO SEE BEFORE YOU DIE

ETEROGENESI DEI FINI . COMPLESSITA' DEGLI INTERESSI di Giorgio Vitali

Giorgio Vitali - La geopolitica internazionale

A VILLA TORLONIA RILETTURE SCEVRE DA SERVILISMI E DEFERENZE

L'UOMO QUESTO SCONOSCIUTO -

MUTATIS MUTANDIS GIORGIO VITALI

PROF. BACCO ► "NUMERO DI MORTI INVENTATO DI SANA PIANTA, COVID UNA TRUFFA!"

05 DEI RETROVIRUS ITALIANI ET LORO RICORRENZA STORICA

sabato 23 maggio 2020

TECNICHE DI MANIPOLAZIONE: QUELLE USATE DA BENIGNI A SANREMO PER TENERCI...

Intervento di Giorgio Vitali ConvegnoStoria L'EURO DA MONETA FORTE ...

10 - Intervento di Giorgio Vitali

02 - Intervento di Giorgio Vitali - parte 2/5

02 - Intervento di Giorgio Vitali - parte 1/5

Un Ricordo Triste

SPIEGATA LA SPARTIZIONE DEL BOTTINO, FRA PAPATO E GIUDII .... ED ALTRO

BILDERBERG, COROLLARI, DERIVATE, RIFLESSIONI VARIE

LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI COMINCIO' IN RUSSIA DA PARTE DEI KOSACCHI? (...

3) LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI COMINCIO' IN RUSSIA DA PARTE DEI KOSACCHI...

TELEFONIAMO A GIORGIO (14-05-2020)

venerdì 22 maggio 2020

60 RARE AUTHENTIC WORLD WAR 2 PHOTO YOU MUST SEE PART 2

Addio all'ANP, resta solo Israele

70 MILIARDI PER INFANGARE DI BELLA A FAVORE DELL'INDUSTRIA MEDICOFARMACO...

UNA VOCE DISSONANTE SUL COVID19 - con il Dot. Antonio Miclavez

VITALIE COME BACK

INTERVISTA SUL CORONA VIRUS AL DR. ANTONIO MICLAVEZ

Fake Sky News Report On Mexico City Crematoriums and Death Counts Expose...

GOLPE COVID INTERVISTA AD ANTONIO MICLAVEZ

COVID 19: UN’INCHIESTA BOOMERANG.

Quando lo dicevamo noi, eravamo cattivi, complottisti, fomentatori di brutti
pensieri. Ora, invece, passata la fase più acuta della crisi pandemica, certi
pensieri cattivi e complottIsti non son più, anzi. La cosiddetta “comunità
internazionale”, ovverosia quel disordinato e caciaronesco assembramento di
nazioni dell’orbe intero, che stanno sotto l’egida di Onu, Oms, etc., hanno,
guarda un po’, perorato a gran voce, un’inchiesta sulla reale origine del
Coronavirus. La prima nazione a cui si vorrebbe chieder conto del disastro
pandemico è, logicamente, la Cina, in quanto nazione ospitante il famigerato
laboratorio di Wuhan dal quale, a detta dei sempre più insistenti “rumors”,
sarebbe partito il percorso del virus.
La risposta dell’immarcescente Xi Xin Ping non si è fatta attendere. In
ossequio alle regole del bon ton internazionale, la Cina ha dato la massima
disponibilità a collaborare all’inchiesta, ospitando, se il caso, osservatori
internazionali e quant’altro sul proprio stesso territorio, ponendo quale
“conditio sine qua non”, la fine della pandemia e del perdurante stato di
emergenza ad essa correlato. Al di là di ogni ragionevole dubbio, va detto
che la Cina ha, in questo caso, tenuto un comportamento quanto meno
dubbio.
A partire dall’iniziale messa in silenzio dei vari avvertimenti in tal senso,
pervenuti alle proprie autorità da parte dei vari medici e ricercatori locali, sino
alla lentezza nel comunicare alla comunità internazionale quanto stava
accadendo; il tutto accompagnato da un omissivo atteggiamento riguardo alla
reale portata della pandemia, il che sta lì ad indicarci un atteggiamento
quanto meno irresponsabile e superficiale da parte del gigante asiatico che,
però, non è solo in questa vicenda. E qui viene il bello. Contrariamente a
quanto si potrebbe pensare, il famigerato laboratorio di Wuhan, non è
un’istituzione a gestione esclusivamente cinese, bensì, un centro di ricerca
compartecipato da varie entità ed istituzioni.

In primis da quell’Oms, il cui approccio all’intera questione è stato, a dir poco,
caciaronesco. Non solamente la iniziale sottostima della pandemia, ma anche
una serie di indicazioni sbagliate riguardo all’approccio sanitario da condurre
nella vicenda. Si è passati dal dire che bisognava fare i tamponi unicamente
ai casi sospetti, al raccomandare invece una più generale monitorizzazione
sanitaria. L’attività all’aria aperta, inizialmente guardata con suspicione,
veniva poi rivalutata quale salutare pratica immunizzante dal virus. E così,via
discorrendo, accumulando gaffes su gaffes, riguardo a vaccini, cure, e
quant’altro, sino alle ultime feroci critiche di Donald Trump.

In tutta questa situazione, il Presidente Usa, sembra fregarsi le mani dalla
gioia. Con un piccione, avrebbe preso due fave. La prima è quella Cina con la
quale, troppi conti sono aperti. Il gigante asiatico è ad ora, il principale
“competitor” commerciale degli Usa sia a livello globale, che a livello geo
economico locale, con stretto riguardo a quella area del Pacifico, per gli Usa
di vitale importanza ed il cui dominio, fu la causa scatenante dell’ultimo,
tremendo, conflitto mondiale con il Giappone. La Cina esporta prodotti ad un
costo troppo basso, generando una concorrenza difficilmente fronteggiabile
ad armi pari ed oltretutto, detiene la maggior percentuale di debito pubblico
dei medesimi Usa.
Con i recenti incontri tra il Presidente cinese Xi Xin Ping e l’americano Trump,
i contrasti sui dazi sembravano momentaneamente accantonati, in favore di
un rimaneggiamento della bilancia commerciale vantaggioso per entrambi i
“competitors”. Ma così, evidentemente, non è stato, tant’ è che il Presidente
Usa ha colto al balzo la palla della pandemia, nel tentativo di mettere in
difficoltà ed azzoppare definitivamente lo scomodo gigante asiatico. Se è
vero che, la gestione Trump dell’affaire Covid a livello locale, è stata condotta
a dir poco, con disastrosa leggerezza, portando ai tragici risultati sotto gli
occhi di tutti, non si può dire che, per quanto attenga alle accuse alla Cina,
non si stia agendo con la medesima leggerezza e superficialità.

Come abbiamo già avuto modo di affermare, il laboratorio di Wuhan non è a
gestione unicamente cinese, né Oms. O quantomeno, a partecipare alla
gestione Oms, vi sarebbero la “Bill and Melissa Gates Foundation” ed altre
multinazionali del farmaco legate alla Francia.Passiamo ad un’ulteriore
strana, coincidenza. Il 18 Ottobre del 2019, a New York si è tenuta una
simulazione di pandemia globale: guarda caso da Coronavirus. Ad
organizzare “l’Evento 201”, tre nomi blasonati dell’american system: la
‘Fondazione Bill & Melissa Gates’, il ‘Johns Hopkins for Health Security’ e il
‘World Economic Forum’.

Il tutto, mentre le più importanti case farmaceutiche hanno iniziato a
raccogliere le prime, colossali cifre. E, guarda un po’, tra queste, una casa
farmaceutica di medie dimensioni, si distingue per la sua eccezionale
capacità di attrarre e raccogliere milioni e milioni di dollari: si tratta di quella
Moderna Inc., nata dieci anni fa a Cambridge e che collabora anche, quale
strana coincidenza, con la Fondazione di Bill e Melinda Gates. Con la stessa
rapidità con la quale, i cinesi hanno realizzato a Wuhan un ospedale da mille
posti in quindici giorni, gli americani hanno creato una vera e propria
Coalizione in grado di dichiarare guerra all’invasione virale.

Si tratta della “Coalition for Innovations in Preparation for Epidemics”, della
quale portabandiera è il solito Bill Gates...Con un tempismo altrettanto
fantascientifico, la grande Coalition stanzia ben 11 miliardi di dollari a favore
di due grossi nomi della farmaceutica globale, quelle Inovio e Moderna,
talmente quotate da lasciare dietro a loro tutti quei gruppi come Merck & Co,
Sanofi, GlaxoSmitheKline e Pfizer, che stanno raccogliendo una marea di
dollari. Inovio e Moderna, assieme alla Novavax, si stanno dando un bel po’
da fare, per riuscire a brevettare un vaccino, il più rapidamente possibile.

Tutto questo sta spianando la strada ad un consistente aumento di valore di
tutti quei listini di borsa legati alle case frarmaceutiche, alla bella faccia di
quelli legati invece al comparto industriale e commerciale, travolti dalla crisi
recessiva ingenerata dalla pandemia.
E tanto per mettere la classica “ciliegina” sulla torta, la succitata Moderna Inc.
costituita solo nel 2010, è cresciuta molto in fretta, grazie alla sua stretta
collaborazione con la solita Fondazione Gates, oltrechè con lagià citata
Merck e con un’altra azienda del settore, la Astrazeneca. Ma la Moderna ci
riserva una ulteriore sorpresa: essa collabora attivamente con la
DARPA/ Defense Advanced Research Projects Agency, ovverosia l’Agenzia
del Dipartimento americano della Difesa, che si occupa di ricerche
scientifiche a scopo militare.
Ora, proviamoci ad immaginare cosa potrebbe accadere se tutto questo
venisse fuori, se la Cina stanca delle continue “pizzicate” di Trump, ne
ricambiasse le cortesie, facendo uscire allo scoperto tutte queste belle
notiziole. Sicuramente Donald Trump, nell’estremo e goffo tentativo di dare
più smalto alla sua aspirazione di capo popolo, direbbe che la sua
amministrazione con certi strani inghippi nulla ha a che vedere. I più che
evidenti intrecci degli interessi delle Big Pharma con i vari centri di ricerca
pubblici Usa, dietro ai quali vi sono Cia, Forze Armate e compagnia bella,
però, smentirebbero sul nascere questi tentativi.
In tutto questo bailamme di ipotesi, notizie ed informazioni, una cosa è certa:
nel chiedere (in ritardo...) una inchiesta internazionale sulla pandemia da
Covid, le nazioni occidentali, Usa in testa, non hanno fatto e continuano a
non voler fare i conti con la realtà di una marea di fango che, gonfiatasi a
dismisura e fattasi ingestibile, potrebbe travolgere gli attuali equilibri del
mondo globalizzato. Un auspicio questo, più che una certezza, viste le ancor
troppo timide e sparute reazioni dei popoli d’ Europa e del resto del mondo...
UMBERTO BIANCHI

MES, Recovery Fund e l’Europa dei Miserabili

MES, Recovery Fund e l’Europa dei Miserabili

giovedì 21 maggio 2020


Dario Fabbri - Dalla Guerra fredda al nuovo disordine mondiale (1)

Coronavirus: aggiornamento al 30 marzo 2020


Ozonoterapia, eterna sconosciuta - dott. Zaccagna

Ozonoterapia, eterna sconosciuta - dott. Zaccagna

GIORGIO IL RITORNO


DA SERVAGGIO A SOVRANITÀ



Serva Italia di dolore ostello
Le misure demenziali nonché liberticide imposte al popolo italiano, e che minacciano di protrarsi per  tutto l’anno di disgrazie 2020, sono il capolinea di un lungo viaggio del quale il più degli italiani sono al buio per essere stati non educati, ma formattati, da una scuola fatta apposta per anchilosare menti, volontà e cuori. Alcuni, però, degli italiani, conservano elementi di Logos di una cultura bimillenaria, sprazzi della quale potrebbero operare cambi significativi.
Due donne coraggiose
Un’italiana così è Sara Cunial, parlamentare. In un intervento di sei minuti, costei ha fatto esplodere una vera bomba a Montecitorio, tacciando il governo di menzogna, latrocinio e omicidio. Da un altro angolo di quello che una volta fu la Cristianità si è fatta viva Dagmar Belokovitsch, parlamentare anche lei, austriaca, che ha lanciato identiche accuse al suo governo. Se le due si conoscessero prima dei loro interventi non mi è dato sapere.
Chi ha la memoria lunga è in grado di chiedersi se siano proprio i governi da biasimare per tali misure, e se buttare fuori politici e intrallazzisti di tutte le leghe cambierebbe veramente qualcosa. Mi limiterò al Bel Paese, giacché non ho elementi di giudizio per l’altro.
La leggerezza, facilità e noncuranza con cui un governo non eletto fa caso omesso della Costituzione, emette leggi draconiane e opprime anziché proteggere i suoi cittadini, prova senza ombra di dubbio che le tanto millantate istituzioni come “stato di diritto”, “democrazia”, “sovranità popolare”, et similia, non sono che flatus vocis privi di significato. Il verso di Dante che apre questo saggio la azzecca: servitù e dolore per gli italiani. Ma da quando?
Per non andare troppo a ritroso nel tempo, vivono ancora testimoni oculari della perdita di sovranità politico-militare.  Dal 1945, l’ambasciatore di Zio Sam, con il rispaldo di un buon centinaio di basi militari di occupazione, detta e i governi obbediscono.
La sovranità monetaria fu strappata all’Italia allo stesso tempo, con la Am-Lira di occupazione. Oggi ce l’ha la Banca Centrale Europea, con un Euro dotato di una contraddizione plurisecolare di riserva di valore e mezzo di scambio, che favorisce speculatori e usurai e penalizza le forze del lavoro, la spina dorsale dell’economia reale che crea ricchezza.
La sovranità economica, cioè il mondo del lavoro, è saldamente in mano alla criminalità organizzata, in ringraziamento per il servigio reso nel facilitare agli Alleati l’entrata nel paese. C’è chi si straccia le vesti per lo “scandalo”, o “sconcio”, di uno Stato che si abbassa a negoziare con la Mafia. Chi lo fa non capisec, o meglio è stato addestrato a non capire, che lo Stato non ha scelta; il più debole deve sottomettersi al più forte. Ma nessuno si chiede perchè.
 Si tratta del tabù dei tabù. Il cittadino che si trova stretto tra la ganascia della Mafia, che commina ed eseguisce la pena capitale, e quella di uno Stato che al più lo mette al fresco per un certo tempo, non ha dubbi su chi obbedire. Ecco il perchè di una generale mancanza di entusiasmo davanti a libri che espongono i fatti senza risalire alle cause. “La sovranità appartiene al popolo”, come recita l’articolo 1 della Costituzione, la fa da falso in atto pubblico.
Esiste una prova di tal servaggio? Esiste. Fu il diktat (senza quel nome, naturalmente) che i vincitori del conflitto imposero al governo De Gasperi nel 1947, a Parigi. A differenza del Trattato di Versailles del 1919, le cui clausole erano pubbliche, quelle di Parigi del 1947 rimangono segrete. Pochi italiani sanno della sua esistenza, e nessuno ne conosce i contenuti.
Marcia su Roma?
Supponiamo che milioni di italiani rispondano all’invito dei Gilet Arancioni del Generale Pappalardo di marciare su Roma per metter fine al disordine imperante. E supponiamo per di più che la loro proposta di far stampare dal Tesoro 700 miliardi di Lire Italiche da affiancare all’Euro abbia successo. Cosa avverrebbe?
Si ritornerebbe allo status quo in un tempo più o meno breve, ma si ritornerebbe. Per capirne il perchè, prestiamo attenzione alla natura di quei 700 miliardi. Essi soffrirebbero l’identico difetto di tutte le monete emesse dal tempo di Re Creso di Lidia (m.546 a.C.) ad oggi. Riserva di valore e mezzo di scambio continuerebbero a coabitarvi, permettendo a chi possiede il primo di imporre un tributo a chi ha bisogno del secondo. Quel tributo si chiama usura.
La sua esistenza ontologica è dovuta allo sbilancio tra domanda e offerta. Chi possiede riserva di valore indeperibile, può scegliere quando e come trasformarla in mezzo di scambio spendendola. Chi produce derrate deperibili, quella scelta non ce l’ha. Deve vendere, e se il compratore gli impone un tributo usurario, deve pagarlo.
La sua esistenza storica data dalla malaugurata decisione di Re Creso. Gli storiografi incastonati non vedono i suoi effetti come guerre senza fine, la lotta di classe plurisecolare tra chi guadagna senza lavorare a spese di chi lavora senza guadagnare, lo smantellamento della Cristianità, il furto dei mezzi di produzione alle famiglie, la distruzione delle monarchie, la Rivoluzione, e tant’altro. E Marx la occulta del tutto, inventandosi una lotta tra “padroni” e “lavoratori” tanto fittizia quanto scellerata. Come evitare, o meglio sconfiggere, l’usura?
Evochiamo lo spettro di Silvio Gesell (1862-1930). È dal 1906 che va ripetendo: Non emettete 700 miliardi se avete bisogno di mezzo di scambio per quella somma. Emettetene dieci, ma fateli circolare 70 volte, che è lo stesso. O anche due, che circolando 400 volte, metterebbe a disposizione degli italiani ben 800 miliardi. Non è utopia. È storia.
Nel luglio del 1932, quando Mussolini era all’apice del potere, un esperimento monetario faceva scalpore oltr’Alpe. Il municipio di Wörgl, cittadina del Tirolo austriaco di 4mila abitanti, stampava buoni-lavoro per sopperire alla scarsezza di liquido e conseguente disoccupazione dovute alla sottrazione deliberata di contante da parte delle banche. I buoni, quotati alla pari con lo scellino ufficiale, pagavano un’imposta di tesoreggiamento dell’1% mensile, registrata sul biglietto obliterando una delle dodici caselle ivi stampate. Dopo un anno si cambiava il biglietto usato con uno nuovo, fornito dal municipio, il quale accettava buoni in concetto di tasse. I buoni circolavano, come fa il sangue che parte dal cuore per ritornarvi.
Dopo 14 mesi, la Banca Centrale cassò l’esperimento. Ma i risultati, ancora oggi visionabili in Rete, parlano da soli: una misera emissione di 5300 scellini, circolando 450 volte per una somma di 2,5 milioni, fece rivivere l’economia locale, costruì un ponte sul fiume Inn (ancora in funzione), rinnovò fognature, strade, e costruì perfino un trampolino da sci.
Non mi è dato sapere se gli usurai consiglieri del Duce lo informarono dell’assunto. Ad applicarne il metodo ai 45 milioni di italiani di allora, la storia avrebbe preso un corso diverso. Quale, che il lettore faccia sbizzarire l’immaginazione.
Una Lira Italica, proposta dai Gilet Arancioni ma privata della funzione di riserva di valore, favorirebbe le forze del lavoro, sferrando un colpo durissimo, se non mortale, allo strapotere bancario. L’abbondanza di mezzo di scambio, dovuta esclusivamente alla velocità di circolazione e non alla quantità di contante, renderebbe inutile tanto il credito truffaldino mascherato come “prestito”, quanto la necessità di “aprire conti correnti”. A nessuno converrebbe trattenere più contante del necessario per spese giornaliere. Per quelle straordinarie vedi infra.  Né la speculazione né la Grande Usura sarebbero più in grado di imporre tributo a chicchessia. Chi volesse ancora vivere di interesse e manipolazioni finanziarie, potrebbe farlo con l’Euro.
 Potrebbe la Lira Italica a circolazione forzata e libera da usura restituire al paese le tre sovranità perdute? Vediamolo.
Non conosco i contenuti del diktat di Parigi, ma non è difficile indovinare che proibissero all’Italia di emettere moneta propria, e che la decisione di Aldo Moro e Giovanni Leone di emettere il pezzo di Stato da 500 lire non sia stata estranea a quel che avvenne.
Ma sorvoliamo. Il diktat non si pronunzia su circolazione forzata. Per cui la misera somma di dieci, o anche di due, miliardi non indurrebbe Zio Sam a reagire. La Lira Italica, inconvertibile e circolante solo all’interno, non intaccherebbe le prerogative dell’Euro, cosicché anche la BCE ci lascerebbe in pace. La sovranità monetaria ritornerebbe all’Italia.
La Lira Italica, sostenuta dall’autorità politica, avrebbe il salutare effetto di mettere fuori legge l’interesse, “principio” pragmatico ed iniquo che concede al denaro, sterile per natura, una fecondità artificiale, e del quale non sembrano essere al tanto neanche economisti di grido[1].
E la sovranità economica? Il mafioso che domandasse “il pizzo”, non troverebbe somme ingenti in nessun esercizio, dato che non converrebbe a nessuno “risparmiare”. E se volesse lui tesoreggiare Lire Italiche in eccesso ai suoi bisogni, vedrebbe il suo gruzzolo diminuire inesorabilmente. In 100 mesi (otto anni e quattro mesi), esso sparirebbe del tutto[2].
“Ma come risparmiare?”, si chiedono i patiti di codesta pratica. Niente paura. Si risparmia, anche più di prima, ma non nel forziere o sotto il proverbiale materasso. Si risparmia in banca, in una “nuvola” monetaria del tipo di quella informatica. La banca, costretta a prestare a interesse 0% o a tesoreggiare a interesse negativo, si premurerebbe di trovare prestatari veri, e dovrebbe fare quello che oggi dice di fare ma non fa: prestare denaro che ha invece di crearlo dal nulla con una truffa detta “credito” sul quale chiede un interesse indebito. Per il servizio, il prestatario pagherebbe un onorario convenuto.
Gli esempi che seguono, non esaurienti, danno un’idea delle potenzialità della Lira Italica.
Il nuovo ponte di Genova, appena finito, è costato 200 milioni di euro in 14 mesi di lavoro. A quanto ammonti l’usura pagata per quei 200 milioni non importa tanto. Il dato importante è che solo 500mila Lire Italiche a circolazione forzata, libere da usura, lo avrebbero costruito nello stesso tempo circolando 400 volte, meno delle 450 degli scellini di Wörgl nel 1932-33. Lo stesso vale per qualunque struttura, pubblica o privata.
La Lira Italica garantirebbe la piena occupazione. Qualunque lavoro, anche precario, verrebbe compensato in contanti e alla consegna, senza remore burocratiche o altro.
Tutte le linee ferroviarie intra-italiane potrebbero godere di alta velocità, non solo le internazionali[3]. La Circumetnea di Catania, di interesse spiccatamente turistico, potrebbe offrire trazione a vapore e uniformi d’epoca per attirare i turisti patiti di quella tecnologia.
Unire la Penisola alla Sicilia non richiederebbe un ponte, ma un più semplice tunnel sommerso come nel Kattegat, invisibile, che collegasse le due sponde non tra i punti “più vicini”, ma più convenienti, diciamo dalla tangente calabra alla stazione ferroviaria di Messina.
La Lira Italica ha tutta la potenzialità di rimboschire il territorio, deturpato da un dissennato disboscamento che lo priva da secoli della coltre verde che attira la pioggia.
La pendenza di fiumi e fiumiciattoli con abbondante volume d’acqua è in grado di generare tutta l’energia elettrica necessaria al paese senza bisogno di dighe tanto imponenti quanto inutili. Il vortice di Schauberger (1885-1958) sarebbe più che sufficiente. 
Le isole senza acqua potabile avrebbero ciascuna il suo impianto di desalinizzazione, rendendole così abitabili permanentemente.
La stessa Lira è in grado di migliorare la salute degli italiani (a prescindere dalla bufala del coronavirus) producendo concimi organici come servizio pubblico e permettendo di fermare una volta per tutte l’avvelenamento dei suoli agricoli con fertilizzanti e pesticidi che deprimono la resistenza immunitaria degli italiani.
Il limite superiore al da fare verrà determinato dalla mancanza di manodopera, non dal tradizionale “non ci sono soldi”.
Ritornerebbe la dottrina del giusto prezzo e del salario equo, cioé famigliare. Il lavoro verrebbe retribuito proporzionalmente ai bisogni e non all’abbondanza o scarsezza delle prestazioni. “Stipendi da capogiro” potrebbero percepirsi, ma non tesoreggiarsi, pena il deprezzamento per mancata spesa. In banca, quei soldi sarebbero disponibili a chiunque ne avesse bisogno, a interesse 0% naturalmente.
Le madri verrebbero  generosamente retribuite per il necessario e duro lavoro domestico; si costruirebbero strutture che l’usura non permette: strade urbane a doppio livello, con traffico sul ponte superiore e parcheggio in quello inferiore;  ritornerebbe la bellezza e la durabilità, senza obsolescenza programmata e impacchettamento costoso e innecessario; eccetera.
L’avvento inaspettato dello spauracchio camuffato da emergenza sanitaria sta spingendo il popolo italiano verso l’unità più di Risorgimento, fascismo e democrazia messi insieme. Ma una unità basata su una comune ostilità non dura. Ci vuole ben altro. Se la seconda marcia su Roma avrà successo, prometto un saggio ulteriore.

Silvano Borruso
21 maggio 2020




[1] Dante mette usurai e sodomiti nella stessa bolgia, i primi per rendere fecondo il denaro e i secondi per rendere sterile l’atto sessuale.
[2] Microsoft di Bill Gates si vanta di tesoreggiare ben 56 miliardi di dollari in contante “per far fronte ad un anno di zero vendite”. Una tassa di magazzinaggio del 12% annuale costerebbe loro 18,6 milioni giornalieri.  
[3]. I 60mila chilometri di linee cinesi, riducendo i tempi di viaggio, promuovono unità politica, non utile finanziario.

02b VACCINAZIONI OBBLIGATORIE ET COLLUSIONE MEDIATICA

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L’ITALIA DEI SUDDITI.


Non si può certo dire che, quello della pandemia da Covid 19 sia stato un evento
fortunato per il mondo d’oggi. Però, senza ombra di dubbio, si può
tranquillamente affermare che per taluni paesi, sia stato ancor meno fortunato.
Tra questi figura, in primis, il nostro disgraziato paese. L’emergenza Covid ha da
noi assunto l’alea di un vero e proprio paradosso. Dopo lo strazio del continuo
rinnovo di uno stato di quarantena sanitaria, (che tanto ha tanto avuto e tuttora,
ha il sapore di una detenzione domiciliare, estesa a livello nazionale), a
conclusione di tanto profondersi di immagini e toni apocalittici, accompagnati da
mirabolanti promesse di generosi esborsi di denaro, per tutto e per tutti, non
poteva mancare la beffa finale.

E così, come in una novella dai paradossali contorni, la montagna ha partorito il
topolino: zitti zitti, quatti quatti, tra mille distinguo e musetti storti, i nostri
impavidi governanti hanno, di fatto, accettato quel Mes che, invece, alcuni tra
loro, tanto avevano esecrato e di cui mai, dicevano, avrebbero accettato di far
usufruire il nostro paese. Dall’incubo Covid, ci siamo risvegliati con la sorpresa
che tutto quel fiume di denari promessi, non sono ancora, arrivati nelle tasche
della maggior parte dei cittadini e, cosa ancor peggiore, tutte quegli esborsi a
valanga, qui e là prospettati, altri non saranno che prestiti, ovverosia soldi da
restituire con tanto di interessi a chiunque ce li eroghi. Che siano le nostrane
banche o che sia il Mes o qualunque altra mirabolante formula di esborso, noi
tutti questi soldi dovremo restituirli senza esitare, con il concreto rischio, di
vederceli togliere direttamente dai nostri conti bancari.

E qui arriva il secondo, e forse più grave aspetto, di tutta la questione. Ci sono
paesi e correlate istituzioni finanziarie, che non vedono l’ora di venire a fare “la
spesa” a casa nostra e che altro non aspettano di inaugurare la stagione dei saldi,
con la rovina della nostra economia. E già. Perché se nessuno se lo fosse
ricordato, due e passa mesi di chiusura totale delle attività economiche, (tuttora
in atto, sic!), stanno spalancando le porte ad una crisi recessiva senza
precedenti. Ed in questo caso, i fondamentali della nostra economia, potrebbero
rappresentare un piatto ghiotto per chicchessia. Ora, di fronte ad uno scenario
simile, a chiunque sia dotato di un minimo di raziocinio e senso critico, viene da
chiedersi se, quella della pandemia, non sia stata l’occasione che certe persone

aspettavano per fare i conti con l’Italia. Oltre al debito pubblico, il nostro paese
detiene una tra le più alte cifre di risparmio pro capite in Europa e nel mondo,
accompagnata ad una forte propensione ad investire ed immobilizzare capitali,
in immobili.

La cosa non può certamente far piacere alle centrali della finanza speculativa
internazionale. Tantomeno ha fatto piacere a certi signori, il divampare di
proteste, qui e là per il mondo nei mesi immediatamente precedenti la
pandemia. Proteste che sempre più rivolte ad un modello economico ed alle sue
ricadute, si accompagnava al forte aumento della presenza sul proscenio
occidentale di schieramenti, animati da un trasversale populismo. Quella del
virus, ha rappresentato una vera e propria manna, per chi tutto voleva congelare
e, nel frattempo, stravolgere in proprio favore. Con la sospensione di attività
economiche, culturali, ma anche di diritti fondamentali, come quelli afferenti allo
spostamento ed alla possibilità di riunione, chi voleva, ha potuto fare di tutto e di
più, senza incontrare particolari opposizioni, come, per l’appunto, accaduto in
Italia.

Ad onor del vero, in ambito occidentale, il nostro paese ha un po’ rappresentato
un vero e proprio “unicum”. Il modello di restrizioni delle fondamentali libertà
del cittadino, non ha avuto un simile riscontro in altri paesi occidentali ove, si è
preferito non toccare le libertà dei cittadini, preferendosi i divieti di
assembramento e il fermo invito a rimanere in casa. Questo perché determinati
diritti sono considerati inviolabili ed inalienabili, cosa che, invece, da noi,
nonostante i bei paroloni e la continua enfasi posta sulla carta costituzionale, ciò
non avviene perché, ad essere totalmente sfalsato, è il rapporto cittadino-stato.

Da noi, il cittadino è visto come suddito e la pubblica autorità, intesa unicamente
in senso sanzionatorio e punitivo. Prova ne siano, le immagini di elicotteri di
Carabinieri e Ps, intenti ad inseguire solitari corridori e bagnanti, sorpresi su
spiagge deserte. Questo mentre, simili e dispendiosi dispiegamenti non si sono
mai visti, per combattere tutte quelle organizzazioni criminali che, ahimè ad
oggi, ancora prosperano ed imperversano nel Bel Paese.

Alle libertà personali vanno aggiunte quelle libertà economiche, quel diritto alla
sussistenza ed alla sopravvivenza che, una chiusura oltremodo lunga e forzosa,
hanno gravemente leso. In questi frangenti, si può ravvisare il senso
dell’affermazione, circa lo stato di “sudditanza” in cui versa il popolo italiano. Per
strano che possa sembrare, gli Usa sono stati all’epicentro di tutta una serie di
moti di protesta che, verificatisi altresì in molti paesi del mondo, hanno in quel
paese, conosciuto degli sviluppi alquanto imprevisti.

Discesi in piazza, chiedendo la immediata revoca del “lockdown” per ritornare a
lavorare, sono riusciti ad ottenere la riapertura delle attività nella maggior parte
degli Stati della Federazione, con eccezione di New York e della California, ove la
situazione esige ancora molta cautela. E questo nonostante l’elevato numero di
vittime che, ad oggi, fa degli Usa il primo paese al mondo, quanto a contagi e
vittime. Non solo. Con tutti i suoi difetti, dati da una politica estera di stampo
imperialista, l’amministrazione Trump ha elargito cifre da capogiro, a fondo
perduto, a cittadini ed imprese, al fine di far ripartire l’economia, il tutto non
senza voler contare la distribuzione gratuita di alimenti per le fasce più deboli.

Ciò nonostante, gli americani sono insorti, reclamando quel fondamentale diritto
al lavoro, senza il quale qualunque libertà risulta vanificata. Anche perché, fondi
o non fondi, la disoccupazione in aumento e la chiusura delle attività non
promettono nulla di buono. Fatto sta, che gli Usa stanno rapidamente riaprendo
e, al pari di Canada, Germania ed altri paesi, non hanno mai chiuso
completamente. Non solo. Ancora una volta, va ripetuto che la chiusura totale
per quarantena (“Lockdown”), qui non ha mai comportato quella pesante
restrizione dei diritti individuali, applicata invece in molti paesi del Terzo
Mondo, Cina in primis, ma anche Italia.

E purtroppo, questo ci pone dinnanzi al perché del successo e della supremazia
economica degli Usa. Con tutte le sue pecche ed indiscutibili difetti, nonostante
la più volte lamentata scarsa partecipazione del popolo ai processi elettorali,
sembra che, quando lo voglia, il popolo americano sappia far valere i propri
diritti, come in questo caso. Già nel 19° secolo, un Alexis De Tocqueville faceva
notare l’innovativo sistema della giovane democrazia americana, più tardi

seguito da un Toni Negri che, proprio negli Usa, ha ravvisato la realizzazione e la
perfetta sintesi dell’idea di Impero.

Qui monarchia, repubblica e stato mercantile si intersecano ed armonizzano
perfettamente. La figura del Presidente, le istituzioni democratiche, accanto alle
libertà economiche, costituiscono gli ingredienti base per un successo che, di
base, ha un forte senso di coscienza e di appartenenza comunitaria che, lo si
voglia o meno, contraddistingue il popolo americano. Meritocrazia, coscienza dei
propri diritti, rappresentatività istituzionale, rappresentano un mix
innovativo,ma quanto mai antico.

E le istituzioni della romanità antica, dovrebbero costituire un valido punto di
riferimento laddove, invece, proprio nella terra che ha dato i natali all’idea di
diritto, tali principi guida vengono disattesi alla grande. Permane, invece, a tutti i
livelli, una grande incertezza per il presente ed il futuro, accompagnati da uno
stato di collettiva paura, indotti questi, da un uso quanto mai intimidatorio, dei
media “embedded”. Finita la fase più rigorosa dell’emergenza, rimane la
speranza in una collettiva e liberatoria presa di coscienza della società italiana,
senza la quale, il destino di sudditanza del nostro popolo, sarà irrimediabilmente
segnato.

UMBERTO BIANCHI

FILM DA VEDERE ASSOLUTAMENTE


mercoledì 20 maggio 2020

Le civiltà dimenticate dell'Anatolia.

01 PATRIMONIALI PRELIEVI FORZOSI RICORRENZE STORICHE

MELUZZI ► "Esistono cure per Covid da 6 euro: le nascondono perché Big P...

LE RIVELAZIONI ► I COMPENSI DEI VIROLOGI IN TV, TRA CIFRE ASTRONOMICHE E...

UNA STRATOSFERICA SARA CUNIAL TRASCINA BILL GATES, SOROS E TUTTI GLI ALT...

A PROPOSITO DI CARLO URBANI, CARL POPPER.. ETC.,.ETC...- SDV 0058

RIVOLTA NELLE CARCERI. VENEZIANO: "STOP AL BUONISMO, RIAPRIAMO PIANOSA E...

Coronavirus: una bolla sanitario-finanziaria

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lunedì 18 maggio 2020

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Nuovo Ordine Mondiale: una Voce in Parlamento ha avuto il Coraggio di pa...

sabato 16 maggio 2020

Non toccate la Cunial

Finalmente ieri, nell'aula di Montecitorio, si è levata forte e chiara, sia pure un pochino emozionata, una voce "diversa" su quanto accade, in Italia e nel mondo, grazie al Covid-19 o coronavirus.
La deputata Sara Cunial, ex M5S ed oggi al gruppo misto, ha sciorinato ( nei pochi minuti a disposizione) una serie di considerazioni sulla cosiddetta pandemia e sulle responsabilità del governo e delle istituzioni che avrebbero dovuto riscuotere un consenso bipartisan dei deputati presenti in aula durante il dibattito. Non ha risparmiato nessuno la novax romana di Bassano del Grappa (dove risiede). Da Conte fino a Bill Gates passando attraverso l'OMS, le case farmaceutiche e gli interessi economici stratosferici che stanno dietro alla ricerca del vaccino anti coronavirus. Che i sopradetti (assieme ad altri sodali) vorrebbero inoculare alla intera popolazione mondiale "per salvarla" !!
Da cosa, non è ben chiaro, visto che "con" coronavirus si sono contati ad oggi, NEL MONDO, 300.000 decessi su 7,5 MILIARDI di abitanti !! Nulla di nulla, persino a fronte del 1.000.000 di morti per influenza nel 2019 (malgrado le vessatorie campagne vaccinali antinfluenzali messe in atto nel globo, specialmente in Italia ed Europa).
Per inciso ricordo che, a tal proposito, NON è stata chiarita la "coincidenza" del picco di decessi proprio a Bergamo e Brescia che, sulla vaccinazione contro l'influenza, avevano guadagnato il titolo di "campioni del mondo" .. 
Tornando alla Cunial, ha suscitato le ire del "sistema" tutto il violento attacco agli "affari di famiglia" ma, particolarmente, le vestali della verità se la sono presa per questo periodo : «Mentre voi stracciate il codice di Norimberga con Tso, multe e deportazioni, riconoscimenti facciali e intimidazioni, avallate dallo scientismo dogmatico protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica, che è la vera epidemia culturale di questo Paese, noi fuori, con i cittadini moltiplicheremo i fuochi di resistenza in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti». 
E, consci di essere stati smascherati di fronte ad una parte consistente di cittadini attenti a ciò che accade e che ragionano con la propria testa, hanno subito invocato la Inquisizione con l'accusa di "vilipendio al presidente della repubblica". Che, altro mio inciso, viene stranamente invocato dagli antifascisti pur essendo esattamente lo stesso ba-bau usato "quando c'era Lui" .. per impedire di parlarne male !!
La Cunial ha smentito di riferirsi a Mattarella ed il fatto che abbia detto "pluripresidente" sembra proprio attribuire il tutto a Napolitano ..
Peraltro non credo proprio che la signora abbia il timore di tirare in ballo il Quirinale, se necessario.
In questa occasione la deutata Cunial ha trovato, in rete e non solo lì, un consenso enorme. Amplificato dal fatto che la cosiddetta "opposizione" tutto ha fatto tranne che dimostrarsi tale. Si è limitata a sceneggiate in aula ed in televisione ma ha abbandonato gli italiani rinchiusi tra quattro mura ai dittatoriali DPCM  stalinisti di Conte. Decreti che hanno fornito ai satrapi sul territorio, pure a quelli leghisti, la possibilità di spadroneggiare vessando "ribelli" e non tramite le forze dell'ordine, dimostratesi fin troppo zelanti SOLO con la gente perbene..
Per concludere, un ammonimento a "lor signori" : non toccate la Cunial, abbiamo disperato bisogno di una ventata di aria pulita !!

Vincenzo Mannello

ZTL Lazio(Zoom Tavolo delle Libertà) - Tema: 5G Epigenetica e Territorio.

giovedì 14 maggio 2020

VOLEVAMO DIFENDERE L'EDITORIA PURA, MA IL GOVERNO HA DECISO DI AFFOSSARC...

Pandemie: la visione hameriana


“Concordo con le spiegazioni di  Helmut  Philar e aggiungo che, a volte, esistono  simil-influenze causate da agenti esterni come ho qui evidenziato “https://www.ingannati.it/2013/10/06/pandemie-perche-non-siamo-disposti-a-credere-a-tutto/  
 “Ogni influenza più o meno di stagione  –primaverile-estiva-autunnale-invernale-  viene genericamente attribuita all’invisibile  “virus”.
Ricordo che alcuni anni fa – forse era il 2005- il pronto soccorso dell’ospedale di Biella era pieno di bambini piccoli che presentavano sintomi di avvelenamento  –mal di pancia, vomito ecc.-  Anche in quella occasione la diagnosi fu di influenza intestinale causata da virus. Telefonai alla sede locale dell’Arpa per chiedere informazioni in merito all’evidente fatto che si trattava di bambini  più o meno della stessa età  e che tutto faceva presupporre che la causa di simile epidemia fosse  ascrivibile non al solito  virus ma ad una forma di avvelenamento dovuta a sostanze immesse nell’aria. L’Arpa  confermò che in quei giorni –era il mese di maggio- furono irrorati ,  tramite via aerea, dei prodotti  per debellare le larve delle zanzare . In seguito l’Arpa  invitò le farmacie e le locali radio  ad informare  la popolazione affinchè  nei giorni  dell’immissione si evitasse di portare i bambini  nei parchi e nei prati perché in quei luoghi si trovavano più   larvicidi. L’Arpa in quell’occasione precisò anche che gli agricoltori hanno il compito di  immettere i diserbanti e i pesticidi nelle giornate non ventose e precedenti a  quelle di pioggia.
In questi giorni  -16-30 settembre 2013 – c’è stata una nuova epidemia che ha causato  infiammazione  alle vie aeree  e/o   gastrointestinali.
Naturalmente si pensa al solito virus  parainfluenzale.   I microbiologi ci dicono che ne esistono numerosi ceppi  fra i quali riescono ad individuare quello che creerà la vera e propria influenza invernale contro il quale verrà poi creato il vaccino. Negli anni scorsi  la stampa internazionale comunicava già a fine estate il nome del ceppo virale isolato   in qualche volatile  trovato per caso .
Sono sempre più numerose le persone   che  pensano che queste influenze  siano a volte causate , oltre che da polveri sottili o inquinanti vari, anche da  manipolazioni climatiche di geoingegneria definite scie  chimiche.  Si sono occupati di questo argomento pure quotidiani, quali ad esempio “il sole24 ore”, in un articolo di cui al seguente link: http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/geoingegneria/

Dall’intervista di Mark Pfister al microbiologo-virologo  Stefan Lanka “Il virus del morbillo non esiste” -  qui  la traduzione  www.luogocomune.net/forum/big-pharma/243...siste?start=30#35830 
 “Non vi è alcuna prova (del virus) . Ok scientificamente non posso dire di aver dimostrato che non esiste, può essere che il virus si sia nascosto dietro la Luna, o dietro a Marte o ancora più in là … ma come uomo e cittadino devo dire che no… non esiste E posso perfino dire scientificamente che escludo l’esistenza dei virus avendo controllato il modello di riferimento del dr. Hamer che ho effettivamente verificato. E ho visto che questo modello funziona per tutti i fenomeni che definiamo malattie virali, e non solo virali, per quasi tutte tranne che per avvelenamento, carenze e disturbi meccanici … “ 

Un caro saluto.   Paola  Botta  Beltramo

mercoledì 13 maggio 2020

De Mari - Grandissima e arrabbiatissima! Vera Donna e vera Cristiana.

Mauro Biglino | IL GIURAMENTO: Questioni Territoriali Tra ELOHIM

Meluzzi - Gli ultimi 15 minuti di vita.

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Ministero della Salute: Le Autopsie NoN Vanno FATTE | CONDIVIDI

Compagno mitra. Gianfranco Stella e Stefano Pierucci

Compagno mitra. Gianfranco Stella e Stefano Pierucci

La riscossa degli onesti

ESCLUSIVA! Intervista a GIULIO TARRO: "Il lavoro di De Donno va supporta...

Fiorenzo Marinelli alla conferenza su WIRELESS e 5G a Macerata 17.12.2019

Piano di Riconversione Ecologica dell'Italia


Avevo redatto il Piano in oggetto, all’inizio dell’anno scorso per salvare l’ILVA, ma adesso difronte al rischio che il Governo, per far fronte all’emergenza derivante dal Covid-19, accetti la proposta franco-tedesca (MES, SURE, BEI a tassi capestro), che ci indebiterebbe per decenni distruggendo la nostra economia, la nostra autonomia e il nostro futuro, diventa urgente prendere in considerazione questo progetto che risana l’ambiente, rilancia l’economia ed invece di pesare sul Paese, produce ricchezza e rilancia il Sistema Italia (si tratta di 102 miliardi di euro) utilizzando brevetti di Università e Centri di Ricerca italiani per la produzione di idrogeno dalle piante utilizzate per il risanamento ambientale, metano dalla CO2 dell’aria e per la trasformazione dei rifiuti in risorse con macchinari e biodigestori Italiani.

Come è inconfutabile che solo con l’utilizzo delle piante si può avviare la progressiva riduzione dell’effetto serra, sono altrettanto inconfutabili l’alto valore dei nostri scienziati che hanno inventato i macchinari usati nel progetto e la perizia delle imprese siderurgiche e delle maestranze italiane che ne hanno realizzato i prototipi.

Dalla costruzione di questi macchinari … non vi dico altro, quindi vi invito ad aprire questo collegamento ipertestuale  https://youtu.be/iJxKqAc_7uo  dove in cinque minuti illustro, per sommi capi, il progetto di cui allego una sintesi e di cui posso fornire ogni dettaglio per la sua realizzazione.


Ho parlato del progetto in occasione di un Convegno al Senato, sono stato invitato al Senato da un Senatore membro della Commissione Ambiente dell’attuale Governo e gliel’ho illustrato con maggiore dettaglio, sono stato invitato dalla Segreteria Tecnica del Ministro Costa presso il Ministero dell’Ambiente e anche lì,  ho illustrato il progetto che è stato apprezzato.

Gli eventi calamitosi, che stiamo vivendo, hanno impegnato il Governo su altri fronti, ma il progetto perlomeno per ciò che riguarda il risanamento ambientale, per ciò che riguarda il sistema da me progettato per la caratterizzazione dei suoli e per ciò che concerne la parte organizzativa e quella gestionale, si può e si dovrebbe avviare da subito per dare uno spunto significativo alla ripresa economica del  Paese.

Tanto vi volevo comunicare in merito allo stato di avanzamento del progetto.
Vi ringrazio sentitamente per l’attenzione prestata e…
Vi invio un caro e cordiale saluto,

Un'altra dura testimonianza contro il 5G - Intervista al Dott Fiorenzo M...

La frattura tra Unione Europea e Germania è insanabile - Gilberto Trombetta

VITTORIA DEL POPOLO&CADUTA DELLA PIRAMIDE!QUASI TUTTO IL MONDO ROMPE QUA...

I media mainstream si stanno svegliando?