mercoledì 30 giugno 2021
martedì 29 giugno 2021
domenica 27 giugno 2021
sabato 26 giugno 2021
venerdì 25 giugno 2021
NON E' UN CASO MORO
"NON E' UN CASO MORO" è un film documentario realizzato con cuore e passione per la verità di Tommaso Miniti che si mette alla prova nella scrittura e regia di un film, dal contenuto difficile, infatti come è già anticipato dal titolo, tratta della vicenda Moro. Già altri registi si sono cimentati in questa impresa, ma in questo caso, emerge profondamente non solo una narrazione trascinante ed avvolgente di tutta la vicenda, ma sono inserite testimonianze dirette di importanti e "pesanti" personaggi che completano l'opera.
Questo film realizzato in maniera "artigianale" (ed è l'unico modo di fare cinema d'autore di un certo livello, il resto è solo industria) ha un format in due tempi per un totale di 148 minuti. Il film trae spunto dalle ricerche ed i libri di Paolo Cucchiarelli che meticolosamente è andato alla ricerca della verità, che ha demolito le ricostruzioni di facciata della informazione di sistema che sono servite a coprire la verità. Certamente il film ha un respiro ampio che travallica i confini nazionali ed inquandra la triste e dolorosa vicenda in un contesto internazionale che ricopre anche un periodo storico che sostanzialmente parte dalla seconda guerra mondiale e che porta le sue conseguenze fino alla politica contemporanea di oggi. Certamente il film di Minniti ci da una chiave di lettura, ansi pù chiavi di lettura che spaziano dalla politica interna, alla sovranità limitata dell'Italia fino alla geopolitica internazionale ed il rapporto ( e ruolo) dell'italia nel contesto internazionale. I protagonisti della vicenda che hanno operato in quella orribile vicenda, ma anche quelli che potevano o dovevano fare qualcosa e non l'hanno fatta sono tanti e questo film con grande coraggio mette a nudo tutte le incongruenze politiche e non solo! Una ricostruzione che potrebbe anche far riaprire alcuni fascioli di inchiesta. Una cosa è certà probabilmente la vicenda è stato il primo colpo di grazia alla democrazia e alla politica, da li in poi la politica ha perso la sua autorevolezza e anche la sua dignità. Un film assolutamente da vedere e rivedere.
Giuseppe Turrisi
Segnalazioni sul caso Viganò BY Centro Studi Federici
Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
giovedì 24 giugno 2021
IL GRANDE RESET
In questa strana estate, sopraggiunta in ritardo, dopo una lunga e piovosa primavera, a farla da padrone sono i toni trionfalistici. L’Italia “sta uscendo” dalla crisi, i contagi calano, le catastrofiche cifre che parlavano di morti e ricoverati da pandemia, sono oramai ridotte a lumicino. Persino nelle strade, la gente si attarda, un clima di generale vivacità ed allegria sembra aver preso il posto alle tristezze ed ai terrori da medioevo di qualche settimana prima...E poi c’è chi ci dice, in tono trionfale, che “Il grande Reset” è fallito...Caspita! Una volta tanto, i Signori del vapore hanno dovuto far dietrofront: saranno stati i modi seriosi del premirer Draghi, sarà stato il duro cipiglio del Generale Figliolo, saranno state le parole dell’immarcescente Presidente Mattarella, ma fatto sta che, al di là di ogni rosea previsione, qua e là sempre più si sussurra di fallimento del “grande reset”, ovverosia di quel generale riordino del mondo, che l’occasione della pandemia avrebbe offerto a Lor Signori.
Ma, al di là di lazzi e battute o di facili trionfalismi, le cose non stanno per nulla così. Durante l’ultimo G7, il presidente Usa Joe Biden, senza tante storie, è tornato a rimarcare le vecchie linee guida della politica estera Usa; i buoni da una parte, i cattivi dall’altra. Senza se e senza ma. I buoni, manco a dirlo sono “loro”, gli Usa progressisti e buonisti a guida dem, il circo equestre di Bruxelles e tutta la sua corte di miracoli. I cattivi, invece, sono Cina, Russia ed Iran. Se la Cina, con la vicenda di Wuhan e della pandemia, ha offerto il fianco agli Usa che, non vedevano l’ora di trovare un qualsivoglia pretesto, per metterla all’angolo, in quanto assurta allo scomodo ruolo di diretto “competitor” economico degli Usa, per Federazione Russa ed Iran, invece, la cosa è un po’ differente. La Russia, in particolare, non ricopre solo il ruolo di competitor geoeconomico degli Usa ma, cosa di non secondaria importanza, rappresenta, ora più che mai, un valido e concreto contraltare al modello globalista Usa.
La Federazione Russa a guida Vladimir Putin, sempre più sta rimarcando il proprio ruolo guida di potenza capofila di quel sovranismo eurasiatico, in grado di rappresentare l’unica valida e reale alternativa, all’ordine circense di Bruxelles. Per questo, al di là di dialoghi e chiacchiere di disgelo tra le due potenze, ad oggi permangono le sanzioni a guida Usa contro la Federzione Russa. Punto secondo. Il peggioramento della crisi economica globale, ha innestato una corsa sfrenata alla speculazione finanziaria, tutta a danno di tutte quelle attività produttive, messe in ginocchio dalla crisi e che ora corrono il rischio di veder smembrate e depotenziate le proprie capacità produttive, in nome di vampireschi programmi di resettaggio aziendale.
Punto terzo. Al di là di quanto se ne possa dire, l’attuale Premier-non eletto Draghi, è un grande seguace della teoria della “Distruzione creativa” dell’economista austriaco Joseph Schumpeter. Questi, riprendendo il concetto marxista del continuo auto rinnovamento delle strutture portanti del capitalismo, attraverso un procedimento di loro costante eliminazione e sostituzione, sino a preconizzare la distruzione del capitalismo stesso, riformula questa teoria in chiave contemporanea.
In questo modo, però, offre il fianco al neoliberismo che fa di questa dottrina un vero e proprio “mantra”, atto a giustificare ideologicamente, la dismissione delle aziende, le privatizzazioni selvagge e chiaramente, le conseguenti perdite dei posti di lavoro, di cui, sempre più, viene ribadito il carattere di assoluta volatilità.
Il tanto declamato “quantitative easing” di Draghi, altro non è servito che a salvare istituti bancari ed affini, garantendo alla moneta-debito Euro, una sopravvivenza al di là di ogni ragionevole dubbio. Ed a dircela lunga, la tentazione ora sussurrata, ma sempre più forte e pressante, di prorogare ulteriormente lo stato di emergenza, per poter aver le mani libere nello scavalcare i normali canali istituzionali, per quanto riguarda le delibere più importanti. In tutto questo, il clima di bovino ottimismo che i media embedded trasudano da ogni poro, è giustificato dal successo della cosiddetta “campagna vaccinale”, con cui le industrie farmaceutiche hanno realizzato guadagni stratosferici, in questo supportati da governi totalmente proni ai loro interessi.
La campagna vaccinale ha costituito invece, il primo passo verso il resettaggio globale. Quella della pandemia è stata una vera e propria prova, atta a testare la capacità reattiva delle popolazioni europee, in particolare. Di fronte ad una continua campagna di terrore mediatico, di fronte a fragranti ed incostituzionali limitazioni delle libertà fondamentali, i cittadini di mezza Europa hanno avuto reazioni deboli, isolate, che ben fanno sperare, nella definitiva instaurazione di un nuovo ordine globale, sempre più caratterizzato, come abbiamo già accennato, da processi economici “a forbice”: decrescita e compressione delle attività produttive da un lato, crescita esponenziale ed incontrollata delle attività finanziarie, dall’altro.
Una crescita “asimmetrica”, quindi, accompagnata da una reinterpretazione in senso restrittivo delle fondamentali libertà dei cittadini. Questo, sia per quanto riguarda le libertà di movimento, espressione etc., che, per quanto riguarda quelle legate all’economia. Quest’ultima, sempre più ridotta ad attività di mera sussistenza, integrata da oboli simil-previdenziali, a loro volta frutto di esborsi accompagnati da obblighi di restituzione con interesse, come nel caso del cosiddetto “Recovery Fund”.
Come abbiamo avuto modo di vedere, lo spauracchio del “global reset” è tutt’altro che tramontato o come, alcuni fantasisti vanno narrando, fallito. Il processo è solo all’inizio, l’unica speranza che rimane, è quella di una graduale presa collettiva di coscienza, che torni sa far girare la ruota della Storia in favore dei popoli e non delle oligarchie finanziarie.
UMBERTO BIANCHI
mercoledì 23 giugno 2021
martedì 22 giugno 2021
lunedì 21 giugno 2021
domenica 20 giugno 2021
venerdì 18 giugno 2021
giovedì 17 giugno 2021
mercoledì 16 giugno 2021
Irreversibilità dei danni da "vaccini"… esperimenti di massa e principio di Precauzione
Irreversibilità dei danni da "vaccini"… esperimenti di massa e principio di Precauzione
martedì 15 giugno 2021
lunedì 14 giugno 2021
Incriminare i Vip vaccinisti ?
La Dichiarazione universale dei diritti umani, all'articolo 29 comma 2, sancisce come SOLO di fronte ad apposita legge (peraltro non lesiva dei diritti stessi) si possa essere soggetti a "diritti collettivi".
domenica 13 giugno 2021
venerdì 11 giugno 2021
Repetita Iuvant
"Non ci può essere libertà,
senza un sistema monetario onesto"
Gertrude Margaret Coogan 1935
giovedì 10 giugno 2021
Apocalisse 13,16-18
16 Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri,
liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla
fronte. 17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il
marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.
Spigolature flash
Oggi riprendo, su Accademia della Libertà, questa formula di comunicazione .. più sintetica e contenuta possibile, con semplice accenno all'argomento cui rispondo. Presumendo che, chi legge, conosca già la tematica essendo stato bombardato dai media "allineati e coperti".
mercoledì 9 giugno 2021
SISTEMI IMMUNITARI SPIRITUALI
"Fortunatamente, alcuni nascono con sistemi immunitari spirituali, che prima o poi rifiutano la visione del mondo illusoria, innestata su di loro dalla nascita attraverso il condizionamento sociale. Cominciano a percepire che qualcosa non va e iniziano a cercare risposte.
La conoscenza interiore e le esperienze esterne anomale, mostrano loro un lato della realtà di cui gli altri non sono consapevoli, e così inizia il loro viaggio di risveglio.
Ogni passo del viaggio, viene compiuto seguendo il cuore invece di seguire la folla…e scegliendo la conoscenza al di sopra dei veli dell'ignoranza"...
Henri Bergson
martedì 8 giugno 2021
40. Rapporto di causalità.
40. Rapporto di causalità.
Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione [c.p. 41].
Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
lunedì 7 giugno 2021
SI SUGERISCE IL GENOCIDIO ARMENO - DOMUS OROBICA
il Genocidio Armeno, talvolta chiamato anche Olocausto degli Armeni, racconta un insieme di eventi perpetrati nell'Impero ottomano sotto la guida politica dei giovani turchi tra il 1915 e il 1916 e che causarono più di un milione di morti tra gli appartenenti a questo antico popolo caucasico. Il professor Aldo Ferrari, docente di Lingua e Letteratura Armena, Storia della Cultura Russa e Storia del Caucaso e dell'Asia centrale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, racconterà per Domus Orobica la tragedia del Medz Yeghern (il grande crimine), dai suoi prodromi sino al tragico epilogo e di come ad esso si siano in parte ispirati i successivi genocidi del secolo passato.
A causa delle restrizioni dovute all'epidemia di Covid l'evento sarà riservato, tuttavia, come da prassi, verrà caricato sul canale appena possibile.SUPERAMENTO DELL' ANTIFASCISMO? (archivio)
SUPERAMENTO DELL' ANTIFASCISMO?
venerdì 4 giugno 2021
giovedì 3 giugno 2021
mercoledì 2 giugno 2021
martedì 1 giugno 2021
DETTO COSI'
"Fortunatamente, alcuni nascono con sistemi immunitari spirituali, che prima o poi rifiutano la visione del mondo illusoria, innestata su di loro dalla nascita attraverso il condizionamento sociale..Cominciano a percepire che qualcosa non va e iniziano a cercare risposte. La conoscenza interiore e le esperienze esterne anomale, mostrano loro un lato della realtà di cui gli altri non sono consapevoli, e così inizia il loro viaggio di risveglio. Ogni passo del viaggio, viene compiuto seguendo il cuore invece di seguire la folla..e scegliendo la conoscenza al di sopra dei veli dell'ignoranza"...
Henri Bergson
Fuori dal virus - la formula del contagio" - Paolo Renati
“Fuori dal virus – la formula del contagio” https://www.youtube.com/watch?
A 25’ circa, alla domanda:” potremmo dire che il contagio deriva dalla risonanza?” Renati risponde: “Smetterei di usare la parola contagio. C’è una dinamica che avviene in n soggetti quanti più sono quelli che attivano un certo tipo di percezione. Questo è quello che è successo in tutte le epidemie della storia: la peste del seicento, l’influenza spagnola ecc.; ma quando sono arrivate? La peste è arrivata in conseguenza di vissuti collettivi terribili, di assedio, di carestia, quindi conflitti biologici. Percepiti di panico della morte, insudiciamento, mancanza di cibo. La spagnola l’hanno avuta anche i giovani militari a seguito della paura della morte. Era la fase vagotonica, percepito sui polmoni, a seguito della paura della morte”
(come ha ben spiegato il dr. R. G. Hamer)
Aggiungo che furono colpiti anche dei bambini, ad esempio i fratellini veggenti di Fatima Francisco e Jacinta Marto o familiari dei militari per paura della morte dei loro cari, come mi ha spiegato mia nonna paterna che aveva il giovane marito al fronte.
Renati: “La risonanza poi gioca un ruolo molto grosso perché più gente entra in quel percepito più si rischia di avere l’effetto del pendolo. Meglio mettersi in fase su delle cose che portano alla Vita e non alla morte.”
All’intervistatrice che afferma che queste argomenti ci aiutano a comprendere quanto sia importante il nostro atteggiamento mentale e da che cosa ci lasciamo attraversare anche a livello emotivo e energetico, Renati risponde: “E non solo. Aggiungo anche: che tipo di nozioni crediamo vere ? Dobbiamo tutti formarci, studiamo, costruiamo conoscenze e non credenze”
Altri interventi di Renati: https://magazine.5lb.eu/2021/
Gli interventi suindicati rispondono alla domanda “Che cos’è un virus?”, che l’antropologo-teosofo Bernardino del Boca scrisse nel 1976 nel suo libro “Singapore-Milano-Kano”, e alle ricerche di altri teosofi , tra le quali quelle di H.P. Blavatsky, co- fondatrice della Società Teosofica. ” http://www.teosofia-
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo