IL GRANDE DEMIURGO, I VENERABILI MAESTRI, IL NUOVO LEVIATANO.
I GIUDICI SONO UNA SUPERCASTA ?!
Colpisce che in una ennesima presa di posizione pubblica, un comunicato della ANM, che rimbalza precedenti prese di posizione anche della corrente magistratura democratica, abbia additato ( “messo all'indice”) il “pensiero debole” che indica nei magistrati (tutti ) in quanto “super casta” , il grande pericolo.
Mettiamo ordine.
Il potere giudiziario è l’in sé dello Stato moderno: lo Stato e il diritto non esistono senza l’interpretazione e la successiva applicazione della Legge al concreto, attraverso un corpo professionale ( o politico negli stati a common Law) addetto a questa funzione, basilare. Ed è vero che da sempre questo corpo professionale risulta ad esempio, nella Storia costituzionale del nostro paese, indicato come casta sociale , legata ed intrecciata quale elìte borghese ad altre componenti di elìte, della medesima matrice sociale.
Ma è evidente che il nodo non è questo .
Per un verso l’interpretazione fedele alla Costituzione del ruolo della giurisdizione ha assicurato una evoluzione del sistema giuridico verso la più incisiva tutela dei diritti dei soggetti deboli o delle classi sociali subalterne. Ma questa stagione è da lungo tempo scemata.
Viceversa l'espansione del controllo di legalità ha sovraesposto la magistratura, attribuendole un ruolo eccessivo e squilibrato, ma questo è stato semmai sino alla seconda metà degli anni ottanta, il frutto necessitato o la deriva generati da un'epoca di decadenza del sistema e dei costumi, e di crisi del ruolo stesso della politica .
Ben altro è invece accaduto, e più normalmente l’insieme dei giudici continua ad essere composto da funzionari di altro livello , spesso inconsapevoli o consapevoli solo in parte del contesto globale in cui operano e di quello che vi galleggia, sopra e sotto.
Certo i magistrati sono per vocazione e quasi per ruolo allineati al vento della storia (poiché la stessa opera di interpretazione delle norme e delle clausole generali va tendenzialmente ancorata a valori predominanti medi e non alle personali convinzioni del giudice ) .
Ma noi abbiamo una Costituzione “progressiva “ e al contempo rigida, sull’effettività della tutela dei diritti e sulla centralità della effettiva indipendenza della giurisdizione. In altri termini detto, il giudice deve continuare ad interpretare le norme secondo i parametri e valori costituzionali in direzioni che non debbono e non possono tener conto, ad esempio, di svolte reazionarie o di conculcamento pubblico dei diritti .
Insomma i magistrati si difendono sulla assenza loro di privilegi mentre vengono attaccati sulla loro identità corporativa, e la nozione di Super Casta diventa fuorviante .
Da una parte la stessa componente organizzata della magistratura, agitando polemicamente la teoria ingenua della “super casta”, enfatizza strumentalmente l'approccio erroneamente totalizzante di chi attacca “la magistratura “ in sé, e rinsalda corporativamente la stessa.
Dall'altra chi denuncia genericamente privilegi e poteri della magistratura, svia dai nodi veri che sono sul tappeto, e malcela il tentativo di portare sotto controllo autoritario la giurisdizione, pro domo propria.
Non vi è la super casta di tutti i magistrati, né vi è la giustizia giusta che vede la casta di tutti i magistrati controllata o ricondotta all’ordine dalla politica o dagli altri poteri dello Stato, o del “popolo“, se non attraverso la rottura del sistema costituzionale.
Nel frattempo i veri e ben più gravi problemi restano tutti . .
1. MA QUALE SUPERCASTA ?!
In questa fase storica il tema è invece quale esattamente sia il Grande Potere che dirige e stravolge i poteri dello Stato, annulla la concreta vita dei principi democratici, devìa il potere giudiziario, ovunque serva, ad interessi o a fini estranei alle istituzioni.
Se una volta ci si poteva limitare alla denuncia del Leviatano, del potere autoritario puro dello Stato, e schierarsi con Hobbes contro Locke ( i due filosofi teorici dello Stato forte autoritario o del principio opposto ) o viceversa, ovvero balbettare sulla democrazia contro il tiranno, additando devianze individuali, poi, oggi si deve parlar ineluttabilmente del nuovo .
Vi è un Demiurgo o una serie di soggetti che segretamente associati indichino o meno vie e direttive, e vi sono associazioni segrete o meno, trasversali, che al di la delle differenze apparenti, gestiscono fenomeni criminali sociopoliticamente distruttivi secondo interessi e strategie che con la autodeterminazione dei popoli e con le libertà nulla hanno a che fare ?!
A ben vedere, "a ragione" ( furba ) l’organo della ANM e la corrente magistratura democratica irridono quasi e negano il concetto generico di Super casta.
Lo fanno capziosamente, in parte, ma non escludo che alcuni, persino “attivi ed impegnati “ , neanche si rendano conto del quadro e contesto più amplio delle questioni ( anche in magistratura vi sono neofiti ingenui manipolati, o autoreferenziali burocrati pubblici, ingannati da pochi scaltri ed ipocriti cialtroni della politica pseudo sindacale nella magistratura ) .
La verità è che non vi è oggi “altro” di significativo, ( e ci si passi la implicita ironia ), che un gruppo segreto e deviato di magistrati che in accordo occulto orientano e gestiscono la funzione giudiziaria , alterandone il DNA costituzionale nell'ombra.
La novità è che questa area di eletti si è sostituita alle precedenti cordate pidduiste tradizionali, e che è stata dotata di tecniche di infiltrazione progetti ben più temibili.
L''inganno ulteriore è che ciò viene realizzato per conto e in rappresentanza occulta degli stessi poteri sovranazionali, che avevano consolidato la precedente cordata : un cambio di guardia caratterizzato da violento spargimento di attività giudiziarie, anche , e da una connotazione strategica profondamente diversa .
E non è stato con il consenso solo irretito o deviato o consapevole o magari inconsapevole dei magistrati .
Ma è stato fatto rafforzando le manovre sotterranee ed i ricatti, con le minacce, con l’uso deviato degli strumenti disciplinari e delle regole, e con strumenti ed attività criminali di ausilio, ovviamente meno visibili e certo non tutte facilmente classificabili.
Nel 2004 ci dilettammo, noi che oggi riprendiamo il filo della analisi, a denudare il Re ed indicare , il trucco del "fuoco incrociato" nemicoapparente-amicoapparente e l'uso della motivazione solo apparente , in tema di nomine dei magistrati, ma la forte denuncia anticonsociativa , non era allineata sul tema di fondo del controllo unitario della giurisdizione nei gangli essenziali, per nostra incompletezza .
2. UNA SPECIFICA ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE A STAMPO MAFIOSO COSTITUITA DA UN COAGULO RISTRETTO
Questa organizzazione deviata e non pubblica, piuttosto esiste , e non è “la” porzione dirigente della super casta: è la organizzazione criminale di stampo mafioso prevista e sanzionata dall’art. 416 bis del codice pedale, che tramite omertà e paura ingenerata, occupando e controllando sempre più ferreamente i gangli e i poteri statuali, gestisce per fini propri ultimi o strumentali, sviando le funzioni rivestite od attenzionate e piegate, attività spesso sotterranee e criminali, anche di gravità inaudita.
Vì è un progetto ed una organizzazione dietro, ed una teoria e un “manuale”
( 1 ) , implementato e "collettaneo", ormai, sulla deviazione e svuotamento degli Stati e delle democrazie, che gode di una più diretta , ultraquarantennale, cospicua elaborazione nella pratica.
Di questa associazione criminale, o di associazioni satelliti, fanno parte magistrati di “elite” burocratica e pochi maestri semi-invisibili , di cui noi invece conosciamo nomi, ruoli, modalità di comportamento, tecniche di gestione, carriere, coperture , cordate e rapporti con gli omologhi nella politica,nella economia , nelle professioni private legate al mondo giuridico, nelle altre professioni.
Questa “massoneria” deviata nazionale, che potremmo anche semplicemente definire criminalità, è poi surclassata di legami sovranazionali che legano alcuni nomi a progetti e caste, queste si super caste deviate “sovranazionali”.
Cari venerabili maestri occulti della massoneria “democratica”, incistati nella Procura Generale della Cassazione o nelle grandi e medie Procure, e in alcuni vertici giudiziari, che cogestite sotterraneamente orti e discipline, nomine e carriere, “governando l'organo di autogoverno” e snaturandolo, certo lo sapevate che fino a pochi anni fa , non si sapevano fuori e nella magistratura le esatte chiavi di lettura della cordata che avete costruito.
Il nuovo Leviatano è il modello autoritario e violento che è stato ingegnerizzato, in previsione e in supporto della crisi del sistema, attraverso una lunga marcia sotterrranea .
Le categorie della casta, e del consociativismo erano quindi mera involontaria copertura o “interpretazioni” di serie B.
3. I DIRITTI LE FACOLTA' E I POTERI PRIVATI, PER CONCULCARE I DIRITTI : Giurisdizione e psichiatria per il controllo sociale diffuso da parte dell’ organizzazione “vincente” . L’amministrazione di sostegno e la psichiatrizzazione della società da controllare .
Progettando diritti e parlando di istituti, alcuni miravano ( silenziosamente ) ad un risultato che valutiamo opposto rispetto ai fini dichiarati e potenziali .
Una volta appresa la chiave di lettura, dai fatti, tutto torna.
Una vicenda sola, fra tutte, che vede a braccetto la "magistratura democratica" vincente e la “psichiatria democratica" monolitica.
L’invocazione sin dal '97 e dal '99 della legislazione sull’Amministratore di sostegno, un istituto a beneficio dei bisognosi, minorati, di tutela.
Nel 1997 se ne argomenta la necessità “ soprattutto oggi” (?!! ) “ che si vanno svuotando gli ospedali psichiatrici “, usando un argomento evidentemente strumentale, che nascondeva anche una idea di ingegnerizzazione sociale ( 2 ) .
Nel 2004 la legge approvata dal Parlamento, nel 2008 il potere di certificazione assoluta sulle “patologie” ai medici psichiatri, negli ani 2000 la strategia che ha colpito una serie di soggetti vari, magistrati accerchiati, utilizzando lo strumento antico e rivisitato della distruzione degli individui mediante l'antico potere allineato, che oggi assurge a vertice e coordinamento di attività, e centinaia di denunce in tutto il paese sull'utilizzo deviato e sulle nomine dell'amministratore di sostegno a fini diversi dal “sostegno”. All'orizzonte vi era, ed emerge oggi in modo eclatante , la concettualizzazione ed applicazione concreta di istituti finalizzati ad un controllo sociale autoritario deviato e diffuso, anche, dove psichiatri, psicologi, educatori ed assistenti sociali sotto l'egida dei primi e magistrati di settore “sensibilizzati” o plasmati attraverso informazioni e nozioni “manipolatorie” , entrano in modo deviato e deviante nelle sfere individuali, talvolta condotti per mano alla finalità della distruzione e del controllo di soggetti attenzionati .
(3)
Nel frattempo l'istituto dell’amministrazione di sostegno, nonostante tutte le iniziative di diffusione orientata e programmata, va nettamente fuori controllo, perchè la lezione appresa dagli utili idioti di cordata e kapò legati ad apparati deviati, lo rende nella pratica una occasione di “brigantaggio”coperta e sicura : patrimoni interi e soggetti sani , vengono imprigionati e distrutti, togliendo ai "beneficiati " ( che inaccettabile ipocrisa della definizione ) disponibilità economiche e potere di agire, letteralmente invadendo e svuotando la loro sfera personale, infine conducendoli a ricoveri “programmati” ex ante , dietro ad una ipocrita enucleazione di un sostegno "minimo " , per la loro distruzione.
E i tentativi di razionalizzazione pubblica e controllo ex post, si scontrano con la indisponibilità di fondi per rendere retribuita la attività degli amministratori di sostegno, altrimenti resa lucrosa in via criminale, in casi ormai noti e clamorosi.
A ben vere lo stregone che ha affidato al Topolino la bacchetta, non riesce a gestire le troppe scope che si moltiplicano senza misura e ritegno . Non ci vuole “FANTASIA “ per capire .
Una antica questione quella dell'inventore del coltello ( per tagliare il pane ) e dell'uso criminale del coltello, con una nuova differenza : qualcuno aveva già previsto e progettato l'uso del coltello non speciale e speciale, ma, anche a suo detrimento, non la catena incontrollabile di deviazioni e fatti criminali fuori controllo.
La mafia controlla nei suoi territori la piccola criminalità ferreamente, la massoneria deviata non controlla l'incremento delle attività criminali deviate, ingegnerizzate, perchè sono ben più tumorali , cioè in grado di autodiffondersi tra i colletti e collettini bianchi affiliati, senza limiti .
Troppi esempi e scempi, li andiamo classificando, e troppi collegamenti con attività più o meno coperte, con esperienze criminali, e troppo evidente la matrice unica e traversale di questi poteri .
4. NON ESISTE LA SUPER CASTA . ESISTE IL GRANDE PROGETTO DEVIATO GESTITO, LE TRADIZIONALI ASSOCIAZIONI E POI LE CONDOTTE CRIMINALI, QUELLE INDIVIDUALI COME FENOMENO MARGINALE, ORMAI.
Non esiste la Super Casta come entità che qualifica tutti i magistrati.
Esiste un pericolosissima STRATEGIA CRIMINALE che usando il ruolo centrale del potere giudiziario, controllato e ricattato in gangli essenziali, ed il nuovo potere assoluto dei nuovi demiurghi del male, gli psichiatri deviati, ispirata e coperta dai pochi politici e referenti internazionali che hanno retto le fila di questo vero e proprio progetto, sta devastando la vita democratica e sociale di questo paese con una "efficienza" ignota alla vetero strategie di potere .
Ovviamente lo schema interpretativo testè proposto evocava immediatamente la risposta “psichiatrizzata “ : quadro deliroide ed inconsistente, negabile in fatto .
Peccato che l'uso patologico dei poteri e la patologia di chi usa il potere e la patologia degli addetti al controllo sanitario della patologia, è ormai uno dei temi sul piatto della bilancia della storia, con tanto di casi concreti e prove insuperabili.
5. LA NECESSITÀ DI UNA RISPOSTA DI LEGALITÀ FORTE A FRONTE DI UNA SERIE DI CRIMINI ORGANIZZATI, CONTRO L'UOMO. VERSO UNA NUOVA NORIMMBERGA ?!
Una invocazione ingenua ci sovviene " Magistrati democratici veri e magistrati che non appartenete all’associazione criminale deviata che gestisce questo progetto: denunciate questi ultimi e cacciateLi via, in corso di giusti procedimenti penali. A voi anche sono affidate le sorti dello Stato. Non aspettatevi una insurrezione popolare né che le nostre e vostre sorti siano decise nello scontro tra le due componenti massoniche deviate sullo scenario. "
Alla vecchia P2 , a impronta nazionale, ma sempre ispirazione di oltre oceano, che aveva preparato l'organigramma per il controllo dei giudici è certamente subentrata la più pericolosa strategia di potere occulto , la nuova "super-gladio" , cromaticamente arricchita da uomini dell’apparato ( ex ) di sinistra, arruolati in crescendo, dagli anni ottanta .
A noi interessa la ripresa in mano della democrazia e della Costituzione e che il paese apprenda la risposta vera a tutti i perchè, circa l'eccidio di Falcone , Borsellino e scorte, ma infine anche, a perché il magistrato Paolo Ferraro sia divenuto il nemico non tanto della casta o super casta, ma del grumo deviato dei magistrati che hanno gestito dagli anni 90 la scalata devastante da noi denunciata.
Ora sono sotto diretto controllo snodi importanti, insieme a psichiatri deviati e vertici militari fuori controllo, organizzazioni criminali tradizionali pronte a fornire il loro contributo, ma ciò non rappresenta certo tutti i magistrati né la magistratura come potere dello Stato .
6. OLTRE IL BILICO E LA DUALE CONTRAPPOSIZIONE FORMALE NATA NEGLI ANNI NOVANTA .
Tra chi vuole difendersi ripristinando l'antico controllo e la “affidabilità”, (per sé), della magistratura, avendo una qualche quota di ragione sulla giustizia ad orologeria e mirata, e chi vuole tutelare l'indipendenza della magistratura per facilitare la cordata deviata , che usurpa titoli e legittimazione di chi ha veramente reso i servizi dovuti alla collettività ed allo Stato Costituzionale , “tertium datur” . Vi è uno spazio ed una prospettiva. Per questa abbiamo dato tanto, sacrificandoci anche in prima persona .
Leggete e valutate che cosa coprano, e cosa facciano quando coprono interessi deviati e altre realtà, non “i magistrati”, ma i magistrati appartenenti a quel consistente ma delimitabile grumo deviato, e come pressino e controllino e ricattino colleghi, cittadini ed altri
( 5 ).
A questo anche è servita la grandediscovery .
E capirete le vere priorità, chi siano i falsi profeti e ciarlatani e chi sia la magistratura pericolosa e deviata, e che, a coprire il buco con la pezza o indicare false terapie e superficiali svolte, si fà peggio.
( 2 ) Costituzione di una Commissione Nazionale di studio in materia di funzioni del Giudice Tutelare e dell’Amministratore di sostegno.
Psichiatria Democratica e Magistratura Democratica hanno costituito una Commissione di Studio perchè il Paese si doti di uno strumento di legge( Amministratore di sostegno) che serva a sostenere adeguatamente le persone in difficoltà, soprattutto oggi che progressivamente si vanno svuotando gli Ospedali Psichiatrici. L’obiettivo che ci si prefigge è quello da un lato di limitare ai soli casi estremi il ricorso agli istituti dell’inabilitazione e dell’interdizione e dall’altro a far sì che l’attenzione si sposti dalla"roba" alla quotidianità della persona. Responsabili della Commissione sono stati designati i dottori E.LUPO e L. ATTENASIO per P.D. ed il dott.F. AMATO per M.D.
Roma 1997
Comunicato Stampa.
PSICHIATRIA DEMOCRATICA MAGISTRATURA DEMOCRATICA
In relazione al Progetto di Legge relativo alla costituzione dell’Amministratore di sostegno per i cittadini in difficoltà anche temporanea a causa di menomazioni o malattie o a causa dell’età, presentato dal governo lo scorso luglio, Psichiatria Democratica e Magistratura Democratica ,attraverso i rispettivi Segretari Nazionali dott. Emilio LUPO e Vittorio BORRACCETTI,richiamano l’attenzione del Governo e del Parlamento tutto,acchè sia promossa sul tema una ampia e rapida consultazione di quelle realtà nazionali impegnate a fianco dei meno garantiti.
P.D. ed M.D. auspicano che in tempi brevi il Paese si doti di uno strumento che garantisca diritto di cittadinanza e dignità di vita a quei cittadini cui oggi è concessa la sola interdizione.
LUPO e BORRACCETTI si dicono,infatti,preoccupati dal fatto che ,in assenza di disposizioni più adeguate e rispondenti alle necessità del singolo in difficoltà, possa concretizzarsi il pericolo che in talune realtà, nel corso del processo di chiusura dei manicomi si promuovano interdizioni di massa.
Settembre 1997
Invito al Governo ed al Parlamento perchè riprenda e si concluda la discussione sui progetti di legge
Psichiatria Democratica e Magistratura Democratica invitano il Governo ed il Parlamento a voler adoperarsi perchè la Commissione giustizia della Camera dei Deputati riavvii la discussione ed il confronto-in Commissione Giustizia- sul testo unificato dei progetti di legge nn.960 e 4040,relativamente alle"Disposizioni in materia di funzioni del Giudice tutelare e dell’Amministratore di sostegno".Le due Associazioni che nei mesi scorsi hanno trovato nell’ Onorevole Giuliano PISAPIA (allora Presidente della Commissione) un attento e sensibile interlocutore ,oggi rinnovano l’invito a tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo di pratiche dei diritti,perchè il testo della Commissione-con le opportune modifiche ed integrazioni- costituisca l’utile base di una discussione rapida e definitiva.
Napoli, Gennaio 1999
(3) Sulle modalità e finalità operative e strumenti della psichiatria politica occulta un articolo giudicato “stimolante “ :
“ANTIDEDALO “
( 5 ) La c.d
“grandediscovery” così da noi appellata, è una piccola nave scuola , anche, negli intendimenti di chi mette a disposizione racconto, dati e documenti , per erudire circa cosa e come si faccia, quando si toccano poteri e questioni interessanti quei poteri forti criminali, organizzatisi come sopra