lunedì 13 agosto 2012

DA OSHO A SOCRATE

Sono sicuro che Osho fosse un grand'uomo, sicuramente un maestro spirituale (un caro amico, che ha scritto vari libri ad argomento religioso, scomparso prematuramente, lo teneva in camera come un'icona), infatti gli USA, per liberarsene, lo hanno arrestato con una scusa e lo hanno tenuto uin gattabuia per 15 gg. a dormire su di un pagliericcio pieno di tallio che è velenoso anche per contatto.
Ma senza sminuire la notevole figura di Osho, se proprio vogliamo dare uno sguardo al nostro retroterra culturale, già Socrate, circa 2'400 anni fa, adottava il metodo maieutico, cioè egli diceva che il suo compito non era "versare" conoscenza nelle menti dei suoi allievi (come liquido in una bottilgia vuota) bensì di far sbocciare il seme che era già in essi.
Spirituale è qualunque cosa che ci aiuta a vedere che non siamo solo cibo e sesso, anche senza difficili esercizi di masturbazione mentale. 
Basterebbe (per "ani-maiali" di città, abituati al più a battere la tastiera) andare una settimana a lavorare in una fattoria: alzati all'alba, cura le bestie (mungi, spala me.da, lava le pellacce, conserva la biada, spargi la biada), zappa la terra, pota i rami secchi, raccogli i pomodori-zucchine-melanzane, spacca la legna, fai le buche, riempi le buche, lava-stendi-raccogli-stira-rammenda-conserva i panni, cucina e poi pulisci fornelli e piatti, spazza-lava a terra, lava i vetri, aggiusta le cose rotte, etc. 
Voglio vedere (sempre se si resiste...) se non provi qualcosa di spirituale, con le vesciche sulle mani, la schiena rotta, le gambe che tremolano, i piedi gonfi, la testa che gira, il fiatone, il sudore che ti cola davanti e dietro. 
Solo poggiare le stanche membra su di un pagliericcio, prima di crollare addormentato, ti farà sentire in paradiso.
AlexFocus