Colgo l'occasione offertami da questo importante studio per affrontare un tema di grande importanza per lo studio dei Miti a cui si affida la natura umana..Non è un caso che solo recentemente, dopo le acquisizioni della psicologia del profondo, si sia cominciato a PENSARE e di conseguenza a riflettere, sulle credenze umane (Miti e Riti connessi).
Ma le conoscenze sono andate oltre, fino allo studio di come nascono e si diffondono specifiche mitologie. Nel caso particolare, alla nascita del Mito cristiano (il Mito del "redentore" che fa da "seme" dello sviluppo di specifiche religioni, "culti"), si accompagna una moltitudine di "credenze" che derivano da culti preesistenti per lo più "misterici" i quali si accompagnano inesorabilmente all'uso ed al mito dell'olocausto, offerto alla divinità in espiazione di chissà quali "mancanze".
Chi conosce le dinamiche del potere sa che, mettendosi dalla parte della cosiddetta giustizia o peggio di un ipotetico "vendicatore"... altre volte ho trattato di Zorro oppure del Coyote, due vendicatori in ambito western..... si otterranno ottimi risultati in termini di asservimento altrui.
Ma tornando all'impulso che ha dato il via ai Miti delle "potenze spirituali" più o meno occulte, dobbiamo dire che queste "dominano" lo scenario contemporaneo , sempre assetato di "ignoto" che viene accettato e dipinto per molteplici livelli culturali.
Fra i quali è sempre di grande importanza l'UTOPIA, ovvero una credenza che...in qualche luogo...anche se lontano... si sta preparando alcunché di "inaudito". ( Un paradiso perduto, un'isola CHE NON C'è, UN SHANGRILà...da portare anche qua).
[ Non ci stupisce che Trump, in questa sua veste di "salvatore delle plebi", ( pacem ferens...si vis pacem...) abbia come accompagnatore...!come Vergilio per Dante!... l'inventore, il possessore di oggetti magici & dirompenti. Insomma il Mago Merlino di turno.. simbolo della potenza magika...
Il tutto avviene sotto i nostri occhi di osservatori disincantati per una ragione che ci viene descritto da Carotenuto ( L'ultima medusa, pag. 134) e cioè che il "terreno" è stato abbondantemente arato in precedenza dalla fantascienza la quale ha rivelato una profonda vocazione utopica. (Vedi anche: E.Neumann, Storia delle origini della coscienza, Astrolabio, 1978.)
Dobbiamo sempre riferirci a strumenti culturali a grande raggio d'azione. Altrimenti non fanno "cultura".
In conclusione, per David Icke ciò che Orwell scrisse non era tanto frutto di immaginazione, quanto del fatto che egli era al corrente dei piani degli Illuminati, ossia di quella stessa "struttura" di governo prospettata in seguito all'attentato detto delle Torri Gemelle. GV.