lunedì 26 maggio 2025

24 maggio 1915 : Tradimento con precedenti

 Confesso : da bambino, alunno delle scuole repubblicane post seconda guerra mondiale, ricordo che in classe si cantava entusiasticamente la patriottica Canzone del Piave. E si partecipava emotivamente alla celebrazione della prima azione di guerra contro il nemico austriaco. Più grandetto, il fatto che Mussolini, D'Annunzio ed altri "Grandi" della "nostra" storia fossero stati "interventisti" e partecipanti, mi spinse a mettere da parte quei dubbi che iniziavano a frullarmi per la testa man mano che approfondivo la conoscenza della Storia (quella "vera"). Che, ovviamente, rimane sempre opinabile per tanti motivi ma che, sui dati di fatto, non può mai essere smentita. Non la faccio lunga : già al Liceo (pre-'68) ero convinto che il 24 maggio del 1915 l'Italia avesse perpetrato un vero e proprio TRADIMENTO nei confronti della Triplice Alleanza con Germania ed Austria, cui era legata da un Trattato rinnovato addirittura nel 1912. I Savoia, detentori del potere, non erano certo nuovi a simili carognate. La nazione "si è fatta", nel 1860, con la aggressione al Regno delle Due Sicilie. Alla faccia di un "patto" ben preciso, stracciato grazie a Garibaldi, agli inglesi ed alla massoneria e sepolto con le riserve auree sottratte ai Borboni a Palermo e Napoli. Simpatie ed antipatie ideologiche a parte, questo avvenne nella "fatidica giornata".  Un "rovesciamento" di campo ed alleanze che, sempre ad opera della stessa dinastia sabauda, si ripeterà pure a Cassibile con lo infausto "armistizio" reso noto lo 8 settembre 1943. Quindi un DNA ben marcato che ritroviamo latente pure dai decenni successivi con il "cambio di guardia" al Quirinale e la istituzione della "repubblica democratica ed antifascista". Un solo dilemma mi frulla sempre nella testa : ma come ha potuto la Germania, dopo quel 24 maggio, fidarsi nuovamente dell'Italia 🤔🤔


Grazie per l'attenzione 
Vincenzo Mannello