Sono anni che dico che serve agire diversamente, dove l’azione non si può più limitare alla sola: investigazione, analisi, divulgazione delle notizie. C’è un momento in cui bisogna adoperarsi per fare qualcosa di concreto che non sia solo informazione. Quel qualcosa che può fare solo chi ha capito, trascinandosi dietro chi non ha capito ma ha fiducia dei front man della informazione alternativa.
Non solo ma oltre a fare qualcosa
è necessario cominciare a parlare dei nostri progetti e non lamentarci del
fatto che i “progetti degli altri” siano distruttivi per noi.
Se si è capito che chi governa il denaro governa il mondo e se si è
capito che le banche gestiscono la politica non è molto difficile capire che l’unica
strada è fondare una banca con principi sociali, tutto il resto è solo una
perdita di tempo. Il blocco dei conti a
Nigel Farage ai camionisti del Canada o l’intimidazione di farlo succedere
anche a Visione TV non è che solo l’inizio.
Non possiamo continuare a fondare
partiti e partitini sapendo che poi hanno le ali tagliate, certamente giusta
operazione di esercizio democratico e dialettico, ma la realtà è un’altra! “Datemi
il potere di emettere denaro e me ne infischio di chi fa le leggi”. La
stragrande maggioranza dei problemi delle società neoliberiste (e non solo) è
riconducibile alla moneta debito e alla morale che ne impone.
Più volte ho tentato di spingere
su questa strada ma e come se non la si volesse capire nel migliore dei casi!
Certamente la strada non è facile
e sarà combattuta in maniera durissima e in diversi modi, ma ora i tempi sono maturi. Ricordo che dall’altra
parte sulla questione della gestione
monetaria non fanno distinguo e speculazioni filosofiche, sono sempre
uniti, possono divergere su mille altri aspetti ma sulla tipologia della moneta debito sono sempre uniti. Cosa che
dovremmo fare anche noi su questo aspetto.
Si deve fondare una banca sociale e cosi ricominciare a riportare
la sovranità monetaria a casa anche se solo parzialmente!
Mentre noi fondiamo partiti,
associazioni, canali di informazione…. Cosa fanno loro?
Fondano sempre e comunque banche
tutte private
Nel 1609?
Hanno fondato 4 banche in Europa
In America la FED
1944 La banca Mondiale
1945 hanno fondato FMI
Poi la BCE il MES il PNRR e ogni altra architettura finanziaria demoniaca
(derivati ecc)
Anche noi siamo privati e
possiamo farlo
Molti contro informatori anisiche
umiliarsi sulla richiesta fastidiosa delle donazioni che non arrivano e un mese
si e l’altro pure rischiano sempre di chiudere per mancanza di donazioni
dovrebbero capire che si può fare se solo capissero l’importanza di fondare una
banca! I numeri ci sono; da statuto di Banchitalia servono 10.000.000€ (ne basterebbe la meta
per un credito cooperativo) . Ora l’area del complottismo più o meno si aggira
intorno ai 2.000.000. Ne basta un quarto che metta 100€ a testa ed il capitale
è super-fatto.
Tra tutti le emittenti di contro informazione,
posto che il pubblico sia per un buon 60% lo stesso per tutti possono
raccogliere 500.000 utenti coraggiosi? gli
utenti ci sono e sono convinto che se la azione si capisce e si fa congiunta, l’obbiettivo
è a portata di mano!
Tra l’altro perché non provarci comunque?
Ovviamente la banca non sarà a sovranità
assoluta (per il momento), che per ragioni tecniche e per brevità qui è inutile
spiegare, ma funzionerà come fosse
pubblica e sociale e finanzierà tutte le testate che prenderanno l’impegno
a portare avanti il progetto della banca!
Ovviamente la banca avrà delle
regole ferree per evitare scalate, frazionamenti, monopoli, ecc. Alcune le
possiamo subito dire. Ogni azionista può
avere solo una azione, ogni azione non è cedibile non è vendibile se non solo
alla banca, non è frazionabile non sono cumulabili, alla morte dell’azionista
il valore torna alla banca. Il figlio dell’azionista avrà la sua azione ecc. Ogni
azionista deve essere anche necessariamente cliente e viceversa, e per questa
ragione la banca andrà subito in attivo in quanto avrà da subito i clienti che
sono gli stessi azionisti che sposteranno i conti, i mutui e ogni altro
rapporto bancario. Si incentiveranno filiere interamente italiane, artigianati locali
ecc. Non si faranno dividendi sarà sempre tutto reinvestito su titoli di stato
sulla informazione alternativa in quota parte di qunti soci hanno portato o su
meccanismi da implementare!
Non sarà possibile chiudere i
conti da intimidatori esterni perché la banca sarà nostra. Saranno finanziati economie
reali e titoli di stato ecc.. C’è tutta una infinità di cose da fare per ricominciare
a radicare la ricchezza prodotta dalle nostre mani sul suolo italiano. Non sarà una banca sovrana al 100% ma
certamente si potrà ricominciare ad avere un controllo non tanto sul denaro ma
sulla ricchezza prodotta.
Vi ricordate l’extra gettito
delle banche che qualcuno voleva tassare? Ecco potrebbe essere rigirato alla
contro informazione.
Giuseppe Turrisi
Accademia della Libertà.