A proposito della solita accusa volta al Fascismo ed al Nazionalsocialismo di essere stati "strumento" della finanza giudaico-massone, invito a leggere, PRIMA, un altro dei tanti articoli fortemente critici verso la figura di Mussolini (relativamente alla "sovranità monetaria").
Solo DOPO, con il bollino rosso, la mia breve risposta che ritengo dimostri la contraddizione insita nel contenuto stesso della accusa.
📢 Mussolini e la Moneta: dal Duce a Monti i governi italiani mai sono usciti dal “fantasma” del debito!
🔍 di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)
👉Capire chi ha detenuto il controllo della moneta in un dato periodo storico, ci conduce direttamente a quello che è anche un giudizio a posteriori sull’operato dei…
🔴Beh, anche volendo prendere per buone le valutazioni economiche e politiche estrinsecate, relative al periodo storico trattato ..
resta il finale delineato dallo stesso articolista, che si presta esattamente ad una lettura opposta. Mussolini, trattato dallo autore come un pupazzo in mano a Wall Street, si "emancipa" stringendo il rapporto con Hitler che, bontà della ammissione da parte dello "esperto", aveva capito per tempo il ricatto della finanza mondiale, cercando di uscire dal trappolone. A questo punto, divenuti "scomodi" entrambi i dittatori, la stessa finanza mondiale li abbandona e li abbatte. Quindi, ritenendo scontata che la "entità" del potere economico sia la "cattiva", risulta evidente come sia Hitler sia Mussolini fossero passati dalla parte del "bene". E, visto che il "male" ha vinto, che non sono indicati ( tra gli alleati vincitori) altri dittatori o capi di governo "democratici" che si siano "affrancati" dalla servitù monetaria .. sarebbe piuttosto più corretto rivalutare gli sconfitti piuttosto che esaltare i vincitori. No ?
Grazie per la attenzione.