Continua la vergognosa campagna di (dis)informazione del quotidiano La Sicilia sull' Iran con la esaltazione di ogni gesto "eroico" compiuto dalle locali suffragette, in violazione delle leggi vigenti nella Repubblica Islamica.
Evidenziato il numero delle vittime tra i manifestanti ma NESSUN CENNO alle centinaia di agenti delle forze dell'ordine ammazzati o feriti dai rivoltosi nel corso delle "pacifiche" dimostrazioni. Neppure alle decine di commissariati, banche, sedi istituzionali e centinaia tra ambulanze ed auto private date alle fiamme. Tutto con il "concorso" persino di numerosi occidentali "beccati" con le mani nel sacco nel partecipare alle violenze, offrendo credito alle tesi che denunciano la presenza "sul campo" di agenti provocatori ed agitatori stranieri. Finendo addirittura con un alto ufficiale dei servizi segreti iraniani morto (assieme ad altri) in un conflitto a fuoco provocato dagli amatissimi (dai giornalisti nostrani) curdi.
Ah, dimenticavo : nei giorni passati milioni di cittadini hanno manifestato IN FAVORE del "regime degli ayatollah", a Teheran ed in tutto l'Iran. Silenzio assoluto dei media italiani e pure del quotidiano catanese .. le proteste contano e vanno amplificate solo se servono ai piani degli Stati Uniti e dei loro servi NATO, magari per provocare e giustificare un magnifico intervento militare. Uno dei tanti sperimentati nel mondo per poter "esportare la democrazia".
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello
