venerdì 29 luglio 2016

TERRORISMO, ISLAM, DEMOCRAZIA

"Dacci oggi la nostra carneficina quotidiana".... Il gesuita vestito di bianco cambierà la preghiera. Infatti si è scagliato contro la vendetta, l'odio, la difesa. Ovviamente a senso unico, timoroso della furibonda reazione che sta montando. Ma per favore!.... O connivente o traditore. 
B. Fabrizio
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Come da copione.
I nodi sono arrivati al pettine e neppure la campagna mediatica, adusa a menzogne, depistaggi, coperture, propaganda subliminale riesce più a nascondere.
Vox Populi, vox Dei.
Saggi e veritieri gli antichi Romani.
Vediamo un po’.
Ormai non passa non dico settimana, che già sarebbe gravissimo, ma quasi non passa giorno senza notizie macabre, orribili, tragiche di mattanze, di attentati, di massacri, addirittura di sgozzamenti. Sparsi qua e là nell’Europa che conta, i mussulmani obbediscono agli ordini dei caporioni di Racca, di Mosul e di altre località varie nel Medio Oriente: colpite i crociati ovunque, con ogni mezzo, in ogni modo.
Il terrore per il terrore.
Ribadiamo alcune considerazioni, semplici e non confutabili.
I maomettani non possono affrontare gli odiati bianchi in una guerra simmetrica: sarebbero spazzati via in tre/quattro settimane. Devono utilizzare il terrorismo, unica arma a loro disposizione. Non se ne esce.
E, dato che proprio stupidi non sono, utilizzano i lati deboli del sistema democratico. Conoscono molto bene le debolezze democratiche, le farraginose pastoie garantiste, le catene ideologiche che impediscono alle eroiche Forze dell’Ordine di fare pulizia definitiva ( e loro saprebbero come fare, se solo non dovessero “ubbidire”!), e ci sguazzano come topi nella fogna.
La casta ciancia di valori europei, che vengono identificati nelle parole “democrazia” e “libertà”. Mai mistificazione fu più schifosa da settanta e più anni a questa parte. La riprova sta nei fatti: proprio gli assertori della “democrazia”, i commessi viaggiatori della cosiddetta “libertà” hanno allegramente tradito la loro propaganda falsa e bugiarda. Invasione dell’Iraq, Vietnam, Libia a più riprese, Siria, attacco all’Iran, primavere arabe finanziate e provocate sottobanco, Grecia, Isis o Daesh che dir si voglia, Ucraina, Timor, Serbia,Venezuela……Per non parlare dell?Arabia Saudita il cui petrolio fa girare altrove la testa dei democratici. Come per il Qatar, per gli Emirati ecc. ecc. La democrazia è sempre stata la scusa per imporre gli interessi dei propri potentati finanziari su Paesi ricchi, per loro sfortuna, di materie prime. E, ripeto, in quei Paesi la “democrazia” è per lo più sconosciuta, non capita, rifiutata.
Ma la democrazia ha il difetto di non aver anima.
Di conseguenza il modello che viene fittiziamente proposto ai Paesi di cui sopra, è coscientemente destinato al fallimento.
Non c’è da stupirsi quindi del proliferare di terrorismo e di macelleria. In parte voluto e programmato dai macellai maomettani, in parte per emulazione di poveri di spirito che sfogano sugli altri la nullità e la tragedia del fallimento della loro vita.
SCIFOSO ma comprensibile. Abbiamo aperto le porte a cani e porci, abbiamo ubbidito ai voleri dei poteri forti, per lo più giudaici, che vogliono un’Europa allo sbando, e che FINANZIANO l’invasione.
La democrazia non solo non esiste, ma soprattutto la sua falsa immagine deformata è la causa di questo sfacelo. La democrazia è il male assoluto perché ha tradito, fallito, ucciso, vomitato dolore.
L’islam tutto questo lo sa e ci gioca, nella sua disperata guerra di sopravvivenza.
Avremo ancora molte, troppe macellerie.
Ma.
Ma in Europa si sta svegliando l’Uomo Bianco. In alcuni Paesi (Ungheria, Polonia, Danimarca, in parte –per ora- Germania e sempre più in Francia……) si sta riducendo lo spazio della “democrazia” e della “libertà” per aumentare la sicurezza. Siamo sulla strada giusta. Della loro libertà e della loro democrazia non sappiamo cosa farcene: guardate lo stato al quale ci ha portato. Non ce ne frega nulla di sbavanti discorsi della casta, di politici inetti e venduti. Vogliamo vivere liberi e tranquilli a casa nostra, semplicemente. O ci penseranno gli Stati, possibilmente all’uninsono, o la gente si armerà e si formeranno gli squadroni della morte. Legittima difesa.
Ed intanto sullo sfondo europeo torna un’immagine che non è mai morta, dai fumi del fallimento epocale della democrazia si erge una figura gigantesca, le nebbie del liquame democratico maleodorante e viscido vengono stracciate da un lampo di luce abbagliante, al calore bianco. E’ un gigante con la divisa e gli stivali; con la cintura sopra la giacca e un bracciale con una croce.
Uncinata.
Gott mit uns!
Mercoledì, 27 luglio 2016.
Fabrizio Belloni