DIVULGARE un APPELLO
Spett.li Prefetto di Cagliari GIUFFRIDA , Presidente del Tribunale di Cagliari SETTE , Giudici T. fallimentare TAMPONI / AMATO ), Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni CHESSA , Presidente del Tribunale per i minorenni POLO ,Assessore Reg.le Sanità e Assistenza Sociale ARRU , Assessore Com.le entrante Politiche Sociali di UTA , c/o loro sedi ;
Oggetto : istanza sociale urgente per tutelare (nelle more della procedura giudiziale cod. A223212) 2 bambine disabili dal rischio di marasma
All’evidenza pubblica dell’insensibilità politica e dell’inerzia istituzionale incipiente, le sottoscritte associazioni di volontariato solidale, anche a nome di molti altri cittadini consapevoli della gravità della situazione ingeneratasi, conoscendo i limiti ma anche le prerogative dei Vs. uffici, rappresentano le considerevoli caratteristiche di drasticità della procedura espossessoria in corso, onde potervi ancora sovrintendere con particolare attenzione ed ev. concertare in estremis, per quanto di Vs. competenza, opportune misure migliorative o lenitive di ingiuste sofferenze ;
Con la formalizzazione della presente sollecitazione di carattere sociale, passano quindi ad esplicitare una cortese richiesta espressa alle autorità a qualunque titolo preposte, affinchè prendano atto ed ev. provvedano a concertare e/o almeno sovrintendere ad una soluzione benevola che contemperi le ragioni di credito privatistiche con la salvaguardia delle esigenze pubblicistiche di carattere umanitario costituzionalmente garantite, quali il rispetto per la dignità e la vita umana, che l’ ev. omissione di recepimenti, adempimenti, provvedimenti od anche solo interessamento alle specifiche del caso, altrimenti pregiudicherebbe;
L’unità immobiliare oggetto di vendita costituisce infatti la prima ed unica abitazione di 2 bambine disabili, affette da gravi patologie psicofisiche, che abbisognano di un vitale sostegno, anche ambientale, per la loro delicata esistenza. Ma l’attuale sfortunata condizione di precarietà esistenziale le espone invece, nell’imminenza della triste sorte da estromissione forzosa dall’abituale contesto abitativo, a rischi degenerativi e finanche mortali ;
Con grandi difficoltà si è quindi dovuto costituire una “parte diligente “ in causa per l’ intrapresa di alcune iniziative spontanee per la raccolta fondi necessaria all’aggiudicazione formale del bene, al sol fine di donarlo loro, pur senza raggiungere ancora però, tutto l’importo occorrente a soddisfare appieno le ragioni di credito della procedura ;
Quanto prima possibile il duro lavoro e l’opera di sensibilizzazione delle realtà associative interessate, grazie anche al coinvogimento di alcuni operatori sanitari, dovrebbe essere ripagato in modo sufficiente a sostenere gli onerosi esborsi per questo sodalizio, di perfezionamento dell’auspicato acquisto di beneficenza; Tuttavvia nell’immediatezza della prossima asta, fissata per il 17 giugno 2015, occorrerebbe od un insperabile accordo privato con il creditore procedente prima dell’asta o in caso questa andasse deserta, almeno una sospensione della procedura (anche per il fisiologico eccesso di ribasso) con congruo rinvio, utile anche a facilitare il ns. raggiungimento dell’ammontare necessario per il successivo incanto;
Nell’ altra malaugurata ipotesi, di una sua ev. “aggiudicazione - regalìa “ a favore di uno speculatore, oltre a costringere la P.A. ad attivare l’infausto “rimedio” (enucleante la famiglia) di una “casa protetta “ che costerebbe mensilmente alla collettività almeno 10 volte l’attuale assistenza domiciliare di sostegno, urge evidenziare che oltre agli aspetti prettamente tecnici e contabili, da una disamina della recensione referendaria della C.T.U. della procedura fallimentare 59/2011, evidentemente non si rileva dovutamente ne le peculiari caratteristiche di dimora di 2 soggetti disabili, ne che il cespite risultava abitato specificamente anche per queste necessità genitoriali dalle 2 minori malate, ne il particolare che le 2 bambine risultino affette da gravi forme di patologia invalidante sin dalla nascita (cosa che peraltro non può non aver influito sull’efficienza imprenditoriale del loro altrettanto sfortunato genitore) e non si potrà eludere la ratio del comma 5 dell’Art.6 della Legge 431 del 09/12/’98 che disciplina il rilascio delle abitazioni prevedendo differimenti temporali nei casi di portatori d’handicap, pur se affittuari, ne la sua interpretazione più teolologica, per cui le bambine risultano portatrici di un titolo opponibile alla vendita, anche per l’irrisorietà del prezzo rispetto al suo valore intrinseco, con la conseguenza che non potendo essere considerato giusto, nemmeno sotto il profilo formale (Cass.n°6269-6272 18/04/’03), l’equiparabilità al loro diritto di abitazione, sorto prima del pignoramento, essendo pacifica la sua natura di diritto reale è altrettanto pacifico per orientamento giurisprudenziale, che i sacrosanti interessi e diritti (costituzionalmente garantiti) delle 2 sfortunate piccole, debbano essere considerati parte del processo esecutivo in corso. Diritti quelli costituzionali, “che vanno salvaguardati nel processo esecutivo, ogni qualvolta siano funzionali all’esercizio di facoltà sostanziali o processuali, da parte dell’esecutato ” ( Cass. n. 26930/14 ), pena l'immediata impugnabilità dell’ev. decreto di trasferimento, l’opponibilità all’ev. precetto di rilascio immobile (e al successivo avviso dell'ufficiale giudiziario) e l’annullabilità di ev. altre azioni di rilascio (oltre purtroppo, ai collaterali ns. presidi civici solidali e mobilitazioni umanitarie permanenti) con anche grave pregiudizio per la pace sociale nel difficile contesto dell’ hinterland cagliaritano ;
Nell’ auspicio invece che le autorità competenti si raccordino pertanto idoneamente, con il presente ns. contestuale impegno a fornire la documentazione clinica, il rendiconto delle offerte ricevute, oltre al più totale asseveramento all’interesse generale (con la collaborazione di tutta la cittadinanza attiva interessata), l’ulteriore interazione di supporto in itinere con altre realtà associative del volontariato solidale, si configura anche come possibilità di alleviare in parte gli oneri della P. A. nell’erogazione dei suoi servizi sanitari e assistenziali, scongiurando così diseconomie e criticità sociali, tanto irrimediabili quanto invece facilmente evitabili col solo buon senso civico e istituzionale ;
Fiduciosi in un benevolo accoglimento della presente ed in attesa di un tempestivo riscontro ai segg. recapiti,
ringraziano ed ossequiamo distintamente.
Cagliari lì 01 giugno 2015 .
Noi Solidali Onlus (noisolidalionlus@virgilio.it ),
Ass.ne di Volontariato Solidale Antivessazioni ( avi-s@libero.it ),
Movimento per La Gente - AntiEquitalia.org (antiequitalia@gmail.com ) ;