Due o tre secoli
fa, quando ero ancora giovane, fresco sposo della più bella donna d’Europa,
mentre aiutavo la sua famiglia a fare vendemmia, in quel di Gorizia, dissi che
“fra quarant’anni avrebbero comandato militari e contadini”. Mi risero addosso
e recepirono la mia previsione come un omaggio alla attività della famiglia
della mia sposa. Come spesso mi accade, la previsione era esatta: di solito
sbaglio di qualche anno, ma non nella sostanza. E questa volta vorrei tanto
essermi sbagliato.
A Londra si sono
riuniti, senza pubblicità, coi media asserviti e silenti, al solito, gli
“strateghi”, i tecnici di geopolitica. Memori di un passato imperiale, agli Al
bionici è rimasto, come consolazione di aver perso l’Impero (sbagliarono clamorosamente
campo nella Seconda Guerra Mondiale: se avessero cercato di capire il volo di
Rudolf Hess, forse il Mondo sarebbe diverso e più comprensibile), uno sforzo
continuo (e meritorio) di cercare di capire e prevedere. Ebbene, disegnando gli
scenari del 2020 ne è uscito un dipinto terrificante, da incubo. Unitamente “strateghi ed esperti” anche di altre Nazioni,
hanno previsto un crollo totale del sistema, come lo concepiamo oggi, entro
dieci anni. E non è questione di destra e sinistra, ormai collocazioni
puramente geografiche, senza evidente differenziazione. Non è questione di
super potenze e di alleanze. Il quadro che hanno dipinto parla di crollo generale
e totale. Niente energia, o pochissima e carissima. Quindi niente tv, niente
telefonini, niente computer, niente…..
Derrate alimentari
scarse, di poco pregio: obbligatoriamente ritorno alla frugalità, e al
necessario (io, che sono uno scalzacane, posseggo 200 volte più oggetti del Re
Sole, per dare la misura delle proporzioni). Ne conseguono lotte e sanguinosi
scontri di sopravvivenza.
Ed infatti gli
“strateghi” stanno rivedendo la logica degli armamenti che saranno necessari:
in principio contro le migrazioni massive ed epocali di milioni, se non di più,
di affamati alla ricerca della vita; poi all’interno delle ormai polverizzate
Società (una volta si chiamavano Stati e –possibilmente- Nazioni), con Popoli
in disperata rivolta.
Scenari da film
fra l’horror e la fantascienza.
Una soluzione e
forse la salvezza potrebbe essere la realizzazione della “Fortezza Europa”,
forte ed autosufficiente. Ci si dovrebbe pensare da subito, e cancellare gli
ultimi settanta anni di Storia.
I potenti, quelli
veri, queste cose le sanno.
Ma non le dicono.
Cicale dell’oggi debosciato, ricco di effimere gioie e di facili fanciulle, di auto blindate con la scorta, di
abiti alla moda.
“Godi oggi, perché
il domani sarà terribile”. Come filosofia di vita mi ripugna: chi ha figli non
pensa a sé. L’illusione era stata quella di lasciar loro un mondo se non
migliore almeno non peggiore di quello che avevo trovato. Come generazione
abbiamo perso e fallito. Oggi la “gerarchia” dei valori è: apparire, avere,
essere, volere. Dovrebbe essere l’esatto inverso.
Purtroppo sarà un
mondo di rovine e di distruzioni. E questo fa piangere il cuore.
A meno che…..
Fabrizio Belloni
17 novembre
2014-11-17