L'Ucraina ha acconsentito a un notevole aumento del prezzo del gas per i
consumatori finali, così come chiesto dall'Fmi per concedere a Kiev un
prestito da 15 miliardi di dollari.
A partire dal primo maggio, le famiglie ucraine pagheranno per il metano
il 50% in più, mentre per le industrie la tariffa aumenterà del 40%, ma
a partire dal primo giugno. Lo ha annunciato la società energetica
statale Naftogaz per la quale il governo ucraino ha nominato un nuovo
amministratore delegato, Andrii Kobolev, ex consulente di strategia
aziendale della PricewaterhouseCoopers (PwC) e quindi dirigente della
Naftogaz.
Kobolev prende il posto di Ievghen Bakulin, arrestato pochi giorni fa
perché accusato di corruzione in seguito a un blitz della polizia nella
sede dell'azienda statale. Secondo il ministro dell'Interno Arsen
Avakov, Bakulin avrebbe causato all'azienda pubblica un danno di circa
quattro miliardi di dollari. Bakulin era diventato capo della Naftogaz
nel 2010, subito dopo la vittoria dell'ormai deposto Viktor Ianukovich
alle presidenziali.
Fonte: Ansa