sabato 8 giugno 2013

SCOPERTO GRANO MUTANTE IN OREGON, C’È LO ZAMPINO DELLA MONSANTO

SCOPERTO GRANO MUTANTE IN OREGON, C’È LO ZAMPINO DELLA MONSANTO. Panico in mezzo mondo, in Asia e in Europa cancellati tutti gli ordini di importazione dall’America, in vista di test più accurati.

IRICHIEDERE IMMEDIATA AZIONE PARLAMENTARE E MINISTERIALE CON CONTROLLI ACCURATI
FERMARE TUTTE LE IMPORTAZIONI DI OGM DALL'ESTERO CON TOLLERANZA ZERO !!!
Prof. Giuseppe Altieri


SCOPERTO GRANO MUTANTE IN UNA LOCALITÀ DELL’OREGON, C’È LO ZAMPINO DELLA MONSANTO.


La scoperta di alcune piante di grano modificate geneticamente in un campo incolto dell’Oregon, negli Stati Uniti, ha gettato nel panico mezzo mondo, in particolare in Asia e in Europa, dove sono stati cancellati tutti gli ordini di importazione dall’America, in vista di test più accurati.

Il motivo del timore è nel fatto che il grano in questione risulta essere una varietà geneticamente alterata sviluppata e testata dal famigerato gigante delle biotecnologie ‘Monsanto’ tra il 1999 e il 2001 in Oregon.

All’epoca, dopo alcuni test, la Monsanto ritirò la domanda per la commercializzazione del prodotto, quindi ciò che è germogliato nella fattoria di un ignaro contadino è una varietà illegale.

L’agricoltore dell’Oregon, che non ha voluto farsi identificare, aveva prodotto il suo ultimo raccolto seminando nell’inverno del 2011 e raccogliendo nell’estate del 2012. Poi aveva deciso di lasciar riposare il suo campo per un anno.

Quando vide alcune piante spuntare dalla terra, decise di utilizzare un prodotto della Monsanto, il Roundup, un erbicida molto potente, ma con sua somma sorpresa notò che le piantine di grano riuscivano a sopravvivere allo spray letale, prodotto che uccide tutte le erbacce tranne che la varietà di grano geneticamente modificata della Monsanto chiamata ‘Roundup Ready’.

L’agricoltore subito si è rivolto alla Oregon State University per far analizzare le piante e scoprire che si trattava di piante di grano modificate geneticamente dalla Monsanto.

Mercoledì scorso, la USDA, l’agenzia dell’Agricoltura degli Stati Uniti, ha confermato che il grano appartiene alla varietà alterata dalla Monsanto. La reazione internazionale dei paesi importatori non si è fatta attendere: temendo una reazione pubblica contro l’importazione e la vendita nei loro paesi di una varietà di grano geneticamente modificato, Giappone e Corea del Sud hanno annullato i propri ordini di grano. L’unione Europea si è riservata di aumentare i controllo e Cina e Filippine sono in attesa di ulteriori accertamenti. 

Il commercio mondiale di grano è pari a circa 143 milioni di tonnellate e la maggior parte proviene dagli Stati Uniti. Solo le importazioni asiatiche assorbono circa 40 milioni di tonnellate di prodotto. Tra gli altri che importano grano dagli U.S. ci sono il Messico, l’Egitto e la Nigeria.

In Europa tutte le colture di organismi geneticamente modificati sono vietati, mentre negli altri paesi lo scetticismo pubblico è molto alto. Negli Stati Uniti la maggior parte delle coltivazioni di colza, mais, soia e erba medica utilizzano sementi con genoma alterato, la maggior parte delle quali è utilizzato per l’alimentazione animale.

“Stiamo prendendo la situazione molto sul serio e abbiamo avviato un’indagine formale”, ha detto Micheal Firko, amministratore aggiunto dell’USDA. “La nostra priorità è quella di determinare il più rapidamente possibile le circostanze, l’entità della situazione e come possa essere successo”.

Intanto, la Monsanto in un comunicato rilasciato sul suo sito web ha comunicato la sua disponibilità a collaborare nell’ambito dell’inchiesta della USDA: “Le valutazioni interne della società suggeriscono che un semplice seme lasciato nel terreno o la dispersione di polline di grano possano essere ragionevolmente la spiegazione alla base del ritrovamento riportato”.

Il tentativo della Monsanto di introdurre grano G.M. è stato abbandonato nel 2005 (almeno ufficialmente), dopo che la corporation ha registrato la grande diffidenza dei consumatori.



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