lunedì 25 febbraio 2013

PRIME IMPRESSIONI SUI LUDI CARTACEI

PRIME IMPRESSIONI SUI LUDI CARTACEI

Da queste prime proiezioni, mi sembra evidente che i veri vincitori sono l’Astensionismo, credo arrivato ai suoi record storici, e il Movimento di Beppe Grillo. OVVERO LA PROTESTA, IL DISSENSO AL DI FUORI, FINALMENTE, DEI PARTITI TRADIZIONALI.
Fa piacere sapere che buona parte del popolo si è svegliata.


Al di là dei numeri, però, il vero problema è uno solo: il nostro paese è oramai privo di ogni sovranità, non solo militare e nazionale (ci hanno imposto 113 basi anche atomiche, che se accade un conflitto, nella posizione strategica del Mediterraneo, siamo i primi ad essere attaccati!), ma anche finanziaria e monetaria. Siamo incatenati nel sistema europeo, un sistema strutturato sugli interessi dell’Alta Finanza, e tutta una serie di trattati e protocolli ci impongono condizioni capestro, gravissime. La BCE domina sovrana. Uscire, per fare un esempio, dall’Euro come sarebbe opportuno e salutare, è impresa titanica che scatenerebbe ritorsioni e ricatti inimmaginabili. Uscire dalla Nato poi, al momento, mi sembra impossibile. Quindi accontentiamoci di piccoli pass, di smottamenti del Sistema.


Purtroppo quel criminale di Monti, con il consenso di Berlusconi, Bersani e Casini, ha provveduto a varare alcuni decreti e a cambiare persino la Costituzione per imporre, di fatto, l’usurocrazia per Legge. Questo vuol dire che ogni futuro governo è ancor più condizionato e legato mani e piedi ai banksters.


Ergo, il nostro debito pubblico non potrà mai essere azzerato, ma aumenterà esponenzialmente. Questo significa devolvere ogni risorsa finanziaria del paese agli usurai internazionali. Monti ha persino provveduto a far cambiare la Costituzione per obbligare a tener conto dei debiti di bilancio. Niente rimarrà per lo stato sociale, per il lavoro, la sanità, le pensioni, le infrastrutture. Tutto ai signori dell’Usura. La totale privatizzazione di quel poco di pubblico rimasto, infine, auspicata da tutti, Bersani, Casini e Berlusconi, metterà definitivamente il paese nelle mani di un iper-liberismo di mercato, dove impererà il profitto. Per le esigenze dei cittadini saranno dolori.


Ora, in questa situazione, gravissima, chiunque avrà la maggioranza dovrà fare i conti con Grillo, il quale, se non si svende il patrimonio ideale per il quale è stato votato (mai fidarsi, in questa bastarda società tutto è possibile, guardate ad esempio come Rifondazione Comunsita ha svenduto un patrimonio ideale di quasi un secolo di storia), potrà, se non altro, attenuare e intralciare questa usurocrazia internazionale, che sicuramente, né Bersani, né Berlusconi avrebbero intaccato. Anzi avrebbero agevolato.
Se poi Monti dovesse fare un flop clamoroso, nonostante che se lo sia preso Casini, previo accordo con il Vaticano, sarebbe meraviglioso, perché non potranno utilizzarlo come ago della bilancia di future coalizioni: con buona pace del Vaticano, della Goldman & Sachs e dell’impero dei Caltagirone.
Staremo a vedere.

MAURIZIO BAROZZI