Mi è già capitato in passato di ragionare su tali tematiche e mi sembra che possiamo concordare, come diceva il buon Ezra Pound, sul fatto che la moneta sia una "unità di misura".
Ma di cosa?
Io credo che vi siano fondamentalmente tre categorie distinte a cui si potrebbe applicare, con i dovuti distinguo:
- costo
- valore
- prezzo
Non a caso ho messo in quest'ordine le tre categorie, in quanto la prima e l'ultima (cioè COSTO e PREZZO) sono della VARIABILI in relazione con la progettazione, la produzione, la distribuzione, la vendita, l'acquisto di beni e servizi.
Quindi la MONETA è un MEDIATORE METAFISICO tra enti (produttore, distributore, acquirente, etc.) che NON ha più VALORE INTRINSECO in se (ad esclusione di quello indotto) perchè o è supportato da cartaccia (banconote, assegni, tratte, etc.) oppure, nel peggiore dei casi, da BIT elettronici in computer (bancomat, carte di credito, RFID, etc.)
Ma cosa è il VALORE?
Io credo che su questo concetto sia stata fatta (volutamente da parte di pochi, involontariamente da parte della maggioranza) una gran confusione, paragonabile solo a quella tra SPECULATORI ed INVESTITORI: l'investitore è come il pastore che sta vicino alle pecore, bada che si nutrano, che non si perdano mentre lo speculatore è come il lupo il quale non aspetta altro che di poter rubare una pecora dal gregge (in pratica TUTTI quelli che comprano o vendono azioni sono speculatori quindi TUTTE le BORSE andrebbero CHIUSE, a TEMPO INDETERMINATO per poter spazzare via gli speculatori, magari giustiziando quelli che fanno guerre per ingrassare il portafogli, e permettere la formazione di investitori).
Ma non divaghiamo in piacevoli sogni... per me il VALORE è una categoria NON associabile a cose materiali (prodotti-servizi) quindi si può misurare SOLO con le tre "C": Cervello, Cuore e Ceppi, metafore di Intelligenza-Saggezza, Sentimento-Sensibilità e Coraggio-Fermezza.
Ciò significa che il valore NON può essere misurato dalla moneta e quest'ultima dev'essere a servizio dei valori, NON il contrario, altrimenti si cade nella visione satanica del mondo: tutto è relativo, tutto è negoziabile, tutto può essere comprato e venduto.
Anzi secondo il mio personale parere, chi chiama "valori" i gioielli, i contanti, le azioni, le case, i vestiti, le vacanze, etc. è già (o ancora) preda di un'ignoranza indotta, di un'incapacità di andare oltre i preconcetti sparsi a piene mani dai camerieri dei banksters, dai giornalastri, dai cattivi maestri.
Questo è il fronte della ribellione, dare valore alla solidarietà, al volontariato (qualcuno la chiama "terzo settore") così come Madre Teresa di Calcutta si è ribellata al sistema delle caste per cui gli intoccabili morivano senza assistenza (e lei, invece, li accudiva fino alla fine) o come Amma, la santona indiana dell'abbraccio (prima in India le donne NON potevano toccare nessuno in pubblico e lei, per protesta, di abbracci ne ha fatti più di 30 milioni, tanto da ritrovarsi il callo in faccia).
Non so se sono stato chiaro..
Tanti saluti
AlexFocus