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(Fwd) [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO
Subject: (Fwd) [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO
From: "Davide Bertok" <davide.bertok@adriacom.it>
Date: Tue, 12 Feb 2002 23:35:06 +0100
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Date sent: Tue, 12 Feb 2002 16:06:05 -0000
Subject: [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO
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IL RAGGIRO DEL DEBITO
IL RAGGIRO DEL DEBITO
E' impossibile capire il sistema bancario mondiale se non si tiene
conto dei retroscena. Ciò non si insegna a scuola e nessun economista
in giacca e cravatta, né alcun corrispondente del telegiornale, vi
dirà mai la verità in proposito. Alcuni di loro non sanno quello che
sta succedendo perché sono stati programmati dal sistema
dell'istruzione a credere in assurdità, mentre altri semplicemente non
vogliono che sappiate. I fondamenti della manipolazione che mira alla
creazione di un governo, un esercito, una banca e una valuta mondiali
si basano su quella truffa clamorosa che chiamiamo sistema bancario.
Una volta che la gente capisce come questo funziona, si rende conto
facilmente di come pochi possano controllare la vita di tutti gli
altri.
Alle banche viene dato il potere di "creare" denaro, il che
significa "creare" denaro che non esiste, noto come credito. Questo
non gli costa niente, ma dal momento in cui questo credito viene fatto
teoricamente esistere, le banche possono cominciare a caricarlo di
interessi. E' questo il sistema che controlla la vita di tutti. Ma va
anche oltre. Quando prendi un prestito, la banca "crea" il credito
pari all'ammontare del prestito richiesto, diciamo 20.000 sterline.
Anche se solo in teoria, questo è comunque denaro "nuovo". Ma tu non
rimborserai solo 20.000 sterline, perché sopra quel prestito dovrai
pagare gli interessi. L'interesse non è stato "creato" dalla banca, ma
deve comunque essere ricavato da qualche parte. Da dove allora?
Dalla
ricchezza e dal credito che già circola nel mondo.
In questo modo, fin dalle sue origini, questo folle sistema bancario
risucchia la vera ricchezza del pianeta sotto forma di interesse
relativo ad ogni prestito concesso a persona, azienda o governo.
Questo ha inoltre consentito alle banche di prestare denaro non
esistente in quantità ancora maggiore e di far sprofondare sempre di
più nel debito il mondo. La ricchezza accumulata e la capacità di
concedere crediti supera ogni immaginazione, ed è assai superiore a
quella degli Stati Uniti, il paese più ricco della Terra. In realtà,
le banche possiedono gli Stati Uniti, così come possiedono quasi tutti
i paesi del mondo. I banchieri hanno usato questa ricchezza e questa
montagna di crediti per comprare e controllare le compagnie
petrolifere globali, le multinazionali di ogni genere, i media, le
industrie di armamenti , le aziende farmaceutiche, i politici, i
"consiglieri" politici e praticamente tutto quello che gli serve per
controllare il mondo. Le stesse poche persone e famiglie possiedono
tutto! Nascondono questa verità dietro le organizzazioni di facciata,
un insieme di aziende con i loro direttori burattini, e il loro
desiderio di rimanere nell'ombra viene assolutamente rispettato da
patetici mezzi di informazione e dal sistema dell'istruzione. Solo i
Rockefeller e i Rothschild controllano una rete incredibile di banche,
compagnie petrolifere, multinazionali, compagnie aeree e numerose
altre organizzazioni. La Chase Manhattan Bank dei
Rockefeller/Rothschild ha di per sé abbastanza potere da scatenare,
volendo, il panico finanziario globale. Nel 1995 la Chase si è fusa
con la Chemical Bank che aveva già assorbito la Manufactures
Hanover.
Questa concentrazione di potere è incredibile. Ma i veri controllori
di questi imperi vengono celati al pubblico grazie a uomini ombra,
trust, fondazioni e compagnie. L'abilità dei Rockefeller di nascondere
il loro reale potere è fenomenale. Ma con i Rothschild tale abilità
sfiora il genio. In particolare è dalla Seconda Guerra Mondiale che
essi cercano di promuovere l'immagine di un potere il declino che
opera fuori della grande lega. Sciocchezze. Sono loro la grande lega
insieme ad altri elementi dell'Elite Globale.
Controllando la creazione del credito, i banchieri possono provocare
boom o crolli economici, sia a livello nazionale che internazionale,
ogni volta che vogliono realizzare le proprie ambizioni. Una
depressione economica non è causata da un crollo nella domanda di
beni
e servizi. Non è la gente a decidere che alcuni servizi o alcuni
prodotti non servono più. La depressione economica si viene a creare
quando non ci sono in circolazione abbastanza pezzi di carta e
"denaro" elettronico con cui pagare quelle merci e quei servizi. E chi
controlla l'ammontare di credito monetario in circolazione? Le banche.
Se vogliamo causare una depressione per un secondo fine, come nella
Germania e negli Stati Uniti prima della guerra, esse adottano misure
per ridurre l'ammontare del denaro in circolazione. Riducono il numero
di prestiti concessi e alzano i tassi di interesse.
Ciò è estremamente vantaggioso per le banche più grandi. La gente
infatti deve continuare a pagare gli interessi sui prestiti prima
dell'architettato collasso economico e se viene meno a questi
pagamenti, le banche le sottraggono i suoi beni e aumentano
nell'ordine di centinaia di migliaia il numero di fattorie, aziende e
case di loro proprietà. Durante una depressione con ogni pagamento di
interesse da parte di chi continua a rimborsare i propri prestiti
sempre più denaro viene tolto dalla circolazione senza essere rimesso
nel ciclo economico, e ciò contribuisce ad aggravare la crisi.
Questo processo di riduzione del denaro in circolazione che causa la
depressione economica si può osservare in ogni momento. Gli
economisti
e i loro tirapiedi, i politici e i giornalisti economici, definiscono
tutto questo come parte del "ciclo economico". Fandonie. La terribile
depressione degli anni Trenta, in cui morirono di fame uomini, donne e
bambini in un mondo di abbondanza, fu causata dal fatto che le banche
ritirarono il denaro dalla circolazione, rifiutando di concedere
prestiti. Non è che la gente non volesse mangiare; semplicemente non
poteva permettersi di comprare cibo, perché il denaro era stato
intenzionalmente ritirato dalla circolazione. Ma chi fu "addentro alle
segrete cose" può riassumere meglio di me la situazione che sono
andato delineando. Ecco ciò che disse a questo proposito Robert H.
Hemphill, un dirigente della Banca della Riserva Federale di Atlanta:
<<E' un pensiero sconcertante. Dipendiamo totalmente dalle banche
commerciali. Qualcuno deve prendere in prestito ogni dollaro che è in
circolazione, contante o credito. Se le banche creano denaro sintetico
in grande quantità noi siamo ricchi, altrimenti moriamo di fame. Siamo
assolutamente privi di un sistema finanziario permanente. Quando si
arriva ad avere un quadro completo della situazione, la tragica
assurdità della nostra situazione disperata sembra quasi incredibile,
ma di fatto è così. E' la materia più importante su cui dovrebbe
investigare e riflettere le persone intelligenti. E' così che la
nostra attuale civiltà potrebbe crollare, a meno che non si arrivi a
una maggiore comprensione del fenomeno e non si adottino al più
presto
le misure necessarie>>.
Non c'erano soldi, si disse alla gente, per costruire le case e
sfamare la popolazione. Ma improvvisamente, quando per l'Elite
Globale giunse il momento di fare la guerra, ecco che il denaro a
disposizione per finanziare Hitler, il Giappone e lo sforzo bellico
degli Stati Uniti divenne illimitato. Si sente spesso dire dalla gente
che il denaro per fare le guerre non manca mai. Certo che non manca,
perché i banchieri che controllano il sistema economico mondiale
vogliono quelle guerre. Non vogliono che la gente abbia delle belle
case e la pancia piena e riceva un'istruzione appropriata, perché pio
diventerebbe assai più difficile da controllare. Non fu la tanto
strombazzata politica del "Nuovo Corso" di Franklin Roosevelt a porre
fine alla depressione degli anni Trenta, ma furono le banche che
rimisero in circolazione il denaro per finanziare la guerra che
stavano creando. Ecco la verità riguardo alla vita sulla Terra:
Il freddo, la fame, la mancanza di un'abitazione o l'indigenza non
sono in nessun caso inevitabili. Tutte queste cose sono causate dalla
mancanza di quei pezzi di carta e numeri elettroni che chiamiamo
denaro e dagli interessi che su di esso vengono imposti. Potremmo
cambiare questa situazione oggi stesso se solo volessimo.
A controllare il sistema finanziario mondiale e il succedersi di boom
e crisi economiche sono solo tredici persone, i membri della
Commissione bancaria internazionale di Ginevra, in Svizzera, fondata
da David Rockfeller, su incarico dell'Elite, nel 1972. La Commissione
è composta da due membri rispettivamente della Riserva Federale
statunitense, della Banca d'Inghilterra, delle banche centrali di
Germania, Francia e Svizzera, e di un solo membro delle banche
centrali di Olanda, Austria e Scandinavia. Ha la sua agenzia di
servizi segreti nota come "Four-I" (quattro I), l'International
Intelligence Information Institute. Questa elite delle banche è
controllata da famiglie come i Rothschild, i Rockefeller, i Bilt e i
Goldberg. Legata alla Commissione è la Banca dei Regolamenti
Internazionali, anch'essa con sede in Svizzera. Contribuisce a
coordinare le politiche della banche centrali nazionali, come fa negli
Stati Uniti la Riserva Federale, il cartello di banche private che
decide i tassi economici e di interesse americani, senza curarsi
minimamente dell'opinione di quei burattini dei presidenti e dei
politici.
La maggior parte degli americani non si rendono neanche conto che la
Riserva Federale è un'organizzazione privata. Essi credono a) che il
governo non possa essere così stupido o corrotto da permettere a un
cartello di banche private di governare il paese (sbagliato!) o b) che
la parola "federale" significa che essa fa parte del governo
(ugualmente sbagliato!). Nel Regno Unito, ci viene venduta l'illusione
che la Banca d'Inghilterra sia nazionalizzata e quindi sotto il
controllo del governo. La Banca d'Inghilterra è uno dei punti focali
della rete finanziaria dell'Elite, ed ha continuato ad essere
controllata dall'Elite dopo che è stata nazionalizzata dal Governo
laburista del dopoguerra, diventando una banca privata non ufficiale.
L'intero castello di carte e il controllo della razza umana si basa
sull'imposizione di interessi sul denaro. La questione dell'interesse
è cruciale. Non c'è niente di male nel denaro se esso viene usato solo
come strumento di scambio per beni e servizi. E' quando si cominciano
a imporre interessi sul denaro, la maggior parte del quale non esiste
nemmeno materialmente, che sorgono enormi pericoli. A quel punto si
può ricavare più denaro solo manipolando pezzi di carta e numeri
elettronici di quanto se ne possa ricavare producendo beni essenziali
e servizi che rispondono alle esigenze della gente. Con l'imposizione
di interessi, il denaro insegue quelli che ce l'hanno già e ignora chi
non ne ha. Le abissali divisioni sociali e finanziarie del mondo sono
provocate dall'imposizione di interesse sul denaro. La produzione
viene modificata sulla base dell'avidità e non della domanda, e i
ricchi si arricchiscono, mentre i poveri si impoveriscono. Spesso non
è il costo di una casa che impedisce alla gente di comprarla, ma il
fatto che ne dobbiamo comprare tre o quattro per averne una!
Non c'è alcuna ragione per cui un governo non possa stamparsi i suoi
soldi privi di interesse e prestarli, senza gravarli d'interesse alla
popolazione affinché si compri una casa, magari con una piccola tassa
una-tantum per coprire i costi di amministrazione. L'unica cosa che
frena questa soluzione è la mancanza di volontà da parte dei politici
appartenenti a tutti i partiti, controllati direttamente dall'Elite o
dai suoi manipolatori economici. Pensate a come le tasse potrebbero
essere drasticamente ridotte, o addirittura abolite,se i nostri
governi - in altre parole, la gente - non dovessero rimborsare cifre
stratosferiche sotto forma di interessi su denaro "preso in prestito"
dalle banche. Un amico che lavora nel settore finanziario mi ha detto
che per ogni sterlina o dollaro esistente in contante, ne esistono (o
meglio non esistono!) altri 30 milioni sotto forma di "credito"
elettronico. Il pastore Sheldon Emery ha descritto molto bene questo
sistema di creazione del debito da parte del governo nel suo libro,
Billions For The Banks, Debts For The People:
<<Il governo federale, avendo speso più di quanto ha incassato dai
suoi cittadini in termini di tasse, ha bisogno, mettiamo, di 1
miliardo di dollari. Dal momento che non ha i soldi (il Congresso ha
rinunciato alla sua facoltà di "crearlo"), il governo deve andare a
chiedere ai "creatori" 1 miliardo di dollari. Ma la Riserva Federale,
una compagnia privata, non concede denaro tanto facilmente! I
banchieri sono disposti a consegnare 1 miliardo in contanti o sotto
forma di credito al governo federale solo se quest'ultimo lo
rimborserà con gli interessi! Così il Congresso autorizza il Ministero
del Tesoro a stampare 1 miliardo di dollari in buoni del tesoro, che
vengono poi consegnati ai banchieri della Riserva Federale. La Riserva
Federale paga il costo della stampa del miliardo di dollari (circa
1.000 dollari) e lo consegna al governo, il quale lo usa per pagare le
sue obbligazioni. Quali sono i risultati di questa fantastica
transazione? Beh, 1 miliardo di dollari va a sanare le fatture del
governo, ma il governo ha ora indebitato la gente nei confronti delle
banche per una cifra pari agli interessi imposti su 1 miliardo di
dollari! Decine di migliaia di simili transazioni sono avvenute dal
1913 [quando la Riserva Federale è stata creata] cosicché negli anno
Ottanta, il governo statunitense si è indebitato nei confronti dei
banchieri per più di 1 miliardo di miliardi di dollari, su cui la
gente paga più di 100 miliardi di dollari all'anno di interesse senza
alcuna speranza di riuscire a rimborsare il capitale. [Oggi le cifre
sono molto più alte]. Probabilmente i nostri figli e le generazioni
future continueranno a pagare per l'eternità! Voi dite, "E'
terribile!" Si, lo è, ma vi abbiamo mostrato solo una parte di questa
sordida storia. All'interno di questo scellerato sistema, quei buoni
del tesoro sono ora diventati "patrimonio" delle banche del Sistema
della "riserva" per "creare" ulteriore "credito" da dare in prestito.
Gli attuali fabbisogni di "riserve" gli permettono di usare quel
miliardo di dollari in buoni del tesoro per "creare" 15 miliardi in
nuovo "credito" da prestare agli Stati, ai Comuni, ai privati e alle
aziende. Oltre all'originale miliardo di dollari, essi potrebbero
avere 16 miliardi di "credito creato" dal pagamento degli interessi
sui prestiti, mentre l'unico costo da loro sostenuto equivale ai 1.000
dollari della stampa del miliardo originale! Dal momento che il
Congresso statunitense non emette denaro costituzionale dal 1863, se
la gente vuole avere i soldi sufficienti a portare avanti attività
commerciali, è obbligata a prendere in prestito il "credito creato"
dai banchieri del monopolio e a pagare loro interessi da usura!>>
Il termine "denaro costituzionale" allude alla Costituzione degli
Stati Uniti, che afferma: "Il Congresso avrà il potere di coniare il
denaro e regolarne il valore". Purtroppo, vuoi per caso o di
proposito, essa non dice che il Congresso avrà sempre il potere di
coniare denaro e regolarne il valore, e che nessun altro potrà fare
queste cose. Le conseguenze di ciò sono state abbastanza spaventose
per l'America e per il mondo: nel 1910, il debito federale era solo di
1 miliardo, o 12,40 dollari a persone. I debiti statali e locali erano
molto ridotti o inesistenti; nel 1920, solo sette anni dopo che la
Riserva Federale era stata fondata, il debito del governo statunitense
ammontava a 24 miliardi di dollari, 228 dollari per ogni cittadino;
nel 1960, il debito nazionale era di 284 miliardi di dollari o 1.575
dollari a testa; nel 1981, il debito salì a un miliardo di miliardi di
dollari e da allora è andato aumentando sempre più. Se gli Stati Uniti
nella loro interezza venissero ceduti ai banchieri come risarcimento
dei debiti, ci vorrebbero ancora due, forse tre America per saldare
completamente i debiti! Non fu senza ragione che Thomas Jefferson,
uno
dei padri fondatori, disse:
<<Se il popolo americano permetterà mai alle banche private di
controllare l'emissione del denaro, dapprima attraverso l'inflazione e
poi con la deflazione, le banche e le compagnie che nasceranno
intorno. [alle banche] .priveranno il popolo dei suoi beni finché i
loro figli si ritroveranno senza neanche una casa sul continente che i
loro padri hanno conquistato>>.
Dopo gli anni Sessanta, il governo del Regno Unito pagava ogni anno 1
miliardo di sterline di interesse sui prestiti. Nel 1993 la cifra era
salita a 24,5 miliardi. Il governo aveva preso dei prestiti per pagare
gli interessi sui prestiti mentre il capitale non era ancora stato
rimborsato. Confrontate quei 24,5 miliardi di sterline spese per
pagare gli interessi con i 33 miliardi spesi quell'anno per la sanità
e gli 11 miliardi che sono andati all'istruzione. Non lamentatevi se
mancano i libri scolastici o se gli edifici vanno a pezzi. I banchieri
devono pur mangiare, no?
La creazione del debito attraverso l'imposizione di interesse rende
anche possibile la conquista del mondo da parte di una minoranza. I
banchieri possono accumulare o manipolare affari concedendo o
rifiutando prestiti.
[Un tipico scenario si verifica con lo sviluppo dell'agricoltura e
l'allevamento basata su grandi aziende, che utilizzano tecniche
industriali, insetticidi, erbicidi, fertilizzati chimici e con le
multinazionali che utilizzano OGM. Ci viene raccontato che tali
aziende assicurerebbero profitti più alti, in realtà è vero il
contrario: sono le piccole aziende che utilizzano le tecniche della
bioagricoltura a generare maggiori profitti. Nonostante questo,
succede che la produzione agricola è quasi tutta effettuate dalle
prime aziende, perché le banche elargiscono in abbondanza crediti alle
prime, mentre li rifiutano alle seconde. Non bisogna farsi
impressionare dalla capacità di creare profitto delle multinazionali:
in realtà, una tipica multinazionale, di solito fa profitti al massimo
intorno al 5% del fatturato, ma richiede ogni anno nuovi investimenti
per circa il doppio. Quindi le multinazionali possono affermarsi e
svilupparsi solo se sono finanziate dalle banche, in caso contrario
fallirebbero nel giro di qualche anno.]
Un altro scenario di conquista è quello in cui i banchieri
dell'Elite, tutti insieme, rifiutano prestiti a una particolare
azienda o compagnia multinazionale. Questo riduce il suo valore in
borsa. A questo punto, quando il prezzo delle sue azioni in borsa
precipita, i banchieri comprano grossi blocchi di azioni a prezzi
stracciati. Poi cambiano improvvisamente idea e concedono il prestito,
aumentando così il valore delle azioni dell'azienda. Allora le banche
o vendono le azioni realizzando un buon profitto, o rinsaldano il loro
controllo sul consiglio d'amministrazione di quell'azienda. Cosa fanno
le banche una volta acquistato il controllo? Si assicurano che
l'azienda prenda sempre più prestiti dalle banche finché viene
sommersa dal debito al punto tale che le banche possiedono tutto.
E' così che le stesse poche persone hanno finito per possedere tutte
le maggiori aziende, i media e così via. Una volta acquisito il
controllo dei media, è stato facile, nascondere la verità alla gente e
propinarci le menzogne necessarie a fuorviarci e a confondersi.
Niente migliorerebbe le condizioni di vita della gente più
velocemente della fine dell'imposizione di interessi sul denaro e
della ripresa da parte dei governi della stampa del proprio denaro
privo di interesse.
Il Presidente Abraham Lincoln si mosse in questo senso creando le
banconote "greenbacks", ma venne ucciso poco dopo, nel 1865, da
John
Wilkes Booth, un presunto agente della casa Rothschild. Anche il
Presidente John F. Kennedy propose la stessa soluzione e alcune delle
sue banconote prive di interesse sono ancora in circolazione. Ma fu
ucciso dall'Elite a Dallas, in Texas, nel 1963.
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FONTE
http://lists.peacelink.it/economia/msg00173.html
(Fwd) [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO (seconda parte)
Subject: (Fwd) [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO (seconda parte)
From: "Davide Bertok" <davide.bertok@adriacom.it>
Date: Thu, 21 Feb 2002 22:58:34 +0100
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To: noomc-it@yahoogroups.com
From: "fr_abbe" <frabbel@tin.it>
Date sent: Tue, 19 Feb 2002 14:33:02 -0000
Subject: [noomc-it] IL RAGGIRO DEL DEBITO
(seconda parte)
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IL RAGGIRO DEL DEBITO (seconda parte)
IL RAGGIRO DEL DEBITO (seconda parte)
Nella prima parte abbiamo visto che il denaro è creato dalle banche e
messo in circolazione sotto forma di prestiti. I banchieri fin dalle
origini di questo sistema bancario, hanno capito perfettamente il
potere e l'influenza che poteva esercitare chi avesse acquistato il
privilegio di emettere e regolare la circolazione del denaro di una
nazione. Una volta instaurato un simile potere, a governare la
nazione, non è più il governo, come si pensa, ma appunto chi controlla
il sistema bancario, verso il quale il governo è ridotto allo stesso
ragno degli ammiratori delegati nei confronti del padronato: sono i
proprietari dell'azienda che nominano e rimuovono gli amministratori,
e gli amministratori si limitano ad esercitare la gestione come
preferisce il padronato.
Per fare in modo che sia chi controlla il sistema bancario a
governare una nazione, è necessario creare una serie di condizioni e
che siano tenute nascoste all'opinione pubblica:
1) Alle banche è concesso la possibilità di prestare denaro in misura
superiore al denaro depositato dai risparmiatori, di conseguenza
esercitano il privilegio di creare il denaro;
2) Tutte le banche, anziché essere in concorrenza le une alle altre,
devono essere associate tutte assieme e organizzate gerarchicamente
facendo capo alla banca centrale, che può essere privata o pubblica, e
controllata da poche persone. Se una banca è di proprietà pubblica, si
può pensare che non faccia parte della gerarchia, in realtà bisogna
tenere conto che, dappertutto nel mondo è stato fatto in modo i
rapporti fra banche di proprietà statale e Stato siano regolati da una
serie di leggi che in pratica permettono alla banca pubblica di avere
uno status identico a quello di una banca privata.
In Italia si può ben vedere nei rapporti tra Banca d'Italia e Stato:
la banca ha fornito allo Stato 2 capi del governo e l'attuale
Presidente della Repubblica. Il governatore della banca sembra un
membro del governo e tutti gli effetti, con la differenza che se
Berlusconi verrebbe a trovarsi in disaccordo con Fazio, non lo può
certo fare licenziare come ha fatto con Ruggiero, le nomine dei
dirigenti e governatori spettano alla direzione della banca, non al
Governo, che in qualità di rappresentante dello Stato, dovrebbe
esercitare i diritti di proprietà sulla Banca d'Italia.
Attualmente con la moneta unica europea, tutti i paesi che hanno
adottato l'Euro hanno al tempo stesso delegato alla Banca Centrale
Europea, BCE, l'esercizio della politica monetaria. I mass media,
riguardo a questa situazione non spiegano e commentano nulla al
pubblico, eppure è una questione importantissima: uno Stato può
davvero rinunciare ad esercitare la sovranità monetaria? Ammesso che
questo sia lecito, costituisce una soluzione ideale affidare questo
potere ad un ente controllato da poche persone, che agiscono per
proprio conto, come una qualsiasi associazione che esercitasse i
propri interessi privati? Faccio un esempio per analogia: il
Parlamento italiano è quello che ha i parlamentari in maggiore numero
e ricevono le retribuzioni più elevate, ma i parlamentari hanno la
fama di lavorare poco e male. A questo punto, sarebbe forse, una
soluzione adeguata, fare svolgere il lavoro dei parlamentari ad uno
studio legale privato o pubblico che sia, il quale svolgerebbe le
prerogative del Parlamento, secondo, come i dipendenti dello studio
legale, decidessero? Naturalmente No! eppure è quanto stato fatto, con
la sovranità monetaria, con l'istituzione, fin dalle origini, alcuni
secoli fa del sistema bancario come lo conosciamo adesso. Una volta
istaurato un simile sistema, com'è stato dimostrato nella prima parte,
le poche persone che controllano il sistema, vengono a trovarsi in
condizione di esercitare un potere immenso, superiore a quello dei
governi dei singoli Stati. Nel caso che il lavoro dei parlamentari
sarebbe affidato ai dipendenti di uno studio legale pubblico o privato
che sia, il capo dello studio verrà a trovarsi in condizione di
governare il paese come faceva durante il ventennio fascista,
Mussolini. La situazione che si verrebbe a creare, tutti possono
capirla. Al contrario il potere che può esercitare chi controlla il
sistema bancario, con il privilegio di emettere, prestare e regolare
la circolazione del denaro, sembra che non lo capisca nessuno! Molto
istruttivo è l'esperienza tragicomica che mi è capitata su noocse-bo:
un iscritto ha scambiato gli articoli inoltrati per antisemitismo, e
il gestore mi ha censurato, perché considera un dibattito impostato
sull'argomento: che cos'è il denaro? Assolutamente irrilevante...
neppure qualche altro iscritto mi ha dato l'impressione di avere
afferrato il problema: pare credano che i molteplici problemi in cui
si dibatte l'umanità, siano causati dai borghesi che hanno
un'irriducibile propensione a produrre e ammassare beni e denaro,
quindi per risolvere i problemi, basterebbe fare la Rivoluzione come
si fece in Russia nel 1917: bisogna espropriare i borghesi dei beni e
del denaro che hanno ammassato, e così... (lo sappiamo già dalla
Storia come è andata a finire). Ancora peggio, sono quelli che partono
dal libro di Toni Negri, credono che la migliore soluzione possibile
sia, abolire gli Stati nazionali e affidare tutto il potere agli enti
pubblici, ma gestiti come se fossero privati, BM, FMI, WTO, con sedi
negli USA e dotati di poteri sopranazionali, i quali chissà perché
sono ritenuti una sorta di padreterni in grado di risolvere i
molteplici problemi in cui si dibattono tutti i paesi e i popoli del
mondo. Come ho già cercato di dimostrare, non è lecito affidare
immensi poteri a siffatti enti, né sarebbe una soluzione adeguata, in
quando le poche persone che dirigono questi enti, sono stati messi in
tali posizione di potere, non grazie ad un processo democratico, ma
grazie agli intrighi dell'Elite Globale. Una volta al potere, tali
persone, non esercitano l'immenso potere di cui dispongono con lo
scopo di assicurare a tutti i paesi e i popoli dell mondo il benessere
e la libertà, ma sono altresì occupati a favorire e assicurare in
tutti i modi possibili gli interessi dell'Elite, ovviamente, senza
darlo a vedere, ma propagandando demagogicamente che appunto
starebbero occupati a provvedere al benessere dei popoli e che i loro
critici, non capiscono niente.
3) I banchieri non possono acquisire, mantenere ed esercitare tutto
questo potere da soli, hanno bisogno dell'aiuto delle società segrete,
che diventano molto potenti grazie alle risorse finanziare illimitate
di cui i banchieri le mettono a disposizione. Le società segrete,
reclutano dai propri membri le persone "fidate" e "utili" alla loro
causa e li addestrano e favoriscono in tutte le carriere che
intraprendono, affinché una volta raggiunte le cariche sia pubbliche
che private, favoriscono gli interessi e gli scopi del binomio
banchieri - membri altolocati delle società segrete;
4) Il binomio banchieri - membri altolocati delle società segrete
costituisce l'Elite Globale, che effettivamente governa il mondo e
attualmente spinge per il processo della cosiddetta globalizzazione;
5) Una volta che l'Elite Globale è riuscita ad occupare tutte le
cariche sia pubbliche che private importanti all'esercizio del potere,
diventa un compito facile perpetuare questa situazione: tutto quello
che bisogna fare, è fare in modo che quando un membro dell'Elite,
deve
lasciare la carica, per scadenza del mandato o per anzianità, basta
fare in modo che la carica sia occupata da un altro membro dell'Elite.
La difficoltà consiste del tenere nascosto il processo all'opinione
pubblica, e darle anzi l'illusione che la carica sia stata assegnata
attraverso il processo democratico o libere elezioni.
Descritta questa situazione, si può sostenere che dal momento il
mondo
viene effettivamente governato da un'Elite Globale, è essa la
principale responsabile dei problemi e disastri che affliggono
l'umanità, che sono problemi d'ordine economico e politico.
Il problema del debito è quello più evidente, ed è già stato trattato
nella prima parte, ma si può ancora continuare a spiegarlo.
Il denaro rappresenta la ricchezza creata da tutti i lavoratori, di
conseguenza per una qualsiasi società che utilizzi il denaro come
mezzo di scambio, in sostituzione del baratto è necessario che esista
un ente che provveda ad emettere e mettere in circolazione il denaro.
Un simile ente non può essere di proprietà privata o pubblica, che
funzioni con il medesimo status di un ente privato, dato i problemi
che si può ben immaginare che sorgerebbero, se tale compito sarebbe
affidato ad un siffatto ente, ed appunto sono rappresentati
dall'attuale sistema bancario mondiale. Il compito di emettere il
denaro e metterlo in circolazione, può essere effettuato solo
dall'ente che rappresenta la collettività, come il governo o il
parlamento di una nazione. Una volta stabilito questo principio,
bisogna vietare alle banche di prestare denaro in misura superiore a
quello depositato dai risparmiatori. In questo modo sarebbe lo Stato,
l'unico ente in grado di creare il denaro e metterlo in circolazione.
Le conseguenze di questa situazione sarebbero che sparirebbe il
problema rappresentato dai debiti dello Stato interni ed esteri: tutti
questi debiti nascono dal fatto che lo Stato non avendo la facoltà di
creare il denaro, quando ne ha bisogno, lo prende in prestito dalle
banche, le quali sì che hanno la facoltà di crearlo. A questo punto
sorge un problema: una volta dato allo Stato la facoltà di creare il
denaro, quale sarebbe l'ammontare di denaro che uno Stato può creare
e
mettere il circolazione? Dal momento che il denaro rappresenta tutta
la ricchezza creata dai lavoratori, deve esistere un rapporto fra
ricchezza creata e denaro in circolazione di 1:1, dunque in uno paese
che crea ricchezza sotto forma di un PNL di 500 miliardi di euro, deve
avere un ammontare di denaro circolante di 500 miliardi di euro,
altrimenti non ci sarebbe in circolazione una quantità di denaro
sufficiente per consentire alla popolazione di acquistare i tutti i
beni prodotti e di cui ne ha bisogno. Risolto il problema
dell'ammontare del denaro circolante, abbiamo sempre un bel po' di
problemi: nella prima parte, abbiamo visto, che il sistema bancario,
esercitando il privilegio di creare, prestare e regolare la
circolazione del denaro, è in grado di decidere l'alternanza di
periodi di boom e depressioni dell'economia di tutti i paesi del
mondo, e cosa ancora più importante, è in grado di decidere il tipo di
sviluppo che subisce l'economia, sempre di tutti i paesi del mondo. Di
conseguenza un paese che esercitasse la sovranità monetaria, si
troverebbe, a dovere e potere decidere in merito di queste due
questioni: dovrebbe mettersi a produrre e consumare sempre di più,
sviluppare un'agricoltura industriale con poche grandi aziende con le
tecniche OGM, oppure quella bastata su piccole aziende che utilizzino
le tecniche della bioagricoltura?
Su queste questioni, ci viene fatto credere che a decidere in merito,
sarebbero "il mercato", cioè NESSUNO, mentre come ho dimostrato
nella
prima parte, a decidere in merito è sempre l'ELITE GLOBALE, persone
come tutti, che però sono talmente ambizione e assetate di potere che
si vogliono arrogano a tutti i costi il potere di decidere come la
totalità dell'umanità deve vivere. A quanto pare, per realizzare
questi intendi, l'ultima azione più energica che hanno realizzato,
sono stati gli attentati dell'11 settembre e la guerra in Afghanistan.
Allora uno Stato che eserciti la sovranità monetaria, si viene a
trovare nelle seguenti condizioni: 1) di essere senza debiti interni
ed esteri; 2) a dovere e potere decidere se sarebbe necessario
incrementare la produzione e il consumo di beni e servizi economici;
3) a dovere e potere decidere il merito ai molteplici tipi di sviluppo
che può intraprendere per assicurare alla popolazione, il
soddisfacimento dei bisogni economici e metterla in condizione di
usufruire della libertà; 4) a esercitare la sovranità economica e
politica senza tenere conto degli interessi di elite, oligarchie,
classi dominanti, società e servizi segreti, i cosiddetti "poteri
forti", come vengono chiamati, qualche volta da un politico per
giustificare perché non può fare quello che si era proposto di fare;
Quando il precedente governo Argentino con presidente Fernando de
La
Rua, è caduto, il primo governo che è subentrato, preseduto da Adolfo
Rodriguez Saa, ha dimostrato di avere capito qual è veramente il
problema per cui gli argentini non sono in grado di sfamarsi anche se
in Argentina il cibo abbonda: Il problema è che gli argentini non
hanno soldi per comprarsi da mangiare. Così ha ordinato l'emissione di
una nuova valuta, non convertibile, in questo modo sarebbe stato il
governo ad emetterla e regolarne la circolazione. Al contrario per la
valuta ufficiale, così come per il debito estero, tutto dipende dai
banchieri dell'Elite. Il tentativo fatto da questo governo è del tutto
LECITO ed IDONEO a risolvere il problema alimentare che attualmente
attaglia gli argentini. I mass media, su questo tentativo, hanno
dedicato solo qualche riga, definendola una soluzione "bizzarra" (mi
domando se il giornalista che l'ha scritta sa spiegare che cos'è il
denaro). Ma l'Elite Globale, attraverso i suoi agenti presenti in
Argentini, ha subito reagito: ha estromesso un governo legittimo nel
giro di una settimana e ha messo al suo posto l'attuale governo
preseduto da Eduardo Duhalde, il quale è un'espressione della volontà
dell'Elite, e da quando è subentrato, piuttosto che risolvere
veramente i problemi economici dell'Argentina, a partire da quello
alimentare, non fa altro che cercare di ammansire il popolo ridotto
alla fame e governare, assecondando gli interessi dell'Elite.