martedì 12 febbraio 2013

DA DOSSETTI AL PARLAMENTO EBRAICO

Dossetti fu costretto a trarsi da parte, come Benenedetto XVI, dalla situazione politica nella quale si era invischiato. Si fece frate. Faceva parte di quel gruppo, fra cui Aldo Moro e Giorgio La Pira, che il sottoscritto all'epoca detestava, avendolo preso per un gruppo di facinorosi ultra-cristiani che cercavao accordi o compromessi coi comunisti. Oggi, ragionando di politica con un'esperienza notevolmente superiore, mi accorgo che tutte queste persone ( Moro è stato per questo assassinato) si muovevano con molta cautela nella ricerca di uno spazio di libertà per il nostro paese. Ecco il punto: come ha cercato di dimostrare l'articolo che ho appena fatto girare sui retroscena delle dimissioni del Papa, OCCORRE GUARDARE LONTANO. AVERE SEMPRE DAVANTI AGLI OCCHI LA CARTINA GEOGRAFICA DELL'ITALIA per capire quali sono i risvolti veri della politica. Che per noi è geopolitica. SI CAPISCE allora la campagna di ODIO contro CRAXI, l'assassinio di Mattei (che aveva agito SEMPRE con il supporto dei governi democristiani e socialisti), il ruolo di questi sicari di ogni genere (annidati oggi in LA7), il ruolo di Sanremo affidato a Littizzetto, in concomitanza (o quasi) con la riunione a Roma del Bilderberg, la nascita (spontanea) del PARLAMENTO EBRAICO dentro il Parlamento dell'UE, etc etc etc....

E' stato durante questa lunga riflessione, durata parecchi decenni, che ho finalmente capito il come ed il perchè del processo di unificazione italiana, nell'esclusivo interesse dell'Inghilterra. E da questo si spiega la necessità delle forze atlantiche (USA-GB-Israel) di controllare per intero il nostro paese, per cui ogni tentativo alternativo (operazione berlusconiana dell'Asse Eurasia-Italia-Libia, dove la Libia figura come potenza capace di egemonizzare l'unificazione africana) DEVE ANDARE SEVERAMENTE PUNITO. 
Allora, stanti così le cose, cosa occorre fare? certamente NON stare con le mani in mano. Pertanto, la discussione sulla democrazia diretta è sempre valida, a patto che si capisca che le teorie stanno a zero che IL NEMICO fa i fatti! 
Giorgio Vitali