martedì 25 dicembre 2012

De brevitate vitae

Lo spazio di una vita è cosi breve per scegliere di viverlo da stupidi..!!!
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SenecaDe brevitate vitae

La maggior parte degli uomini, Paolino, si lamenta dell' avarizia della natura, perché siamo generati per un breve spazio di tempo, perché questo periodo di tempo che ci è stato dato scorre via tanto velocemente e in maniera travolgente, cosicché la vita, fatta eccezione per pochissimi, pianta in asso tutti gli altri proprio nel momento in cui si apprestano a vivere. Non soltanto la folla e lo sciocco volgo piange su questo malanno comune, come credono; questo stato d'animo provoca le lamentele anche di uomini illustri. Da qui deriva quella famosa affermazione del più grande dei medici: da qui la lite, per niente conveniente ad un uomo saggio, di Aristotele, che discute con la natura. Non abbiamo poco tempo, ma molto ne abbiamo perso. Ci è stata data con generosità una vita abbastanza lunga, anche per la realizzazione delle più grandi imprese, sempre che venga tutta ben investita; ma quando essa svanisce nella mollezza e nella trascuratezza, quando non viene spesa per nessuna buona occupazione, solo quando ci costringe l'estrema necessità, ci accorgiamo che è trascorsa quella vita che non ci siamo accorti che passava. È così: non riceviamo una vita breve, ma l'abbiamo fatta tale e non ne siamo sprovvisti, ma spreconi. Come le ricchezze abbondanti e regali, quando sono giunte nelle mani di un cattivo padrone, vengono dilapidate in un attimo, mentre le ricchezze modeste quanto vuoi, se sono state affidate ad un buon amministratore, si moltiplicano con l'uso, allo stesso modo la nostra esistenza si estende molto a chi ne dispone bene.