L’UE censura le tv satellitari iraniane: dove sono i paladini della “libertà d’informazione”?
di Enrico Galoppini
L’abbiamo già scritto ma giova ripeterlo. A fronte di un profluvio di altisonanti dichiarazioni e petizioni di principio, l’Occidente, che si fregia d’essere “il più morale” e “il più avanzato”, insomma la crème de la crème del genere umano, non dimostra alla prova dei fatti un briciolo di coerenza con quanto “crede”, ogniqualvolta che il suo interesse, o meglio il tornaconto dei suoi dominanti al cui seguito va la massa burattinata, viene percepito in pericolo.

Lo fa con tutto, dalla tortura, per la quale mobilita schiere di “attivisti” mentre la pratica ai quattro angoli del globo, alla guerra, col “pacifismo” alimentato dalla “cultura di massa”, mentre è tutto un provocare ad arte conflitti a destra e a manca dietro il paravento dell’interventismo per “motivi umanitari” o delle “armi di distruzione di massa”; dalla droga, ufficialmente dichiarata un flagello...
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