venerdì 14 settembre 2012

IL MES - MECCANISMO EUROPEA DI STABILITA'


IL MES - MECCANISMO EUROPEA DI STABILITA'
Non tutti sanno che il MES è una istituzione finanziaria al pari del FMI (fondo monetario internazionale) che ha la funzione di accantonare dei soldi presi dagli stati membri che vi partecipano aderendo, per essere utilizzati nei momenti di difficoltà finanziaria degli stessi. Tutto questo sembra giusto e bello se non fosse che ci sono dei passaggi strani di cui se ne accorta solo la corte costituzionale tedesca. Dopo una camera di consiglio si è espressa dicendo che il tetto massimo di 190milirdi di euro è una cifra consistente e che non basta solo il governo a decidere, ma serve anche l'approvazione del parlamento, cosi come ha obbiettato l'assoluta insindacabilità e segretezza su come opererebbe il MES.  La corte costituzionale italiana va di sonno in sonno profondo che è una bellezza, forse perché non ha capito cosa è il MES oppure perché sa perfettamente che se anche spostasse il potere dal governo al parlamento non cambierebbe nulla essendo praticamente tutti succubi dei banchieri. Già l'aver nominato senatore a vita una persona che non ha mai fatto ne il deputato ne il senatore la dice lunga. Ma torniamo al MES che obbliga gli stati a dare denaro ad una istituzione finanziaria non controllata e non controllabile, che può per statuto chiederti altre quote obbligatoriamente e che gestisce questo denaro a suo insindacabile giudizio e segretamente percependone anche gli interessi , già basta ed avanza per fermarsi e magari chiedere con un referendum al popolo, visto che è sovrano, cosa ne pensa. Oppure fare delle campagne televisive per informare cosa si sta facendo e come si sta operando per rendere consapevole il proprio popolo dei rischi che si stanno correndo. Niente di tutto questo il popolo viene trattato da deficiente ed i partiti una volta avuto il consenso elettorale, si dimenticano completamente del mandato e ritornano a fare gli interessi dei banchieri. Che siamo sotto una dittatura dell'usurocrazia finanziaria non vi è dubbio. Giuseppe Turrisi