sabato 21 settembre 2024

ANCHE A ROMA "LA RUSSIA NON E' NOSTRA NEMICA"

Già in altre città era comparso questo manifesto dove gruppi di italiani in libertà si sono autotassati per comparare spazzi pubblicitari e comunicare alla Russia, al proprio governo locale, regionale, e nazionale, agli altri cittadini che non si ha voglia di fare guerra in genere e sparatutto con la Russia che non è nostro nemico visto che ci vendeva anche il gas a prezzo di favore. Come se non bastasse si ricorda che l'articolo 11 della nostra costituzione ci obbliga a ripudiare la guerra come risoluzioni dei conflitti. Ma come si sa la costituzione la si utilizza solo quando ci fa comodo. In ogni caso questo manifesto si sta replicando in ogni città ed finalmente anche a Roma un gruppo di cittadini liberamente hanno deciso di autotassarsi, senza riferimento a nessun movimento se non quello di essere contro la guerra e l'invio di armi per fare una campagna di comunicazione sui manifesti della citta eterna per creare di muovere opinioni e posizioni. Dopo l'affissione non sono mancate le polemiche subito manipolate, ovviamente l'ambasciata ucraina ha chiesto spiegazioni e con una arroganza fuori luogo chiedendo al comune spiegazioni sulle licenze che si concedono alle società dei manifesti. Con la solita neoligua e ribaltando i significati e le posizioni accusa la propagava russa (che non c'entra assolutamente niente) di aver fatto chissà che cosa. Nella loro testa dove vige il mono pensiero si deve odiare su comando e chi dicono loro. Purtroppo questa non è la nostra guerra e anche se lo fosse la guerra non risolve nessuna questione anzi le peggiora. Tra l'altro una delle due società che è stata interpellata per il servizio ha cominciato e subito dopo ha rinunciato restituendo i soldi e rimuovendo quei manifesti che aveva già affisso. Anche questo ci da il termometro della liberta di espressione che c'è in Italia, non a caso siamo agli ultimi posti nella classifica della libertà di stampa. In ogni caso tornado alla campagna in oggetto, accademia della libertà non può che essere completamente d'accordo e darà sempre spazio alla libertà di opinione se è corretta e a qualsiasi voce di pace si presenti. Questi manifesti sono girati anche nelle TV russe e in qualche città russa hanno anche risposto per l'unità di intento. Nella speranza che questa campagna di comunicazione smuova le coscienze e che il governo capisca che almeno una parte del popolo non è d'accordo con la posizione dell'Italia in questa vicenda ringraziamo questo onorato gruppo. 
Giuseppe Turrisi