giovedì 17 novembre 2022

Come alimentare 8 miliardi di esseri umani con l'Agroecologia

 Come alimentare 8 miliardi di esseri umani con l'Agroecologia, dimezzando il consumo di risorse e ripiantando le foreste primarie, devastate dalla zootecnia industriale a base di pesticidi e ogm che ha alterato il clima planetario provocando un incremento termico rapido e drammatico.


Intervista al Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo al tg di Byoblu canale 262 digitale terrestre h 20 (replica h 1), 16 novembre 2022,  h 20 (replica h 1 della notte) al link:

Per un Ministero Agroecologico della Sovranità Alimentare 
Subito un Programma Nazionale di Sviluppo Rurale Agroecologico per la Sovranità alimentare, finanziato dai fondi europei di sostegno al reddito PAC (che devono andare solo a chi non inquina con pesticidi artificiali e mangimi ogm) e dai Pagamenti agro-climatico-ambientaliper l'agricoltura biologica, per il benessere animale e per lo Sviluppo Ruraleche compensano gli agricoltori di tutti i mancati ricavi e maggiori costi per le pratiche agroecologiche, addizionate di un 30% se i Sindaci, tutori della salute dei cittadini, dichiarano i territori biologici, attuando in tal modo il loro ruolo di tutori della salute ambientale attraverso "azioni collettive" a pagamento europeo.

Al fine di recuperare la salute ambientale e la Biodiversità, il benessere animale, la Fertilità dei terreni e quella Umana (strettamente interconnesse), a tutela delle future generazioni.
Fissando i gas serra (Metano, Ossidi di Azoto, Ammoniaca, CO2 e vapore acqueo) nell'humus dei terreni e nell'agro-forestazione, proteggendo in tal modo i territori dal dissesto idrogeologico, tramite la funzione collante e di trattenimento idrico dell'humus stabile e delle siepi e alberature tradizionali, del paesaggio italico e mediterraneo.

Chiudendo gli allevamenti industriali ed eliminando pesticidi è possibile raddoppiare le disponibilità alimentari dimezzando il consumo di risorse, rforestando le zone disboscate per coltivare soia e mais ogm innaturali, colza per "biocombustibili, mangimi e e cosiddette "bioplastiche", coltivate con sostanze artificiali come i pesticidi e disseccanti. 

Evitando di buttare la metà del cibo prodotto a livello planetario durante la grande distribuzione globalizzata, gli stoccaggi e la conservazione prolungata… 
...per poi farci mangiare gli insetti che vi si sviluppano sopra?