martedì 14 dicembre 2021

A Natale Betlemme senza pellegrini

 Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza


A Natale Betlemme senza pellegrini

Il governo di Tel Aviv ha deciso di chiudere le frontiere agli stranieri sino a ridosso del Natale, causando la cancellazione di tutti i pellegrinaggi che dopo molto tempo erano stati organizzati. Questo significa un ulteriore danno alla già provata popolazione cristiana di Betlemme e di tutto il governatorato, tra cui le cittadine di Beit Jala e di Beit Sahour. Anche i francescani della Custodia (modernisti, in comunione con Bergoglio) hanno protestato per la decisione.

Terrasanta, 'fermo ingressi Israele blocca Natale cattolici'

TEL AVIV, 12/12/2021 - "Il divieto di ingresso per gli stranieri in Israele comporta tagliare fuori dal Paese tutti i pellegrini cattolici del mondo in occasione del Natale".

Questa la denuncia del Custode di Terra Santa padre Francesco Patton sulla proroga fino al 22 dicembre del divieto di ingresso stabilito dal governo israeliano a fronte della variante Omicron.

Patton ha parlato anche di "danno globale e locale".
" Bloccare fino al 22 dicembre significa in pratica - ha spiegato - impedire qualsiasi organizzazione di viaggio. Avevamo adempiuto a tutte le regole precedenti che consentivano con una sufficiente sicurezza sanitaria l'ingresso. Queste nuove bloccano, di fatto, la possibilità di fare il Natale in Terra Santa per i cattolici. Va detto inoltre che gli Israeliani continuano a viaggiare all'estero e a rientrare nel Paese. Non mi pare ci sia reciprocità".


"Il danno - ha aggiunto - non è solo globale, ma anche locale visto che i cristiani di Betlemme che vivono dell'industria del pellegrinaggio sono penalizzati e subiscono un danno economico eccessivo, così come a Nazareth in Israele". "In questo modo - ha concluso Patton - non si va da nessuna parte".