giovedì 23 marzo 2017

Lettera dell’avv. Cerchiara alla rivista new scientist

Lettera dell’avv. Cerchiara alla rivista  new scientist di Londra contro l’articolo dalla stessa pubblicato nell’aprile del 2016 con il quale si enumeravano soltanto gli aspetti positivi della immigrazione  forzata

!”I am a loyal  reader of your rewiev, I am awfully sorry that your report on  migration ( april 2016) is largely partial
You present the situation on migration only from the side of positive aspects of the question, without consideration on the negative ones that are vastly persistent
If hostility to immigrants is an error, not  looking at the cause is much worse
The international financial groups  are interested  in  immigration to  annihilate the welfare and the social right of the workers and decrease   wages;      the organs of the European community guarantee this politics
Additionally,   immigration warps the identity both of the people and of the nations and induces acts of terrorisms
Previous migration aren’t as rilevants in numbers;  now the question  concerns almost an entire continent
Really, immigration allows exploitation of immigrants and lowering of the conditions of the citizens of nations which receive immigrants, prompting civil conflict.  More people doesn’t  expande economy if this people are exploitating     In Italy,  many organisations deal with the sistem immigration, perceive cash contributions and the more they mistreat immigrants the more they earn. And It is not true that  immigration is  unstoppable, as many nations have demonstraited .
Mss. Theresa May indicated that we can’t absolutely defend firms that pay  immigrants  less, but conversely, citizens that intend  to preserve their work rights . In that manner we defend our civility first befour our nation. 
“First  firms must employ english workers.  Politicians inequitably treat patriottism like a disgousting thing , and  immigration allarm as provincial,  the security of  work like a nasty thing , the fear of criminality something illiberal”
We must change such a mood  of the world perceived around us.
We can’t considere this events, as the article  our rewiev does,  without  understanding what  financial institutions pursue”
Roma, 12.3. 2017                                       Avv. Maurizio Cerchiara


Sono un  fedele lettore della vostra rivista ma sono molto dispiaciuto  che il vostro articolo  sulle migrazioni ( aprile 2016) e’  del tutto imparziale.
L’articolo presenta la situazione della migrazione soltanto  sul suo lato positivo , senza alcuna considerazione  degli aspetti negativi che sono di gran lunga piu’ sussistenti.
Se l’ostilita’ agli immigranti e’ un errore, non cercare  le dell’immigrazione e’ molto peggio.
I gruppi finanziari internazionali  sono interessati nell’immigrazione al fine di annuichiklire il benessere sociali e i diritti sociali dei lavoratori e nella diminuzione dei salari;gli opragli della comunita’ europea garantiscono tale ingiusta politica.
Inoltre l’immigrazione distorce l’identita’ sia dei popoli che delle nazioni ed induce ad atti di terrorismo
Le precedenti migrazioni  non erano cosi’ rilevanti come numeri; adesso la questione riguarda quasi un intero continente.; inoltre  operavano  in un  contesto i non crisi economica globale.
Realmente, l’immigrazione permette lo sfruttamento degli immigranti e l’abbassamento delle condizioni dei cittadini delle nazioni che ospitano I migranti, causando conflitti civili  Piu’ gente al lavoro , non crea espansione dell’economia  se questi immigrati sono sfruttati In Italia, molte organizzazioni gestiscono il sistema percependo rilevanti contributi e piu’ esse guadagnano piu’ trattano male gli immigranti. E non e’ vero che l’immigrazione e’ un fenomeno che non si puo’ arrestare come molte nazioni hanno dimostrato.
La Sig.ra Theresa May ha indicato che non possiamo assolutamente difendere le imprese  che pagono meno il lavoro degli immigranti; al contrario, dobbiamo difendere i cittadini che vogliono preservare i diritti di lavoro . In questa maniera noi difendiamo nostra civilta’ ancor prima della nostra nazione.
“Le imprese devono impiegare lavoratori inglesi.  Politiici e opinionisti trattano il patriottismo come un fatto disgustoso, l’allarme per l’immigrazione un atteggiamento provinciale, la richiesta di sicurezza sul lavoro una cosa fastidiosa, la paura della criminalita’ come qualcosa di illiberale”
Noi dobbiamo cambiare tale modo di percezione della realta’ intorno a noi. Noi non possiamo considerare l’evento immigrazione , come l’articolo del New Scientist  piuttosto opera, senza comprendere cio’ che le istituzioni finanziarie intendono perseguire.

Roma, 12.3. 2017                                     Avv.  Maurizio Cerchiara