lunedì 9 gennaio 2017

LETTERA APERTA AD ENRICO MENTANA

LETTERA APERTA AD ENRICO MENTANA
Egregio Direttore, qualche giorno fa durante il suo telegiornale, Lei ha dichiarato che sporgera’ denuncia contro le dichiarazione del Sig. Grillo relative al distorto comportamento dei Media.
In relazione a cio’ le invio, a nome dell’Assonsumatori, la seguente relazione nella quale sono individuati alcuni profili di rilevanti importanza sociale concernenti il rapporto con la UE rispetto ai quali i media non hanno garantito sufficiente e limpida conoscenza dei fatti e delle conseguenze degli stessi.
Si evidenzia che il dovere etico dei media non e’ soltanto quello di fornire informazione ma anche quello, ancor piu’ importante, di esprimere un opinione; cio’ soprattutto quando in sede comunitaria si adottano provvedimenti che incidono sulla vita costituzionale, sociale, lavorativa, finanziaria ed economica dei paesi membri. 
Si evidenzia che in occasione dell’approvazione del meccanismo europeo di stabilita’ , per esempio, si e’ posto in essere un atto che, come affermano gli esperti giuridici, non solo stravolge le costituzioni degli Stati membri UE, non solo modifica la forma di governo degli Stati stessi, ma giunge fino al punto di provocare una distorsione della forma di stato delle nazioni appartenenti alla Ue che pure sono il prodotto di una storia piu’ che secolare.

Perche’ i media non hanno mai favorito la divulgazione e la comprensione di questi concetti?
Pur considerando serio il suo lavoro, anche a lei tale domanda deve essere rivolta. Infatti, e’ vero che i telegiornali sono principalmente tenuti alla informazione, mentre i media in generale commentano gli avvenimenti. Ma quando un fatto scardina i principi fondamentali della vita sociale e giuridica di un intero continente, i media non solo italiani, ma europei, non possono sorvolare e non prendere posizione. Se sorvolano, il sospetto che siano dalla parte di oligarchie che vogliono governare senza elezioni, perche’ pensano che la democrazia rappresentativa sia piu’ importante del popolo ( come ha dichiarato per iscritto l’ex Presidente della Repubblica Italiana) e’ piu’ che giustificato. 
PERCHE’ I MEDIA NON SI OCCUPANO QUASI MAI DEI SEGUENTI ASPETTI DI ILLEGITTIMITA’ DELLA COMUNITA’ DELL’UNIONE EUROPEA ?


1 - LA UE NON HA FONDAMENTO DEMOCRATICO

Perche’ i media quasi completamente ignorano questo aspetto fondamentale della vita politica e sociale mentreche’ si da per scontato che una oligarchia gestisca la vita dei cittadini europei ?

Infatti, i cittadini degli stati membri, votano per un organo, il Parlamento che non ha alcun potere.

Pertanto, i provvedimenti con i quali l’UE decide degli assetti politici, lavorativi, economici, bancari, commerciali degli stati membri sono illegittimi o quantomeno difettosi per difetto di rappresentanza democratica

Questo profilo, si verifica solo tramite l’UE, che rappresenta milioni di cittadini mentre l’intero panorama politico occidentale e’ correttamente gestito tramite la democrazia; persino nei paesi meno evoluti i cittadini possono votare direttamente per chi governa effettivamente

Tale disinformazione dei media e’ un fatto grave perche’ essi non possono giustificarsi affermando che si limita al riporto delle notizie, perche’ qui siamo di fronte ad una gestione politica che non ha paragone nel mondo anche sul piano storico. 

Si evidenzia che il compito della stampa non e’ soltanto informazione e’ anche e soprattutto opinione.

Infatti,,tale gestione antidemocratica UE , a maggior ragione da quando e’ entrato l’euro, ricade sui cittadini degli stati membri e su una classe media europea che e’ stata quasi eliminata e che oramai intravede la poverta’ ad un passo 

2 - IL PAGAMENTO DA PARTE DEI CITTADINI DEGLI STATI MEMBRI DELLE PERDITE FINANZIARIE IMPOSTO DALLA UE E’ ILLEGITTIMO

Perche’ i media non si sono battuti contro questo principio, ingiusto umanamente, illegittimo rispetto a tutte le legislazioni degli stati membri, che se applicate si sarebbero dovuti processare i responsabili?

Eppure, tale pagamento e’ anche contrario ai principi fondamentali della Comunita’, alla Costituzione dell’UNIONE EUROPEA e al Trattato UE , nonche’ all’art. 18 dello Statuto Banca Centrale Europea. Tale norma stabilisce che l’erogazione di prestiti agli Istituti Creditizi possa avvenire solo “sulla base di adeguate garanzie”che non ci sono mai state. 

Da dati attuali risulta che 1600 miliardi di euro di denaro pubblico sono stati usati per salvataggi bancari. Ebbene, i successivi dati ufficiali hanno mostrato che le banche salvate hanno accentuato il loro grado di pericolosita’ (Sole24ore , dicembre 2012. L’ufficio studi di Mediobanca nel luglio 2015 ha appurato che le crisi bancarie sono costate agli Stati DELL’ Unione ben 285 miliardi di euro. 

La politica bancaria UE e’ errata in quanto anche le banche possono fallire ed i responsabili andare sotto processo L’ordinamento comunitario richiede per primo che siano messi sotto processo i responsabili della crisi ( governativi, bancari od altro) ex art. 20 della CDF 

Contemporaneamente, l’UE non adotta mai provvedimenti a favore dei cittadini e dei lavoratori degli stati membri proprio perche’ impegnata a favore delle istituzioni finanziarie, delle banche, dei poteri forti

3 - GLI ORGANI UE GESTISCONO L’ECONOMIA SULLA BASE DI SCELTE ERRATE DAL PUNTO DI VISTA PURAMENTE ECONOMICO

Perche’ i media non hanno evidenziato che la politica economica della UE e’ errata proprio dal punto di vista puramente economico, come piu’ volte sottolineato dai maggiori economisti mondiali ? Infatti, lo comprende anche un non esperto che non vi puo’ essere ripresa economica senza investimento e con una strategia di solo rigore.

I dati economici della UE sono tutti recessivi , una intera generazione di giovani e’ stata condannata ad un futuro di disagi e stenti , ma i media sorvolano su tale aspetto e comunque non lo rimarcano 

4 - GLI ORGANI UE IMPONGONO DI PENSARE CHE IL PATRIOTTISMO SIA UN PRINCIPIO DISGUSTOSO, LA PREOCCUPAZIONE PER L’IMMIGRAZIONE UN ATTEGGIAMENTO PROVINCIALE , L’ATTEGGIAMENTO DI PAURA VERSO LA CRIMINALITA’ QUALCOSA DI ILLIBERALE, LA SICUREZZA DEL, POSTO DI LAVORO UN ATTO FASTIDIOSO, IL DISAGIO DELLA SITUAZIONE ECONOMICA UN FATTO NON OBIETTIVO

E’ vero il contrario, sulla base di quello che ha dichiarato il premier inglese Teresa May, ma che i media hanno fatto passare in secondo ordine, conglobando tutte le idee contrarie all’establishment UE nel termine falsamente negativo di “populismo”. 

Eppure. il patriottismo non e’ qualcosa di disgustoso ma il mezzo attraverso il quale, il cittadino dello stato membro, se l’UE non cambiera’ politica, potra’ trovare l’unica difesa perche’ la politica comunitaria non lo difende piu’, semplicemente lo ignora 

La preoccupazione per l’immigrazione non e’ qualcosa di provinciale ma la risposta ad una invasione selvaggia, incontrollata, dalla quale possono derivarne atti di terrorismo e scontri sociali tra poveri 

L’atteggiamento di paura verso la criminalita’ non dipende da una visione illiberale, ma una risposta umana dopo innumerevoli riscontri di mancata adozione da parte dei vertici UE di provvedimenti che proteggano i cittadini degli stati membri.

La sicurezza sul posto di lavoro non e’ qualcosa di fastidioso, ma un obiettivo necessario per poter programmare una esistenza libera e dignitosa.

Il disagio per la situazione economica e’ un fatto obiettivo, se si tien conto (La Stampa 12.1.16) che al mondo l’1% dei ricchi possiede una ricchezza pari a quella del restante 99 %

I media invece non approfondiscono tali aspetti in genere limitandosi a riportare che questi comportamenti sono definiti dai sostenitori dell’ attuale UE populistici, come se esistesse qualcosa di negativo nel popolo.

5 – GLI ORGANI UE HANNO DERUBRICATO LA COSTITUZIONE EUROPEA IN UN TRATTATO PER EVITARE DI SOTTOPORLA AL REFERENDUM NAZIONALI

Perche’ i media hanno sottaciuto tale atto di chiara mala fede, nonostante questo sia un attentato alla democrazia e alla costituzione di tutti gli stati membri ?

Infatti, poiche’ i precedenti risultati dei referendum in Francia ed in Danimarca erano risultati negativi, gli organi europei, hanno operato tale derubricazione della Costituzione.

In tal maniera tali organi hanno manifestato la loro volonta’ di non chiedere ai cittadini se rimanere nella UE o se mantenersi nell’area euro perche’ vogliono gestire la comunita’ senza il consenso del popolo.

Perche’ i media ignorano tutto cio’ ?

6 – LA RIFORMA COSTITUZIONALE BOCCIATA DAL REFERENDUM COMPORTAVA UN VINCOLO MAGGIORE ALLE DECISIONI UE DA PARTE DELL’ITALIA.

Cio’ si rinveniva anche dai lavori preparatori della riforma 

La riforma era stata adottata in violazione del diritto comunitario in quanto prevedeva una differenziazione, rispetto alle altre costituzioni degli Stati membri in riferimento alle politiche UE. In essa si prevedeva, tra l’altro, che il Senato dovesse dare attuazione alle politiche UE; mentre nelle altre costituzioni e’ previsto una semplice collaborazione a tali politiche.

Perche’ i media non hanno dato risalto a tale ulteriore e quasi definitiva cessione di sovranita’ del nostro paese rispetto alla UE ? 

A maggior ragione tale risalto doveva rinvenirsi se si tien conto che la riforma costituzionale era incostituzionale alla radice perche’ adottata da parlamento non eletto secondo le norme di legge ( Corte Costituzionale n. 1/ 14) 

7 - GLI ORGANI UE ED I MEDIA CI AVEVANO DETTO CHE CON L’EURO L’ECONOMIA SAREBBE MIGLIORATA 

Tutto cio’ in applicazione degli artt. 2, 1,21 T UE e 120 TF UE tendenti a realizzare, testuale “una crescita economica equilibrata su un’economia sociale di mercato che mira alla piena occupazione a al progresso sociale in un contesto di “rispetto dei principi di una economia di mercato aperta ed in libera concorrenza” Peraltro, ex art. 13 TUE, tali organi devono assicurare il perseguimento dei predetti principi; la Commissione in particolare ex art. 17 T UE

INVECE DA QUANDO E’ SUBENTRATO L’EURO

1 - Lo sciagurato tasso fissato a 1936,27 lire per euro ( invece del vero tasso di 1330 lire) ha svuotato le tasche delle famiglie italiane al ritmo di 100 euro l’anno di rincari per un conto finale di e. 11.000 euro pro-capite nell’ultimo decennio.

2 – La perdita del potere di acquisto , per le statistiche ufficiali, come comunicato da adusbef, ( www.ilnord.it) e’ pari a 11.054 euro a famiglia con un vero e proprio trasferimento di ricchezza stimato in 265,3 miliardi di euro, dalle tasche dei consumatori a quelli di coloro che hanno avuto la possibilita’ di determinare prezzi e tariffe, al riparo delle inutili autorita’ di settore.

3 - L’acquisto degli immobili e’ salito d: per acquistare un appartamento medio nel 2001 bastavano 15 anni di stipendio, nel 2014 ne occorrono 25 anni.

4 - La capacita’ dei consumi si e’ ridotta notevolmente. Infatti, era pari prima dell’euro a 119, un indice tra i piu’ alti tra quelli europei. Nel 2012 si e’ ridotta a 99, ultimo posto in europa.

5 – I sacrifici e l’austerita’ imposta ad alcuni stati non e’ assolutamente controbilanciato da piu’ ampie spese a livello UE, in infrastruttura, ricerca, tutela dell’ambiente ecc, Infatti, il bilancio Ue rappresenta un minima percentuale di pil dell’Unione, ed e’ addirittura in declino

6 – La quota dell’UE sul pil globale e’ scesa dal 31% del 1981 al 19 % del 2013,

7 – La politica della UE sulla immigrazione e’ fallita visto che i nostri mari sono diventati dei cimiteri.

8 – 5 imprese su 8 ricorrono al credito bancario per far front tasse

9 – La propensione al risparmio delle famiglie italiane si e’ ridotta dal 22% del 1995( valore piu’ alto in euro) al 11,7% nel 2012.

10 – Gli effetti dell’euro e delle politiche di rigidita’ hanno comportato il sequestramento da parte delle banche spagnole di 50.000 abitazioni private nel 2013, molti suicidi e un tasso di disoccupazione record( (25,93%)

11 – Un quarto della popolazione europea vive in condizioni di poverta’ e un ottavo della sua forza lavoro e’ disoccupata. 

I livelli di disoccupazione giovanile sono inquietanti: uno su quattro in europa uno su due o uno su tre in Spagna,Grecia e Italia.

Il lavoro e’ sempre piu’ precario: uno su 5 contratti in europa e’ a tempo determinato.

12 - Dal Gruppo di studio Bruegel di Bruxelles si apprende (aprile 2015) che la politica di austerita’ della UE ha creato, un aumento generalizzato della poverta’ e della disoccupazione e un aumento del divario tra nazioni del nord e del sud dell’europa nonche’ tra giovani ed anziani. 

13 - Dallo studio del Prof. Bagnai si evidenzia che la produttivita’ italiana si e’ arrestata dal momento dell’ingresso dell’euro.

14 - Dai recenti dati della Fondazione Nens ( 2016 ) si rimarca che dal momento dell’entrata entrata dell’euro(1.1.2002) i quotidiani sono raddoppiati, la pizza margherita’ e’ aumentata del 123%, il caffe’ da 900 lire a 90 centesimi

Tranne il comparto dell’elettronica bilanciato da un forte aumento della concorrenza, sono super aumentate tutte le spese della famiglia, dall’elettricita’, al gas , alla benzina, alle spese ordinarie

15 - L‘Italia ( istat 2017) e’ in deflazione : fatto che non succedeva dal 1959

Perche’ i media considerano la UE come un qualcosa di scontato evidenziandone solo talvolta le contraddizioni e gli insuccessi, ma non indicandola mai come ente causativo dei devastanti effetti sociali negativi che in effetti obiettivamente ha generato? Eppure tali effetti negativi sono comprovati da dati statistici obiettivi

Perche’ i media non evidenziano che la UE non emette quasi mai provvedimenti a favore dei cittadini e dei lavoratori degli stati membri ?

Perche’ la stampa non evidenzia che l’euro ha causato gravisssimi danni ?

ASSOCONSUMATORI - Avv. Maurizio Cerchiara