giovedì 26 novembre 2015

ANCHE QUESTA E' GUERRA (DEL SISTEMA) MA CI ABBIAMO FATTO L'ABITUDINE di Paolo Franceschetti

Muoiono per malasanità, secondo stime ufficiali, decine di migliaia di persone all’anno non solo in Italia, tanto che è una delle prima cause di mortalità in tutto il mondo.
Ne muoiono per alcoolismo e cattiva alimentazione un numero impressionante.
Migliaia di bambini ogni anno scompaiono nel nulla (da 200 a 400 solo in italia– e non sono vittime dell’ISIS ma di organismi tutti occidentali).
Centinaia gli imprenditori morti suicidi in Italia a causa della crisi economica, ma nessuno né tiene il conto (secondo il fatto quotidiano nel primo semestre erano 121, cioè le vittime che l’ISIS ha fatto a Parigi, quindi ad oggi se facciamo un conto saranno oltre il doppio; se calcoliamo le vittime in tutta Europa saranno ovviamente molte di più).
Se l’ISIS fa 120 morti a Parigi, si cancellano i voli, i TG fanno vedere locali deserti e il calo impressionante di turisti presentando uno scenario desolante e la gente trema e ha paura. Ho amici che hanno paura a prendere la metropolitana a Roma, grazie a queste informazioni ossessivamente ripetute dai TG,
Colpa dell’ISIS, ripetono i TG.
Sarà mica colpa, invece, del fatto che se ogni TG ripete scene di morte e devastazione per circa 20 minuti a TG la gente è influenzata da questo? E che il terrore dipende dall'informazione, non dal fatto in sé?
Per una volta sono d’accordo con un articolo di Paolo Barnard. Io mi cago sotto se devo entrare in un ospedale, o in un tribunale, non certo se devo fare un viaggio a Parigi o nella metropolitana di roma.

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