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Il
Francesco conferma le mie apprensioni: quando seppi che era un gesuita,
istintivamente feci un salto sulla sedia. I gesuiti sono i tupamaros della chiesa, sono i
talebani dell’altare, sono l’isis della fede romana. Un esempio, solo
l’ultimo, sta nelle dichiarazioni circa gli invasori africani e mediorientali:
“Chi non li accoglie non è cristiano”, ha tuonato il gesuita travestito di
bianco. Mi ricorda il detto: “fare il
gay col lato B degli altri”.
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Sempre
il Francesco ha detto che i divorziati devono essere trattati come buoni
cristiani, partecipi della vita della chiesa. Fino a ieri, nella logica
bacchettona, misogina (la donna è “remedium concupiscienzae”), e strenua difesa
della famiglia, il divorzio era fortemente combattuto. Non sono d’accordo, ma
questa era la posizione della chiesa. E la sua forza stava nell’ergersi nelle
sue credenze: io sono la verità, e chi non si sottomette sbaglia e sta fuori
dalla comunità cristiana-cattolica. Posizione dura ma netta. Oggi, nella
disgregazione voluta e programmata della civiltà, la chiesa dice: trattiamo. Mercatino rionale.
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Si
chiudono le discoteche ove una gioventù allo sbando cerca l’anestetico
esistenziale. Meglio fingere di reprimere (inutilmente) piuttosto che fare
quello che andrebbe fatto: ascoltarli. Ma per ascoltare bisogna avere orecchie,
cuore, valori. Questa società consumistica e materialista ha solo orecchie, ma
non ha né cuore né valori. Giusta eredità dei valori impostici dai vincitori
della Seconda Guerra Mondiale.
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Ne ho
piene le scatole del problema degli invasori. C’è un piano ben preciso,
strategico e geopolitico. Si è sfruttato il sistema democratico, per lo più con
torme di inacidite zitelle che si agitano come invasate menadi baccanti, alla
ricerca (nella migliore delle ipotesi!.......) di una motivazione esistenziale,
di qualcosa che riempia in tutti i sensi il loro essere, per scatenare un
buonismo peloso, viscido, repellente nella difesa di battaglioni di un esercito
nemico. Per ora disarmato. Per ora. Faccio soavemente notare che:
1.
la Comunità internazionale riconosce lo stato di
guerra a soli tre Stati: Siria, Libia, Eritrea. Solo gli appartenenti a questi
tre Stati possono chiedere lo stato di profugo (e NON TUTTI). Tutti gli altri
sono clandestini. Io li chiamo invasori.
2.
Fu Ben
Bellà, leader tunisino che affermò: “Sarà il ventre delle nostre donne che ci
permetterà di conquistarvi”, rivolto agli europei.
3.
Gli
altri Paesi Europei, soprattutto quelli confinanti con l’Italia, hanno
sigillato le frontiere, e ci rimandano quelli che provano ad andarsene.
4.
Gli
invasori, capito che aria stracciona esiste in Italia, diventano ogni giorno
più arroganti e prepotenti.
5.
Chi dà
agli invasori i soldi (tanti) che ci vogliono per il passaggio sui barconi?.
6.
Se
dovessi scappare da uno stato, mi porterei figli e famiglia con me. Ma la stra
grande maggioranza di invasori sono giovani, grandi e grossi, sani e arzilli.
Come la mettiamo?
7.
Non
basta lo sciacallaggio di criminali onlus cattoliche e comuniste a motivare
l’invasione: c’è il piano preciso di destabilizzare l’Italia come primo passo.
Ma il fine è creare problemi e possibilmente uno scontro, fra Europa e
Africa-Medio Oriente. Chi lo vuole è l’associazione a delinquere USA, Gran
Bretagna, Israele.
8.
In
definitiva: se si facesse un referendum, almeno l’80% degli Italiani non
vorrebbero gli invasori, ma i servi al governo vanno avanti nel piano criminale
di sottomissione.
- Provate a fare un fischio di
ammirazione ad una donna per strada. Se siete su una utilitaria, se vi va
bene vi beccate un’occhiataccia, se vi va peggio, una parolaccia. Se
invece siete su una Ferrari, di solito almeno un sorriso lo rimediate. Non
ho mai capito perché………
- Volete conquistare una donna? Fatela
ridere o fatela piangere. Poi mai attaccare con impeto: cominciate da
lontano, dalle zone periferiche. E ricordate che le donne odiano la
violenza, ma apprezzano una certa fermezza. E soprattutto sono affascinate
da quello che non capiscono.
- Anniversario del bombardamento di
Hiroshima e di Nagasaki: a parte il fatto che ho un serio, serissimo
dubbio che le due bombe parlassero tra loro in Tedesco, quello che dà il
voltastomaco è la faccia tosta dei democratici americani, che impartiscono
lezioni di democrazia a tutto il mondo. Magari massacrando e sterminando.
Ma in modo democratico…..
- Non detesto la classe politica
italiana di oggi, semplicemente perché una classe politica non c’è.
Abbiamo una inutile, impreparata, imbelle canea di parassiti succhiasangue
e aspirapolvere di soldi nostri. Ci vorrebbe un insetticida politico………Hai
visto mai?.....
E per finire la
cattiveria odierna: un consiglio. ARMATEVI.
Nei prossimi tempi potrebbe essere utile.
Venerdì, 7 agosto
2015.
Fabrizio Belloni