venerdì 7 agosto 2015

AGOSTO, ITALIA MIA NON TI CONOSCO………


·        Il Francesco conferma le mie apprensioni: quando seppi che era un gesuita, istintivamente feci un salto sulla sedia. I gesuiti sono i tupamaros della chiesa, sono i talebani dell’altare, sono lisis della fede romana. Un esempio, solo l’ultimo, sta nelle dichiarazioni circa gli invasori africani e mediorientali: “Chi non li accoglie non è cristiano”, ha tuonato il gesuita travestito di bianco. Mi ricorda il detto: “fare il gay col lato B degli altri”.
·        Sempre il Francesco ha detto che i divorziati devono essere trattati come buoni cristiani, partecipi della vita della chiesa. Fino a ieri, nella logica bacchettona, misogina (la donna è “remedium concupiscienzae”), e strenua difesa della famiglia, il divorzio era fortemente combattuto. Non sono d’accordo, ma questa era la posizione della chiesa. E la sua forza stava nell’ergersi nelle sue credenze: io sono la verità, e chi non si sottomette sbaglia e sta fuori dalla comunità cristiana-cattolica. Posizione dura ma netta. Oggi, nella disgregazione voluta e programmata della civiltà, la chiesa dice: trattiamo. Mercatino rionale.
·        Si chiudono le discoteche ove una gioventù allo sbando cerca l’anestetico esistenziale. Meglio fingere di reprimere (inutilmente) piuttosto che fare quello che andrebbe fatto: ascoltarli. Ma per ascoltare bisogna avere orecchie, cuore, valori. Questa società consumistica e materialista ha solo orecchie, ma non ha né cuore né valori. Giusta eredità dei valori impostici dai vincitori della Seconda Guerra Mondiale.
·        Ne ho piene le scatole del problema degli invasori. C’è un piano ben preciso, strategico e geopolitico. Si è sfruttato il sistema democratico, per lo più con torme di inacidite zitelle che si agitano come invasate menadi baccanti, alla ricerca (nella migliore delle ipotesi!.......) di una motivazione esistenziale, di qualcosa che riempia in tutti i sensi il loro essere, per scatenare un buonismo peloso, viscido, repellente nella difesa di battaglioni di un esercito nemico. Per ora disarmato. Per ora. Faccio soavemente notare che:
1.    la Comunità internazionale riconosce lo stato di guerra a soli tre Stati: Siria, Libia, Eritrea. Solo gli appartenenti a questi tre Stati possono chiedere lo stato di profugo (e NON TUTTI). Tutti gli altri sono clandestini. Io li chiamo invasori.
2.   Fu Ben Bellà, leader tunisino che affermò: “Sarà il ventre delle nostre donne che ci permetterà di conquistarvi”, rivolto agli europei.
3.   Gli altri Paesi Europei, soprattutto quelli confinanti con l’Italia, hanno sigillato le frontiere, e ci rimandano quelli che provano ad andarsene.
4.   Gli invasori, capito che aria stracciona esiste in Italia, diventano ogni giorno più arroganti e prepotenti.
5.   Chi dà agli invasori i soldi (tanti) che ci vogliono per il passaggio sui barconi?.
6.   Se dovessi scappare da uno stato, mi porterei figli e famiglia con me. Ma la stra grande maggioranza di invasori sono giovani, grandi e grossi, sani e arzilli. Come la mettiamo?
7.   Non basta lo sciacallaggio di criminali onlus cattoliche e comuniste a motivare l’invasione: c’è il piano preciso di destabilizzare l’Italia come primo passo. Ma il fine è creare problemi e possibilmente uno scontro, fra Europa e Africa-Medio Oriente. Chi lo vuole è l’associazione a delinquere USA, Gran Bretagna, Israele.
8.   In definitiva: se si facesse un referendum, almeno l’80% degli Italiani non vorrebbero gli invasori, ma i servi al governo vanno avanti nel piano criminale di sottomissione.


  • Provate a fare un fischio di ammirazione ad una donna per strada. Se siete su una utilitaria, se vi va bene vi beccate un’occhiataccia, se vi va peggio, una parolaccia. Se invece siete su una Ferrari, di solito almeno un sorriso lo rimediate. Non ho mai capito perché………
  • Volete conquistare una donna? Fatela ridere o fatela piangere. Poi mai attaccare con impeto: cominciate da lontano, dalle zone periferiche. E ricordate che le donne odiano la violenza, ma apprezzano una certa fermezza. E soprattutto sono affascinate da quello che non capiscono.
  • Anniversario del bombardamento di Hiroshima e di Nagasaki: a parte il fatto che ho un serio, serissimo dubbio che le due bombe parlassero tra loro in Tedesco, quello che dà il voltastomaco è la faccia tosta dei democratici americani, che impartiscono lezioni di democrazia a tutto il mondo. Magari massacrando e sterminando. Ma in modo democratico…..
  • Non detesto la classe politica italiana di oggi, semplicemente perché una classe politica non c’è. Abbiamo una inutile, impreparata, imbelle canea di parassiti succhiasangue e aspirapolvere di soldi nostri. Ci vorrebbe un insetticida politico………Hai visto mai?.....

E per finire la cattiveria odierna: un consiglio. ARMATEVI.  Nei prossimi tempi potrebbe essere utile.
Venerdì, 7 agosto 2015.
Fabrizio Belloni