venerdì 6 febbraio 2015

CATTIVERIE CARNEVALESCHE

  • Berlusconi sta liquidando Forza Italia: ha finito il viagra politico.
  • Renzi, Alfano, Berlusconi, sinistra(?) PD, Sel…. la banda della Magliana? No, la banda dei magliari.
  • Passata l’elezione del Presidente, gli uscieri dei Palazzi romani hanno tirato fuori dallo scantinato l’arco costituzionale e stanno lucidandolo col “sidol”.
  • A Carnevale la casta si traveste da Politici. Nostalgia delle seminude bellezze brasiliane al Carnevale di Rio.
  • Partitocrazia della prima Repubblica trionfante: il nuovo che avanza? No, semplicemente democrazia rappresentativa. Il male assoluto.
  • Aumentano furti e rapine. Non c’è da stupirsene. Corrispondenza biunivoca all’aumento delle scommesse gestite da uno stato allibratore. Speranza e disperazione a braccetto.
  • Ha ragione Massimo Fini, quello serio che fa lo scrittore: la mancanza di guerra annulla il testosterone nei maschi, aumentando la mattanza delle donne, per impotenza mentale (cfr. “L’elogio della guerra” di Massimo Fini, appunto).
  • La ministra Boschi vuole prendere il posto, nelle recondite polluzioni degli italiani, che fu della Carfagna. Mulier mulieri vipera est. Farà un calendario?
  • Renzi, poveretto, sta studiando da Duce.  La sua epigrafe politica sarà: “si credette un Cesare e non fu che un vespasiano”, ove “vespasiano” è il termine che in Lombardia si dà ai cessi pubblici, in memoria del grande Imperatore che li tassò, per costruire il Colosseo: “pecunia non olet”, disse Vespasiano. Ma non rubava ed usò i soldi per un’opera che ha sfidato Storia e Tempo.
  • Nihil sub sole novi, dicevano i grandi latini, ed aggiungevano “se vuoi governare, al popolo devi dare “panem et circenses”, distrazioni e cibo. Oggi è lo stesso: la tv è alluvionata di fanciulle (qualcuna un po’ sfiorita) sempre più nude e di stucchevoli programmi di cucina. Per non parlare di immondi, immorali giochi che distibuiscono soldi facili e gratuiti. E’ la messa funebre della democrazia. E della civiltà. Nostalgia del manganello, dell’olio di ricino. E ricordo della canzone delle SA, le truppe d’assalto del Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi: “abbiamo affilato i nostri coltelli sui marciapiedi di Berlino”. Tornate, bravi ragazzi!
  • Chissà se il vostro nuovo Presidente della Repubblica è sempre favorevole ai matrimoni gay, e se parlerà finalmente dell’uranio impoverito di cui negò l’esistenza quando era Ministro della Difesa ai tempi dell’intervento dei nostri Soldati in Bosnia? Peccato che centinaia dei nostri ragazzi tornarono con la leucemia.
  • Salvini sta sfilando i resti di Forza Italia dalle tasche di Silvio, distratto da Lulù. Salvini sta costruendo la balena verde.

Fabrizio Belloni