martedì 23 settembre 2014

Solcare il mare all'insaputa del cielo


Libro dei trentasei stratagemmi:

stratagemma numero 1:

"Solcare il mare all'insaputa del cielo"

Questo stratagemma si riferisce ad un episodio del 643, quando l'imperatore Tai Zong di Dang, rinunciò ad attraversare il mare per attaccare Koguryo. Il suo generale Xue Rengui escogitò uno stratagemma per alleviare la paura della nausea dell'imperatore: in una giornata soleggiata, l'imperatore fu invitato ad incontrare un saggio. Attraverso una scura galleria giunsero in una sala dove si svolse un banchetto. Dopo molti giorni, l'imperatore ascoltò il suono delle onde e capì di trovarsi su una nave. Il generale Xue aprì le tende che coprivano la vista del mare e confessò che ormai lo avevano attraversato. L'imperatore allora decise di proseguire e alla fine concluse una campagna militare vittoriosa.

Questo significa distrarre il soggetto prescelto (in questo caso l'imperatore) facendogli incentrare l'attenzione su cose secondarie (l'incontro con il saggio, il banchetto) in modo da portare a compimento l'obbiettivo a sua insaputa (attraversamento del mare).

L'imperatore è l'esatta rappresentazione del popolino italiota di oggi che sicuramente è più attratto dalle "meraviglie tecnologiche" che il turbo-consumismo ci offre in banchetto, come l'uscita dell'Iphone 6 o dell'Iwatch, che al fatto che Renzie stia in procinto di abolire l'articolo 18. Le distrazioni che questo sistema, che ci vuole tanto bene, ci offre sono tante e variegate, confezionate ad hoc per ogni gusto ed inclinazione, più è ricco il banchetto e più l'imperatore sarà preso dall'impegno di assaggiare ogni colorata pietanza non accorgendosi che nel frattempo la nave (su cui lui non è cosciente di stare) sta arrivando a destinazione...