Multe con autovelox. Quando sono illegittime, e quali sono i termini di notifica delle multe.
La legge stabilisce che gli apparecchi di controllo elettronico della velocità sono ammessi solo su strade grandi a scorrimento.
Di qui il problema sulla legittimità degli autovelox installati nei centri urbani.
La questione era già stata affrontata dalla Cassazione nella sua nota sentenza. n. 7872/11, la quale aveva stabilito le condizione di legittimità degli autovelox nei centri urbani , ovvero l’autovelox fisso può essere posizionato soltanto su strade “a scorrimento”.
Non c’è discrezionalità dell’amministrazione sul posizionamento dell’autovelox fisso.
Per chiarire il dettato normativo e necessario chiarire quali sono le strade urbane che si possono considerare “a scorrimento”.
Ebbene la strada urbana si considera “a scorrimento” se ha carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico (ciascuna con almeno due corsie di marcia ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici), banchina pavimentata a destra e marciapiedi.
Solo su queste strade, dunque, gli automobilisti potranno trovare eventuali autovelox. Negli altri luoghi, invece, l’eventuale multa è nulla.
Ancor più importante è il rispetto dei termini per la notifica della multa.
Essa infatti può essere notificata entro e non oltre 90 gg. dal giorno in cui è stata commessa la violazione, e non oltre.
L’articolo 201 del nuovo codice della strada, infatti, ha modificato l’art. 36 della legge n. 120 del 29 luglio 2010, ed ha ridotto da 150 a 90 giorni il termine per la notificazione del verbale nelle ipotesi in cui non sia stata possibile la contestazione immediata della violazione;
Quindi qualsiasi verbale di accertamento che sia stato notificato oltre tale termine è da considerare inesistente perché notificato oltre i termini consentiti dalla legge.
Articolo a cura di FLORIANA BALDINO del foro di Trani (BT). Per contatti scrivere a: florianabaldino@gmail.com