Arriva il divieto di ricerca storica
Grazie ai sayanim del giudaismo internazionale sta per essere introdotto, in concreto, dietro il paravento del “razzismo” e dell’”incitazione al genocidio” (naturalmente a senso unico), il divieto alla ricerca storica sugli avvenimenti che sono tutt’ora oscuri e platealmente distorti. Il revisionismo di certi argomenti fa paura. Invece di contrapporre un serio e proficuo contraddittorio scientifico agli storici “non in linea” (Mattogno, Faurisson, Mahler, Reynouard, Fröhlich, Honsik, Rudolf, Zundel, Varela, Möller), che hanno criticato scientificamente le versioni preconfezionate e decotte del cd. olocausto, si ricorre al carcere e all’inquisizione dei “rei” di lesa maestà dei dogmi olocaustici partoriti a Norimberga. Altro che dittatura!
Perché mai la ricerca storica dovrebbe essere vietata?
Cosa c'è di tanto pericoloso da scoprire?