La prendo alla larga. ma se non fosse indispensabile non lo farei, e quindi parto da uno scenario di circa dodicimila anni fa’ quando i primi nuclei famigliari riuniti poi in famiglie estese e poi clan un po’ più numerosi, ma comunque legati da effettivi legami di sangue si avventuravano nelle praterie rigogliosissime appena abbandonate dai ghiacci della “piccola glaciazione di Worm.
Costoro era appena poco di di animali selvaggi e l’unico mezzo di alimentazione che conoscevano era la predazione del territorio, si allocavano in una zona, e catturavano e depredavano le selvaggina, le bacche, i tuberi e quant’altro di commestibile, finchè terminate le risorse del luogo si spostavano di una decina di chilometri… ricominciando da capo… Questo per una serie di motivi, ma principalmente perché comunque l’uomo di allora si muoveva e viveva (molto poco) in un ambiente molto infido, pieno di pericoli di ogni genere, … da quelli atmosferici, ricordiamoci che o vivevano in grotte o in “capanne” realizzate in modo primordiale, e quindi esposti alle intemperie e alle belve che erano diffusissime, la sopravvivenza era la vincita alla lotteria dell’epoca… e toccava vincere la lotteria ogni giorno….
Quindi unica , inevitabile conclusione fu, intanto il miglioramento delle tecniche di difesa, la realizzazione di nuove e migliori armi, e soprattutto le alleanze con altri gruppi fra di loro consanguinei, ma che erano dei nuovi accoliti…… Questo aumento di densità demografica sul territorio però poi impose la ricerca di soluzioni alla necessità alimentare… Rapinare il territorio richiedeva continui spostamenti e questo era una strategia poco efficace… per cui gradualmente si mise a punto la tecnica dell’allevamento e dell’agricoltura… questa a sua volta richiese la stanzialità di questi gruppi plurifamigliari… Insomma come in una continua cascata … la società che si andava formando richiedeva continui sequenziali aggiustamenti …… si risolveva un problema a monte e se ne creavano altri a valle…
Ma come in un viaggio di cui gli Uomini non conoscevano la destinazione… tutti erano saliti sul carro della “società”…. Un po’ perché erano parenti di sangue… ma anche perché la “società garantiva dei vantaggi rispetto al vivere da selvaggi isolati …
Vantaggio di avere maggiori e più continue quantità, frequenza e diversità di alimentazione grazie al baratto….
Vantaggio di essere curati ed assistiti ne momento della malattia o del disagio….
Vantaggio di difendersi e proteggersi l’un l’altro dall’attacco delle belve e degli altri gruppi di umani…..
Etc., etc., etc.,
Questo patto si è tramandato generazione dopo generazione ed è arrivato fino a noi… sempre implicito, sottaciuto, mai estrinsecato… ma non ce n’era bisogno talmente era evidente le peculiarità di questo Contratto Sociale….
Oggi però questo PATTO SOCIALE … (per ragioni a noi ben note, che evidenzieremo in altra occasione) sta subendo da decenni attacchi mediatici, “culturali”, “politici”, da ogni direzione per far abbandonare completamente questo modello concettuale in favore dell’egocentrismo, dell’arrivismo, dell’opportunismo, del consumismo, del tanto assecondato e vantato “liberismo”.
Come se tutti i motivi scatenanti le ragioni che generarono l’azione di aggregazione e coesione umana e sociale di oltre diecimila anni fa’ fossero decaduti, spariti, dissolti, liquidati…. Questo non è assolutamente vero…
L’operazione meditiaco/culturale/informativa/formativa è stata messa in atto dai nostri nemici naturali…. Le belve del 10.000 a.C. si sono trasformate e sono diventate le multinazionali della finanza … ma queste hanno le stesse intenzioni malefiche e distruttive che avevano le belve … anzi ancora molto peggio… vogliono distruggere questo modello di società e sostituirlo che quello di medioevale memoria …. Da una parte eliminando massivamente la presenza demografica sul territorio, ed instaurando un modello sociale di tipo medioevale piramidale, dove in un mondo diviso in reami, alla cima della piramide comanda una piccola corte di eletti e dove tutti gli altri, in maniera più o meno pesante, a seconda del livello di collocazione raggiunta nella piramide, sono schiavi di diverso grado…. MA TUTTI SCHIAVI….
Ora non voglio dire che questa mia schematica rappresentazione sia effettivamente lo scenario che si andrebbe a creare, in quanto essendo un’operazione ancora in corso d’opera… nessuno, neppure chi la sta conducendo e modellando sicuramente può essere certo del risultati che potrebbe ottenere in un futuro più o meno lontano.
Una cosa è comunque certa, che quest’operazione è in atto, in divenire ed assume molti aspetti e fattispecie, a seconda dell’occhio dell’esperienza personale con cui si guarda… alcuni rileveranno alcune anomalie rispetto alla normalità dello specifico campo, altri rileveranno altre anomalie rispetto al proprio altro campo di esperienze.. Ma nessuno ormai può negare l’evidenza sostanziale di questa gigantesca operazione di MACELLERIA ECONOMICA, SOCIALE, POLITICA che sta producendo gli sconquassi della nostra realtà italiana, ma anche di quella generale mondiale.
LA SOLUZIONE NEI SUOI TERMINI ESSENZIALI È UNA SOLA ED È DA RECUPERARSI IN QUELLO CHE HO ACCENNATO NELLA PARTE INTRODUTTIVA DEI QUESTA RELAZIONE… e cioè la riscoperta e la rivalorizzazione dei motivi fondanti delle prime comunità “sociali” protostoriche.
Esaminiamoli e recuperiamoli
Uno dei motivi logici, psicologici, ma anche impresumibilmente sentimentali, filosofici, etici, ….. “sociali” in senso lato ……….. che danno la ragione profonda e motivo di associarsi a qualunque tipo di società e soprattutto in quella società comune, generale, definita col termine di “Stato”, sono due principalmente : il primo la FIDUCIA, la fiducia negli altri, la fiducia che ripongono gli altri in noi e quindi la fiducia distribuita, come una primordiale ragnatela che tutti comprende e cattura dentro questo enorme bacino di sentimento di fratellanza condivisa… il secondo motivo fondante è la CERTEZZA… la certezza nella figura ed essenza della persona “altra” ….. la certezza che l’immagine che la persona “altra” da di sé non è mistificata, la certezza di avere di fronte esattamente la persona che si presume e non un cialtrone doppiogiochista che alla prima occasione ti tradisce….
Quindi queste due componenti basilari e contigue, inscindibili, quasi in districabili fra di loro, si riflettono nel comportamento collettivo, ed è questo insieme di logica e sensoriale percezione della vicinanza degli altri…. il principale collante sociale che assume forza e consistenza nella condivisione e nell’offerta di se stessi agli altri senza nessuna controprestazione istantanea, contemporanea, consequenziale, obbligatoria….. però nella assoluta CERTEZZA che quando noi avremo bisogno dell’aiuto o della sinergia degli altri….
Insomma tutti uguali sotto questo profilo e tutti necessari ed indispensabili (al contrario del noto detto popolare).
Da questo, adempimento contrattuale del PATTO SOCIALE (chiamiamolo : PRIMORDIALE) a costo di qualunque sacrificio, nessuno mai si tirerà vigliaccamente fuori dal PATTO SOCIALE tacitamente ma sinceramente accettato.
Per fare chiarezza sullo scempio sociale compiuto da questi infami figli di puttana nel corso in particolare degli ultimi cinquant’anni posso portare la mia esperienza e conoscenza dei fatti personale….
Io ricordo perfettamente tutto quello di essenziale e degno di memoria fin dall’età di tre anni.. e ricordo perfettamente anche le sensazioni che mi influenzavano e provavo … in particolare ricordo che io ero un bambino fiducioso, ed anche in età adolescenziale lo ero (almeno fino ai quattordici/quindici anni)…. E mi ricordo perfettamente che questo stato di fiducia si ripercuoteva in tutto il mio essere inducendomi una sensazione di benessere e addirittura di felicità…. E mi ricordo altrettanto bene che anche l’approccio generale di tutti, anche degli adulti era improntato alle mie stesse modalità … lo posso affermare ovviamente per quanto inerente il mio entourage.
Era un senso di fiducia diffusa ed addirittura indotta dall’usanza comune. Era il clichet, era il modello, oggi si direbbe il “PLUS”.
Addirittura quando si conosceva qualcuno di nuovo era considerato un arricchimento morale e sostanziale, come se la sola presenza della nuova persona conosciuta fosse essa stessa un dono a noi offerto.
Alla pari di un gesto d’amore che ci fa’ sentire accettati, unici, desiderati, che rende più forti, più potenti, più resistenti alle traversie morali e alle difficoltà di qualunque genere…. Sarebbe pure da riflettere sul perché tanta gente, sempre più, deve rivolgersi allo psicanalista,… e la risposta è sicuramente da ritrovarsi in queste riflessioni..
Ad un certo punto …. Quando avevo più o meno quindici anni mi sono accorto che la gente aveva mutato modello comportamentale… La cosa essendo un fatto del tutto astratto, impalpabile,, una pura rilevazione di una condizione spirituale non l’avevo minimamente rilevato, come ritengo nessuno mai se ne sia accorto…
Oggi però reso attento e vigile dalla situazione di tensione palesemente in atto… andando ad indagare negli anfratti della memoria… pochi giorni fa ho constatato e verificato di quanto qui vi sto educendo …. E quindi consequenzialmente ho dedotto tutto quanto fin qui descritto e concatenato…
Tutto questo è indice incontrovertibile che un’epoca…. Attorno alla metà degli anni sessanta era terminata e ne era cominciata embrionalmente, larvatamente, subdolamente un’altra che tuttora agisce e che ormai non essendo più occultabile dato la dimensione che ha raggiunto… a questo punto si sta cercando di accreditarla come etica, sostenibile, giusta, corretta, equa, moderna, figlia dei tempi attuali…..e malauguratamente lo è (ma non nel senso con cui vogliono contrabbandarcela)….
Concetti che ci sono stati imposti attraverso il lavaggio delle menti realizzato dei poteri forti della finanza che tutto ormai controllano tutto quanto esiste di importante, e che attraverso il controllo della formazione e dell’informazione, ci hanno inculcato come vere una serie di paradossali menzogne che se non contrastate però, come il pifferaio di Hamelin porteranno alla rovina più totale la società che circa cinquecento generazioni di nostri avi hanno contribuito a creare a forza di immani sacrifici, privazioni, dolore, rinunce…. Io questo non lo accetterò mai … ed è per questo che faccio ciò che sto facendo….
Infatti ora siamo arrivati all’esatto contrario di quello che i nostri antenati protostorici utilizzavano come posizione di approccio quando accadeva di incontrare un nuovo “altro”… mentre prima si partiva da una posizione di fiducia… con l’attenzione e verifica nel divenire dell’azione dell’”altro” … e la si confermava o la si riduceva … oggi siamo arrivati al punto che si parte da una posizione di approccio con l’ago posizionato sulla ESTREMA/ASSOLUTA SFIDUCIA, che poi col tempo, a verifica del comportamento avvenuta… magari può essere modificata anche a moderata fiducia..
L’effetto più drammatico in tutto questo è che il fatto di avere fiducia o meno non dipende più dall’individuo che abbiamo di fronte e stiamo controllando… ma dal sistema sociale, economico, giudiziario, legislativo, politico, nel suo complesso ed interezza che ormai è talmente corrotto che induce alla corruzione, depravazione, putrefazione come una lebbra o peste contagiosa tutto ciò che entra in contatto con chi già è in quella condizione… e quindi… o si è al di fuori o al limitare della “società” (se si può ancora chiamare “società” un simile verminaio, oppure se si è integrati… si può tentare, e si può pure riuscire a non sporcarsi, … MA COMUNQUE SI PUZZA DI MERDA.
Occorre quindi porre un rimedio, un accorgimento, una soluzione ……
E la soluzione, come detto, è solo una ed una sola…. Semplice e contemporaneamente complicatissima, ma uni via d’uscita da questo letamaio …..
Bisogna tornare alla purezza dei sentimenti che erano all’origine della “SOCIETÀ”….. quella vera, quella dei nostri avi … CHE DONAVANO SE STESSI ALLA SOCIETÀ…. come fossero essi stessi delle “AZIONI SOCIETARIE”…..
E LO ERANO!!!