mercoledì 1 agosto 2012

LA TURNAZIONE OPZIONALE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE


Ho esperienza ventennale di lavoro in un Ufficio Tecnico Comunale quale Architetto e altri 13 anni di esperienza nella Scuola Pubblica come docente di materie artistiche; l'esperienza di funzionario comunale l'ho svolta a cavallo della riformissima che ha rimodulato ruoli e responsabilità rispettive della politica e della burocrazia a partire dal 1989. Di cose ne ho viste tante ma mi limito qui ad attenermi al merito della discussione.
I problemi di funzionamento della P.A. che evidenzia Danilo D'Antonio esistono davvero e sono gravi, come è grave certo "radicamento a vita" di funzionari nel ruolo ricoperto e dubito fortemente che tutte le eccellenze presenti nella P.A. siano sempre rivolte al bene dei cittadini e della stessa P.A.
Del pari diffido tanto del ricorso generalizzato allo spoiler system quanto di quella che Giuseppe Turrisi definisce con icastica chiaroveggenza e felice espressione una "turnazione militare obbligatoria di stampo sovietico".
Credo, ma sottopongo questo convincimento al vostro gradito giudizio, che ci sia una terza via , assai economica ed efficace: l'attribuzione a tempo determinato di funzioni ispettive (svolte a titolo gratuito)presso tutte le articolazioni della P.A. a privati cittadini (meglio se pensionati recenti) da prescegliersi da Albi specifici, magari formati presso le Prefetture (a seguito di domande di inclusione degli interessati) previi i necessari controlli sulla validità dei titoli esposti dal richiedente e della assenza di precedenti penali specifici per i reati contro la P.A. o di carichi pendenti.
Gli albi dovrebbero essere più d'uno presso ogni Prefettura e, secondo me, dovrebbero essere distinti secondo i rami amministrativi di destinazione. Quindi non albi professionali (ce ne sono già abbastanza nelle sedi proprie) ma Albi di ispettori volontari che si autopropongono in base alla loro personale competenza/esperienza.
Le relazioni ispettive, prodotte alla Prefettura, verrebbero poi da questa autorevolmente smistate alla Amministrazione competente per l'emanazione di Atti di regolamentazione interna o per l'azione disciplinare e/o all'Autorità Giudiziaria in caso di comportamenti individuali passibili di valutazione in sede penale.
Credo che la cosa funzionerebbe assai bene anche con riferimento a quella articolazione dello Stato che è il "Pianeta Giustizia", almeno per tutti quei procedimenti che non interferiscono con la segretezza delle indagini preliminari.
Le Prefetture potrebbero procedere alla nomina di pool di ispettori d'iniziativa o su sollecitazioni di persone giuridiche (Sindacati, associazioni...) o di semplici cittadini in base ad argomentati esposti sottoscritti da una o più persone fisiche identificate.
Amelia Sciascia