venerdì 3 agosto 2012

la terra è l'inferno... dove l'infinito soffoca nell'errore del tempo....



Ognuno è affezionato alle proprie favole, e superata una certa eta si fa fatica ad ascoltarne di nuove, al punto
di finire per credere che la proprie favole siano la verità, proprio per questo chi fa ricerca
mette in dubbio anche le cose che crede di conoscere alla perfezione, 
Se poi non trova niente cambia anche metodo e strumenti,  diversamente ci si può rifugiare sempre nelle favole dell'infanzia ridicolizzando
la ricerca altrui poiché le proprie favole sono territorio mio e solo mio e nessuno si può permettere di mettere in discussione un favola.

(omissis)


Il tuo altrove si fonda sulla concezione dello spazio che è un errore del tempo, l'infinito  rappresentato dal limite delle mente umana prevede una comprensione che non può essere reale e tanto meno tangibile. una rappresentazione dell'infinito fatta con strumenti limitati è un ossimoro ed una contraddizione in termini, l'infinito non ha ne prima ne dopo, quindi non ha tempo e ancor meno spazio che è un errore del tempo.
Anche il Dio possiamo essere noi nel momento in cui comprendiamo di essere tutto, e non altro, in contrapposizione. L'infinito si auto-perfeziona a furia di prove temporali. La concezione della giustizia che ci fa misurare è una distorsione temporale che ci impone regole per quello scorcio di tempo che ci è concesso vivere, la vita è mono uso, non ci sono seconde possibilità, o per lo meno non e dato conoscerle alla tua piccola mente temporale.
Non c'è per la natura giusto o sbaglia, bravo o cattivo, bello o buono, sono solo architetture di una finestra intellettuale costruita da una piccola mente che pretende di dare regole universali, mentre queste valgono si è no per 300/400 anni di fronte a miliardi di anni che sono lo studio dell'infinito.
una vita, 10 vite cento vite hanno lo stesso valore per la natura cosi come un secondo (in cui si può perdere la vita) vale tutta la vita stessa.
Siamo noi che pretendiamo di voler spiegare l'universo con miserabili regole lineari (causa effetto) quando  anche la teoria del caos e della complessità risulta insignificante.  "Luca 13:4 O quei diciotto sui quali cadde la torre in Siloe e li uccise, pensate che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?" Nel voler dare valore al messaggio evangelico (e lo ha a prescindere che sia rivelato o meno ma per il semplice fatto che una comunità lo condivide è lo accetta facendosi comunione di DIO), lasciando Biglino da parte ci sono dei passi sconvolgenti, come quello appena citato che ci dovrebbero far capire, che le emozioni umane se passano per il filtro della ragione (misera) sono le più grandi cause di malintesi, incomprensioni, guerre, limitazioni. Oggi è lo spazio, tutto il resto è tempo che è un inganno della mente che ti proietta ricordi (passato) e proiezioni (futuro) ma sempre al presente. L'inferno è proprio in questo limite di condizione, per cui ci ricordiamo e ci aspettiamo solo ciò che facciamo.

(omissis)


Eccezionale disquisizione, se cerchi la logica nelle mie risposte è molto probabile che non la trovi, ansi se la trovi comincio a preoccuparmi,  per cui è giusto che tu deduca che io vada in contraddizione, ma ciò è la dimostrazione del limite della logica applicata alla natura che porta con se il germe dell'errore (come del resto hai osservato). L'errore è insito in ogni cosa, nella rappresentazione, nella percezione, nella misurazione, nelle logiche continuamente in discussione (povero Kant che tento l'esperimento nelle critica della ragion pura), perché l'errore è il tempo (visto come una dimensione a se stante e la mente non può vederlo diversamente per suoi limiti). La teoria della relatività per certi versi è la sublimazione dell'errore del tempo (errata pure lei, forse).  Come ho già detto la mente è lo strumento più stupido che abbiamo per comprendere l'universo, ma ci ostiniamo ad utilizzarlo perché è l'unico che conosciamo ed è l'unico che ci hanno insegnato ad usare (al 4%) per accedere alla conoscenza,. La conoscenza dell'essere arriva prima della mente si è anche ad otto mesi nel grembo della madre senza ancora avere fatto un solo minuto di scuola. La mente è uno strumento che si è stato dato per comprendere consapevolmente l'errore del tempo quello granello di tempo che è la nostra vita costretta a vivere in un spazio che per percorrerlo ci da l'illusione del tempo. L'insieme di tutti i centimetri dell'universo non sono l'infinito cosi come l'insieme di tutti i secondi del mondo non sono l'eternità. La mente ragiona solo per addizioni e sottrazioni (o operatori derivati) mentre la  l'evoluzione diffida le leggi che tentano di fermare il tempo. La logica ha la necessità di punti fermi e di ripetibilità, ma niente si ripete, ecco anche perché il tempo è un errore dello spazio. Sia Schrödinger  che Heisemberg già ne decretarono l'errore del tempo nello spazio, non certo io che non capisco nulla. Il tempo è (potrebbe essere) una sequenza di percezioni di immagini che permangono nella memoria collettiva (mente) delle persone, se la mente sparisse, se l'umanità sparisse, non c'è ricordo, quindi non c'è tempo. Non non riusciamo a vedere l'esistenza se non solo attraverso la piccola finestra della mente che di fatto genera il tempo come errore dello spazio da vivere e trascorrere nel presente.  La vita potrebbe essere la metafora di: "Ci viene detto non si sa da chi, perché e perché in questa epoca e non in un altra,  vai a farti un giro in barca questa è la canna, (mente)  e non ci viene insegnato ne ad usare la barca ne ad usare la canna da pesca, lo scopriamo solo provando errori su errori che ci danno la sensazione del tempo, dopo che abbiamo imparato a remare qualcuno anche a pescare, abbiamo l'arroganza, di voler capire con quegli strumenti le domande di cui sopra ossia (chi, perché, quando, dove) mentre in nostro noi diventa polvere lasciando l'anima allo spirito Intelligence universale, sotto per un'altra corsa


(omissis)


 Ti rispondo infra righe in colore rosso dopo,  ma mi costringi continuamente a riaprire il cassetto e prendere (solo)  la logica (che ti ostini ad usare continuamente)....
per una volta chiudi gli occhi è cerca solo di essere  percependolo con il copro con il plesso senza che la ragione e la mente te ne debba dare una ragione per forza...... se spegni la mente  ma soprattutto la ragione e cera di farti arrivare la verità dell'essere dal tuo io profondo che sta sullo stomaco ....e prova a stare a mente chiusa spenta, cedi spazio al tuo essere prima che alla tua mente.... fallo questo esercizio (se vuoi) e vedrai dopo un po? come la mente potrebbe essere inutile o limitata per conoscere le cose nella loro essenza.... adesso proviamo a
ripredere la logica (o quello che ci assomiglia per provare a risponderti)

(FIN QUI D'ACCORDO TRANNE IL FATTO CHE POSSANO ESISTERE COSE "UGUALI" IO HO SEMPRE SOSTENUTO CHE NON C'è NIENTE DI UGUALE E CHE IL CONCETTO DI UGUALE è SOLO UNA ARCHITETTURA MENTALE FALSA) 
 (COME FAI A SOSTENERLO SE L'UNICO MODO PER ACCEDERE A QUESTA CONOSCENZA E' LA MENTE? SIAMO NEL CAMPO DELLE PURE IPOTESI E L'UNA VALE L'ALTRA PERCHE' ENTRAMBI NON DIMOSTRABILI, SENZA LA MENTE NON C'è TEMPO, OPPURE IL TEMPO C'è SOLO CON LA MENTE, LA PRIMA è SOSTANZIALMENTE NON VERIFICABILE, DELLA SECONDA SI PUò AVERE QUALCHE FORMA EMPIRICA DI RILIEVO, TU TI RICORDI DI IERI PER ESEMPIO) 

(QUALE è L'UTILITA'LOGICA DI SLEGARE IL TEMPO DALLA SUA PERCEZIONE SE è PROPRIO LA PERCEZIONE CHE LO GENERA, CREANDO L'ERRORE, SOLO PER SPECULAZIONE FILOSOFICA?)

(Ho tentato di spiegare che il tempo e lo spazio sono, se cosi si può dire, la stessa cosa, la cultura scientifica per limiti umani è mentali li ha divisi. La nostra mente è bidimensionale e non tridimensionale ancora meno multidimensionale, quindi questo limite o ti fa studiare solo il tempo inducendoti errori di spazio, oppure puoi studiare lo spazio facendoti fare errori nel tempo, ecco perché sono uno l'errore dell'altro se studiati singolarmente e separatamente)

(Perché hai la necessità di fare un assunto? forse la tua mente ha necessità per forza di dimostrare qualcosa? A cosa servono gli assunti? o meglio perché alla mente servono assunti, o punti fermi?)

(la montagna non ha necessità di sentirsi bella è e basta, è l'uomo che ha necessità di avere categorie di bello buono e giusto, o meglio e la sua mente che ha la necessita di classificare tutti, e facendo questa classificazione ci crea un mondo che non partecipa più a all'infinito ma semplicemente lo rappresenta nei suoi 10cm cubici di mente,partecipare ed essere l'infinito è una capacità che supera la mente che tena di comprendere l'infinito, ed è in questa lotta impari che l'inferno avanza, un inferno costruito ad arte dalle continue menzogne della mente)

(completamente d'accordo, l'eternità è tale e basta, non è la somma di niente, e la mente che inganna facendo credere che sia un tempo, che è una categoria mentale, senza fine ne inizio).

(io non scherzo quando dico che certe cose non si possono spiegare con la logica, mai stato più serio, il principio di non contraddizione, è un'aberrazione della mente, esattamente come il principio di eguaglianza, di cui abbiamo già discusso, tu per caso sei completamente bello? o completamente giusto? o completamente preparato? no e nessuno lo è proprio perché l'uomo è contraddizione nei termini e tutto ed il contrario di tutto, e la mente lo nega in continuazione, ci sono momenti in cui il contesto temporale ti impone un schieramento radicale o di qua o di la, ma solo perché a monte c'è un errore, spaziotemporale, diversamente non c'è quasi niente su questa terra che risponda al principio di non contraddizione, se non solo all'interno di architetture intellettuali, puri prodotti della mente, come per esempio la giurisprudenza, che produce delle verità giuridiche spesso lontane dalle verità reali e percepite) 

(ovviamente qualche volta sono costretto ad usare la logica,altre volte no, cerco di parlare il più possibile non solo la lingua del mio interlocutore, ma di usare il più possibile i suoi archetipi,spesso non riuscendoci, dando l'impressione ( e non solo) di sembrare illogico, scostante,irrazionale, folle, ecc ecc ecc, ma mi limiterei se pretendessi di comprendere il mondo ed essere mondo usando solo il limite della mente umana) Giuseppe Turrisi

(omissis)


Siamo alla sintesi (spero), ma vorrei insistere sul fatto che c'è più piacere a farsi travolgere ed attraversare dalla verità per mezzo delle sensazioni dell'essere che non a dimostrarle, con l'avere la conoscenza di passaggi logici dell'intelletto, è un evento difficile da fare (essere) che anche io trovo impegnativo da far succedere, ma provatolo anche una volta sola, diventa una meta/percorso ambita/o che fa diventare inutili tutte le architetture intellettuali possibili di speculazione mentale.  La mente ha bisogno di affermare la sua presenza e la sua utilità, e quindi ti obbliga,  Ingannandoti, ad avere la predominanza e la supremazia sulla conoscenza, ma questa credimi può arrivare anche da altre strade... la dimostrazione sta nei bambini che prima di utilizzare la logica la ragione (in eta adolescenziale) raggiungono conoscenze senza aver fatto una sola riga di Aristotele, Kant, o Hiddegger , ecco perché la supremazia della mente ci inganna, perché ci obbliga ad avere solo la sua visione (percezione) unilaterale delle cose....ecco perché insisto nel dire che la mente è lo strumento più stupido per capire cosa siamo veramente e va utilizzato solo quando serve, senza ostinarci a razionalizzare tutto dalle sue misere ed erronee rappresentazioni ristrette e costrette nello spaziotempo ".. 


Giuseppe Turrisi