sabato 19 maggio 2012

MA QUALE EQUITALIA..!


MA QUALE EQUITALIA..!

La parola d’ordine di moda oggi è “abbasso Equitalia” fonte di tutti i mali e causa di tutte le ingiustizie..
E’ un ragionamento che non si sa con quale parte meno nobile del corpo venga fatto e che fa comodo ai rimestatori faciloni che cercano un bersaglio da proporre alla gente per fare cagnara.
Fa anche comodo a chi vuole distrarre l’attenzione dei cittadini incavolati con i politici paramafiosi e dare a quella rabbia un altro bersaglio di comodo.
Come quasi sempre, il difetto sta invece nel manico e cioè, nel nostro caso, nelle leggi ingiuste, vessatorie ed anche un po’ cretine che il nostro nobile parlamento ha votato anche tramite quei molto poco onorevoli che oggi strepitano contro Equitalia.
Veniamo e ci spieghiamo.
Secondo la legge, un’azienda e perfino un’azienda personale come per esempio un rappresentante di commercio, deve pagare le tasse non per cassa e cioè quando ha incassato i soldi, ma per competenza e cioè quando si suppone che dovrà incassarli, cosa quanto mai incerta, specialmente di questi tempi.
Nel caso poi dei rappresentanti, se il cliente non pagasse il mandante, non solo egli perderebbe quelle provvigioni sulle quali lo Stato pretende che gli si paghino le tasse anticipatamente, ma dovrebbe egli stesso rifondere il mandante con lo “star del credere” e cioè pagare al mandante il doppio della cifra che corrisponde alla provvigioni di quella vendita non onorata dal pagamento del cliente.
Si pretende cioè che qualcuno sia tassato quando vende la sua merce o i suoi servizi per i quali incasserà il corrispettivo tra due o sei mesi e non quando avrà quei soldi nel suo cassetto anche se non è ancora affatto sicuro che quei soldi saranno incassati!
Questo, come è facile capire, provoca un salasso di denaro che diminuisce la liquidità disponibile per l’azienda per lavorare sul mercato, aggravata dal fatto che lo stato e gli enti pubblici, se sono debitori verso l’azienda, non pagano mai nei tempi stabiliti, ma tardano a volte anche per anni ad onorare i propri impegni.
Insomma le aziende, ed anche quelle personali, debbono fare da banca allo stato ed agli enti pubblici così come ad Equitalia che riscuote le tasse anticipate per conto dello Stato!
Ed allora, come sempre, la colpa è di una classe politica paramafiosa ( nemmeno la mafia pretende il pizzo prima che coloro cui lo estorce lo abbia incassato..! ) che fa le leggi senza badare al senso di equità, di giustizia ed al rispetto del diritto!
Anche gli iter, francamente vessatori che Equitalia applica per i morosi, sono leggi previste dalla stato e votate dal nostro parlamento e basterebbe poco, basterebbe modificare un tantino la legge, per moderarne il rigore!
Basterebbe stabilire per legge che le tasse si pagano solamente per cassa  e cioè ad incasso avvenuto anche perché, essendo le tasse di questo tipo imposte sui guadagni, ci sembra ovvio e logico che si paghino nel momento in cui tale guadagno c’è stato e non prima..!
E basterebbe stabilire che anche lo Stato, se non rispetta i termini di pagamento pattuiti, incorra nelle sanzioni di mora, paghi gli interessi e corra il rischi di vedere pignorati i propri beni come qualsiasi “persona giuridica” quale esso é.
Il fatto poi che non ci sia reciprocità tra i diritti dei cittadini e lo Stato é, secondo noi, anticostituzionale.
Certo, se invece si vuole solo fare casino ed incitare alla violenza per rimestare nel caos e se ci si rivolge ai poveri di spirito, allora è sufficiente gridare “dagli all’untore… dagli ad Equitalia..”!

Alessandro Mezzano