giovedì 31 luglio 2025
martedì 29 luglio 2025
lunedì 28 luglio 2025
domenica 27 luglio 2025
venerdì 25 luglio 2025
mercoledì 23 luglio 2025
LUGLIO: DUE date da smitizzare ( nel senso di ricondurle alla dimensione geopolitica).
Libri di riferimento: Dino Grandi, La fine del Regime, Ed Le Lettere; F.Bellini e G.Bellini: Storia segreta del 25 luglio '43; Otto Skorzeny: Abbiamo perso combattendo.)
lunedì 21 luglio 2025
domenica 20 luglio 2025
venerdì 18 luglio 2025
giovedì 17 luglio 2025
mercoledì 16 luglio 2025
martedì 15 luglio 2025
lunedì 14 luglio 2025
domenica 13 luglio 2025
giovedì 10 luglio 2025
mercoledì 9 luglio 2025
10 luglio 1943 : Onore ai militari tedeschi Caduti, assieme ai commilitoni italiani, nella difesa della Sicilia dalla invasione alleata 💐 (Cimitero di Motta S. Anastasia-CT)
Oggi,10 luglio 2025, chi senta ancora di essere erede spirituale di quanti si opposero combattendo alla tanto celebrata Operazione Husky non può che rivolgere un doveroso (virtuale) omaggio ai protagonisti di quella strenua e coraggiosa impresa.
- Lembo Filippo, di Angelo,classe 1910, distretto di Messina, sottotenente fanteria di complemento, 134^ reggimento costiero (medaglia d'argento v.m. alla memoria).
martedì 8 luglio 2025
Già il Barone Giuseppe Corvaja nel 1840 parlava di BANCA DI STATO
286. Giuseppe Corvaja, La bancocrazia o il gran libro sociale novello sistema finanziario che mira a basare i governi su tutti gl’interessi positivi dei governati. Autore il dottore in legge Barone Giuseppe Corvaja siciliano. Espositore Michele Parma. Volume primo, Milano, presso A. Ubicini, 1840
In 8, pp. X + (2) + 260. M. pl. coeva. Ed. orig. Primo volume di due (il secondo venne pubblicato l’anno successivo ma entrambi i volumi sono sostanzialmente indipendenti). Opera estremamente rara di questo pensatore ed economista siciliano di derivazione fourierista. Intriso del filantropismo di molti pensatori utopisti della prima metà del XIX secolo, conscio del fatto che i mali dell’uomo derivino dal supporsi socio in mezzo a tanti altri uomini che lo vogliono tale per farlo contribuire al bene di pochi e non socio quando trattasi di farlo partecipare ai beni cui ha contribuito, proclama che non vi è bene sperabile per la maggior parte degli uomini se non quando potranno farsi ammettere come soci materiali in tutte le transazioni possibili. Egli, muovendosi dalla considerazione dell’importanza decisiva del capitale finanziario, sostiene che questo debba essere tolto di mano ai privati e consegnato allo stato, fondando così una banca governativa. In questo modo, tutti i governati avranno in comune i loro interessi e il danno dell’uno sarà il danno dell’altro, rendendo così possibile il benessere per l’umanità intera: insomma, l’essenza costitutiva della vera felicità si compone di due elementi, il credito, che dando corpo a ciò che non esiste, fa diventare più ricco chi si procura una fetta di questa magica ricchezza fittizia convenzionale, e l’associazione che ne accresce la potenza di azione per quel gran pricipio sintetizzabile col motto vis unita fortior. Cfr. Annali universali di statistica..., vol. 56, pp. 311 e segg. Palgrave, I, 432.
287. Giuseppe Corvaja, Progetto di un banco nazionale svizzero del Barone Giuseppe Corvaja. Siciliano. Autore e propagatore del nuovo sistema di ordinamento sociale intitolato la bancocrazia, Capolago, Tip. e lib. elvetica, 1841
In 8, pp. 36. Br. ed. con dec. tip. Ed. orig. Corvaja, concepita la bancocrazia nella sua omonima opera pubblicata nel 1840, prima ancora di dare alle stampe la seconda parte di quell’opera, elabora un progetto specifico dedicato alla Svizzera e al Canton Ticino in particolare. Introdotto l’argomento con la presa d’atto del progressivo immiserimento dell’Europa contrapposto al parallelo arricchimento degli anglo americani, Corvaja affronta l’idea del credito nelle sue più varie accezioni, “...chi non sa, come individuo, che la sua ricchezza consiste nel credito...” oppure “...il credito forma oggi la ricchezza degli individui, delle famiglie, delle corporazioni industriali e degli stati”. La Svizzera, pur fornita di un grande capitale in termini di sviluppo intellettuale dei suoi abitanti, non è in grado di approfittarne, mancando di un organismo bancario che offra dei capitali metallici per mettere a frutto questa intelligenza. Al fine di ovviare al problema appronta un progetto di costituzione di una banca nazionale, appartenente alla nazione stessa, cioè ai suoi cittadini, con un fondo iniziale di cento milioni in azioni ipotecarie sopra immobili rurali o urbani a garanzia del danaro versato alla banca dai cittadini stessi. La banca limiterà le sue operazioni alla circolazione, allo sconto e al deposito. Essa non potrà mai fare impresa di sorta ma appoggerà i cittadini. Inoltre la banca si incaricherà di una mutua assicurazione per incendi, grandine e disgrazie che possano colpire i cittadini. Nel finale Corvaja, in una nota, rimanda al suo volume sulla bancocrazia in cui afferma di rivelare i mezzi per ovviare al fatale pomo della discordia fra proprietà e proletarismo che minaccia di ricondurre nel circolo vizioso della rivoluzione.
fonte
https://libreriaantiquariacoenobium.it/wp-content/uploads/2016/04/delinquenti_catalogo.pdf

