lunedì 28 aprile 2014

A proposito di "uomini santi"...











Tratto dal 10° Libro dello Zhuangzi, testo taoista.





" A mio parere non è così che si governa bene il mondo.Il popolo ha una natura costante: tesse per vestirsi e ara per mangiare, il che significa che ha eguali virtù. Essere uniformi senza classi si chiama nutrirsi secondo natura. Perciò all'epoca in cui la virtù era somma il suo incedere era lento e grave, il suo sguardo era fisso in una sola direzione. a quei tempi sui monti non c'erano nè sentieri nè strade, sugli acquitrini non c'erano barche nè ponti. Le diecimila creature vivevano in comunità su territori privi di frontiere, gli animali formavano dei branchi, erbe e piante crescevano in successione. Perciò gli animali potevano essere condotti con una semplice cavezza, i nidi delle piche potevano essere spiati stando sugli alberi, All'epoca in cui la virtù era somma gli uomini vivevano insieme agli animali e formavano una sola famiglia con le diecimila creature. Che ne sapevano di saggi e uomini volgari? Eguali nel non bramare, erano semplici e grezzi. Quando è semplice e grezzo il popolo ottiene per natura.
Poi apparvero gli uomini santi*. Si scalmanarono per la carità e si affannarono per la giustizia e il mondo cominciò a dubitare, la pura semplicità era stata violata (...) Quando apparvero gli uomini santi, che lo (il popolo) piegarono ai riti e alla musica per regolare le formalità del mondo e gli dettero l'appendice e il sesto dito della carità e della giustizia per consolare i cuori del mondo, il popolo cominciò ad affannarsi per amore della sapienza e a lottare per il guadagno senza potersi fermare. Questa è la colpa degli uomini santi."

* Gli uomini santi erano Confucio e i suoi seguaci i quali apportarono un modello molto formale di etichetta e formalità, molto simile a ciò che è successo in Occidente con l'avvento della Chiesa romana, violando la naturale spontaneità dell'uomo, buono e caritatevole per natura, moralizzando i costumi e, per contrappasso, facendo nascere avidità e ambizione.