La scorsa settimana Jacopo Fo, figlio di Dario (in predicato per la presidenza della nostra povera repubblica), ha dichiarato su LA7 che l'intera fabbrica VolksWagen viene alimentata con energie alternative. Sallusti gli ha bruscamente risposto che al massimo ci alimentavano le mense degli operai. Dato che adesso Grillo col suo programma sembra riuscire ad illudere gli italiani che con queste scorciatoie, integrate da qualche altro risparmio energetico (in realtà costosissimo), riusciamo a fronteggiare il nostro gap energetico, che era ed è vietato dal Trattato Euratom, non sarebbe inutile che qualcuno riprendesse l'affermazione di Fo figlio e desse un'idea di quello che la nostra industria perde per queste scelte energetiche sbagliate. Sulle dinamiche psicologiche delle scelte economiche irrazionali ho convinto i colleghi con cui organizzo il Congresso <www.ecp2015.it> ad invitare Daniel Kahneman ed altri due Nobel che noi psicologi possiamo vantare ed accampare. Ma prima va dimostrato matematicamente che sono irrazionali. Non è difficile, visto che le nostre industrie pagano 29 centesimi di dollaro l'elettricità che quelle francesi pagano 6 centesimi, e quelle tedesche 10: cinque e tre volte tanto. Ma prendere in contropiede questo Fo, dilagante sui nostri media in questo periodo, sarebbe un bel colpo.