QUANDO L'ECONOMIA
TEORICA DISTRUGGE L'ECONOMIA REALE O MEGLIO PROVIAMO L'ESPERIMENTO EURO!!
Nel mese di marzo ricorreva il
ricordo della morte di Friedrich von Hayek, un economista di spessore della
scuola Austriaca liberalista, (da non confondere con la scuola neoliberista di
Friedmann di Chicago). La teoria in contrasto con quella di Keyness ma anche da
quella classica, fondata su principi di vero libero mercato, in cui il prezzo
si forma per condizioni del contesto e non per condizionamento da parte del
sistema sul contesto. Liberi uomini o libero mercato sopratutto libero dal
controllo di stato (degli uomini)? Un aspetto fondamentale del suo pensiero è
la critica al centralismo ed a politiche economiche centraliste che
"indipendentemente" da quale ideologie vengano sostenute (socialismo
o capitalismo non cambia) portano inevitabilmente a forme di Totalitarismo. Lo
ricordiamo perché la BCE di fatto è un prodotto centralista, con l'aggravante
che è un ente senza nessun controllo da parte di nessuno, se non solo da parte
dei "mercati" che è stato forzatamente imposto ad alcune nazioni
europee come soluzione, mentre si sta rivelando un grosso problema. Ora mentre
sarebbe naturale e razionale, comprendere e rassegnarsi di avere creato un
mostro (euro-sistema) che divora ricchezza, vite umane, e produce milioni di
tonnellate di rifiuti, con il meccanismo forzato di aumentare il PIL per calmare
la voracità di tale sistema (ecologisti delle mie scarpe svegliatevi), e quindi
muoversi per RIFORMARE LA BCE in una banca centrale al sevizio degli stati che usufruiscono
dell'euro, (per esempio facendola diventare compratore di ultima istanza) i continuatori del progetto dell'euro-genocidio
(Merkel- Draghi- Monti ecc) continuano a
spingere a far riformare le nazioni euro-assoggettate per gli usi e consumi
degli speculatori. Non è il vestito che
va comprato su misura per l'uomo, ma è l'uomo che deve dimagrire per il vestito
cosi come è stato concepito (per intenderci). Un possibile errore dei
professori universitari è quello di inseguire una teoria (generalista) e
metterla in pratica con il sangue della gente, per poi vederne verificare i
risultati. Molte teorie economiche si
sono rivelate fasulle il momento dopo che si finiva di forzare le
"condizioni" di contesto affinché dessero il risultato sperato. Come
tutte le teorie hanno il difetto del limite funzionale reale; per intenderci
sulla carta molte teorie funzionano poiché sono viste a se stanti e con
"condizioni di contesto forzate o ipotizzate, nella realtà di fatto tali
condizioni non possono essere tutte controllate e condizionate. (anche se il
capitalismo spesso, pur di affermare la sua "autorevolezza" ha
forzato non poco le condizioni di contesto (monopoli, monopsoni, oligopoli,
ecc). Il comunismo (quello di Engels-Marx) ha funzionato fintanto che si sono
forzate le condizioni di "uguaglianza imposta" del proletario
"per nascita", il liberalismo (di Friedrich von Hayek) non è mai stato attuato e
mai si potrà attuare poiché troppe forze proteggono il sistema ad auto-conservarsi
utilizzando appunto il drogaggio del mercato. Tutti i sistemi economici sono
drogati a cominciare dall'insider trading, fino allo scandalo del tasso drogato
(manipolato) del LIBOR, fino all'ultima pubblicità di guerra psicologica che
genera l'interesse su un prodotto piuttosto che un'altro. Von Hayek, nel 1912 lo
ha detto chiaramente che i "cicli di crisi sono" volutamente e
scientificamente fatte dall'artificiosa espansione monetaria che attuano le
banche. Tali cicli non sono funzionali al popolo o agli stati che utilizzano la
moneta per vivere e crescere (sviluppo) ma sono funzionali ad investimento ed
incasso in funzione solo degli azionisti delle banche. La teoria dell'utilità marginale di cui
proprio Von Hayek fu un sostenitore che lega la teoria del valore monetario al
valore della merce condizionandone il prezzo. Più uno si soddisfa della merce
desiderata, più il desidero si affievolisce svanendo, condizionandone il prezzo
(se sono già soddisfatto dopo pagherò sempre di meno quella merce). Se vogliamo
la si può vedere come saturazione del mercato. In altre parole la si potrebbe vedere come lo specchio soggettivo dell'altra
legge economica della rarità (più una cosa è rara più assume valore). Per chi
gestisce una moneta privata (come è l'euro) in un mercato della moneta (euro-sistema) ha
necessità di drogare questo mercato in continuazione per trarne profitto e non
far cadere ne l'interesse, ne il valore, al fine di trarne profitto. Le
attività per tenere questo orrore in piedi (per fortuna non per molto tempo) sono
di guerra psicologia, (chissà cosa succede se si esce dall'euro !!! il
prosciutto del salumaio che te lo deve vendere è certamente più buono), monopolio
della moneta forzato), depressioni psicologica e richiesta di sacrifici per
salvare il futuro (di chi? dell'euro a scapito degli euro-utilizzatori?).
Rarefazione monetaria (tasse, fermo dei crediti, rientri forzati) per aumentare
il desiderio (legge del marginalismo) e allo stesso tempo aumentare il valore
dell'euro (legge della rarità). Fatta dal 2002 in poi l'espansione monetaria,
oggi siamo nella seconda fase del ciclo ossia quella dell'incasso degli investimenti
(del popolo europeo non frega niente a nessuno), tutto questo tra l'altro mentre c'è una guerra con il
dollaro, comunicata da quando Saddam Hussein tento di voler comprare il
petrolio direttamente in euro (altro che moneta sovrana e libero mercato). La
guerra la sta vincendo sicuramente il dollaro nei confronti dell'euro ma questo
non significa che il dollaro (in grande digestione cinese) non sia sconfitto a
sua volta. Ci sono diverse conclusioni che si possono fare, o la moneta non è
di nessuno, oppure deve essere di tutti come sosteneva il prof Giacinto Auriti sostenendo
la proprietà popolare della moneta. Una moneta di tutti (non centralista)
diventa necessariamente una moneta locale, poiché non deve essere restituita al
sistema centrale, ma si radica e si sviluppa la dove ci sono uomini, idee, e
vita, diversamente più una moneta è centrale più impoverisce i territori che la
utilizzano per favorire l'emettitore centrale confermando la legge di Vilfredo
Pareto (80/20). La BCE poteva essere un tentativo di moneta di
nessuno, il problema che dietro quel
nessuno certamente non c'erano gli stati che hanno adottato l'euro, ma si
nascondevano i soliti noti proprietari delle banche del mondo che stanno facendo
strage del sudore della fronte e del loro lavoro degli euro-schiavi. Si possono
comprendere coloro che non conoscono i meccanismi di emissione monetaria e la
maggiori teorie economiche, ma certamente non sono giustificati molti professori universitari che
sanno esattamente come stanno le cose, e non stanno facendo niente di niente se
non solo aspettare di vedere passare sul fiume il cadavere degli europei, avranno
la coscienza sporca, quando finirà l'esperimento (perché di questo si tratta)
dell'euro-truffa. L'esperimento sta uccidendo gli "euro-schiavi", li sta
uccidendo, come un "parassita psicotico" che non si ferma fin quando
non uccide l'animale su cui si è insediato. Ma chi pagherà i danni di questo esperimento e
di questa colossale truffa? Magari anche coloro che si ostinano a prolungare
l'esperimento? Giuseppe Turrisi