Ringrazio vivamente per la fiducia accordatami. Ma andiamo con ordine.
1)...Il punto di partenza,realtivamente a quanto diciamo, è sicuramente la NOTTE dei Lunghi coltelli. Non credo ci sia molto di occulto, ma una lettura di Von Salomon e di Junger sarebbe interessante. Ci sarebbe da capire quali erano le reali forze in gioco. la germania e l'Austria, con la loro secolare tradizione, vanno studiate dal punto di vista geopolitico. La vicenda di Unger Kahn von Sternberg, che non a caso si chiamava Roman, è essenziale. La tendenza di quelle popolazioni al controllo di EURASIA, non è da sottovalutare. E d'altronde la vicenda dell'attentato del 20 luglio 1944, compresa la FEROCE repressione, è molto significativa. Uno degli autori della repressione: Skorzeny, finì la sua esistenza come pivot della CIA in Spagna. ( E, come tale, aiutò Valerio Borghese dopo il falso golpe.) Questi NON sono traitori, ma fedeli a qualcosa che non è il nazionalismo come noi lo intendiamo. In Italia le cose sono molto semplici, essendo il nostro paese proteso nel Meditarraneo. Il nazionalismo italiano ha avuto alcuni nemici facilmente identificabili..a volte l'Austria, la Francia, infine l'Inghilterra secondo una progressione geograficamente logica. Ma come definire il VERO NEMICO per l'Europa centrale? Wolff e Dollmann, quest'ultimo avrebbe poi collaborato con articoli di varia cultura sul Borghese, esponenti di spicco delle SS in Italia, avendo preso accordi con Gesù Angleton, si ritrovarono tranquilli senza ombra di responsabilità mentre gli altri si trovarono processati e condannati. Per essere i resposabili delle SS in Italia non è male. Priebke ed Hess furono agenti dei nostri servizi segreti e probabilmente in tale veste fecero fuori Bruno Buozzi che si opponeva alla spartizione degli ingentissimi beni dei sindacati fascisti fra DC e PCI. i due risultarono anche pensionati INPS.
E per quanto riguarda la repressione dopo l'attentato ad Hitler, 5000 ufficiali superiori furono inquisiti ed uccisi mentre nessuno che si trovasse in Italia fu inquisito.
Quanto gli altri paesi europei siano interessati alle cose d'Italia basta vedere cosa sta accadendo oggi. ( Vedi, su Accademia della Libertà reloaded il mio recente video:CUI PRODEST.) Per quanto riguarda la politica filo russa di Mussolini basterebbe la fucilazione di Dongo. E' chiaro che Bombacci teneva le fila dei rapporti con Molotov. Altrimenti non lo avrebbero ammazzato mettendo in scena la macabra fucilazione. Un altro assassinato in quei giorni a Milano fu il giornalista socialista Sandro Giuliani, (padre di Arnaldo Giuliani noto cronista del Corsera), ed amico di Mussolini. Sapeva troppo. Ed ora alcuni libri di riferimento:
Zischka: La guerra segreta per il petrolio. Editori vari.
Mario Toscano: Una mancata intesa italo-sovietica nel 1940 e nel 1941. Sansoni, 1955.
Cassius:Un inglese difende Mussolini. Edizioni Riunite, Milano, 15 febbraio 1946.
GRAAL: rivista di scienza dello spirito, Tilopa, n.31-32, 1990, con un articolo dedicato all'idea di Eurasia, e citazioni del sentimento anti-inglese di Salgari ( educatore di generazioni di giovinetti), Verne, Scarfoglio, Jean de la Hire, Jack London etc...
Francesco Grignetti: Professione SPIA, Marsilio, 2002.
Fulvio Bellini- Gianfranco Bellini: Storia segreta del 25 luglio 1943. Questo libro è per me fondamentale perché, anche se in alcuni punti lascia perplessi, ci da una spiegazione degli eventi in termini geopolitici. MURSIA, 1993.
Franco F.Napoli: Villa Wolkonsky. Un capitolo di storia mai chiuso. 1996. Alcune cose sono molto interessanti. Altre ambigue. ( Ho conosciuto l'autore). Tre sono degne di nota: la fuga del re assecondata ai tedeschi, la vendita della villa ( sede dell'ambasciata germanica ) agli inglesi trattata in Vaticano durante la guerra, la dichiarazione di Achille Marazza sulla estraneità del CLN con la morte di Mussolini ( mi pare ovvio!)
Et de hoc SATIS! GV
Nessuna seccatura. SONO molto interessato a chiarire i concetti, perché senza chiarimenti si possono conoscere gli avvenimenti ma non se ne afferra il nesso ( logico, sociologico, politico, storico...).....il libro citato è una rarità, non solo perché difficile a trovarsi, ma per la concisione accompagnata alla precisione. PREROGATIVE francesi. La massoneria, oggi, è una organizzazione come tante altre. Mussolini definiva i massoni...PROCACCIANTI. Oggi ci si iscrive alla Massoneria per trovare un lavoro. D'altronde anche la Chiesa è da molto tempo una agenzia di collocamento. ( A PARTE certe inclinazioni politiche di cui ho parlato, e che vanno fatte risalire all'azione di sovvertimento iniziata da alcuni personaggi molto ben individuabili all'inizio del 900). L'entità delle partecipazioni massoniche nella vita nazionale è notevole, ma dal punto di vista ideologico è ininfluente. E' questo che occorre capire. C'è un esempio: a suo tempo ci fu una discussione sulla appartenenza alla Sètta di Giorgio Napolitano. Questa appartenenza NON risulta. Risulta invece quella del di lui padre ( per noi: putativo). Il prof Luigi Pruneti, Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia, ne ha parlato col prof. Aldo A.Mola, direttore del Centro per la Storia della Massoneria. Dal loro colloquio emerge che, Giovanni Napolitano, nato il 17 febbraio 1883, fu iniziato massone nella loggia Giovanni Bovio, di Napoli, il 20 giugno 1911, all'obbedienza del GOI. Anche il padre di Amendola, Giovanni, fu massone dichiarato. Va aggiunto che G.Napolitano ricorda i suoi incontri giovanili a Capri, con Curzio Malaparte che lui definisce "un comunista quasi dichiarato". Subito dopo lo sbarco a Napoli, il 27 marzo 1944, Palmiro Togliatti si precipitò ad ossequiare Malaparte, che era stato iniziato alla Gran Loggia d'Italia, dopo la vittoria del Listone Fascista nelle elezioni 6 aprile 1924. Costui entrò il 28 maggio 1924, nella Loggia Nazionale, direttamente all'obbedienza del Maestro Raoul Palermi, ( speculare all'altrettanto famosa "propaganda massonica").
Aggiungo che Amendola ( fortunatamente morto) e Napolitano appartennero a quella "corrente" migliorista del PCI che avrebbe definitivamente affossato il principio marxista e rivoluzionario di quel partito, affondandolo nelle sacche del kattokomunismo.Pseudokatto+pseudokomunismo.
Un'altra notizia interessante riguarda un convegno organizzato dalla Sacra Fratenitas Aurigarum Urbis" ( don Ennio Innocenti) e il "Collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana" presso il Centro Congressi dell'Hotel Mediterraneo di Firenze il 12 marzo 2016. TEMA: L'INIZIAZIONE.
Cito queste informazioni per sottolineare che nessuno sta con le mani in mano, come MAI nella Storia ( soprattutto d'Italia) ma che bisogna sempre distinguere tra gli eventi. ( Il caso di Firenze è indicativo, come è indicativo l'impossessamento da parte dei kattokomunisti dell'ASCI, con la nascita dell'Agesci, fatto che seguii abbastanza da vicino quando scrivevo su La Coscienza del Cittadino, e che provocò la nascita di altra associazione scout: Gli scout europei.)
Nettamente anticonciliare! Ritorno sull'argomento per aggiungere che la permanenza di un certo potere associativo massonico è un retaggio molto diluito delle conquiste risorgimentali. Negli USA, che hanno dato con TRUMAN l'ultimo presidente autenticamente massone, esiste una maggioranza di uomini politici massoni che in realtà non sono propugnatori dell'ideologia massonica. Sono iscritti per convenienza o tradizione familiare. Contano di più i Lyons, Il Rotary, la Tavola Rotonda. Per ulteriori informazioni: Mauro Biglino: Chiesa romana cattolica e Massoneria. realmente così diverse? INFINITO ed. 2009. J.Evola: Scritti sulla Massoneria, Settimo Sigillo, 1984.
Molto interessante è: Franco Morini, Squadrismo tra squadra e compasso, Ed.La Sfinge, Dalle barricate di Parma alla Marcia su Roma. Per quanto riguarda il libro Storia della FNCRSI, abbiamo scelto la spedizione che costa di meno. L'acquisto costa in tutto 12.50 euro. Spedizione via raccomandata. Basta mandare un c/c postale al seguente numero: 58150004, intestato a Giorgio Vitali, Via Marano Equo, 32, 00189 Roma specificando chiaramente nella causale il proprio indirizzo.
A presto! GV