martedì 16 agosto 2016

Confusione dettata dalla paura

Prima li volevano ragliando forte che l'accoglienza è un dovere. Ora la paura di bombe o simili ha fatto rintanare i conigli da salotto radical chic, i catto-comunisti, nella confusione del terrore. Non avendo nulla dentro, a loro è rimasta solo la colla sotto le natiche sulla poltrona. Passeranno. 
Fabrizio Belloni

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TRADITORI? NO, SOLO FALLITI

In Italia c’è una notevole massa di persone che si proclama via via comunista, progressista, democratica, cattolica di sinistra, laica (eufemismo per atea), accogliente, integrante, multietnica, disponibile….
Ma soprattutto, dio ne scampi, quei figuri si dichiarano assolutamente NON razzista.
E fino ad ora i catto-comunisti hanno levato alti lai contro i Paesi Europei che hanno chiuso le frontiere all’invasione, hanno ululato cianciando di egoismo, di xenofobia, di razzismo filo nazifascista e di anti ecumenismo.
Lo stesso gesuita vestito di bianco guida la mandria dei catto-comunisti, biascicando di accoglienza diffusa.. fare il gay con il lato B degli altri.
Ora però le amebe bianco rosse sono in ambascia. I tagliagole dell’Isis hanno nel mirino l’Italia, l’eterna Roma.
E ora, con la paura che non fa 90, ma che per le amebe bianco rosse fa almeno 180, il loro progressismo comincia a sgretolarsi. Coraggiosi come un disertore, coraggiosi come un traditore, coraggiosi come un fuggiasco, ora che vi è una vaga possibilità di saltare per aria per una bomba dei tagliagole, la loro …. “fede” vacilla.
Tuonavano che gli invasori dei barconi dovevano essere accolti. Sia per lucrarci sopra da sciacalli, da iene, sia per ideologia mal masticata e peggio digerita. I media pressoché tutti coperti ed allineati, non parlano mai di invasori o di clandestini (il 90 e più per cento degli arrivi), ma usano l’edulcorato termine “migranti”. Sepolcri imbiancati, nido di vipere, groviglio di serpenti velenosi! Ora che l’Isis è stato sculacciato da Curdi in primis, da bombe tecnologiche occidentali e da milizie libiche, ora l’Isis –dicevo- per questo cercherà rabbiosamente di vendicarsi con stragi nel mucchio; ed i catto-comunisti  annaspano tentando di arrampicarsi sugli specchi della loro paura, e starnazzano inconcludenti. Di fronte alla povertà dilagante degli Italiani, non sanno cosa dire per giustificare la sproporzione di fondi che i clandestini assorbono, e sanno che ogni giorno perdono consensi. Altro atroce problema, per delle amebe il cui unico credo è il vinavil sotto le natiche. Vuoti ed avidi. Servi e leccapiedi. Traditori? Neppure quello: sarebbe dare loro almeno il beneficio di discernimento e di scelta ideologico-religiosa. No, non sono neppure a quel miserabile livello. Sono solo degli inutili, incapaci, trasparenti falliti politici.
Meno della bava di una lumaca.
Fra dieci anni non se ne ricorderà neppure il nome.
Intanto si agitano come galline quando il gallo gorgheggia. Hanno riempito strade e piazze di fannulloni africani che contrabbandano terroristi (lo dicono loro, non io), che prima sbandieravano come simbolo radical chic, catto-comunista. Ora ne hanno il terrore.
Solo in luglio ne sono arrivati più o meno tre decine di migliaia. Mantenuti anche per lucrarci, hanno creato un esercito di oziosi, pretenziosi, arroganti ragazzoni che oziano per le nostre strade.
E l’ozio è il padre di tutti i vizi.
Ora toccherà anche ai catto-comunisti subire le prevaricazioni che o per fede, o per natura, o per politica, quei ragazzoni di cui sopra metteranno in atto.
Il rischio, visto che il cosiddetto potere non farà nulla, proprio perché “potere” non è, ma servo e appecoronato e linguetta d’oro, è che nascano spontaneamente forme di difesa civica.
In sud america nacquero gli squadroni della morte, che si acquietarono solo quando lo stato tornò a fare lo stato.
Non ho molta speranza, né sono ottimista. A meno che non cambi in toto tutta la classe dirigente e politica in Italia. Periodo ipotetico dell’irrealtà.
Dovremo pensarci noi cittadini. Del resto la “fantasia” e “l’iniziativa privata” sono da sempre caratteristiche positive degli abitanti del Bel Paese.
Così non dura.
Fabrizio Belloni
Lunedì 15 agosto 2016.