lunedì 15 gennaio 2024

Ammazzeremo Nasrallah ..!1?!

 . così israele, in pieno delirio di onnipotenza, preannuncia l'omicidio di Hassan Nasrallah, Segretario generale del movimento politico-militare libanese Hezbollah nonché esponente di primo piano dello Asse della Resistenza sciita (ma pure sunnita) allo imperialismo americano ed alla occupazione sionista della Palestina e di Gerusalemme. Non uno dei tanti "omicidi mirati" commessi "in trasferta" da Netanyahu e predecessori, ma pure "antipasto" di una nuova strage da compiersi a Beirut. Magari in contemporanea a quella di Gaza. Infatti la minaccia è quella di "radere al suolo" la capitale libanese, assieme alla intera milizia Hezbollah, chissà usando forse una di quelle bombe atomiche "sconosciute" alla AIEA ed alle Nazioni Unite. Che dire ? Facile, per me, richiamare alla memoria quanto affermato in una intervista rilasciata alla emittente radiofonica iraniana IRIB, pubblicata su Parstoday del 4 gennaio 2020, allo indomani del criminale assassinio del Generale Soleimani ad opera degli Stati Uniti e per ordine diretto di Trump. 


- per chi volesse ascoltarla, riporto il link :

"L'appetito viene mangiando", questo antico proverbio vale da sempre per tutti, specie per gli americani e per gli israeliani. Chiaramente potrebbe pure finire con una indigestione ma, al momento, non ci sono sintomi evidenti che questo stia accadendo. Anzi, alla luce della mancanza di una reazione realmente efficace da parte di Teheran al brutale omicidio del defunto Soleimani, sono proseguiti gli attacchi "personalizzati" a militari, politici, scienziati e via di seguito che potessero ostacolare la "più grande democrazia del mondo" (gli USA) e la "unica democrazia mediorientale" (israele).
Così, senza problema alcuno, Netanyahu ha "eliminato" ieri l'altro il Comandante iraniano dei Pasdaran Mousavi. A Damasco, dove si trovava su richiesta del legittimo governo siriano.
Ah, per inciso, settimane fa proprio dai militari sionisti era partito l'avvertimento per Assad a star lontano dalla "questione palestinese", pena la morte personale e familiare. Cosa che le stesse modalità dello omicidio Mousavi hanno dimostrato estremamente fattibile. 
Sintetizzo, così viene più facile capire il concetto :
"Occhio per occhio, dente per dente" è l'unica risposta da dare ad israele (pure a Washington, ma ne parleremo in altri momenti). 
È, però, assolutamente necessario che alle parole seguano i fatti, se si vuole essere credibili ed avere realmente una capacità di deterrenza.
Vedremo quale sarà la risposta promessa dall'Iran, se si realizzerà e chi colpirà. Nel frattempo oggi abbiamo S. E. Nasrallah nel mirino di Gallant, non promette affatto bene ..

Grazie per l'attenzione 
Vincenzo Mannello