lunedì 11 febbraio 2013

LA POLITICA OGGI

Impressioni an passant.

Questa mattina passando sotto casa ho trovato la storica sezione, ex MSI ed oggi del PDL, con un certo numero di persone al suo esterno in attesa di non so quale evento.

Un fenomeno simile l’ho osservato, giorni addietro, davanti ad un altra sezione del PD un poco più distante dalle mie parti.

Ebbene in entrambi casi, osservando le persone che lì fuori si assembravano ho avuto la netta sensazione, di essere in presenza esclusivamente di gruppi di “cercatori” di raccomandazioni e papponi vari. Persone senza ideali propri, se non un generico, ma molto stemperato, destra o sinistra. Senza alcun dubbio.

Anche le musiche che si sentivano provenire dall’interno della sezione, erano musica demenziale moderna. Non so descrivere cosa mi ha dato questa sensazione di squallore, ma era evidente, quasi fisica.

Mi sono allora ricordato quando, poco più che ragazzino, mi recavo ai comizi di piazza, con i loro inni, che mi affascinavano alquanto. Al tempo, anni ’60, in linea di massima quelle folle erano composte da una generica aggregazione di soggetti qualunquisti, generici nazionalisti, anticomunisti viscerali, tutti nefasti prodotti del missismo, ma c’erano anche fascisti, magari ingenui, insomma c’erano persone con un loro ideale, oltre ovviamente ai soliti “cacciatori di favori” che non potevano mancare, come mosche attorno alle merde della politica.

Oggi non c’è più nulla, se non il totale squallore di questa gentaglia.

Ecco mi è venuto questo paragone che dimostra come oggi la politica e chi la pratica, lo fa solo e unicamente per un proprio interesse personale o di famiglia.

Senza alcun dubbio

MAURIZIO Barozzi


LA DIFFERENTE COMPOSIZIONE DEI QUAESTUANTES NON CAMBIA IL PROBLEMA POLITICO. ALLORA C'ERA GENTE DISPOSTA A FARSI MINCHINARE senza rendersene conto ( lo sapevano però molto bene i ciarlatani dell'epoca). OGGI C'è GENTE DISPOSTA A FARSI MINCHIONARE BEN SAPENDOLO, ED AVENDO PERSO OGNI SPERANZA SULL'UMANA DIGNITà. LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE. L'unica cosa sulla quale è bene riflettere è il fatto che ANCORA oggi gli eredi di quei ciarlatani ( Fini, Casini e codazzi vari...Cesa, Storace, erPecora, Frollini, Tabacci, Rosybindi, D'Alema....mancano solo DELORENZO e POGGIOLINI, ciarlatani essi stessi e da sempre, continuano a mettere la loro sporca faccia sul piatto, senza se e senza ma. Tuttavia, la politica è sempre la stessa perchè è l'arte di intravvedere soluzioni a problemi che bene o male ci coinvolgono. Mi chiedo..................durante il Secondo Triunvirato, dopo la morte di Cesare ed i massacri di cesariani, è presumibile che le folle avessero perso la VERVE che avevano prima della guerra civile post-imprsa di Gallia. Eppure ecco tutti pronti a scannarsi di nuovo e non per scherzo: Filippi, Milazzo e Azio, sono battaglie di grandissimo respiro. NON scaramucce. Per chi vuol fare politica occorre affrontare la realtà per quella che è. gv.