martedì 4 ottobre 2016

NON VIVONO (MIA CONFERENZA AVA, P.za Asti 5a, del prossimo 20 ottobre - Giorgio Vitali)

Ieri ho captato su internet una considerazione molto importante dal punto di vista sociale: una certa persona ha scritto" credono alla televisione perché NON VIVONO", nel senso che sopravvivono ignari della vita che scorre dentro e fuori di loro. Come l'uomo della caverna di platonica memoria, l'uomo del XXI secolo continua a sopravvivere nel sogno e crede alle apparizioni che di volta in volta gli vengono fatte balenare. Questa è la vera ragione delle mistificazioni di carattere religioso, almeno fino alla crisi delle religioni ed all'avvento di uno pseudo-secolarismo sostituito da messaggi onirici. E' così possibile programmare operazioni di mistificazione di massa come l'esagerazione sistematica al fine di vendere medicine inutili, oppure di imporre costumi scostumati. Qui si intende accennare al lancio pubblicitario di malattie immaginarie come la mucca pazza o la aviaria, mentre restano ben presenti ( ancora) malattie vere che non è facile debellare. Per quanto riguarda le operazioni di massa occorre ricordare l'INVENZIONE DEL FEMMINISMO, attribuita al nipote di FREUD, grande esperto del condizionamento psicologico di Massa, che ha inventato il femminismo per indurre le donne a fumare. Beninteso, attualmente esiste una fiorente ricerca che produce medicinali di valore, che conoscono solo le persone informate, e nel contempo esistono anche NORMATIVE di controllo encomiabili. Peccato che non siano conosciute dal grande pubblico ed anche dai medici. La nuova normativa europea sulla denuncia degli effetti collaterali dei farmaci è entrata in vigore in Italia dal 21 luglio 2012 ( il Regolamento 1235/2010). Questa si basa sui fatti: la Commissione Europea stima che il 5% dei ricoveri ospedalieri sia causato da effetti indesiderati dei farmaci e che il 5% degli ospedalizzati manifesti effetti collaterali provocati dalle cure. Questi effetti costituiscono la quinta causa di morte ospedaliera in UE, gravando sui COSTI per circa 79 miliardi EURO l'anno.Certamente ai vertici UE interessa il risparmio economico, ma a NOI interesse invece il benessere della cittadinanza. Tuttavia, invece di proporre questo problema facendo una corretta informazione, l'Industria, Stato consenziente, promuove iniziative miliardarie di convincimento della popolazione verso l'uso improprio di prodotti inutili se non nocivi. Un esempio è dato dalle molte forme di vaccinazioni proposte, del tutto inutili, anche perché, come disse una volta in TV un noto immunologo,una vaccinazione concentra per un certo periodo tutte le forze del sistema immunitario verso un vero o presunto nemico, lasciando sguarnite tutte le altre porte.Senza parlare degli effetti secondari provocati dalla vaccinazion stessa. Questa è la ragione per cui in alcune ricerche recenti, che però pare essere state abbandonate "per mancanza di soldi", il numero dei vaccinati antinfluenzali che hanno contratto l'influenza ( provocata da ceppi differenti) supera il numero di quelli che non hanno fatto alcuna vaccinazione. Le ragioni che hanno indotto l'industria a puntare sui vaccini sono molte e molto semplici: mentre per convincere i medici a prescrivere un certo farmaco occorre contattarne uno per uno, per far acquistare un congruo numero di vaccini ad un MINISTERO della Salute è sufficiente un ADEGUATO programma di DISINFORMAZIONE. Certamente, occorre prima concordare con la classe politica sul nuovo ministro della salute che deve essere disponibile a farsi convincere, e poi scatenare una serie di informazioni che devono essere sistematicamente MOLTIPLICATE SU TUTTI I MEDIA per un congruo periodo di tempo. Tutte queste operazioni costano un mucchio di soldi, costano molto di più delle spese per la ricerca del singolo prodotto, ma costano sempre di meno di un serio tentativo di convincimento medico per medico, che NON da mai la certezza dell'accordo politico.Tornando al programma di farmacovigilanza rilanciato dalla UE, questa prevede, e non potrebbe non farlo, un coinvolgimento dei pazienti e degli operatori sanitari nel processo informativo e decisionale, migliorando i sistemi di comunicazione sulle decisioni prese e la loro giustificazione mediante l'aumento di trasparenza e tramite il miglioramento delle informazioni fornite sui medicinali. Questi sono i punti salienti del sistema di farmacovigilanza che DOVREBBE seguire sempre al controllo precedente all'immissione in commercio. Tuttavia, poiché constatiamo un aumento considerevole di pagine di ogni bugiardino, dobbiamo anche dedurre che queste informazioni servono all'industria come alibi contro facili incriminazioni.Inoltre, le poche persone che leggono i bugiardini sono, per definizione, impressionabili, coi risultati che possiamo immaginare. Anzi, che viviamo tutti i giorni. In sostanza, e per concludere questa presentazione, chi la fa da padrona è sempre l'informazione, diventata oggi molto più sofisticata che in un passato anche recente, mentre l'ignoranza del pubblico, che vive sempre di più le vicende del mondo circostante attraverso le lenti SEMPRE DEFORMANTI della televisione, permette sempre di meno la possibilità di spiegare in maniera adeguata i meccanismi di interferenza fra i sistemi sempre più evoluti della ricerca ed i condizionamenti sempre più invasivi della pubblicità.